PROGETTO CINEMA-SCUOLA

DIRETTO DAL PROF.  VITO ARIOSTO

PREMESSA

I nostri alunni vengono oggi aggrediti da una quantità enorme di immagini provenienti da tutti i mezzi di comunicazione  che creano in loro la continua illusione di vivere le cose stesse che gli vengono presentate, queste immagini hanno un loro linguaggio  con regole ben precise, per cui è necessario imparare a leggerle per giudicarne il contenuto.

Si inizierà per tanto lo studio del cinema “allo scopo di promuovere tra i giovani un diverso atteggiamento di studio, di conoscenza e di riflessione sulle potenzialità del linguaggio cinematografico ed audiovisivo“ si affronterà tale argomento con un intento principalmente educativo che consentirà di agevolare lo sviluppo critico della personalità del ragazzo.

FINALITÀ

Conoscenza dell’aspetto tecnico:    “ come si fa un film”

L’opera filmica non è mai una fedele rappresentazione della realtà, ma è sempre una ricostruzione di azioni e di ambienti in cui prevalgono finzioni e invenzioni. Inoltre non è mai l’opera di uno solo, ma il risultato di un gruppo di persone che intervengono a diverso titolo ed in diversi momenti arricchendo, variando e talora manipolando l’esito finale del film. Bisogna quindi aiutare  il ragazzo a smontare questo meccanismo e renderlo consapevole dell’artificiosità di ogni film, anche di quello più vicino alla realtà, perché non è mai una visione diretta ma sempre una finzione.

Lettura delle immagini:                    “ come si vede un film”

È la condizione di partenza di ogni operazione sul film, proprio perché le immagini audiovisive, mentre forniscono al racconto una vivacità inconsueta ed una maggiore incidenza, possono dar luogo a vere e proprie integrazioni arbitrarie e a interpretazioni soggettive. Solo un’esatta lettura capace di cogliere sia il livello di rappresentazione (ciò che si vede) che il livello di espressione (l’idea che viene comunicata) può avviare l’itinerario critico dell’analisi di un’opera filmica, acquisendo la capacità di guardare un’immagine e distinguerla dalla realtà che rappresenta. 

Conoscenza dell’aspetto tecnico