VISITA ALLO STABILIMENTA DELL'ACQUA CLAUDIA

11/03/02    

Visita guidata allo stabilimento di imbottigliamento dell'ACQUA CLAUDIA (un gruppo di alunni manzianesi con i loro ospiti olandesi del  Progetto Comenius).
Sorgente e stabilimento di Anguillara Sabazia (Provincia di ROMA);
Testo di Giulio Sergio Giraudi III B

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Lo stabilimento per l'imbottigliamento dell'Acqua Claudia è circondato da un parco di 7 ettari di superficie; nel parco vi sono i resti di una villa romana  'esedra' con ninfeo, terme, strada romana (la zona archeologica e sotto la tutela della sovrintendenza alle belle arti).
L'acqua imbottigliata proviene da un pozzo artesiano scavato (profondo 20 m) situato dove c'erano le sorgenti utilizzate dai Romani.

La temperatura dell'acqua delle varie sorgenti  va da 23° a 34° C  (è un'acqua considerata termale).  

Lo stabilimento fa parte del gruppo S. Pellegrino -NESTLE'   multinazionale che possiede 60 stabilimenti nel mondo (11 in Italia).  

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La visita all'impianto inizia dal reparto  soffiatura. I "provettoni"  in PET  mediante riscaldamento   e soffiatura in stampi di foggia particolare producono le bottiglie in plastica che ben conosciamo.

La bottiglia in plastica da litri 1,5 pesa  g 38, quella  da 0,5 litri pesa g 21.  

Il ciclo è continuo (si fanno turni di lavoro), si producono 280.000 bottiglie al giorno (350 000 piccole) che vengono immagazzinate dentro grossi contenitori e da qui spinte con aria in pressione su 3 nastri trasportatori che poi convogliano il tutto su un unico nastro trasportatore che va al reparto imbottigliamento. Questo processo dura 5 min.
Le bottiglie mal riuscite vengono automaticamente scartate.

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Poi le bottiglie sono riempite di acqua di sorgente e tappate ermeticamente. I tappi vengono inviati sempre a pressione attraverso tubi di plexiglass.
Il computer che controlla l'imbottigliamento segna il numero di bottiglie prodotte per ora (media 22.000 all'ora). Le bottiglie che non sono completamente piene sono scartate da una macchina che controlla il livello raggiunto dall'acqua nella bottiglia.
Segue la fase dell'etichettatura e della fasciatura a 6 pezzi. Infine si formano grossi pacchi a più strati avvolti da un foglio di Pet pronti per il trasporto. br>Essendo un processo così computerizzato il personale è ridotto al minimo( solo 5 operai controllano la catena di montaggio).
Lo stabilimento dà lavoro a 25 dipendenti, 5 sono gli impiegati.
L'attività viene sospesa un mese all'anno per controllare gli impianti computerizzati(febbraio-novembre).

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L'impianto di imbottigliamento in vetro in questo momento non è attivo. Le cassette contenenti le bottiglie vuote scorrono sul nastro trasportatore e raggiungono la macchina che le sterilizza (si usa acqua e soda a 85°C segue la fase di imbottigliamento) poi una macchina detta "Ispettore elettronico" (praticamente una telecamera ) controlla se vi sono corpi estranei nell'acqua.
Poi il processo continua con l'imbottigliamento, l'etichettatura, la "tappatura".
L'Acqua Claudia è effervescente naturale, tuttavia in commercio c'è acqua minerale con aggiunta di gas.
I pozzi che prelevano l'anidride carbonica dal sottosuolo sono profondi 150 m (sono sotto il livello del mare).

C'è molto rumore nello stabilimento - gli operai devono proteggersi con tappi per le orecchie; devono calzare scarpe isolanti e portare cuffie per i capelli e camici (problemi igienici).
 
Anguillara Sabazia  - Stabilimento Acqua Claudia -Zona archeologica. 
 
Incontro del Personale Tecnico con il gruppo di alunni di Manziana e i loro ospiti olandesi

 
Reparto " soffiatura " e modellatura delle bottiglie di Pet per contenere l'acqua minerale

 
Nastro per trasporto delle bottiglie in PET  verso l'impianto di imbottigliamento.
 
Reparto imbottigliamento: controllo elettronico

 
Nastro trasportatore con le bottiglie etichettate contenenti l'acqua minerale "Acqua Claudia"

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