NEOLITICO

 

 

 

NPunte di frecce e pugnali d'osso, periodo neolitico, Saint-Germain-en-Laye, Musée des Antiquités Nationales

 

neolìtico agg. e s.m. Si dice del periodo preistorico compreso tra il paleolitico e l'età dei metalli e risalente in media all'VIII millennio a.C., con inizio, durata e sviluppo vari a seconda delle zone.

u Storia

§@ Macina neolitica

§@ Punte di frecce

Il neolitico costituisce un periodo di grande importanza nella storia dell'umanità e segna l'inizio di una decisiva nuova posizione dell'uomo, il quale si rende indipendente dalla natura nel senso che non vive più dei frutti spontanei e casuali della caccia, della pesca e della raccolta di vegetali, ma elabora mezzi e tecniche che gli permettono di ricavare tutti i prodotti necessari alla propria esistenza, quali la domesticazione e l'allevamento del bestiame e l'agricoltura. Si registrano altre grandi conquiste come l'invenzione della ceramica, della tessitura e lo sviluppo della navigazione. Nella litotecnica viene introdotto l'uso di strumenti di pietra levigata, tra cui specialmente le accette, che perdurano poi lungamente con poche varianti fino all'inoltrata età dei metalli. Dalle regioni del Medio Oriente e del basso corso del Nilo, in cui possono essere individuati i primi insediamenti neolitici dell'area mediterranea, tra i quali alcuni preceramici, si sviluppò una sorprendente forza di irradiazione verso i paesi dell'Occidente, che diede vita a varie correnti culturali da est a ovest. Una prima corrente è quella che ha dato luogo alla cosiddetta cultura della ceramica impressa e che, diffusasi via mare, raggiunse le zone costiere della Puglia, della Sicilia, della Iugoslavia, della Liguria. Una seconda corrente, detta nordafricana, fu all'origine del neolitico occidentale europeo, di cui si possono individuare le successive fasi, da quello più arcaico di Almería in Spagna, a quelli di Chassey in Francia, di Cortaillod in Svizzera, della Lagozza in Italia e infine agli aspetti più recenti di Michelsberg nell'Europa centrale e di Windmill Hill in Inghilterra. Una terza corrente è detta danubiana in quanto si è sviluppata attraverso le valli del Danubio e di taluni suoi affluenti, recando nelle zone più interne dell'Europa centromeridionale i vasi a bocca quadrata (le pintadere) e altri tipici reperti. A una quarta corrente, detta orientale, sviluppatasi dalle zone caucasiche e del Mar Nero verso ovest, è attribuita la genesi del neolitico dell'Europa centrosettentrionale. In questa sintesi schematica occorre tuttavia discernere un elevato numero di aspetti culturali locali, con frequenti punti di affinità e altrettanti elementi di differenziazione, dipendenti dalla misura variabile in cui le sopravvenute correnti poterono sovrapporsi o miscelarsi ai substrati locali o subirne le influenze.