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gennaio 2000
marzo 2000

 

                   

 

Ministero Pubblica Istruzione

Coordinamento Formazione Insegnanti

 

 

Atti, azioni e provvedimenti relativi alla formazione delle funzioni-obiettivo

 

Cronologia

 

 

Atti, azioni e provvedimenti

 

Tipologia

Contenuto

1

CCNL del 26/5/1999, art. 28

Funzione strumentale al piano dell’offerta formativa

Vengono individuate:

-       le finalità;

-       le tipologie (4 aree funzionali);

-       le responsabilità dei collegi per l’identificazione e l’attribuzione;

-       la valutazione dei risultati;

-       la retribuzione accessoria, ecc.

 

2

CCNL del 26/5/1999, art. 12, commi 3 e 4

Costituzione dell’osservatorio di orientamento e monitoraggio

“Anche allo scopo di potenziare gli strumenti di controllo qualitativo della spesa, è istituito a livello nazionale un Osservatorio di orientamento e di monitoraggio con la partecipazione di esperti”.

Vengono definiti i compiti (non di gestione diretta):

-       individuare di fabbisogni formativi;

-       delineare di metodologie generali dei moduli formativi;

-       contribuire alla progettazione dei corsi di formazione per le funzioni-obiettivo

-       monitorare gli incarichi delle funzioni-obiettivo.

 

Tale articolo prevedeva la partecipazione di esperti, e si configurava come organismo tecnico

 

3

CCNI del 31/8/1999, art. 9

Costituzione dell’osservatorio di Orientamento e monitoraggio

L’articolo precedente (v. sopra) prevedeva la partecipazione di esperti, ma l’art. 9 del CCNI trasforma l’Osservatorio in un organismo bilaterale e paritetico composto da 4 rappresentanti dei sindacati firmatari del contratto e 4 rappresentati dell’Amministrazione.

 

4

CCNI del 31/8/1999, art. 17

Formazione per le funzioni-obiettivo

L’articolo attribuisce all’osservatorio il compito di individuare i criteri generali per il riconoscimento dei crediti formativi e professionali, e di contribuire alla progettazione dei relativi corsi.

L’amministrazione ha il compito di predisporre un piano di azione con alcune caratteristiche:

_        che siano almeno di 30 ore, modulare e in parte anche a distanza;

_        garanzia dell’offerta e della fruizione dei corsi;

_        individuazione di soggetti che realizzano i corsi.

 

5

Direttiva n. 210 del 3/9/1999, art. 5, comma 2, punto a)

Interventi finalizzati a specifici istituti contrattuali

Progettazione di un piano di azione complessivo relativo alle funzioni-obiettivo, in collaborazione con l’Osservatorio di orientamento e monitoraggio e con il supporto di un gruppo misto composto dal Coordinamento dell’Autonomia e dal Coordinamento della formazione degli insegnanti, e successiva realizzazione delle iniziative nel corso dell’anno scolastico 1999/2000.

 

6

Decreto gruppo paritetico di lavoro

del 24/6/1999

Costituzione gruppo misto Coordinamento autonomia e Coordinamento formazione insegnanti.

La costituzione del gruppo ha lo scopo  concordare le azioni tra i due coordinamenti specificatamente per le attività di formazione delle funzioni-obiettivo, così come indicato dall’articolo 5 della direttiva n. 210 del 3/9/1999.

 

7

Incontri gruppoparitetico di lavoto

 

Incontri di lavoro

Individuazione di alcune linee di sviluppo per le azioni di formazione per le funzioni-obiettivo da sottoporre all’Osservatorio (v.doc.)

 

8

Decreto costituzione Osservatorio di Orientamento e Monitoraggio del 5/10/1999

Costituzione

CISL-Scuola

SNALS-Scuola

UIL-Scuola

CGIL-Scuola

Direzione Gen. Media non stat. (CFI)

Direzione Gen. del Pers. E degli AA.GG.AA.

Direzione gen. Istr. Elem.

