FIPAV
Federazione Italiana Pallavolo
GUIDA PRATICA
STAGIONE SPORTIVA
2000-2001
*** Il presente file costituisce una guida per
l'affiliazione, il tesseramento e lo svolgimento della attività agonistica.
Norme per il Tesseramento - Informazioni Generali
I TEMPI DEL TESSERAMENTO
La stagione agonistica ha inizio il 1° settembre 2000 e termina il 30
giugno 2001.
Tutte le operazioni di affiliazione e tesseramento per la stagione sportiva 2000/2001 possono comunque avere inizio dal 1° luglio 2000, ove non disposto diversamente.
Già da ora si informa che la stagione agonistica 2001/2002 avrà inizio il 1° luglio 2001 e terminerà il 30 giugno 2002.
I DOCUMENTI
Per tutte le pratiche
concernenti l'affiliazione ed il tesseramento non sono ammessi documenti in
fotocopie, ma solo in originale o in copia autenticata ai sensi di legge.
Dove è previsto un versamento su ccp, la
documentazione deve essere completa della ATTESTAZIONE in originale, o in
mancanza della parte attestazione deve essere allegata copia della RICEVUTA.
IL CODICE SOCIETA’
Si richiama l’attenzione delle società sportive
sulla necessità di indicare sempre il proprio numero di CODICE sia sulla modulistica che nella corrispondenza con gli
organi federali ed in particolare con l’Ufficio Tesseramento.
Si raccomanda inoltre di utilizzare le buste
intestate inviate dalla FIPAV. Ciò consentirà una maggiore facilitazione e
celerità nel disbrigo delle pratiche.
I VERSAMENTI
Tutti i versamenti a
qualsiasi titolo dovuti alla Segreteria centrale vanno effettuati ESCLUSIVAMENTE
sul Conto Corrente Postale 598011 intestato:
598011
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO
Filiale di Roma
c/o CONI - FIPAV- Viale Tiziano 74
00196 ROMA
indicando SEMPRE le causali di versamento
riassunte in fondo alla presente guida nel paragrafo “Contributi in vigore per
l’anno 2000/2001”
La FIPAV fornisce un
congruo numero di bollettini già
intestati con il codice società e la causale; nel caso in cui nel corso della
stagione le società dovessero esaurirli ne possono fare ulteriore richiesta
telefonando all’ufficio Tesseramento. E’ assolutamente VIETATO apportare
correzioni alle parti intestate dei bollettini sia per i dati del versante che
per la causale. Tale eventualità inoltre va a discapito degli stessi versanti
che non vengono riconosciuti dalla procedura meccanizzata. Chi necessita di
bollettini completamente in bianco può richiederli al proprio Comitato
Provinciale.
LA MODULISTICA
Si richiama l’attenzione sulla necessità che la
compilazione di tutti i moduli venga effettuata con particolare attenzione. In
caso di necessità i moduli in bianco possono essere anche fotocopiati dagli
originali forniti dalla FIPAV.
Si fa presente che i moduli hanno subito alcune
modifiche, pertanto si invitano tutti gli affiliati e tesserati ad adoperare
esclusivamente i nuovi moduli o fotocopie eseguite da questi originali.
A/1 |
Prima Affiliazione – società |
J |
Richiesta duplicato tessera |
A/2 |
Prima Affiliazione – dirigenti |
L |
Trasferimento tempo determin. |
A/3 |
Fac simile statuto tipo |
M |
Primo Tesseramento Tecnici |
B/1 |
Riaffiliazione – società |
N |
Primo Tesseramento Massag/Fis. |
B/2 |
Riaffiliazione – dirigenti |
P |
Tesseramento Società/Allenatori |
C |
Primo Tess.dirigenti |
Y |
Riammissione quadro tecnici |
D |
Cambio Presidente/Denominaz. |
X |
Trasferimento quadro tecnici |
E/1 |
Assorbimento/Fusione |
Z |
Richiesta Tessere Atleti |
F |
Primo Tesseramento Atleti |
|
|
H |
Variazione Dati |
|
|
I |
Trasferimento tempo indeterm. |
|
|
E' stato
abrogato il modulo Q (adesione al minivolley). In merito si rimanda alle norme
successive.
LA LEGGE n° 675 del
31/12/1996 (PRIVACY)
Si invitano tutti gli affiliati a prestare la
massima attenzione alla normativa stabilita dalla Legge n° 675 del 31/12/1996.
Tutti i moduli che prevedono la prima iscrizione e
quindi la comunicazione di dati alla FIPAV, sia per le società che per i
tesserati, riportano l’informativa (sul retro) e la richiesta di consenso al
trattamento dei dati, che viene espresso con la firma sul modulo. Si ricorda
che per tutti coloro già tesserati e affiliati rimane valido il consenso al
trattamento dei dati espresso precedentemente. Qualsiasi tesserato o affiliato
che ha intenzione di variare la propria posizione verso la FIPAV, rispetto a
quanto previsto dalla legge 675/96, ne dovrà fare esplicita richiesta tramite
comunicazione scritta. Altresì, si
ricorda, che la mancata espressione del consenso non produce in alcun modo lo
scioglimento del vincolo per gli atleti.
Le società inoltre,
tramite il modulo di affiliazione possono esprimere il consenso alla FIPAV alla
comunicazione dei propri dati a terzi che ne dovessero fare richiesta alla
FIPAV stessa per eventuali azioni promozionali.
ASSICURAZIONE
Dal 1 settembre 1999 le coperture assicurative per
tutti i tesserati FIPAV sono affidate ESCLUSIVAMENTE alla Reale Mutua di
Assicurazioni (Via Emilia 167 - 40068 SAN LAZZARO DI SAVENA - BO) alla quale
debbono essere comunicati gli infortuni - anche a mezzo fax - rispettando i
tempi di denuncia previsti dalle relative polizze.
Si può accedere agli
estratti delle polizze che la FIPAV ha sottoscritto con la Reale Mutua
attraverso il sito Internet www.federvolley.it
PROGETTO CONI - FEDERAZIONI: "IO NON RISCHIO LA
SALUTE"
Si chiama così, “Io non rischio la salute !”, la
Campagna Nazionale di prevenzione dei rischi per la salute dell’atleta,
derivanti da condizioni morbose congenite o acquisite e dall’uso improprio di
farmaci, varata dal CONI e dalle FSN, in accordo con la Commissione Scientifica
Antidoping del CONI stesso. Lo scopo è quello di sensibilizzare atleti,
tecnici, medici e dirigenti dello sport, sui rischi del doping e di scoraggiare
l’uso di sostanze vietate e di metodi illeciti.
La Campagna prevede la possibilità di effettuare
controlli periodici ematici ed urinari, su tutti gli atleti tesserati con le
Federazioni Sportive Nazionali o Discipline Associate del CONI, con obiettivi
differenziati a seconda delle fasce di età e di qualificazione.
