Progetti Integrati

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In alcune scuole della rete, grazie a specifici   finanziamenti da parte del Provveditorato di Roma, sono stati attivati particolari progetti.

• Comunicazione 
  in    L.I.S.
• Teatro Integrato

LA MUSICA COME OPPORTUNITÀ DI SUCCESSO

La scuola elementare “D.CHIESA” 65° circolo di Roma, situata al “Quadraro” nella periferia sud di Roma, da quattro anni, grazie al la fortuita coincidenza di avere tra i suoi insegnanti una musicista diplomata in pianoforte e canto corale al Conservatorio, ha realizzato un progetto di educazione musicale per dar vita al " Coro" della scuola e per permettere lo studio di uno strumento musicale (violino, chitarra, pianoforte, tastiera) in orario scolastico ed extrascolastico ai propri alunni.

La consapevolezza che il linguaggio musicale facilita lo sviluppo dei processi affettivi e cognitivi , promuove il riconoscimento dell’identità personale , alimenta il senso di appartenenza al gruppo , la solidarietà e l’impegno, si è aggiunta alla necessità di dare risposte concrete ai gravi disturbi di comportamento, alle difficoltà relazionali, alla scarsa curiosità cognitiva di un elevato numero di alunni e soprattutto a quella per favorire l'integrazione dei numerosi alunni handicappati frequentanti.

Partendo da questi presupposti, la scuola ha ripensato la propria organizzazione didattica e rendendosi conto di quanto questa fosse spesso poco stimolante e soprattutto potenzialmente frustrante per gli alunni in difficoltà, spesso "inadeguati al compito", ha ritenuto necessario favorire:

• la creazione di un laboratorio musicale, opportunamente attrezzato*, in cui inserire tutti gli alunni in difficoltà di apprendimento per dare anche a loro l'opportunità di aver " successo " in una attività particolarmente gratificante e significativa;

•  un'organizzazione flessibile del gruppo classe e dell'orario che preveda, mentre una parte degli alunni è impegnata nel laboratorio, per il resto della classe l'attività di educazione musicale con la propria insegnante ;
• la consulenza e coordinamento di tutte le insegnanti di educazione al suono e alla musica da parte dell' insegnante musicista per ampliare e diffondere la cultura musicale di tutta la scuola;
• la costituzione di un " Coro polifonico " che rappresenti la scuola durante le manifestazioni scolastiche ed extrascolastiche , in tutti momenti significativi (apertura e chiusura dell'anno scolastico , festa di Natale ,ecc) e dove siano inseriti in quest'ordine:

1. gli alunni handicappati,

2. alunni nomadi e stranieri ,

3. gli alunni in difficoltà di apprendimento,

4. gli alunni particolarmente interessati all'attività.

• L'avvio sperimentale dello studio di uno strumento della tastiera musicale nelle classi seconde

Dagli anni scolastici 95/96, 96/97, la partecipazione al Coro degli alunni si è ampliata fino ad arrivare ai 140 alunni nell'anno scolastico 97/98, inclusi gli alunni di 5 anni delle due sezioni di scuola materna statale e 28 alunni handicappati.

L’insegnamento musicale non abituale nella scuola elementare, ha avuto positivi riscontri anche nel quartiere ; Il “Coro” è invitato a partecipare a numerose manifestazioni extrascolastiche , ottenendo consensi e riconoscimenti.

Particolarmente significativa e commovente è il coinvolgimento dei genitori degli alunni handicappati, quando hanno potuto constatare che anche i loro figli durante l'esibizione del “Coro” non solo erano perfettamente adeguati al "compito”, ma avevano anche " successo" .

Tutti gli alunni della scuola, inoltre, hanno la possibilità di scoprirsi eventuali inclinazioni musicali che se non precocemente individuate sono destinate a perdersi (alcuni di loro sono stati invitati a partecipare al Coro del "Teatro dell'Opera").

In quest’ottica di “orientamento” l’insegnante, ha organizzato per alunni e genitori concerti dal vivo.

Tutte le attività di drammatizzazione hanno il supporto del Coro e questo ha innalzato il livello e la qualità delle manifestazioni.