Nel palazzo dei Feaci, Ulisse ha terminato il racconto delle sue sventure..........
........E
a lui rispondeva Alcinoo: <Odisseo, poichè
gingesti alla mia casa dalla soglia di bronzo e alta di tetto,
non credo che tu ritornerai ancora qui, nel paese dei Feaci,
risospinto indietro, anche se sei uno sventurato e hai sofferto a
lungo. Le vesti sono ormai riposte, per l'ospite, dentro la
cassa, e così l'oro lavorato con arte e tutti gli altri doni che
qui recarono i nobili consiglieri dei Feaci.>.........
......E quando scesero giù
alla nave e al mare, prontamente i marinai della scorta
ricevevano i carichi e li posavano sul fondo, e così la bevanda
e tutti i cibi........
........C'è un porto nel paese
di Itaca......qui approdarono i Feaci: conoscevano da prima il
luogo. Dapprima levarono su Odisseo dalla nave con tutto il
lenzuolo di lino e lo splendido tappeto colorato, e lo deposero
sulla sabbia del lido, vinto com'era dal sonno.....
......Vicino gli venne Atena:
era simile nell'aspetto a un giovane, a un pastore di pecore e
capre,tenero e delicato, come sono i figli dei sovrani.......Fu
lieto Odisseo a vederla, e le andò incontro, le rivolgeva
parole: <Che terra, che paese è
questo?> .......E a lui parlò la dea
dagli occhi lucenti:<Uno sciocco sei,
forestiero. Il nome d'Itaca è giunto persino a Troia, che è ben
lontana, dicono, dalla terra achea.>