La Campagna offre agli atleti un ulteriore presidio di garanzia, a
tutela della propria integrità e salute psico-fisica e si prefigge di
individuare differenti tipologie di rischio determinate da somministrazioni
farmacologiche e dall’adozione di pratiche proibite, con particolare attenzione
verso quelle in grado di alterare in misura molto consistente il metabolismo
aerobico (eritropoietina, ecc.), le diverse espressioni della forza muscolare
(anabolizzanti, ormone della crescita, ecc.) e la capacità di attenzione e di
controllo psicomotorio (betabloccanti, ecc.).
Gli atleti, accettando di sottoporsi ai controlli previsti,
testimoniano la loro volontà di impegnarsi affinché si avverta, all’interno del
mondo sportivo, l’esigenza di rivalutare e diffondere i valori etici e morali
dello sport, il rispetto del fair play ed una maggiore consapevolezza verso la
salvaguardia della propria salute.
E’ una Campagna del CONI, delle FSN e delle DA, ma è una Campagna di
tutti, per uno sport senza rischi.
Per avere informazioni puoi contattare i seguenti uffici:
Commissione Scientifica Anti-doping del CONI Tel. 06/36859272
Fax 06/36859230
Ufficio Anti-doping FIPAV Tel. 06/36859544
Fax 06/36859545
*** "Io non rischio la salute!" ***
L’attività
sportiva si può considerare tale, solo se - alla sua base - vi è il rispetto
delle regole. Tra queste, la più caratterizzante è quella relativa alla lealtà
dei comportamenti dei contendenti: a ciascuno di loro, infatti, non è
consentito perseguire, ad ogni costo, il miglior risultato possibile, perciò
facendo ricorso anche a mezzi illeciti, come l’impiego di sostanze in grado di
alterare la propria capacità di prestazione sportiva
1 – In che cosa consiste il
Progetto?
E’ una Campagna Nazionale di prevenzione, varata dal
CONI e dalle Federazioni Sportive Nazionali, in accordo con la Commissione
Scientifica Antidoping del CONI stesso, a tutela e salvaguardia della salute
degli atleti. Lo scopo è quello di sensibilizzare atleti, tecnici, medici e
dirigenti dello sport, sui rischi del doping e di scoraggiare l’uso di sostanze
vietate e di metodi illeciti.
2 – A chi si
rivolge?
La Campagna è rivolta a tutti i praticanti di tutte le specialità sportive, con obiettivi differenziati a seconda delle diverse fasce di età e di qualificazione attraverso un programma di controlli periodici di alcuni parametri ematici ed urinari per evidenziare l’esistenza di particolari situazioni di rischio, non unicamente quelle legate all’utilizzo di sostanze proibite o di metodi illeciti, in grado di interferire negativamente con l’idoneità fisica alla pratica agonistica dell’attività sportiva. Tutti gli atleti di nazionalità italiana, o di altra nazionalità, tesserati con Federazioni Sportive o Discipline Associate del CONI, sono assoggettabili ai controlli. In particolare, gli atleti italiani compresi nelle liste del Club Olimpico e dei Probabili Olimpici, sono assoggettabili a ripetuti controlli longitudinali.
3 – Qual è il
significato dei controlli?
La Campagna, per quanto vada opportunamente distinta dalle
procedure adottate per i controlli antidoping, si inquadra anch’essa in una
strategia generale di lotta al doping, con l’obiettivo principale di reiterare
nel corso dell’anno l’accertamento dell’idoneità sportiva agonistica,
attraverso la diagnosi precoce di eventuali patologie ed il riconoscimento
tempestivo dei segnali biologici di possibili danni derivanti dall’uso
improprio dei farmaci, non giustificato da documentate patologie, bensì
finalizzato all’ottenimento di più elevate prestazioni sportive.
4 – Quali sono gli impegni per gli
atleti?
Condividendo le finalità della Campagna e sottoponendosi ai
controlli proposti, l’atleta testimonia
la sua volontà di impegnarsi affinché si avverta, all’interno del mondo
sportivo, l’esigenza di rivalutare e diffondere i valori etici e morali dello
sport, il rispetto dello spirito di fair play ed un atteggiamento più maturo e
responsabile verso la salvaguardia della propria salute nei confronti dei
possibili danni, spesso gravi ed irreparabili, prodotti dall’uso improprio ed
illecito di sostanze e metodi artificiali di incremento della prestazione sportiva.
In questo senso l’atleta, all’atto del controllo, sottoscrive un modulo nel
quale si impegna, qualora emergessero dati anomali dal controllo stesso, ad
autosospendersi dagli impegni fisici estremi, sia in gara sia in allenamento,
fino a quando non siano chiarite le cause del quadro anomalo emerso.
5 – Quali sono i vantaggi per gli
atleti?
La Campagna si configura come un vero e proprio Progetto
Nazionale di Prevenzione: essa offre agli atleti l’opportunità di servirsi di
un ulteriore presidio di garanzia a tutela della propria integrità e della
propria salute psico-fisica.
6 – Quali sono gli esami che
vengono effettuati?
La Campagna, che si prefigge di individuare differenti
tipologie fondamentali di rischio di somministrazioni farmacologiche e di adozioni
di pratiche proibite, in particolare propone:
a) uno specifico
Protocollo di esami, agli atleti praticanti le specialità di resistenza, i cui
parametri fondamentali sono ematocrito, emoglobina, reticolociti, ferritina e
recettore solubile della transferrina;
b) studi in itinere
basati su parametri biologici ricollegabili con l’abuso di farmaci in grado di
influenzare la potenza muscolare (i cui parametri fondamentali sono FSH, LH,
GH, PT, PTT, colesterolo, colesterolo HDL, trigliceridi);
c) studi in itinere
basati su parametri biologici ricollegabili con l’abuso di farmaci in grado di
influenzare alcune capacità coordinative, dominanti negli sport di tiro,
motoristici, equestri ed in altre specialità sportive (i cui parametri
fondamentali sono TSH, colesterolo HDL, trigliceridi).
Inoltre, a tutti i bambini e ragazzi fino all’età di 14
anni, che si avviano alla pratica sportiva, indipendentemente dalla specialità
praticata, vengono proposte indagini basali mirate ad evidenziare eventuali
patologie congenite e acquisite ed a prevenire il ricorso all’uso improprio di
farmaci e di metodi vietati, oltre che dannosi per la salute.
7 – Dove e come vengono effettuati
i controlli?
I controlli potranno avvenire:
a) nel luogo dove
si svolgono le gare;
b)
presso le sedi dove si tengono raduni (Centri di
Allenamento Federali, Centri di Preparazione Olimpica, ecc.);
c)
nel luogo usuale di allenamento di ciascun atleta;
d)
presso l’Istituto di Scienza dello Sport (ISS) di Roma e
presso altre strutture sanitarie o sportive (Laboratori di Analisi, Centri
Sportivi, Ambulatori Medici, ecc.).
Gli atleti prescelti ed invitati a sottoporsi ad un
controllo si renderanno disponibili per un prelievo di sangue e l’eventuale
raccolta di un campione di urine secondo le specifiche modalità previste dal
Progetto. L’applicazione dei protocolli scientifici e procedurali della
Campagna “Io non rischio la salute!”
prevede l’adozione imprescindibile di misure di sicurezza e di garanzia, a
favore dell’atleta sottoposto ai controlli, che riguardano, essenzialmente, la
ripetibilità delle analisi, la non manomissibilità e la non identificabilità
dei campioni biologici raccolti.
