La dea Atena, travestita da Mente, vecchio amico di Ulisse, parla con Telemaco all'interno del suo palazzo e ..............
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'Ti conterò con esattezza ogni cosa. Io sono Mente, il figlio
del saggio Anchialo, e governo sui Tafi amanti del
navigare......... noi siamo, sappilo, ospiti paterni da molto
tempo. E puoi andare dal vecchio eroe Laerte a domandarglielo. Mi
dicono che non viene più in città, ma se ne resta appartato, in
campagna, con i suoi guai e il suo grande dolore, e vive in
compagnia di una vecchia ancella........... Ed io venni qui ora
perchè dicevano che tuo padre fosse già in paese. Ma si vede
che gli dei gli ritardano il viaggio di ritorno. Non è morto
ancora, credimi, sulla terra, il divino Odisseo, ma è vivo, da
qualche parte, e viene trattenuto nel vasto mare in un'isola
circondata da una distesa di acque senza fine...
.... Domani convoca in adunanza
gli Achei e parla chiaro davanti a tutti: gli dei ti saranno
testimoni. Ai Proci ordina di disperdersi per le loro faccende: e
tua madre, se ha voglia di riprendere marito, ritorni nel palazzo
di suo padre Icario, che è ricco e potente...... A te, poi,
voglio suggerire una cosa saggia: allestistisci una nave da venti
rematori, e parti in cerca di notizie...... dapprima recati a
Pilo e interroga il divino Nestore, e di là vai a Sparta dal
biondo Menelao che fu l'ultimo degli Achei a venire a casa.'