"galois" <igalois@iol.it> ha scritto nel messaggio

[omissis]
> > Luca Lattanzi <lucanusdelactantiis@libero.it> wrote in message
> <omissis>
> >Un medico, un ingegnere o una maestra che si siano formati con i
> >videogiochi, li lascio volentieri agli altri.
> <omissis>
>
> Spero che tu, Luca, sia tanto fortunato che ne tu ne i tuoi cari debbano
> avere mai bisogno di operazioni di microchirurgia perché, pensa, ci sarebbe
> un "medico" che videogioca sullo schermo di un computer. Benché i bit, però,
> non abbiano certo la realtà degli atomi, benché quell'anatomia sia
> virtuale, per il povero paziente, purtroppo, le cose sarebbero, comunque,
> molto serie.

  Se quel medico (senza virgolette) non avesse prima studiato in modo serio
la differenza tra un fegato ed una camera d'aria, con il suo videogioco
potrebbe divertircisi la domenica e non operare i malati.


> >   Se ti interessa che questa discussione continui, a giovamento mio e
> degli
> > altri frequentatori, perché non dai risposte un po' più pertinenti, un
po'
> > più personali e, se possibile, un po' più comprensibili?
> > Non praevalebunt.
> >
> > Luca
>
> Tu, Luca, hai la tua esperienza di apprendimento tradizionale alla quale
> dici di
> dovere molto. Rispetto la tua esperienza. (E la tua isola felice).

 L'Italia ha prodotto per decenni grazie all'apprendimento tradizionale fior di intellettuali, professionisti, tecnici ed anche l'inventore del microprocessore. Quante sono state le isole felici? Migliorare si può e si deve, stravolgere no.

> Non so Maragliano, ma io non ti voglio imporre proprio nulla.
> Quello che mi sembra ingenuo, da parte tua, è sostenere che la scuola debba
> essere solo questo per sempre e per tutti.


  Non l'ho mai sostenuto; riporta le mie frasi che affermerebbero ciò che mi attribuisci.

[omissis]

> Per quanto riguarda le citazioni, ti prego di credere, che non sono fine a
> se stesse. So che a scuola siamo abituati al falso, alla caricatura della
> cultura, e che tutto tende ormai ad essere desemantizzato

  Ma che cosa stai dicendo?  Io non sono affatto abituato a tutto questo; forse la cosca ministerial-sindacale lo è.

>  ma quel gioco, a
> me, proprio non piace.
> Comunque, prima di dire che qualcosa è un delirio, cerca di capire.

  Già fatto, anche se non si capisce mai abbastanza.  Certo è che non tutti gli interlocutori aiutano a capire di più.


Non praevalebunt.

Luca Lattanzi

Risposta Roald