8 – Che cosa possono dimostrare i
risultati dei controlli?
I controlli previsti nell’ambito della Campagna “Io non rischio la salute!” non sono
assimilabili ai tradizionali controlli antidoping. Essi hanno il solo scopo di
mettere in luce eventuali quadri anomali, da avviare ad ulteriori
approfondimenti che ne chiariscano le cause. La ricerca di tali cause, che
possono anche non essere in rapporto con l’avvenuto ricorso a pratiche doping,
va approfondita per evitare che l’atleta si esponga, in condizioni estreme di
impegno fisico prolungato nel tempo, a situazioni particolarmente rischiose per
la sua salute.
9 – Che cosa accade dopo un
controllo?
L’atleta può continuare regolarmente ad allenarsi ed
a partecipare alle competizioni se i parametri analizzati sono risultati
conformi ai limiti prefissati e coerenti con il quadro individuale dell’atleta,
se già definito. Qualora, invece, i valori di uno o più parametri indagati, a
seconda dei casi, risultino anomali, l’atleta viene invitato a sottoporsi ai
controlli ulteriori previsti dalle specifiche procedure dei differenti
protocolli della Campagna.
10 – Come vengono utilizzati i
dati raccolti sugli Atleti?
I dati raccolti nell’ambito del Progetto “Io non rischio la salute!”,
consentiranno di definire meglio, negli atleti di diverse fasce di età e
qualificazione, gli ambiti di normalità di alcuni parametri ematochimici,
favorendo l’individuazione di condizioni morbose, congenite ed acquisite e/o di
segni, seppur indiretti, di uso improprio di farmaci. La Commissione
Scientifica Antidoping del CONI si occuperà direttamente di coordinare le fasi
di raccolta, archiviazione, elaborazione ed analisi dei dati acquisiti in
seguito all’attuazione del Progetto. Le finalità e le modalità di trattamento
dei dati avverranno, ovviamente, nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge
675/96.
La richiesta di affiliazione deve precedere qualsiasi atto ufficiale
della società e la partecipazione a qualsiasi attività indetta o autorizzata
dalla FIPAV.
Per
affiliarsi alla FIPAV le società devono compilare gli appositi moduli e devono
inviarne copia al Comitato Provinciale, al Comitato Regionale, e l'originale
direttamente, con lettera raccomandata A.R, alla FIPAV - Ufficio Tesseramento -
Viale Tiziano, 74 - 00196 - ROMA. Al modulo spedito alla FIPAV - Ufficio Tesseramento
deve essere allegata, a pena di non accettazione della richiesta e restituzione
immediata di tutta la documentazione prodotta:
a.
l'attestazione
in originale (in mancanza di tale parte va allegata copia della ricevuta) del
versamento del contributo di affiliazione sul modulo di ccp n. 598011 (causale
01), che è così determinato:
¨
Prima
Affiliazione L.
100.000
¨
Riaffiliazione L.
400.000
¨
Riaffiliazione
per chi partecipa ai soli
campionati giovanili L.
100.000
¨
Riaffiliazione
per chi partecipa alla sola
attività di minivolley L. 50.000
b.
l'attestazione
in originale (in mancanza di tale parte va allegata copia della ricevuta) del
versamento per il tesseramento di tutti
i componenti del Consiglio Direttivo:
¨ L. 100.000 per 6 dirigenti, numero minimo previsto, (causale 03)
¨ L. 30.000 per 2 dirigenti numero minimo previsto, per affiliazioni alla
sola attività di minivolley.(causale 03)
¨ L. 15.000 per ciascuno dei rimanenti (causale 04)
sul modulo di ccp n. 598011.
Si ricorda che il tesseramento come Presidente è
consentito per una sola società, e quello come Dirigente è limitato a due
società purché non partecipanti a Campionati Nazionali o allo stesso
Campionato. Nel caso di tesseramento in due società diverse la carica di Vice
Presidente potrà essere ricoperta in una sola di queste;
Il
pagamento della quota di affiliazione, del tesseramento dei dirigenti (primi 6)
e del tesseramento degli altri dirigenti, deve essere effettuato sugli appositi
ccp in tre versamenti distinti non comprensivi di altre quote.
Per
la decorrenza dell'affiliazione fa fede la data del timbro postale della
raccomandata. In caso di controversia fa fede la data del versamento del
contributo di affiliazione che varrà anche ai fini dell'iscrizione al
campionato di serie A.
Il
Presidente della società, sottoscrivendo il modulo di affiliazione, dichiara
sotto la propria responsabilità che tutti gli atleti/e tesserati/e sono in
possesso dei requisiti previsti e che tutti i componenti del Consiglio
direttivo della società sono stati tesserati alla FIPAV.
|
Moduli A1 – A2 – A3
|
Le
società sportive e gli organismi che intendono affiliarsi alla FIPAV devono:
1)
compilare,
a macchina o stampatello, i moduli A1 e A2 reperibili presso il Comitato, di
cui una copia deve essere inviata al Comitato Regionale e una al Comitato
Provinciale di competenza;
2)
inviare
l’originale di tali moduli all’Ufficio Tesseramento con allegata:
¨ la documentazione di cui al paragrafo precedente, lettere a,b;
¨ copia dello statuto sociale (può essere utilizzato, eventualmente,
anche con opportune modifiche e integrazioni, lo statuto tipo disponibile
presso il Comitato Provinciale - modulo A3);
¨ la richiesta di riconoscimento sportivo ai sensi della relativa
delibera CONI.
La
produzione della documentazione prescritta è a pena di irricevibilità della
domanda.
Termine
ultimo per le prime affiliazioni: 15
Maggio 2001.
|
Moduli B1 – B2
|
Per
rinnovare l’affiliazione è sufficiente che gli organismi già affiliati,
confermino, con la sottoscrizione da parte del legale rappresentante, anche con le eventuali opportune variazioni
da apportare negli appositi spazi, i dati riportati sui moduli prestampati B1 e
B2 fatti pervenire ogni anno dalla FIPAV.
Tali
moduli, dopo la sottoscrizione, devono essere restituiti in originale
all’Ufficio Tesseramento (prime 2 copie del B1 una copia del B2) e in copia al
Comitato Provinciale e al Comitato Regionale di pertinenza con allegata la
documentazione di cui al paragrafo primo, lettere a,b entro e non oltre il 31 ottobre 2000.
A
far data dal 1° novembre per le
società non riaffiliate è attivata la procedura per la dichiarazione d’ufficio
di cessazione dell’affiliazione con conseguente svincolo degli atleti, che
potranno tesserarsi di nuovo con altra società usando il modulo di primo
tesseramento, successivamente alla delibera suddetta.
|
Modulo D
|
I cambi di denominazione sociale debbono essere
sempre autorizzati dalla Federazione. Le società devono quindi farne richiesta
scritta, a firma del rappresentante legale.
Si ricorda che non è possibile indicare il cambio di
denominazione soltanto sul modulo di riaffiliazione o sulla domanda di
iscrizione al campionato: occorre sempre la esplicita richiesta, sull'apposito
modulo D, a firma del rappresentante legale della società.