Direzione gene. Istruzione Sec. Di 1° grado

9

Incontri dell’Osservatorio

 

 

Insediamento ed espletamento dei compiti

-     Formazione funzioni-obiettivo

-     Formazione personale scolastico scuole a rischio

-     Formazione a distanza dell’ambito del contratto RAI (ed. interculturale)

 

10

CM, prot. n. 148/D, 22/11/1999

 

Funzioni-obiettivo – Interventi di formazione

In attesa del documento dell’Osservatorio si distribuiscono i fondi e si danno le prime indicazioni per l’articolazione delle azioni di formazione

 

11

Gruppo tecnico di elaborazione e preparazione di documenti

(n. 3 incontri)

Riflessione sui compiti delle FO ed elaborazione di documenti

Tale gruppo formato da 4 rappresentanti sindacali e da un tecnico, come espressione dell’amministrazione, produce due documenti (uno sintetico ed uno analitico – v. doc). Uno di essi viene acquisito nel successivo documento dell’Osservatorio emanato il 30 dicembre 1999 (v sotto)

 

12

Documento dell’Osservatorio

trasmesso con nota n. 350/D del 30/12/1999

Formazione degli insegnanti per le funzioni-obiettivo

Documento recante le linee di indirizzo per la realizzazione dei moduli formativi a livello territoriale e del modulo on line a livello nazionale.

 

 

 

13

Lettera Circ. n. 356/D dell’11/1/2000

 

 

 

 

 

 

Piano di formazione dei docenti incaricati di svolgere le funzioni-obiettivo

 

 

-       Si ricordano i compiti dell’amministrazione scolastica periferica (coordinamento e pilotaggio): analisi dei bisogni; facilitazione dei rapporti; individuazione delle agenzie formative; affidamento delle attività.

-       Si chiede di predisporre un piano provinciale dando suggerimenti in merito.

-       Si chiede l’individuazione di un responsabile provinciale di progetto.

-       Si invitano tutti i responsabili provinciali a partecipare ad un incontro seminariale a carattere nazionale.

14

Primo incontro seminariale per i responsabili di progetto

 

Roma, 24 e 25 gennaio 2000

Conoscenza dei piani provinciali

Scopi del seminario:

-       favorire una più approfondita conoscenza dei piani provinciali;

-       consentire un utile confronto tra le diverse linee di lavoro (scambi di informazioni e di materiali, riflessione sui problemi, messa a punto di procedure e definizione di strumenti);

-       agevolare il raccordo tra i due livelli del progetto formativo (nazionale e provinciale).

In quella sede viene individuata anche la necessità di un responsabile di rete (provinciale) come animatore locale delle attività formative multimediali.

La BDP presenta il sito per le Funzioni-obiettivo dando le prime informazioni per l’uso.

 

15

Nota ai Provveditori agli studi

prot. n. 397/D

dell’1/3/2000

 

 

Invio scheda per la raccolta di informazioni

Si rende necessario raccogliere in maniera più organica informazioni che descrivano i tempi e le modalità del lavoro prescelto o prefigurato dai responsabili di progetto a livello provinciale.

Per tale scopo si invia una scheda informativa utile anche per predisporre le azioni successive.

Con tale nota si chiede inoltre l’individuazione di una figure tra gli operatori scolastici, dotata di particolari competenze sui compiti delle funzioni-obiettivo e che abbiano conoscenze di carattere informatico per responsabilità di coordinamento e tutoraggio delle attività di rete locale.

Si annuncia il secondo seminario a carattere nazionale in collaborazione con la BDP e diretto sia ai responsabili di progetto, sia ai responsabili (tutor) di rete locale.

 

16

Secondo incontro seminariale per i responsabili di progetto e di rete locale

 

Montecatini, 22/24 marzo 2000

Stato di attuazione dei progetti e criteri di qualità.

 

Esplorazione del sito ed utilizzo dei servizi.

Scopi del seminario:

-       monitorare lo stato dei progetti territoriali;

-       capire i criteri adottati, le scelte effettuate e i problemi emersi;

-       avere il quadro delle competenze professionali considerate, gli  aspetti prevalenti e caratterizzanti i moduli formative;

-       ragionare sugli aspetti organizzativi e gestionali dei corsi;

-       esplorare le potenzialità del sito: (l’ambiente WebBoard, i forum;

-       individuare i problemi e le risorse per la gestione locale delle comunicazioni in rete.

 

17

Lettera circ. n. 443/D, 4/4/2000

Progetto di formazione di insegnanti incaricati di funzioni-obiettivo: sviluppo, sostegno, monitoraggio

 

Nota ai responsabili di progetto

Tale nota rappresenta una sintesi dei lavori e delle riflessioni del secondo seminario nazionale.

-       Viene confermata la strategia che, pur in tempi ristretti e con risorse limitate, dà una prima attuazione alle indicazioni innovative contenute nelle norme contrattuali e nei dispositivi attuativi.

