SCUOLA MEDIA STATALE "GIULIANO DA SANGALLO"

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I GIOCHI

Noi adolescenti amiamo giocare da sempre, fin da bambini e già in tenera età, a qualsiasi gioco, sia individuale che collettivo.
La passione per il gioco è forse l’unico elemento che accomuna tutti i ragazzi di qualsiasi età e qualsiasi nazionalità. Il gioco è importante anche per gli adulti, sia che si tratti di un gioco sportivo o di un qualunque altro gioco di società.
La finalità di qualsiasi attività ludica è quella di farci divertire, di farci trascorrere qualche ora di serenità e rappresenta anche un modo di aggregazione fra persone diverse. Ci sono giochi semplici e giochi più complessi da effettuare con regole elementari o più articolate, ma comunque giochi per farci divertire a tutte le età.
Quando noi ragazzi giochiamo tra di noi in casa, a scuola o all’aperto, la prima cosa che ci diciamo sono le regole del gioco che vogliamo eseguire. La nostra unica preoccupazione è quella  di divertirci molto e non pensiamo ad altro. Invece, quest’anno la nostra insegnante di Matematica ci ha invitato a riflettere e ci ha posto la seguente domanda:” Avete mai pensato che giocando voi applicate continuamente regole matematiche o fisiche o, per dirla più semplicemente, fate  Matematica?” .
Noi abbiamo risposto che non ci avevamo mai pensato, che noi ci preoccupiamo solo di giocare e basta e qualcuno ha anche risposto che la Matematica gli piace poco , mentre il gioco gli piace molto!
Allora , la nostra professoressa ci ha chiesto quali sono i giochi che facciamo più frequentemente, li abbiamo ripercorsi insieme (teoricamente) e finalmente abbiamo capito come in ciascuno di essi noi applichiamo le regole matematiche ( aritmetiche,  geometriche, di probabilità, di statistica etc. ) senza averlo finora  sospettato minimamente.
Ad esempio, lo stesso regolamento di un qualsiasi gioco può essere  paragonato al procedimento risolutivo di un problema. Vediamo come…………………….

Attraverso uno schema, esaminiamo in parallelo i due percorsi, quello del regolamento  del  gioco   e  l’esecuzione di un problema matematico

IMPOSTAZIONE  DEL  GIOCO  COME  PROCEDIMENTO  RISOLUTIVO  DI UN  PROBLEMA  MATEMATICO.

1) Stesura  del testo  del  regolamento   del gioco. 1) Traccia  del  problema.
2) Presa  visione  del  materiale  a disposizione. 2) Analisi  dei  dati.
3) Disposizione nel gioco                   (dei concorrenti). 3) Schematizzazione ( geometrica  e non solo = disegno).
4) Procedimento: analisi  e  rispetto delle  regole  del  gioco. 4) Procedimento: analisi  delle  regole risolutive  da  applicare.
5) Esecuzione:  svolgimento  del  gioco. 5) Esecuzione:  esecuzione  dei calcoli.
6) Obiettivo finale: trovare un vincitore oppure, nel gioco collettivo, trovare una squadra vincitrice, ma comunque l’obiettivo  ultimo  raggiunto è il divertimento. 6) Obiettivo raggiunto: risultato  finale come  soluzione  del  problema.
Abbiamo continuato la nostra esplorazione nel meraviglioso mondo dei giochi ed abbiamo scoperto che ........................ MERAVIGLIA !!!
Mai avremmo sospettato che così tante nozioni matematiche potessero trovarsi nei giochi che noi ragazzi facciamo praticamente tutti i giorni. E’ proprio vero , allora, quello che la nostra insegnante continua a ripeterci sempre : la  MATEMATICA è  la nostra compagna di vita nel quotidiano, cioè nella nostra vita di tutti i giorni, da quando la  mamma va a fare la spesa a quando i nostri genitori svolgono qualsiasi attività lavorativa, quando noi studiamo, e……incredibile! Quando noi  giochiamo!....
 

