SCUOLA MEDIA STATALE
"GIULIANO DA SANGALLO"
Limmigrazione in Italia
- Limmigrazione in Italia è un fenomeno frequente, ma
inferiore a quello degli altri paesi europei. Le popolazioni che emigrano in Italia sono
solitamente quelle del terzo mondo, dellex blocco sovietico e Sud-America.
-
I motivi per cui questa gente emigra nel nostro paese sono di
solito: il lavoro, il ricongiungimento famigliare, loppressione politica e anche per
sfuggire alle condizioni disperate. Dato che nel loro paese regna la povertà e la fame,
la persecuzione religiosa e politica , loro tendono a scappare.
- Grazie a questo fenomeno la cultura italiana diventa una società
multietnica con diverse lingue e religioni. Il lavoro che trovano
- gli immigrati non è però quello che si aspettavano andando via
dai loro paesi dorigine. I paesi ricchi al giorno doggi hanno bisogno di
immigrati per occupare i posti di lavoro più umili. La gente nei paesi ricchi non ne
vuole più sapere di sporcarsi le mani. Dal lavoro nelle cucine dei ristoranti
allassistenza agli anziani, dalla raccolta del cotone al lavoro nei cantieri, gli
abitanti
- dei paesi ricchi vogliono consumare i servizi che non intendono
più fornire in prima persona. Forse non sarà un atteggiamento nobile aspettarsi che
siano gli immigrati a fare questi "lavori sporchi", ma per loro è lunica
opportunità di salire di un grado sociale.
E un dato di fatto che senza gli immigrati
i paesi sviluppati non potranno affrontare i costi dello stato sociale, che garantisce ai
cittadini servizi sanitari e scolastici gratuiti. Non è una cosa gradevole da dire. Usare
gli immigrati per soddisfare i bisogni personali senza, però permettere loro di aver
parte ai benefici, anzi , a volte, costringerli ad affrontare anche i problemi del
razzismo, la mancanza di lavoro e lo sfruttamento, è vergognoso. Quindi, venendo nel
nostro paese, hanno risolto solo in parte i loro problemi personali, pur vivendo una vita
più accettabile.
Una nuova
cittadinanza
Per assumere la cittadinanza in alcuni paesi europei bisogna
seguire queste regole:
GERMANIA: a partire dal gennaio 2000, acquistano automaticamente la cittadinanza
tedesca i figli di stranieri che nascono in Germania, purché almeno uno dei due genitori
risieda stabilmente nel paese da almeno otto anni e sia in possesso di regolare
autorizzazione al soggiorno o permesso di soggiorno illimitato da almeno tre anni. La
cittadinanza si può acquisire anche dopo due anni di matrimonio con un cittadino o una
cittadina tedesca.
SPAGNA: la Spagna per cedere la cittadinanza richiede dieci
anni di residenza sul territorio nazionale, ma riduce il periodo a cinque anni per
rifugiati e ad un anno per chi è nato in Spagna. Lorganismo pubblico che si occupa
della cittadinanza è il ministero della giustizia, la domanda va presentata al registro
civile. Chi vuole diventare cittadino spagnolo deve rinunciare alla nazionalità
dorigine.
GRANBRETAGNA: la cittadinanza britannica per nascita è
riconosciuta a coloro che abbiano uno o entrambi i genitori di cittadinanza britannica, o
stabilmente residenti a tempo indeterminato nel territorio britannico. Chi invece nasce
nel Regno Unito da genitori stranieri non stabilmente residenti nel paese, può richiedere
la cittadinanza qualora uno dei genitori diventi cittadino britannico o si stabilisca nel
Regno Unito: in questo caso il figlio dovrà presentare la domanda entro il compimento del
18° anno di età. Può richiedere la cittadinanza in base allo << I.U.S S.O.L.I
>> anche chi, nato in territorio britannico, vi abbia risieduto per 10 anni
successivi alla nascita, non essendosi per più di 90 giorni.
FRANCIA: la cittadinanza si può ottenere per filiazione, per nascita,
matrimonio o per naturalizzazione. Nel primo caso, è cittadino francese non solo chi sia
nato da genitori francesi, ma anche chi abbia almeno uno dei genitori nato in Francia,
qualunque sia la sua nazionalità.