Si fa presente che eventuali comunicazioni di
sponsorizzazione o di abbinamento pubblicitario relative a una o più squadre
della società non costituiscono cambio di denominazione e devono essere
segnalate all'Ufficio Campionati per i campionati nazionali, al competente
Comitato per i campionati regionali e provinciali e, per conoscenza, sempre,
all’Ufficio Tesseramento
Si ricorda anche che non è consentito ad un società
di assumere la denominazione lasciata da altra società che a sua volta ne abbia
assunta una diversa o che non si sia riaffiliata.
Le società inoltre, ogni qualvolta apportano delle
modifiche al proprio statuto, sono obbligate ad inviarne copia all'Ufficio
Tesseramento.
ASSORBIMENTI - CESSIONE
DIRITTI
Si fa presente che, con esclusione della serie A, la
società sportiva che assorba una intera società, un settore di esso o che acquisisce
un titolo, deve essere stata affiliata
e aver partecipato alla attività agonistica nelle due stagioni sportive precedenti.
|
Modulo E1
|
Ferme restando le norme previste dal Regolamento
Affiliazioni e Tesseramento, si elenca di seguito la documentazione necessaria
per la ratifica, da far pervenire in originale all’Ufficio Tesseramento e in
copia al Comitato Provinciale e Regionale di competenza:
¨ dichiarazione di scioglimento della società (o della sezione) e
consenso alla cessione dei relativi diritti;
¨ dichiarazione di assenso della società assorbente con l’impegno a
subentrare nei diritti e doveri della disciolta società o sezione;
¨ dichiarazione firmata da almeno due terzi dei giocatori tesserati nella
stagione sportiva precedente per la società o la sezione assorbiti con la quale
i medesimi accettano l’assorbimento utilizzando il modulo E1 (tranne i casi per
i quali è prevista una diversa normativa).Non devono firmare gli atleti in
prestito , i quali rientreranno alla società di origine. Possono invece firmare
per adesione gli atleti vincolati con la società assorbita, ma in prestito ad
altra società, il loro trasferimento alla società assorbente avverrà alla fine
dell’annata agonistica; in caso di mancata adesione saranno invece liberi dal
vincolo sempre alla fine della stagione sportiva e cioè al termine del
prestito. Dopo la ratifica dell’assorbimento, gli atleti non aderenti potranno
tesserarsi con il modulo F di primo tesseramento anche con altra società.
¨ moduli d’affiliazione 2000/2001 di entrambe le società (sia quella
assorbita che quella assorbente) con relative ricevute dei versamenti. Tale
documentazione potrà essere allegata in fotocopia se già inviata
precedentemente in originale;
¨ dichiarazione del Comitato Provinciale che le tessere degli atleti
aderenti sono stati ritirati dalla società cedente;
Nel caso che le tessere non fossero ancora
disponibili all’atto dell’assorbimento, sarà sufficiente produrre la richiesta
nominativa di rilascio al Comitato Provinciale, vistata da quest’ultimo e
corredata della ricevuta del versamento delle relative quote
La documentazione va inoltrata in Federazione improrogabilmente:
a) entro il 5 settembre per le Società partecipanti
ai campionati nazionali escluse le serie A1 e A2 M;
b) entro il 30 settembre per le Società
partecipanti ai campionati regionali, provinciali e di categoria.
In ogni caso l’assorbimento deve comunque precedere
l’inizio dei campionati cui fanno riferimento.
Gli atleti firmatari dell’assorbimento, che vengono
trasferiti alla Società che assorbe, non possono nella medesima stagione
sportiva trasferirsi ad altra Società, né a tempo indeterminato, né a tempo
determinato salvo quanto previsto per la serie A (vedi
"Trasferimenti").
La società assorbita decade dalla affiliazione
all’atto della ratifica dell’assorbimento.
Per maggiore
comodità si trascrive quanto disposto agli artt. 12 e 13 R.A.T., con le
opportune integrazioni.
L'assorbimento consiste nella successione, totale o
parziale, di una società (assorbente) nella posizione giuridica di altra
società (assorbita). L'assorbimento è possibile solo tra società appartenenti
alla stessa provincia, salvo espressa richiesta di deroga al Consiglio Federale
che, tuttavia, può essere concessa solo quando, congiuntamente:
1. le società interessate
abbiano sede in Comuni situati in Province contigue della medesima Regione;
2. sussistano validi motivi di
natura tecnico-sportiva e geografica.
L'assorbimento determina il subentro della società
assorbente in tutto il complesso dei diritti, obblighi, doveri e rapporti
(anche di natura patrimoniale e - ove compatibile - di natura disciplinare) nei
confronti della FIPAV o di terzi, relativo alla società assorbita o ad uno dei
suoi settori (sezione maschile o femminile), salvo accordo diretto tra le
parti.
Oltre l'istituto dell'assorbimento le società
possono cedere il diritto alla partecipazione ad un campionato limitatamente ai
seguenti casi:
1.
campionati consecutivi.
la società che a seguito del meccanismo di promozione o retrocessione abbia due
squadre in campionati consecutivi (dalla serie A1 fino alla D, secondo quanto
previsto dall'articolo 53 commi 4 e 5
Reg.Gare). Se una società, quindi a seguito di tale meccanismo, alla
fine del campionato abbia due squadre in due serie successive dei campionati di
A1-A2-B1-B2-C-D, deve optare per uno dei due all'atto dell'iscrizione al
campionato dell'anno successivo oppure cedere uno dei due diritti sportivi
secondo quanto previsto dall'art. 13 punto 2a R.A.T., prima della iscrizione al
campionato prescelto.
Ma se sempre per il meccanismo di promozione o retrocessione una società viene
ad avere due squadre nello stesso campionato, non può cederne una. Ad ogni
società, infatti, è attribuito un solo diritto per ciascun campionato: la
cessione di una squadra, perciò, significherebbe cessione anche del diritto a
quel campionato, per cui la società non avrebbe più possibilità di
partecipazione.
2.
campionato di serie A1 e A2 m. E' possibile la cessione
del solo diritto al campionato nell'ambito nazionale alle seguenti condizioni:
riaffiliazione delle due società per la stagione
2000/2001;
¨ delibera da parte delle due società interessate rispettivamente di
consenso alla cessione e alla acquisizione del diritto;
¨ rispetto da parte della società ricevente di tutti i requisiti e
criteri per l'ammissione al campionato, la cui verifica è demandata alla
competente Commissione di Lega, che farà pervenire alla FIPAV il proprio parere
per la necessaria ratifica; In
particolare se il diritto in cessione è relativo al campionato di serie A1 la
società che acquisisce il titolo dovrà essere costituita in forma di
"società di capitali" ed essere titolare di un capitale sociale
interamente sottoscritto e versato di minimo Lire 100.000.000;
¨ gli atleti della società cedente e interessati al campionato ceduto (la
partecipazione è desumibile dai referti del campionato 1999/2000) potranno
essere liberi da vincolo, su richiesta da far pervenire alla Commissione
Tesseramento FIPAV – Viale Tiziano 74 – Roma, previo pagamento di un indennizzo
pari al presunto valore di riscatto da determinarsi ai sensi dei vigenti
regolamenti come da procedura di cui al paragrafo "Determinazione
Indennizzo" e salvo accordo diretto sul nulla osta.