Ad esempio, la gestione dello spazio e del tempo è alla base di qualunque gioco noi facciamo ( la durata del gioco, la scansione dei tempi di gioco , concetto di dentro-fuori, sopra –sotto, avanti-dietro, direzione, verso, percorso da effettuare, la velocità di movimento, i movimenti nel piano: traslazioni, rotazioni, simmetrie). Incontriamo concetti  matematici come: il numero ( pari, dispari, ordinamento, contare  i  punti  nel gioco….) e le operazioni aritmetiche; il  concetto  di  insieme ( i  raggruppamenti, le  squadre....); la probabilità (sorteggio nel gioco, la probabilità di vincere..), le figure geometriche  rilevabili nel gioco e i concetti di perimetro e superficie ) ; il concetto  di  causa-effetto ; il concetto  di  equilibrio  e tante cose ancora…………….

Esaminiamo  più  da  vicino  i  due  giochi  più  diffusi  tra  noi  ragazzi: il  calcio  e  la  corsa, che  vengono  anche  molto  praticati come  
attività  sportiva.
IL  CALCIO
REGOLAMENTO:
Una partita si svolge in due tempi di 45 minuti ciascuno, con una pausa di 15. Viene segnato un goal quando la palla varca la linea bianca delimitata dai pali della porta della squadra avversaria.
Risulta vincitrice la squadra che, alla fine dei 90 minuti, realizza più reti(goal);in caso di parità sono previsti due tempi supplementari di 15 minuti e, se ancora nessuna delle due squadre è riuscita a prevalere, la vittoria viene assegnata dopo una serie di calci di rigore. Recentemente  è stata introdotta la regola del cosiddetto “golden goal”, secondo la quale la squadra che segna per prima nel corso dei tempi supplementari vince direttamente la partita.
RIFERIMENTI   MATEMATICI.
Segmenti . Figure  geometriche.
Rettangolo: forma  del  campo, traversa  delle  porte.
Cerchio: nel  campo.
Angolo: calcio  d’angolo.
Perimetro: fuori  campo.
Sfera : pallone.
La  parabola: traiettoria  del   pallone.
Triangolo  o  quadrato:  forma  della  bandierina.
Linea  di  centro campo, linea  laterale, dischetto  del  rigore, area di  porta, linea di  fondo, area  di  rigore.
Concetto di spazio e tempo.
Spazio, grandezza del campo, lunghezza delle porte (7,32m), altezza delle porte (2,44m).
Il tempo. Durata della partita. Scansione dei tempi di gioco (durata del 1° e del 2° tempo). Interruzioni della partita per  falli commessi. Tempi   supplementari. Pausa di gioco
Il numero. Il numero dei giocatori. Il calcolo dei goal. Il conteggio dei falli commessi e quelli subiti . Il numero delle ammonizioni . Calcolo della distanza tra giocatori.
Precisione di un tiro, tiro ad effetto,potenza del tiro, calcolo della velocità della palla, ecc…
RIFERIMENTO  CON  LE  SCIENZE. Il colore del  campo ( verde), il colore dei cartellini    ( rosso e giallo), i colori delle  divise dei calciatori e  altro  richiamano  il concetto di  luce  e  i  colori  e ci  ricordano  il disco di NEWTON.
Sistema scheletrico e muscolare, il suono(fischio dell’arbitro),velocità,accelerazione,forza.
 LA   CORSA

La corsa viene praticata in tutto il mondo. Ci sono diversi tipi di corsa: la maratona, la corsa campestre, la corsa agli ostacoli, la corsa di velocità, la corsa di resistenza ecc...Quando si corre non bisogna aprire la bocca,bisogna respirare con il naso; prima di correre non bisogna mai mangiare,ma bisogna bere. Prima dell' allenamento bisogna fare un po' di stretching, ma anche dopo. La corsa serve anche per diventare snelli e per articolare i muscoli.

