Relazione - Visita guidata  31/01/02 

Dopo  aver censito fontane, fontanelle e lavatoi abbiamo voluto saperne di più sulle pietre da costruzione usate. A Canale Monterano (località Fontericcio) c'è il laboratorio di Francesco Casani, scalpellino e scultore.

1 )  Le "pietre" da lavorare

Nel suo laboratorio Francesco Casani lavora i seguenti materiali:

Pietra Manziana proveniente dal M. Calvario o Eremo

Peperino: grigio, rosa, bianco  proveniente dai M. Cimini (cave di Vitorchiano)

Pietra dorata     proveniente dalla Toscana (prov. GR)

Pietra S. Fiora : gialla e rosa antico   proveniente dalla Toscana

Travertino proveniente da Tivoli

2) Informazioni sui vari campioni di roccia (in particolare sulla trachite):

La "Pietra Manziana" è  di origine vulcanica (TRACHITE) e proviene dal M. Calvario detto l'Eremo  (resto di un antico vulcano, un domo vulcanico di 2.000.000 di anni).
Esiste un materiale simile vicino al Lago di Bolsena. E' molto resistente, ha un bel colore e si lavora con fatica ma dà molta soddisfazione.
La "Pietra Manziana" era già conosciuta dai Romani la chiamavano LAPIS ANITIANUM. Veniva usata come crogiuolo - stampo per la costruzione delle armi in metallo: gladio, pugnali, punte di lance, attrezzi in metallo. Resistente al calore veniva e viene ancora usata per rivestire i forni a legna.
Nell'edilizia veniva usata come pietra da costruzione, le case dei nostri paesi sono costruite con blocchi squadrati grossolanamente di pietra manziana.
La pietra lavorata veniva utilizzata per portali , archi e e cornici delle finestre. A Manziana c'erano 3 cave attive fino al 1950 e nei paesi dei dintorni vivevano molti abili scalpellini. Ora si lavorano i blocchi recuperati negli scassi delle fondamenta per la costruzione delle nuove case sul M. Calvario, la pietra dei blocchi è meno bella di quella estratta nelle cave. Il suo bel colore giallo dorato è dovuto agli ossidi di ferro.

3)Come si lavora

Si tagliano i blocchi di pietra con una grande sega meccanica, (che procede molto lentamente 30 cm/h) la lama deve essere raffreddata con acqua, l'olio di lubrificazione e l'acqua con il minerale in sospensione sono raccolti in pozzetti. Il materiale deve essere portato poi in discarica perché inquina.

Si disegna direttamente sulla pietra il motivo ornamentale. Con un martello ad aria compressa, a 1000 battiti al minuto

si scava seguendo il disegno fino ad ottenere il rilievo.Se la pietra (frequente nel caso della pietra Manziana) presenta dei buchi

si stuccacon una resina trasparente mischiata a polvere della stessa pietra

Si pulisceaccuratamente. Talvolta è necessaria a BOCCIARDATURA che consiste nel togliere la levigatura che dà la sega dopo il taglio.

Altri attrezzi :

Il TORNIO serve per costruire colonne o altro di forma tondeggiante

La GRU serve per sollevare le fette di pietra molto pesanti

Curiosità: Risposte all'intervista

D. Signor Francesco da quanto tempo fa questo lavoro?
R. Lavoro in proprio come scalpellino dal 1985.

D. E' un lavoro che rende?
E' un lavoro un po' discontinuo ma che comincia ad essere molto apprezzato. Ci sono molte richieste di opere fatte a mano, ci sono diversi architetti-progettisti che chiedono i miei lavori.

D. Chi l'aiuta?
R. Mia moglie Valeria che ha molta sensibilità artistica e una buona manualità. Quando è necessario spostare materiali pesanti ho l'aiuto di alcuni operai.

D. Quanto è costata la sega?
R. Quella sega anche se è molto rumorosa e lenta, è stata acquistata al costo di 12 milioni (come materiale usato) Oggi ci sono sistemi più rapidi , il filo diamantato può tagliare 1,5 m all'ora (il costo di questa macchina si aggira sugli 80 milioni).

D. Fa volentieri questo lavoro?
R. E' un lavoro che appassiona perché creativo. Smetterò di lavorare solo in caso di infortunio, gli scalpellini soffrono di dolori alle mani per gli sforzi fisici che devono fare per modellare la pietra.

Grazie per l'intervista, buon lavoro!

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