¨ la società che cede il diritto
di serie A1 o A2 M non acquisisce il diritto ad essere ammessa ad altro
campionato, ma conserverà unicamente il diritto a partecipare agli altri
campionati a cui aveva diritto al momento della cessione di quello di serie A.
¨ la società acquirente i diritti non potrà disputare il campionato di
serie A1 o A2 in una provincia dove già abbia sede di gioco un’altra società
già ammessa nella stagione precedente a disputare il campionato di Serie A1 o
A2. Tale preclusione non si applica, alle società che richiedano di disputare
il campionato in città che siano capoluoghi di regione.
¨ la cessione avvenga entro il 26
giugno 2000. Dopo tale data il trasferimento dei diritti sportivi potrà
avvenire mediante assorbimento o fusione secondo i vigenti regolamenti.
3.
campionato di serie A1 e A2 e F.
3.1.cessione
E’ ammessa la cessione del solo diritto sportivo a
partecipare ai campionati di serie A1 e A2 F ad altra società affiliata, alle
seguenti condizioni:
¨ riaffiliazione delle due società per la stagione 2000/2001;
¨ delibera da parte delle due
società interessate rispettivamente di consenso alla cessione e alla
acquisizione del diritto;
¨ rispetto da parte della società ricevente di tutti i requisiti e
criteri per l’ammissione al campionato, la cui verifica è demandata alla
competente Commissione di Lega, che farà pervenire alla FIPAV il proprio parere
per la necessaria ratifica;
¨ la società che acquisisce il titolo di A2 deve essere costituita in
forma di società di capitali e titolare di un capitale sociale minimo di £.
100.000.000 interamente sottoscritto e versato.
¨ le atlete della società cedente e interessate al campionato ceduto (la
partecipazione è desumibile dai referti del campionato 1999/2000) potranno
essere libere da vincolo previo pagamento di un indennizzo pari al presunto
valore di riscatto da determinarsi a norma dei vigenti regolamenti o salvo
accordo diretto sul nulla osta. A tal fine dovranno presentare entro il 31 luglio 2000 apposita domanda alla
Commissione Tesseramento FIPAV - Viale Tiziano 74 - ROMA secondo la procedura
prevista al paragrafo "Determinazione Indennizzo". Le atlete
rimangono comunque con “status” di atlete di serie A per tutta la stagione
agonistica 2000/2001.
¨ La società acquirente i diritti non potrà disputare il campionato di
Serie A1 o A2 in un bacino d’utenza dove abbia già sede di gioco un’altra
società già ammessa nella stagione precedente (tranne che non sia retrocessa al
termine del campionato 99/00 in serie B1) o in procedura di ammissione per la
corrente stagione (subordinato ad esito positivo delle procedure), fatti salvi
quei capoluoghi di provincia ove non è già presente una società di serie A1 o
A2 avente diritto ad iscriversi ai campionati 2000/20001 il concetto di bacino
d’utenza (indicativamente corrispondente alla provincia) sarà stabilito di
comune accordo tra le Presidenze di FIPAV e Lega, preliminarmente all’esame nel
merito della documentazione da parte della Commissione Ammissione ai Campionati
della Lega.
¨ Si precisa che una società che cede il titolo sportivo a partecipare ad
un campionato di serie A, non acquisisce il diritto ad essere ammessa ad altro
campionato (a differenza di una “società rinunciataria”), ma conserverà unicamente
il diritto a partecipare agli altri campionati a cui aveva diritto prima della
cessione del titolo medesimo, salvo ovviamente il campionato il cui titolo
viene ceduto.
¨ La cessione avvenga entro il 6 giugno 2000. Posteriormente al 6 giugno
2000 e comunque non oltre il 31 luglio 2000, il trasferimento potrà avvenire
entro i successivi 7 (sette) giorni dalla data definitiva di ammissione ai
campionati di serie A. Dopo tale data il trasferimento dei diritti sportivi
potrà avvenire esclusivamente mediante assorbimento o fusione secondo i vigenti
regolamenti.
3.2.scambio del diritto sportivo
E’ possibile lo scambio del titolo tra due società
di serie A1 e A2 purché la richiesta sia contestuale, fermi restando tutti i
requisiti previsti per ognuno dei campionati. Entrambe le società potranno procedere allo scambio solo
dopo aver ottenuto le relative iscrizioni al proprio campionato di spettanza e
purchè la richiesta dello scambio sia presentata presso la segreteria della
Lega e per conoscenza alla FIPAV entro
15 giorni dalla data del verbale di ammissione al campionato da parte della
competente Commissione.
Qualora le società ottengano il diritto allo scambio
del titolo, le atlete potranno essere libere dal vincolo su richiesta da far
pervenire alla Commissione Tesseramento Atleti della FIPAV - Viale Tiziano 74 -
ROMA, secondo la procedura di cui al paragrafo "Determinazione
Indennizzo"
4. campionati di serie B1 e B2
M. e F. E' possibile la cessione
del solo diritto al campionato tra società che si trovano nella stessa area
geografica determinata dal girone di appartenenza (regioni delle squadre
componenti il girone) con possibilità di allargamento alle province contigue
delle regioni confinanti, a condizione che:
¨ le due società siano riaffiliate per il 2000/2001;
¨ vi sia la delibera delle due società interessate, da far pervenire
all’ufficio Tesseramento unitamente alla fotocopia della riaffialiazione e
delle ricevute di versamento;
¨ gli atleti, salvo accordo diretto o nulla osta, possono essere liberi
su richiesta da inoltrare alla C.T. e in copia alla società che potrà far
pervenire le proprie controdeduzioni entro 5 giorni dal ricevimento. La
Commissione Tesseramento stabilirà in via equitativa l'indennizzo che l'atleta
dovrà corrispondere alla società (vedi paragrafo Determinazione Indennizzo).
¨ vi sia il parere del (o dei) Presidenti Regionali;
¨ vi sia il parere della Lega;
¨ la cessione avvenga entro il 20
luglio 2000.
5. Scambio di diritti sportivi. E' consentito lo scambio
dei diritti sportivi dalla serie B1 fino alla serie D alle seguenti condizioni:
¨ avvenga nell’ambito regionale;
¨ vi sia la delibera delle due società interessate, da far pervenire
all'Ufficio Tesseramento unitamente alla fotocopia delle riaffiliazioni e delle
ricevute di versamento;
¨ vi sia il parere del Presidente Regionale;
¨ vi sia il parere della Lega (nel caso siano coinvolte società di serie
B);
¨ le due società siano riaffiliate per il 2000/2001;
¨ avvenga entro il 20 luglio se nello scambio risulta
coinvolta una società di serie B,
altrimenti entro il 5 settembre.
NOTA BENE PER TUTTE LE SERIE:
¨ non è possibile per una
società che viene reintegrata o integrata, cedere successivamente quel
campionato;
¨ non è possibile la cessione
dei diritti “a catena“ tra 2 o più società;
¨ se una società cede o
acquisisce il diritto a un campionato non può ricederlo o acquisirne un altro
nelle due stagioni immediatamente successive, ovviamente nell’ambito della
stessa sezione (M o F).