L’approccio con la corsa, come con qualsiasi altra attività sportiva, deve essere graduale e lento. Alcuni consigli sono essenziali per avvicinarsi alla corsa quando si è inesperti: è meglio non correre quando si è troppo stanchi, quando si è dormito poco, durante periodi di convalescenza o quando si è affetti da malattie anche lievi, come il raffreddore o il mal di gola. Sono da evitare le gare con i compagni di corsa, specialmente alle prime uscite quando non si ha un allenamento sufficiente, per poter evitare il rischio di incidenti, di infortuni muscolari o un affanno eccessivo; è consigliabile, durante le prime settimane, lavorare sulla quantità, cercando di aumentare il numero di chilometri percorsi in modo graduale ed evitare inutili gare di velocità; evitare le giornate troppo calde ed afose che porterebbero facilmente a problemi di disidratazione e al colpo di calore; ma anche quelle gelide. Correre su strade non sconnesse al fine di non danneggiare le caviglie, evitare la corsa continua sull'asfalto che causa spesso problemi ai tendini, e, se possibile, correre in ambienti non troppo inquinati. Correre sulla pista di tartan provoca sollecitazioni eccessive a carico dei muscoli e dei tendini, con conseguenti disturbi infiammatori e, talvolta, microfratture a livello del piede. Allenarsi almeno 3 volte alla settimana a giorni alterni per permettere al fisico di recuperare, correndo con un ritmo blando, per 5 minuti e aumentando gradualmente sia il tempo che la velocità; eseguire esercizi di streching alla fine della corsa.

Ognuno di noi corre assumendo un suo stile; infatti, non esiste una posizione standard, ma certo rispettare alcune regole aiuta ad evitare inutili rischi. Ideale è correre con i muscoli del collo rilassati e tenere la testa in una posizione fissa, non troppo avanti o troppo indietro. Le spalle devono essere decontratte, il busto leggermente inclinato in avanti per riuscire a correre in scioltezza. Non si deve correre a ginocchia alte e sulla punta dei piedi; evitare insomma di saltellare verso l'alto piuttosto che procedere in avanti. Il passo non deve essere particolarmente lungo e il piede deve essere tenuto il più possibile aderente al suolo. Cercare di sincronizzare il movimento delle braccia, comunque siano tenute, con quello delle gambe. Quando si corre in salita cambiano leggermente alcuni particolari della posizione. La testa, le spalle e il busto vengono leggermente inclinati in avanti per potersi muovere più agilmente e con meno fatica; il passo diventa più corto di quello effettuato in pianura, si spinge sulle punte dei piedi facendo leva sulle caviglie e sulla muscolatura anteriore della gamba e della coscia; le braccia, sincrone al movimento delle gambe, aiutano nella spinta in avanti, più o meno come si fa con i bastoncini nello sci di fondo. La discesa viene affrontata con la testa rilassata e dritta, con il busto ancora inclinato in avanti, evitando di inarcare la schiena all'indietro, con il passo corto e il piede aderente al terreno, evitando di correre sui talloni e a balzi, perché ciò comporterebbe danni al ginocchio e al tendine di Achille e con le braccia che accompagnano il movimento in scioltezza, senza farle ciondolare mollemente lungo il corpo. La posizione corretta evita certamente alcuni danni e dolori agli arti, ma anche chi corre in modo corretto non è immune da alcuni piccoli fastidi evitabili con semplici accorgimenti. Quei dolori muscolari tardivi, che si manifestano il giorno dopo alla coscia e al polpaccio, scompaiono spontaneamente, ma migliorano più velocemente se la parte viene massaggiata, se viene eseguito lo streching. I crampi, che sovente interessano il polpaccio, la parte posteriore della coscia e il piede, provocati da una mancanza di sali persi con il sudore, possono essere evitati facendo uso di preparati salini specifici e bevendo molto.

