Dalla palude alla "città giardino"

II nostro percorso storico sta per terminare, nell'ultimo secolo, il litorale romano sì è trasformato radicalmente e oggi possiamo immergerci in questo passato ancora recente passeggiando per il centro storico, osservando le costruzioni, percorrendo le strade e le piazze possiamo leggere i loro nomi alcuni dei quali ora ci sono familiari...... come Piazza Anco Marzio..... pensiamo al castrum ..... piazza Tor San Michele... la torre di avvistamento, ma poi.... Via Armando Armuzzi, viale Paolo Orlando..... chi erano costoro?

 

Armando Armuzzi era Presidente dell'associazione generale degli operai Braccianti del comune di Ravenna che con la collaborazione del giovane Federico Bazzini segnò una data importante nella storia del litorale. Accettato l'appalto dei lavori di bonifica furono proprio loro i pionieri della rinascita di Ostia che con un gruppo di circa 500 uomini e 50 donne si avventurarono in una landa desolata ricoperta di acquitrini, pozzanghere, case diroccate, sfidando la malaria che decimò questi impavidi braccianti del 20%.

In quattro anni il miracolo era praticamente compiuto e nel dicembre del 1889 i lavori della bonifica idraulica terminarono con la messa in funzione delle prime macchine idrovore.

I romagnoli che avevano partecipato alla realizzazione di tale grandiosa opera decisero di insediarsi stabilmente nell'agro romano e malgrado le notevoli difficoltà economiche, riuscirono ad avere la fiducia delle amministrazioni locali e cominciarono a coltivare le terre strappate alla palude. Anche il re Umberto I apprezzò molto la tenacia del popolo ravennate e fece ristrutturare a sue spese dei fabbricati fatiscenti per i braccianti. L'associazione agricola era però spesso in difficoltà a causa delle continue alluvioni e straripamenti del Tevere e i guadagni scarseggiavano per la perdita del raccolto.

Alla fine dell'ottocento i braccianti, a causa di seri problemi economici, furono costretti a cedere al Demanio della Stato i terreni della bonifica. L'associazione Operai e Braccianti si sciolse, molti di loro tornarono in Romagna mentre altri non se la sentirono e restarono tra mille difficoltà fondando la "Cooperativa Agricola dei Ravennati" che tra alti e bassi operò fino agli anni cinquanta.

Via Armando Armuzzi

Le cooperative agricole

............Gli anni della rinascita

 

sono segnati dall'apparizione dell'ingegner Paolo Orlando, nato a Genova e trasferitesi nella capitale, dedicò tutte le sue energie per restituire a Roma il suo mare. Fondò il Comitato Nazionale Pro Roma Marittima iniziando prima di tutto ad allungare la via Ostiense da Ostia Antica al mare, era il 1906. Contribuì al recupero al patrimonio pubblico di un striscia di litorale tra la foce del Tevere il Canale di Castel Fusano, ma a lui si deve il primo piano regolatore di Ostia datato 1910. Progettò la costruzione di un porto in prossimità del canale dei Pescatori che non venne mai realizzato. Come assessore dell'Agro romano si adoperò per la costruzione della ferrovia Roma Ostia terminata nel 1924. La stazione di Ostia inizialmente situata dove oggi sorge il Luna Park, fu disegnata da Piacentini ed era gemella di quella di Porta San Paolo. Fu in seguito bombardata dai tedeschi e ricostruita dove si trova oggi. Inoltre si deve a lui la realizzazione dell'idroscalo inaugurato nel 1926 e molti altri interventi per valorizzare Ostia.

....Ostia città giardino.

Dai primi anni del 1900 si moltiplicano le iniziative per la costruzione di edifici pubblici e privati; architetti di prestigio intervengono per progettare e migliorare l'assetto urbanistico delta cittadina. Sorge la chiesa Regina Pacis costruita sulla duna più alta di Ostia (Architetto Magni 1918/1928), il sontuoso stabilimento Roma (1924), soprannominato il panettone Di Gian Battista Milani, il palazzo del Governatorato, oggi sede del XIII Municipio, il palazzo della posta di Mazzoni (1934), Collegio IV Novembre (1937), le Fiamme Gialle (1938) ... inoltre il pontile (1940), la colonia marina Vittorio Emanuele III di Piacentini (1932). Si moltipllcano costruzioni di vario tipo progettate da architetti famosi quali Marchi, Moretti, Lapadula, Libera: alberghi, villini, edifici con strutture di notevole pregio..... anche la succursale della nostra scuola nasce in quel periodo ! ! !

...E non dobbiamo dimenticare lo stabilimento Trattrici Italiane e Macchine Agricole (1930), poi Stabilimento "Breda" e "Meccanica Romana". Questa imponente costruzione, abbandonata per lungo tempo, oggi è stata restaurata ed è sede della multisala "Cineland".

Molti di questi pezzi di storia ancora possiamo osservarli mentre attraversiamo le nostre strade, alcuni sono stati bombardati come lo stabilimento Roma (1943) e la stazione vecchia, altri demoliti e ricostruiti oppure sostituiti da edifici completamente diversi che stravolgono l'armonia e il progetto originario. Peccato! Alcune di queste meraviglie vorremmo ancora poterle ammirare! Cerchiamo però con la nostra volontà di cittadini consapevoli di proteggere da oggi in poi almeno quello che abbiamo salvato dal degrado, impariamo ad amare il nostro territorio, ad apprezzarlo fino in fondo, non sporcando le strade, non danneggiando le strutture perché ci appartengono come la nostra casa, la nostra camera dove accumuliamo i ricordi giorno dopo giorno ..... diventando grandi! La nostra cittadina è il nostro passato, presente e futuro!

La chiesa Regina Pacis