¨ l’eventuale decadenza dal
diritto di un campionato per effetto dell’acquisizione di altro diritto, purché
consecutivo, non costituisce rinuncia (quindi senza multa e con il
trasferimento delle somme pagate in capo al nuovo diritto acquisito);
Il Consiglio Federale, si riserva di concedere
autorizzazioni al passaggio del titolo, oltre quanto previsto dalle predette
normative, previa presentazione da parte delle società interessate, della
documentazione prevista e di un progetto in cui vengano esplicitate le
motivazioni della richiesta nonché le garanzie organizzative ed economiche.
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Modulo E1
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La fusione consiste nella costituzione di una nuova
società attraverso l’unione di due o più società precedentemente esistenti e
nella estinzione di queste ultime con la decadenza automatica dalla
affiliazione alla FIPAV. La fusione è
possibile tra società appartenenti alla stessa provincia, salvo espressa deroga
da parte del Consiglio Federale in presenza delle condizioni previste dall’art.
14 comma 2, R.A.T..
Si elenca di seguito la documentazione necessaria
per la ratifica da far pervenire in originale all’Ufficio Tesseramento e in
copia al Comitato Provinciale e
Regionale di competenza:
¨
dichiarazione
di consenso delle società;
¨
moduli di
riaffiliazione per la stagione 2000/2001 sia delle società che concorrono alla
fusione che della nuova società costituita con le relative ricevute dei
versamenti. Tale documentazione potrà essere allegata in fotocopia se già
inviata in originale.
¨
dichiarazione
firmata da almeno la metà dei giocatori tesserati nella stagione sportiva
precedente per ciascuna società, con la quale i medesimi accettano la fusione
utilizzando il modulo E1;
Non devono firmare gli atleti in prestito, i quali
rientreranno alla società di origine. Possono invece firmare per adesione gli
atleti vincolati con le società interessate, ma in prestito ad altra società.
Il loro trasferimento alla nuova società avverrà alla fine dell’annata
agonistica.
Dopo la ratifica della fusione gli atleti non aderenti
potranno tesserarsi con modulo F di primo tesseramento anche con altra società;
¨
dichiarazione
del Comitato Provinciale che le tessere degli atleti aderenti sono stati
ritirati dalle società interessate previo versamento della relativa quota;
Nel caso che le tessere non fossero ancora
disponibili all’atto della fusione, sarà sufficiente produrre la richiesta
nominativa di rilascio al Comitato Provinciale, vistata da quest’ultimo e
corredata della ricevuta del versamento delle relative quote.
La documentazione va inoltrata in
Federazione improrogabilmente:
a. entro il 5 settembre
per le Società partecipanti ai campionati nazionali escluso le serie A1 e A2 M;
b. entro il 30 settembre
per le Società partecipanti ai campionati regionali, provinciali e di
categoria.
In ogni caso la fusione deve comunque precedere l'inizio dei campionati cui fa
riferimento.
Gli atleti firmatari per adesione alla
fusione, che vengono trasferiti alla nuova società, non possono nella medesima
stagione sportiva trasferirsi ad altra Società, né a tempo indeterminato, né a
tempo determinato, salvo quanto previsto per la serie A.
SCIOGLIMENTO
DELLE SOCIETA’
Le società possono comunicare il loro scioglimento
improrogabilmente entro il 31 luglio
2000.
A tali società non è consentito rilasciare nulla
osta per trasferimenti agli atleti per la stagione 2000/2001.
E’ fatto obbligo alle società affiliate di
comunicare all’Ufficio Tesseramento e al Comitato Regionale e Provinciale di
competenza l’eventuale trasferimento della propria sede, con l’avvertenza che:
1. se il trasferimento avviene
nell’ambito della stessa Provincia non produce alcun effetto;
2. se effettuato, invece, in
Provincia diversa, comporta la perdita di tutti i diritti sportivi goduti nei
confronti della FIPAV, salvo quello di partecipazione all’Assemblea Nazionale
ed eventualmente a quella Regionale con il proprio voto individuale.
Il Consiglio Federale può escludere gli effetti di
cui al precedente punto 2 quando congiuntamente:
¨ vi sia contiguità territoriale tra le due provincie;
¨ vi siano motivi particolarmente gravi con riferimento anche allo
sviluppo della pallavolo nella nuova Provincia;
¨ siano state estinte tutte le obbligazioni connesse alla precedente sede.
TESSERAMENTO DIRIGENTI SOCIETA'
Il tesseramento è obbligatorio per tutti i componenti il
Consiglio Direttivo che devono aver compiuto i 18 anni di età, e per le società
che partecipano a campionati di serie A1, A2 m e f , anche per il Medico
Sociale. Pertanto le richieste di tesseramento e gli elenchi relativi ai
dirigenti tesserati avranno valore anche come composizione completa del
Consiglio Direttivo della società.
Per ciò che riguarda il medico societario, a fronte
delle responsabilità che assumono nei confronti della Federazione, la
Commissione Medica Federale consiglia le società di avvalersi, ove possibile,
della collaborazione di un medico socio effettivo o aderente della F.M.S.I.
IMPORTANTE:
La non obbligatorietà del medico sociale per le società riguarda solamente il tesseramento:
restano fermi l'obbligo e la responsabilità della società di garantire
l'assistenza medica ai propri tesserati. |
I
Dirigenti, ad eccezione del Presidente che deve rimanere vincolato ad una sola
Società, possono tesserarsi al massimo per due Società, purché nessuna delle
due partecipi a campionati di serie nazionale o allo stesso Campionato. Nel
caso di tesseramento in due società diverse, la carica di Vice Presidente potrà
essere ricoperta in una sola di queste;
Il tesseramento come Dirigente è incompatibile con
quello di Arbitro.
Il tesseramento come Presidente o Vice Presidente è
incompatibile con quello di Allenatore.
I tesserati di una società non possono ricoprire, al
suo interno, più di una carica, ad eccezione del medico.
Il contributo per il tesseramento dei Dirigenti, da
versare sul ccp n° 598011 è così determinato:
¨ Lire 100.000, complessivamente, causale 03, per 6 componenti il
Consiglio Direttivo (numero minimo consentito);
¨ Lire 15.000, causale 04, per ciascuno dei rimanenti componenti.
Il versamento per tali dirigenti può essere
cumulativo ma comunque distinto da quello dei primi 6, purché sul retro
dell’attestazione di versamento siano indicati i nominativi dei Dirigenti cui
il versamento si riferisce.
Le attestazioni di versamento in originale, (in
mancanza della parte attestazione va allegata copia della ricevuta), insieme ai
rispettivi moduli di tesseramento (A2 o B2), devono essere obbligatoriamente
allegati al modulo di affiliazione (A1 o B1).
|
Modulo C
|
Per
i dirigenti che si tesserano per la prima volta, successivamente
all’affiliazione, le società devono inviare alla FIPAV - Ufficio Tesseramento
l’apposito modulo C debitamente compilato con allegata l’attestazione in
originale del versamento di Lire 15.000 sul ccp n° 598011 (causale 04) (in
mancanza della parte attestazione va allegata copia della ricevuta).