RIFERIMENTI  MATEMATICI:

Il numero (sulle magliette); concetto  di spazio e tempo (durata delle corse, lunghezza del percorso); itinerario (circolare , rettilineo,curvilineo, ecc.); i segmenti, la circonferenza, la spezzata, le linee curve (aperte o chiuse).

RIFERIMENTI  SCIENTIFICI:

Temperatura del corpo e i termometri; apparati del corpo: sistema scheletrico e muscolare, apparato escretore e la pelle, la sudorazione; i pericoli dell'insolazione (sole e luce), la disidratazione ; la resistenza.

1)       UN  INDOVINELLO  tutto  MATEMATICO
 
Vuoi vedere che indovino il tuo giorno e il mese di nascita ?”
 
 Prova  a  rivolgere  questa  domanda  ad un tuo compagno di giochi.
 Poi, chiedigli  di eseguire le seguenti operazioni:
 
-          Moltiplicare  per  5 il  giorno  della  nascita;
-          Aggiungere  7  al  prodotto;
-          Moltiplicare  il  risultato  per  4 ;
-          Aggiungere  13;
-          Moltiplicare  per  5;
-          Aggiungere  il  numero  del  mese;
-          Sottrarre  205.
Il risultato finale sarà un  numero composto   al  massimo  di  quattro cifre; la  prima   o le  prime  due  indicano il giorno, l’altra  o le altre  due  il  mese.
Un esempio:
supponiamo che  il  tuo  compagno  sia  nato l’8/ 03 ( otto marzo); applicando il procedimento si ha:
8 x 5 = 40
40 + 7 = 47
47 x 4 = 188
188 + 13 = 201
201 x 5 = 1005
1005 + 3 = 1008
1008 – 205 = 803
La prima cifra ( 8 ) è il giorno, le altre due  ( 03 ) indicano,invece, il mese.
 

2)      Metti  alla  prova  un  tuo  compagno  di  giochi , proponendogli  questo  quesito  di  logica 

e  potrai  così  verificare  la  sua capacità  di ragionamento .Quali  sono  i  quadretti  da  colorare  nella  figura  D  per  completare  in  modo logico la   sequenza?

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3)     IL  GIOCO  DELLE  CIFRE
Puoi proporre questo gioco a qualche amico  e, se seguirai i suggerimenti dati sul modo di procedere, sicuramente vincerai  quasi  sempre.
Partecipanti al gioco : due.
Modalità di esecuzione:  mettere su un tavolo  nove foglietti con su scritte le cifre da 1 a 9  e  ogni giocatore deve prenderne a turno uno. Vince chi arriva a prendere prima dell’avversario tre foglietti  che  diano  una  somma  di  15.
 
Suggerimenti:
Puoi utilizzare il seguente quadrato magico, in cui addizionando i numeri posti su una riga qualsiasi o una colonna qualsiasi o una qualsiasi diagonale ottieni sempre 15 come somma:
Caselle2.jpg (12723 byte)
Ricorda!!!!!
Se utilizzi questo modello le probabilità di vincere migliorano notevolmente.
Il segreto è questo: il gioco delle cifre è analogo a tris. Scegliere un foglietto con una cifra è come mettere una X in una casella e le righe, le colonne e le diagonali corrispondono alle situazioni in cui le cifre danno come somma 15.
Se per esempio, l’avversario ha iniziato il gioco scegliendo il foglietto con la cifra 6, questo significa che ha fatto una mossa d’angolo. Bisogna bloccarlo subito, come a tris, per impedire che nelle  mosse  successive  arrivi a  vincere; una  buona  strategia  di quel gioco dice che per evitare di cadere in trappola si deve scegliere la casella centrale, che nel gioco delle cifre corrisponde a 5.

 

C’è un tesoro nascosto dietro una pallina. Dietro  quale colore si nasconde il tesoro?

Partecipanti  al  gioco : due.
 
