LA MOLA VECCHIA.

 Da " Gli ultimi anni di Monterano" di Antonino Turano

 "Fin dalle sue origini Monterano fu una comunità economicamente autosufficiente, ed ancor più lo fu nel periodo tra il 1600 e il 1700, dal momento che ad essa facevano capo Canale e Montevirginio.
A Monterano visi trovava l'ubi consistam del vivere quotidiano: il forno e la mola."

Della Mola vecchia è rimasto poco: due pietre da macina ( una  in Via della Repubblica e l'altra in Piazza a Montevirginio) e la condotta lunga circa 100 metri scavata nel tufo vulcanico.

La condotta per deviare l'acqua del Fiume Mignone verso la Mola

I MULINI AD ACQUA (aspetti tecnologici)

L'uomo ha sfruttato l'energia dei corsi d'acqua  per muovere le macine dei mulini e frantumare i cereali (molitura) indispensabili per l'alimentazione. I due tipi fondamentali di mulino ad acqua sono: il mulino orizzontale e il mulino verticale.
Il più antico mulino ad acqua utilizzato per la macinazione è quello a ruota orizzontale a palette (le Mole dei nostri paesi erano di questo tipo).
La ruota veniva messa in moto dalla spinta di un getto d'acqua proveniente da un canale di adduzione.
Alla ruota era fissato un albero ad asse verticale alla cui estremità era fissata la macina superiore rotante. Tra le due macine veniva schiacciato e polverizzato il grano e trasformato in farina.

Disegno di una ruota idraulica orizzontale

La ruota idraulica

 Il "gruppo di falegnameria " mentre costruisce  un modello di ruota idraulica verticale. La ruota idraulica è una macchina usata per trasformare in energia meccanica l'energia cinetica dell'acqua corrente quando investe una serie di palette radiali.

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