-       Viene ribadito che i moduli formativi sono progettati e realizzati in ogni provincia con autonomia di impostazione, ma dovranno comunque tener conto di alcuni criteri di qualità, richiamati anche nel documento su “standard organizzativi e di costo” sottoscritto con le OO.SS. il 19.1.2000.

-       Vengono riassunte le indicazioni per attingere al sito della BDP e ribadito che l’obiettivo da realizzare al termine del progetto formativo (nel corrente anno scolastico) è che tutti i docenti incaricati di funzioni obiettivo abbiano utilizzato i servizi in rete della BDP e possano continuare a farlo nel tempo.

-       Sono precisati i rapporti tra modulo territoriale e modulo in rete.

-       Vengono date le prime indicazioni per la certificazione complessiva delle attività.

-       Sono riassunti e sottolineati i sistemi di assistenza tra cui due équipe di consulenti per le diverse aree territoriali composti rispettivamente di 11 Ispettori tecnici (con il coordinamento del MPI-CFI), cui si riferiranno i responsabili di progetto e di 11 esperti informatici (con il cordinamento della BDP e la consulenza dell’ITD-CNR di Genova) cui si riferiranno i responsabili di rete.

 

18

Lettera circ. n. 451/D, 13/4/2000

Formazione degli insegnanti incaricati di funzioni-obiettivo: sostegno e coordinamento

 

Nota al gruppo ispettivo di coordinamento

Si invita l’équipe degli ispettori a mettersi in contatto con i responsabili di progetto con gli uffici provinciali per azioni di consulenza e assistenza nella progettazione e realizzazione dei corsi formativi, e di controllo della tenuta delle iniziative avviate.

Si suggeriscono temi di riflessione e di intervento per aiutare a migliorare la qualità delle attività di formazione,

 

 

 

19

Lettera circ. n.

Prot. n. 479/D, 5/5/2000

Formazione degli insegnanti incaricati di funzioni-obiettivo: messa in rete degli strumenti prodotti

 

Nota ai responsabili di progetto

-       Si ribadisce la necessità di assicurare il massimo livello di assistenza per la funzionale realizzazione dell'iniziativa.

-       Si chiede di inviare i materiali utili per la diffusione in rete, all’istituto professionale Carlo Moneta (ipcarlomoneta@romascuola.net), perché possano essere inseriti nel sito di servizio per i responsabili di progetto: www.funzobiettivo.it.

-       Si danno indicazioni dei materiali che potrebbero essere inviati (es.: progetti provinciali debitamente essenzializzati; eventuali strumenti - questionari per la rilevazione dei bisogni, modelli di convenzioni con i soggetti che offrono formazione, strumenti didattici in uso nei moduli formativi, esperienze di documentazione di percorsi e di prodotti; dati e rilevazioni provinciali; ricerche e studi).

-       Si annuncia il terzo seminario nazionale che sarà finalizzato soprattutto all’analisi di alcuni modelli provinciali e alla messa a punto di strumenti di certificazione.

 

20

Lettera circ. n.

Prot. n. 494/D, 24/5/2000

 

Formazione degli insegnanti incaricati di funzioni-obiettivo: attestazioni e prima riflessione sul progetto formativo territoriale

 

Si inviano alcuni esempi di certificazioni e di autocertificazione delle 10 ore in rete.

Si trasmette una scheda descrittiva in cui vengono richiesti alcuni dati quali-quantitativi e una prima autoanalisi in merito a punti di forza e punti di criticità con lo scopo di avere a disposizione:

-        un quadro generale delle prime esperienze territoriali;

-        uno strumento di riflessione per il 3° seminario;

-        un indice condiviso per la stesura di un primo rapporto informativo.

 

21

Terzo  incontro seminariale per i responsabili di progetto

 

Roma, 5/6 giugno 2000

Prima analisi della realizzazione delle azioni formative a livello di moduli territoriali

 

 

Scopi del seminario:

-       monitorare lo stato di attuazione dei moduli territoriali;

-       capire i punti di forza e i punti di debolezza dei diversi modelli realizzati;

-       individuare gli elementi di criticità;

-       definire i criteri per la certificazione;

-       fare il punto sulla gestione locale delle comunicazioni in rete;

-       rilanciare idee ed  azioni per lo sviluppo progressivo e permanente della formazione continua degli insegnanti.

 

 

 

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Aggiornato il: 03 giugno 2000