Letà imperiale
- Con Augusto, fondatore dellImpero, Ostia comincia a dotarsi di edifici pubblici;
il genero Agrippa si occupa della costruzione del teatro. Il governo locale fa erigere il
"Capitolium", importante luogo di culto di ogni città romana.
- Sotto Tiberio (14-15
d.C.) viene costruito il "Foro" e con Caligola un acquedotto.
- La vera svolta si ha con limperatore Claudio (41-54 d. C.) che fa realizzare un grande bacino
portuale affiancato da una nuova città (Portus) dove sorgono nuovi
"magazzini" per le merci che giungevano dalloltremare. Ostia non perde in
ogni caso il suo prestigio, amplia e rinnova i suoi magazzini e conserva le strutture
amministrative anche del nuovo porto. Sotto Domiziano (81-96 d.C.), inizia un
grandioso rinnovamento urbanistico che nel corso di sessantanni cambierà
radicalmente il volto della città. Alle stupende "domus" costruite finora da
imperatori e mercanti, sviluppate al massimo su due piani, (sistema estensivo), vengono
affiancate dalle "insule", fabbricati a più piani (fino a cinque) in cui
possono alloggiare molte famiglie (sistema intensivo). Queste abitazioni che possono
ricordare le nostre palazzine, vengono realizzate per il sempre crescente bisogno di
spazio. E qui che alloggia la classe intermedia, tra patrizi e plebei, (bottegai e
piccoli trafficanti). Con il passar del tempo, il porto, costruito da Claudio e terminato
nellanno 64, si rivela inadeguato, come avevano previsto i critici dellepoca.
Le sue ampie dimensioni e la scarsa profondità e la posizione a nord della foce del
Tevere, lo espongono a insabbiamenti continui.
- Allinizio del II secolo, limperatore Traiano (98-117 d. C.), per risolvere
questo problema definitivamente, approva la costruzione di un nuovo porto, tecnicamente
allavanguardia per quellepoca; il nuovo grandioso bacino ha una forma
perfettamente esagonale. Intorno al nuovo porto si sviluppa un nuovo centro abitato che
oggi conosciamo come "Isola Sacra". Sotto Traiano, Adriano (117-138 d.
C.) e poi Antonino Pio (138-161 d. C.) Ostia diviene un vero e proprio cantiere, sorgono
fra laltro tre grandi Terme pubbliche per poter soddisfare le esigenze
dellintera popolazione che nel II secolo raggiungeva le 50.000 unità!La zona si
estende sia fuori le mura sia intorno al porto, si espande quindi in direzione della costa
e lungo il litorale.
- Ai margini della Via Severiana, sorgono splendide ville, residenze estive della
nobiltà. Una delle più famose è la "Villa di Plinio" i cui resti
ancora si scorgono immersi nel verde di Castel Fusano.
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- Ostia raggiunge così, proprio come Roma, il massimo splendore; il "Castrum"
si è nel tempo trasformato in una città attrezzata di tutto: strade, con tre grandi
arterie principali: il Decumano Massimo, la via della Foce e il Cardine Massimo,
acquedotti e condutture per lacqua potabile, luoghi di culto, il Foro, il Teatro,
sedi politiche, amministrative e commerciali, magazzini e granai di grandi dimensioni, la
zecca, le terme, i bagni pubblici, la caserma dei vigili, il palazzo delle Corporazioni,
le lussuose domus e le insule; una città dinamica arricchita da botteghe artigianali e di
vario tipo compresi i luoghi di ristorazione! Il tutto sostenuto da uno splendido Porto
intorno al quale ruota ogni attività locale.
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