Penelope parla a Ulisse, senza averlo riconosciuto, e .............
.......<C'è qui da me una vecchia savia e prudente, che nutriva con amore e allevava quell'infelice, e lo accolse tra le sue braccia quando lo partorì la madre: costei, sì, ti laverà i piedi, anche se è debole e sfinita. Su, Euriclea, alzati ora: lava uno che ha gli anni del tuo padrone......>. Si sedeva Odisseo discosto dal focolare: si voltò verso l'ombra ad un tratto. Gli sorse all'improvviso il timore che lei, a prendergli la gamba, riconoscesse la cicatrice, e si scoprisse ogni cosa. Ella andava vicino al suo padrone e si metteva a lavarlo: e subito riconobbe la cicatrice che gli aveva fatto un cinghiale col bianco dente, quando egli andò sul Parnaso da Autolico e dai suoi figli..... Ecco, quella cicatrice, riconobbe la vecchia toccandola con le palme delle mani, e lasciò andare il piede giù: la gamba cadde nel bacile, ne risuonò il bronzo e si piegò da un lato. Gioia e dolore insieme le stinsero il cuore. Gli occhi le si riempirono di lacrime: la voce viva le si fermò in gola. E Odisseo con la mano destra l'afferrava, la prese alla gola: con l'altra la trasse vicino a sè e disse:<Mamma, perchè mi vuoi rovinare? E poichè te ne sei accorta e un dio te lo ha messo in mente e suggerito, taci: che nessun altro in casa lo sappia.>