Scuola ed Extra-scuola
 
     

( dalla presentazione ).
from "Storm", www.digitalblasphemy.com

Indietro

     
Ministero della 
Pubblica Istruzione
Normativa
Attività parlamentare
Multimedialità circolari 
e decreti 
Multimedialità 
attrezzature
Multimedialità 
progetti pilota
Multimedialità 
monitoraggio 
sett. 1998
Netd@ys 1999
Autonomia
Riforma dei cicli
Istruzione e Formazione Tecnica Superiore
Programma Integrato 
di Cambiamento Tecnolo-
gico ed Organizzativo
Mediterraneo
Centro Europeo dell' Educazione
Istituto Nazionale 
per la Valutazione 
del Sistema della 
Istruzione
Classe aperta 
percorsi di studio per insegnare
 
Biblioteca di
Documentazione 
Pedagogica
Palazzo Chigi
Parlamento
Regione Lazio
Provincia di Roma
Comune di Roma
OECD Online 
Organisation for 
Economic Co-operation 
and Development
UNESCO home page 
United Nations Educa-
tional, Scientific and Cultural 

"Classe aperta"

Classe aperta è un’iniziativa con la quale ci pro- poniamo di condividere con quanti sono impe- gnati nella scuola (o intendono intraprendere la professione di insegnante) percorsi di studio che consideriamo necessari per cogliere le caratteri- stiche dei fenomeni educativi in corso e per indi- viduare soluzioni capaci di far fronte alle nuove esigenze. La via che intendiamo seguire è quella che ci suggerisce la nostra esperienza di ricerca, in campo internazionale e nazionale: · i problemi educativi debbono essere considerati nella loro complessità o, come oggi si usa dire, in una visio- ne di sistema; · occorre analizzare tali problemi, al fine di individuare dimensioni che possano essere approfondite tramite specifiche ricerche; · è necessario disporre di un flusso di informazioni che consenta di stabilire quale sia la consistenza dei fenomeni; · vanno individuate soluzioni che permettano di rispondere in modo appropriato alle singole esigenze; · i risultati della ricerca deb- bono entrare a far parte di un più ampio quadro di riferimento, costituito dal dibattito in corso nella scuola e nell’opinione pubblica e dai pre- supposti sociali e culturali che giustificano le scelte educative. Si tratta, come è evidente, di una via non facile, per seguire la quale le risorse che ciascuno possiede o è in grado di acquisire a titolo individuale possono non essere sufficienti. Nel nostro lavoro ci rendiamo conto, ogni gior-
no di più, che occorre integrare le competenze, senza chiudersi in specialismi che potrebbero dare una percezione del tutto illusoria di adeguatezza. Nel nostro lavoro la competenza pedagogica è altrettanto importante di quella degli esperti nei singoli campi della conoscenza, il contributo degli psicologi serve quanto quello degli statistici, le dimensioni sociologiche non sono meno rilevanti di quelle tecnologiche o giuridiche e via seguitando. Da un lato tutto ciò porta ad un progressivo arricchimento della cultura dell’educazione, dall’altro contiene il rischio che si creino nicchie settoriali. Per con- trastare tale rischio, non si può che cercare di mantenere una visione d’insieme dei problemi. Ma se tale obiettivo può essere conseguito in una istituzione di ricerca nella quale sono frequenti e funzionali le interazioni tra competenze e sen- sibilità diverse, è meno agevole da conseguire quando le interazioni siano più limitate, o del tutto assenti, com’è nel caso di chi non è ancora professionalmente inserito nella scuola. Ecco perché abbiamo pensato che potrebbe essere uti-
le un’iniziativa di condivisione dello studio. Siamo partiti da una ricognizione iniziale di questioni sulle quali vi sia, al momento, una più forte sollecitazione da parte del sistema scola- stico. In relazione a ciascuna di tali questioni ci siamo posti precise domande, e cerchiamo ora risposte soddisfacenti. Col tempo, il nostro percorso di studio verrà precisandosi formando una grande rete, entro la quale ci si potrà muovere per esplorazioni mirate: le risposte alle questioni che ci interessano potranno venire da documenti, da contributi di singoli studiosi, da dati di ricerca. Quel che conta è che ciascuno di tali apporti non resti separato, ma concorra con gli altri ad accrescere la nostra capacità di interpretare le esigenze di educazione ( dalla presentazione ).

Pagina a cura di Piero Comandé

-->