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DonatoBramante    
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Stile dell'arte e dell'architettura europee sviluppatosi dalla prima metà del XII secolo sino agli inizi del XVI, caratteristico anche della scultura e delle arti decorative. Originariamente il termine "gotico", derivato dalla popolazione dei goti, venne usato nel Rinascimento italiano in accezione negativa per indicare l'arte medievale, considerata di scarso valore, opera di popoli "barbari"; fin da allora indicava il periodo medievale successivo allo stile romanico. Il gotico è oggi riconosciuto come una delle maggiori espressioni dell'arte europea.La massima espressione del gotico si ebbe nell'ambito dell'architettura religiosa. In evidente contrasto con gli stilemi del romanico, caratterizzato dall'uso dell'arco a tutto sesto, da strutture robuste e da piccole vetrate, il gotico si distingue per gli archi a sesto acuto, le guglie slanciate, le vetrate e la levità delle strutture. I nuovi motivi architettonici furono resi possibili dall'innovazione strutturale della volta a costoloni; questa, composta da sottili archi di pietra che corrono diagonalmente, trasversalmente e longitudinalmente, assorbendo la spinta delle linee di forza e alleggerendo il peso sulle pareti laterali, consentiva alle cattedrali gotiche di raggiungere altezze maggiori rispetto alle chiese romaniche; anche l'uso di contrafforti e archi rampanti permise la costruzione di mura sottili nelle quali si aprono ampie vetrate colorate. L'edificazione di imponenti cattedrali nella Francia del Nord, a partire dalla seconda metà del XII secolo, introdusse un vero e proprio mutamento nello stile architettonico rispetto al romanico.Grazie alla volta gotica, sulla stessa pianta potevano essere sviluppati edifici di forme diverse; in genere le cattedrali gotiche erano a tre navate, con poche differenze sostanziali rispetto a quelle romaniche. Vennero inoltre ripresi e sviluppati motivi dell'architettura romanica, quali il capocroce, l'estremità orientale della chiesa che comprende il deambulatorio, le cappelle che da esso si irradiano e l'abside poligonale. Gli alti pilastri di forma assottigliata delle arcate degli ordini inferiori, le sottili nervature cilindriche e l'utilizzo dell'arco a sesto acuto contribuiscono a creare quell'effetto slanciato, con una forte tensione verso l'alto, tipico dell'architettura gotica.La facciata delle cattedrali era divisa verticalmente in tre sezioni, corrispondenti ai tre portali posti al piano inferiore, riflettendo esteriormente le tre navate interne. Solitamente la facciata era sormontata da guglie gemelle e un grande rosone, sopra il portale centrale, ne costituiva il centro. Italia e Inghilterra, invece, risentirono in maniera limitata dell'influenza francese. In Italia, il gotico si manifestò nell'adozione di alcuni particolari (come gli archi acuti) all'interno di un impianto misurato che continuò l'armonia romanica aprendosi a quella rinascimentale. Lo sviluppo orizzontale prevalse su quello verticale, furono mantenute le pareti e le vetrate rivestirono minore importanza rispetto agli affreschi.Sono tipici del gotico italiano il pulpito del battistero e il camposanto di Pisa (iniziato nel 1278), la Chiesa di Santa Croce (1294) e le particolarità del Duomo di Firenze (iniziato nel 1296), le reminiscenze dello stile francese delle facciate delle cattedrali di Siena (iniziata nel 1229) e Orvieto (1290), e la Basilica di San Petronio a Bologna (iniziata nel 1390). Esempio di tardo gotico è il Duomo di Milano, il cui cantiere venne inaugurato nel 1387.Numerose sculture di carattere religioso adornavano i portali delle cattedrali gotiche francesi. Nei portali occidentali della Cattedrale di Chartres si hanno i primi esempi di statue unite alle colonne. Si tratta di alte figure che si inseriscono armonicamente nei pilastri, realizzate in stile romanico, severo e lineare e intrise di intensa spiritualità.La scultura italiana, molto legata alla tradizione classica, risentì solo in parte dell'influenza francese. Si può tuttavia parlare di una tendenza goticizzante riscontrabile già nelle decorazioni del duomo e nella costruzione e decorazione del Battistero di Parma di Benedetto Antelami. Sempre all'interno di una cornice classica si situa la realizzazione del pulpito in marmo del Battistero di Pisa di Nicola Pisano. Per quanto concerne la pittura, sino al XIII secolo fu caratterizzata da opere policrome molto stilizzate e circondate da elementi decorativi. I soggetti erano generalmente sacri e la maggiore importanza veniva loro conferita, più che dallo sviluppo in profondità della composizione, dalle dimensioni delle figure all'interno del dipinto. In Italia si sviluppò una tradizione indipendente rispetto al resto d'Europa che si rifece dapprima all'eredità classica e bizantina e in seguito alle innovazioni compostive – volte alla ricerca di una sempre maggiore profondità – introdotte da Cimabue, Giotto e dalla pittura senese del XIII-XIV secolo (Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti) ed il Pollaiolo: uno stile che avrebbe avuto una grande influenza sullo sviluppo del gotico internazionale.

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