Cratere a calice campano con scena
filiacica, Ulisse e Alcinoo, 350-325 a.C. |
Ulisse,
sempre sotto la protezione di Atena, che
lo avvolge in una fitta nebbia, giunge al
palazzo dei Feaci, e là viene colpito dalla magnificenza
della reggia. Si rivolge ad Arete, regina dei Feaci e madre di Nausicaa: a lei giustifica il possesso di una delle vesti di Nausicaa, raccontandole l'accaduto e le chiede aiuto per il ritorno in patria. Alcinoo, dopo averlo fatto rifocillare, rassicura l'ospite e gli promette che l'indomani sarebbe stato riaccompagnato, con una loro nave, dai suoi cari. |