OSTIA: DA PALUDE A CITTA'
| LA MALARIA: sinonimo di infezione da palude, ancora presente in alcune parti del mondo | ||
| L'opera di bonifica attuata ad Ostia ha permesso a questo territorio di esistere e di trasformarsi da palude a cittā. Grazie all'azione dei "Ravennati" e di coloro che persero la vita in queste paludi oggi possiamo avere un territorio salubre ed accogliente. | Gli "Scariolanti" che portavano la sabbia e la terra per riempire le piscine e gli operai delle "Idrovore" che aspiravano l'acqua immettendola in canali specifici hanno trasformato la natura del terreno presente agli inizi del secolo scorso. | Il terreno fangoso, in parte argilloso ed in alcune parti impermeabile era il tipico terreno della palude che non "drenava" l'eccesso di acqua al mare, il quale invece si infiltrava rendendo sempre umido il sottosuolo. |
| La palude infine permetteva la crescita della zanzara anofele portatrice della Malaria: la malattia che determanava spesso la morte di chi veniva colpito. Interessante lo studio della sua trasmissione, da parte di G.B. Grassi, a lui č intitolato il nuovo ospedale di Ostia. | Infine l'impianto di alcune specie arboree ed arbustive trasformavano l'ecologia della zona contribuendo al miglioramento del territorio, che si avviava oramai ad essere antropizzato. | Ed ora ..... , a ricordo di quanto c'era ad Ostia, la Lipu ha ricreato dietro il porto turistico all'idroscalo un ambiente di piscina di acqua dolce circondato da dune. Interessante da visitare e da godere per la ricca fauna che si č creata. |