SCUOLA MEDIA STATALE "GIULIANO DA SANGALLO"

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LA VECCHIA STAZIONE AD OSTIA

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La stazione vecchia ad Ostia

 

La vecchia stazione sorgeva sulla piazza oggi chiamata della Stazione vecchia, all’incirca dove oggi si trova il parcheggio di fronte al Luna Park. Costruita su progetto dell’architetto Marcello Piacentini recava sul fronte della pensilina una scritta "Agli ordini del Duce si raggiungono tutte le mete".
La pianta dell’edificio era identica a quella di P.ta S. Paolo ma mutava nella decorazione architettonica che meglio si adattava al luogo in cui era collocata.Essendo la ferrovia utilizzata da passeggeri privi di bagagli, l’Architetto, contrariamente a quanto avviene nelle stazioni a lunga percorrenza, aveva allontanato dall’atrio il servizio bagagli collocandolo nell’ala di estrema destra della stessa stazione anche per non intralciare un grande flusso di persone, specie nella stagione estiva, in partenza ed in arrivo.
L’attivazione della ferrovia rappresentava un fatto fondamentale nello sviluppo della vita di Ostia. La sua inaugurazione poteva far incrementare e far diventare produttivi stabilimenti balneari, negozi, ristoranti, alberghi e pensioni.
Il piano regolatore prevedeva lo spostamento ed il rifacimento della stazione dove sorge oggi quella di Lido Centro. Essa, concepita come" la stazioncina della piccola borgata di"Ostia Nuova", si affacciava su uno spazio di dimensioni ridotte e perciò incapace di smaltire un forte traffico Tale progetto non fu mai realizzato perché la stazione vecchia andò perduta sotto i bombardamenti nel Dicembre del 1943 anno in cui Ostia fu dichiarata zona di guerra. Ostia, infatti, venne totalmente evacuata dai tedeschi nella notte tra il 24 ed il 25 settembre1943, e bombardata dalle forze alleate nel dicembre di quell’anno. Molti ricordano ancora la bomba caduta sulla stazione. Infatti, proprio in quel giorno i tedeschi avevano concesso agli Ostiensi di raggiungere le loro abitazioni per raccogliervi indumenti ed oggetti di prima necessità che avevano dovuto abbandonare al momento dell’evacuazione.  Pochi minuti dopo l’arrivo del treno che aveva trasportato queste persone, l’ala sinistra dell’edificio venne colpita e completamente distrutta da uno ordigno che solo per caso non provocò una strage.
 

La distruzione della prima stazione ad Ostia

Di essa non rimane che una lapide, collocata all’interno della stazione di Lido Centro, che ne ricorda il giorno dell’inaugurazione. La distruzione della vecchia stazione provocò proprio al centro della città, un brutto "buco" architettonico che non è stato mai sanato. Essa, infatti, costituiva un elemento essenziale nell’architettura della piazza nella quale,insieme al Governatorato (attuale delegazione) rappresentava una "quinta di chiusura" al di là della, sulla sommità della duna, troneggiava la Basilica di Regina Pacis.  Nel 1922 la stazione era ultimata e venne inaugurata alla presenza del Duce Benito Mussolini e del vescovo di Ostia, Vincenzo Vannutelli.  L’inaugurazione segna un momento importante nella storia di Ostia: con essa inizia la presenza, che diverrà sempre più frequente, del regime nella nuova città.Il regime fascista, che aveva conquistato il potere con la violenza e la sovversione usando la crisi del movimento operaio del primo dopoguerra, intorno alla fine degli anni venti, si prese tutti i meriti della conclusione dei lavori nell’ambito di quel disegno che voleva la rinascita di Ostia: "E’ bene che il pubblico romano sappia che il merito principalissimo di questo fatto spetta all’on Mussolini." La cerimonia dell’inaugurazione della Stazione portò alle spiagge molti turisti ed, anche l’anno dopo l’inaugurazione, l’afflusso rimase costante rivelando la vocazione turistica della cittadina.
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