La tessera dei Dirigenti ha validità annuale.
Il termine ultimo per
il primo tesseramento è fissato al 15
Maggio 2001.
I Dirigenti in attesa della tessera 2000/2001
possono sedere in panchina esibendo quella dell’anno precedente (se già
tesserati nella stagione 99/00) nonché la ricevuta di c.c.p. e la copia del
modulo di richiesta per l’anno sportivo in corso.
Si raccomanda a questo proposito che il
versamento della quota d'affiliazione e i versamenti dei dirigenti, siano
eseguiti distintamente utilizzando esclusivamente gli appositi moduli di ccp
predisposti dalla Federazione, con le rispettive causali.
Se un dirigente riveste cariche in più società, è
tenuto al pagamento delle relative quote di tesseramento per ognuna delle
cariche ricoperte con conseguente rilascio delle relative tessere.
|
Modulo D
|
Per la sostituzione del Presidente, la società deve
far pervenire in Federazione l'apposito modulo D firmato dal Presidente uscente
e dal Presidente subentrante. Si ricorda che non è possibile comunicare il
cambio del presidente soltanto sul modulo di riaffiliazione.
In caso di comprovata indisponibilità o impossibilità
da parte del Presidente uscente a sottoscrivere l'apposito modulo, l'efficacia
della sostituzione può essere assicurata con l'invio del verbale e conseguente
regolarità della riunione in cui la decisione è stata presa, sempre che tale
riunione sia stata convocata a norma di statuto e di codice civile.
Se il Presidente subentrante non è già
tesserato con la società, deve provvedere al primo tesseramento secondo le
norme previste (quota L. 15.000, causale 04)
Se il nuovo Presidente era già tesserato con la
qualifica di Vice-Presidente ed era l’unico tesserato con tale qualifica si
dovrà provvedere alla sua sostituzione
tesserando un nuovo Vice Presidente tramite il modello C oppure comunicando, con opportuna nota, la
variazione di qualifica per un eventuale dirigente già tesserato.
|
Modulo J
|
In
caso di smarrimento, distruzione o deterioramento può essere richiesto un
duplicato della tessera, tramite l’apposito modulo J corredato
dall'attestazione in originale del versamento di L. 15.000 (sul ccp n. 598011,
causale 13) per ciascun duplicato (in mancanza della parte attestazione va
allegata copia della ricevuta).
Non sarà accettata la richiesta di duplicato delle
tessere priva della/e attestazione/i o copia della ricevuta di versamento.
|
Modulo H
|
Se i dati sui tesserati subiscono variazioni (per
es.: cambio di indirizzo), o se si riscontrano inesattezze nelle trascrizioni
sui moduli prestampati o sul tabulato,
le società devono comunicare le variazioni da apportare, usando il
modulo H, sul quale occorre ripetere esattamente il dato (i dati) di cui si
richiede la correzione, precisando sempre numero di iscrizione del dirigente,
cognome e nome.
Se viene richiesta l'emissione di un nuova tessera,
è obbligatorio allegare quella errata o fotocopia della stessa.
LIMITI DI ETA' PER IL TESSERAMENTO
Possono essere tesserati alla FIPAV gli
atleti nati nell'anno 1992 e
precedenti.
DURATA DEL VINCOLO
Il vincolo è a tempo determinato, cioè valido per una stagione sportiva, per gli
atleti/e nati/e negli anni 1988 - 1989 - 1990 - 1991 - 1992.
Il vincolo è a tempo indeterminato per tutti i nati nel 1987 e anni precedenti.
QUOTE DI TESSERAMENTO - TESSERA
¨ per gli atleti/e nati/e nell’anno 1984 e precedenti: L. 10.000
¨ per gli atleti/e nati/e negli anni 1985//86/87/88/89/90/91/92 L. 5.000
Si invitano le società ad eseguire versamenti diversificati tra rinnovi
e primi tesseramenti.
Per ogni atleta viene emessa una tessera con
validità annuale, contenente: cognome e nome, data di nascita, numero di
iscrizione (matricola) assegnato e stagione sportiva.
Oltre che attestare l'appartenenza alla FIPAV, la
tessera è valida ai fini della identificazione sportiva dell'atleta nell’ambito
della gara. Non sono valide le tessere rilasciate nelle stagioni sportive
precedenti.
Salvo casi eccezionali e
documentati (Vedi: Mancanza della tessera), non è ammessa la partecipazione
sub-judice ad una gara di campionato.
PRIMO TESSERAMENTO
|
Modulo F
|
Possono essere tesserati per una società gli atleti nati nell'anno 1992
e precedenti.
Le società che intendono tesserare un atleta per la
prima volta devono consegnare al proprio Comitato Provinciale il modulo F di
primo tesseramento, con allegata la ricevuta di versamento della relativa
quota.
Il
Comitato rilascia subito una tessera già numerata che autorizza l'atleta a
giocare sotto la responsabilità della società in attesa dell'omologa del
tesseramento. Il Comitato provvede all’inoltro dei tesseramenti alla FIPAV
nazionale, con modalità che saranno indicate a parte, per il controllo e
l'omologa. In caso di irregolarità ne verrà data immediata comunicazione alla
società, al Comitato Provinciale e al Comitato Regionale
La FIPAV al momento dell'omologa del
tesseramento provvede ad includere il nominativo dell’atleta sull’elenco degli
atleti appartenenti (vincolati) alla società. Da quel momento il vincolo
risulta perfezionato a favore della società stessa con validità dalla data del
tesseramento presso il Comitato Provinciale e per una durata così come prevista
nel paragrafo "Durata del Vincolo".
IMPORTANTE: Le società che tesserano un atleta nato nell'anno 1987 o
precedenti per la prima volta devono farsi rilasciare dal giocatore una dichiarazione,
da conservare agli atti della società, attestante la libertà dal vincolo dalla
precedente società (indicando quale) o di non essere mai stato tesserato con
alcuna società. Se, nella fase di controllo da parte dell'Ufficio Tesseramento,
la posizione dell'atleta dovesse risultare irregolare, verranno applicate le
sanzioni previste.
Il termine ultimo per il primo tesseramento a valere
per la stagione 2000/2001 è fissato:
· per la serie A1 e A2 M al 19 dicembre 2000
(valido anche per atleti comunque
liberi da vincolo)
·
per la serie A1
e A2 F al 8 ottobre 2000
e dal: 3 al 17 dicembre 2000
(valido anche per atlete
comunque libere da vincolo)
·
per tutte le
altre serie al 15
maggio 2001
IMPORTANTE: Non è
possibile trasferire o prestare l'atleta nella stessa stagione sportiva, salvo
che per gli atleti di serie A1 e A2/M e F (vedi capitolo
"Trasferimenti").
IMPORTANTE: Si
rende noto che è di esclusiva competenza della Federazione nazionale il tesseramento
degli atleti che rientrino nelle seguenti fattispecie:
- Atleti italiani nati
all'estero, per i quali occorre
presentare il certificato di cittadinanza italiana o relativa
autocertificazione.