Regolamento :   partendo   dal  numero 1, alla  base  dell’albero, devi  raggiungere   il  tesoro  che  si trova   all’estremità  di  un  ramo.
Attenzione, però! Nella  tua   arrampicata  devi  tenere  presente  che  i  rami  che hanno  sul   loro percorso 
i  numeri  primi  oppure  i  multipli  di  3  sono  molto  fragili  e  si spezzerebbero : evitali, quindi, accuratamente. Dov’è   il  tesoro?
                           Ovviamente  vince  chi  tra  i  due  concorrenti  indovina  per  primo.

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Insieme  ai  compagni  di  classe e alla nostra  insegnante di Matematica  abbiamo ripercorso moltissimi giochi che conosciamo, che abbiamo fatto fin da piccoli e molti che continuiamo anche ora che siamo più grandi. E’ certo che ce ne sono tantissimi, alcuni li conosciamo molto bene, altri  un po’ meno, altri sono giochi nuovi, molti sono giochi attivi, alcuni sono passivi, ci sono giochi che possono essere fatti solo all’aperto, altri anche al chiuso e in casa, ci sono giochi di abilità o di fortuna, ci sono giochi anche individuali, moltissimi sono i giochi collettivi o di squadra e tantissimi  sono i giochi matematici, come abbiamo avuto occasione di conoscere. Tutte queste attività ludiche ci permettono di esprimere la nostra creatività, stimolano la nostra curiosità,la nostra fantasia, accrescono la nostra capacità di ragionamento, sviluppano la nostra progettualità, tutte cose molto importanti che noi ragazzi finora abbiamo ignorato perché  assetati  solo  di  divertimento!!!!!!!

Ma quest’anno, con l’aiuto della nostra insegnante, ci siamo soffermati a riflettere sull’importanza del gioco. Abbiamo finalmente scoperto che le attività ludiche suscitano in noi ragazzi il desiderio di sapere , stimolano la nostra innata curiosità e il gioco, attraverso la simulazione e l’invenzione fantastica, ha un ruolo essenziale nell’apprendimento matematico. Infatti, l’apprendimento della Matematica deve realizzarsi in un ambiente ricco di materiali concreti, comuni e strutturati. A questo proposito, possono essere utilizzate sia le situazioni reali che quelle della simulazione ludica, appositamente predisposte. Perciò, il gioco può essere utilizzato come uno strumento divertente di indagine e di scoperta. In Matematica giocare è una cosa seria. E’ sufficiente che pensiamo alla varietà e all’utilità dei giochi logici che favoriscono lo sviluppo della nostra capacità di osservazione, ci aiutano a scoprire le leggi matematiche o le proprietà dei numeri e delle operazioni,ecc…Giocare significa, inoltre, rendersi conto dell’importanza e della necessità delle regole, dei vincoli. Questo è un aspetto educativo che va ben al di là della Matematica, come ci dice sempre la nostra insegnante! L’obiettivo che molti di noi hanno raggiunto giocando durante questa particolare attività scolastica è quello di provare maggior simpatia per la Matematica, perché abbiamo finalmente capito con nostra grande meraviglia che essa non è una disciplina “seria”, rigida ed astratta, ma è profondamente legata al mondo che ci circonda. Perciò, giocare non è mai tempo perso, perché giocando  si  impara, si  sviluppano le facoltà intellettive e impariamo a stare con gli altri. Il gioco ha un ruolo essenziale nell’apprendimento a tutte le età: oltre a sviluppare la creatività e la curiosità, consente di organizzare le emozioni e di dare forma a idee e pensieri, stimola la formazione della personalità, migliora l’integrazione sociale e l’acquisizione delle regole, insegna a gestire situazioni imprevedibili, ad avere un pensiero flessibile, a cercare sempre  alternative.

Per tutte queste ragioni “il gioco è una cosa seria”, anzi, “molto seria” e  per questo  giocare  non  è  mai  tempo  perso! 

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