- Atleti nati in Italia ma cittadini stranieri (se italiani allegare
certificato di cittadinanza o relativa autocertificazione)
- Atleti provenienti da Paesi e Federazioni straniere, siano essi
cittadini italiani o stranieri
Le relative richieste di tesseramento, corredate della documentazione
prevista, vanno perciò inoltrate direttamente alla FIPAV (non ai Comitati
provinciali) la quale provvederà all'invio della relativa tessera.
|
Modulo Z
|
Al termine della stagione sportiva 1999/2000
l’Ufficio Tesseramento invia una copia degli elenchi riepilogativi degli atleti
tesserati rispettivamente alle società, ai Comitati Provinciali e ai Comitati
Regionali.
Le società dovranno ritirare presso il Comitato
Provinciale di competenza, entro e non oltre il 31 Ottobre 2000, le tessere degli atleti inseriti nel proprio
elenco, previa presentazione del modulo Z di richiesta tessere, della
documentazione attestante l’avvenuta affiliazione (modulo B1) e l’attestazione
o copia della ricevuta di versamento delle relative quote.
Gli atleti per i quali non è stata ritirata la
tessera entro detto termine sono automaticamente liberi da vincolo e possono
tesserarsi con qualsiasi Società previo accertamento dell’effettivo mancato
ritiro, presso il Comitato Provinciale, il quale rilascerà apposita dichiarazione.
Il tesseramento va richiesto tramite il modulo F al quale va allegata la
prevista dichiarazione dell’atleta di libertà dal vincolo.
Se i dati della tessera relativi al cognome, nome e
data di nascita risultano errati, la società deve compilare e spedire alla
FIPAV il modulo variazione dati, allegando la tessera errata o la fotocopia. La
FIPAV, con procedura d’urgenza, restituisce direttamente alla società la nuova
tessera.
|
Modulo H
|
IMPORTANTE: In caso di trasferimento di atleti (nulla osta o
prestito) è fatto obbligo di consegnare le relative tessere alla società
beneficiaria del trasferimento stesso.. |
Si fa presente che a partire dal 15 settembre, in
attesa della riaffiliazione della società, del relativo rinnovo del
tesseramento dell'atleta e in attesa della convocazione da parte della società,
gli atleti/e possono allenarsi anche presso altre società.
VISITE MEDICHE DI IDONEITA'
AGONISTICA
In relazione a quanto stabilito dalla legge
nazionale e dalle relative leggi regionali (ove esistenti) si precisa che tutti
gli atleti tesserati e partecipanti ai
Campionati di serie e/o di categoria (con la sola eccezione per gli atleti che
partecipano al solo campionato U13), devono essere in possesso del certificato
medico di idoneità agonistica. Tale certificato si ottiene tramite
l'effettuazione:
¨ di una visita clinica:
¨ Elettrocardiogramma a riposo e dopo sforzo (step – test),
¨ Esame spirografico.
¨ Esame completo delle urine
Per il rilascio del certificato medico di idoneità
agonistica sono competenti le strutture o gli specialisti autorizzati dalla
Legge regionale.
Per gli atleti che partecipano alla attività
di minivolley e al solo campionato U13, è sufficiente il certificato di stato
di buona salute rilasciato dal medico di base dell’atleta o da specialista in
Medicina dello Sport.
Il certificato deve essere conservato presso la
società dove l’atleta svolge la propria attività, a disposizione per ogni
necessità.
IMPORTANTE. Il Presidente della
società è responsabile dell’effettiva ottemperanza all’obbligo della visita
medica preventiva e se ne rende garante tramite la sottoscrizione del modulo
di affiliazione (per i giocatori che si intendono riconfermare) e dei moduli
di primo tesseramento (per i nuovi tesserati). |
La richiesta di primo tesseramento, o
qualunque altra movimentazione verso altre società, relativa ad atleti
minorenni deve essere obbligatoriamente sottoscritta, sul relativo modulo,
anche da chi ne esercita la potestà genitoriale: tale sottoscrizione è
condizione determinante per l'omologa.
PARTECIPAZIONE AI DIVERSI CAMPIONATI
1. Un giocatore che ha preso parte ad un campionato di serie
superiore non può giocare in uno di serie inferiore nella stessa stagione
sportiva, fatta eccezione per la Coppa Italia A e B che non sono considerati, a
questo fine, campionati (ovviamente per la stessa società).
2. Tale
limitazione non è prevista per gli atleti maschi nati negli anni 1981 e
successivi e femmine nate negli anni 1982 e successivi, che disputino fino a 10
gare, anche non consecutive, nel corso
dei Campionati di serie A1, A2 ,B1 e B2. La Consulta Regionale ha facoltà di
estendere la normativa al campionato serie C.
3. Un giocatore che abbia preso
parte a gare ufficiali con una società non può, nella stessa stagione
agonistica essere trasferito ad altra società, salvo quanto previsto per la
serie A.
4. Per gli atleti trasferiti è
vincolante, ai fini della partecipazione ai Campionati, la data del
trasferimento stesso. Pertanto, un giocatore trasferito oltre il termine
previsto per un determinato Campionato non può partecipare a quel Campionato ne
a quelli superiori.
OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE DI ATLETI/E ITALIANI/E NEI CAMPIONATI DI
SERIE A
Il
Consiglio Federale, per favorire lo sviluppo e la salvaguardia del vivaio
nazionale, dalla stagione agonistica 2000/2001 ha istituito l'obbligo di
partecipazione di atleti/e italiani/e
(iscritti/e a referto e/o sempre in campo) nei campionati di Serie A,
così come specificato di seguito:
|
2000/2001 |
2001/2002 |
A1M |
Almeno 3 italiani sempre in campo su 7
(sestetto + libero) |
Almeno 3 italiani sempre in campo su 6
(sestetto, libero escluso) |
A2M |
Almeno 4 italiani sempre in campo su 7
(sestetto + libero) |
Almeno 4 italiani sempre in campo su 6
(sestetto, libero escluso) |
A1F |
Almeno 4 italiane a referto di cui almeno
1sempre in campo su 7 (sestetto + libero) |
Almeno 4 italiane a referto di cui almeno
1sempre in campo su 7 (sestetto + libero) |
SANZIONI PREVISTE
In
caso di mancanza del numero richiesto degli atleti italiani/e iscritti a
referto, la società verrà sanzionata con una multa (vedi tabella) che verrà
applicata per ogni atleta mancante e per ogni gara:
A1 multa di Lire 2.000.000
A2 multa di Lire 1.000.000
In caso di assenza degli atleti
italiani/e sempre in campo la squadra verrà sanzionata con la perdita della
partita con il punteggio più sfavorevole.
La società è l'unica responsabile della corretta applicazione di
questi obblighi; pertanto da parte degli ufficiali di gara ci potrà essere
soltanto un controllo al termine della gara in sede di stesura del rapporto di
gara.
CONVALIDA DELLA TESSERA PER IL CAMPIONATO DI APPARTENENZA
L'arbitro, alla prima partita della stagione
sportiva alla quale l'atleta partecipa, provvede a barrare la casella corrispondente
al campionato di appartenenza riportata sul retro della tessera.
Ciò evita che un atleta venga utilizzato in
campionati di serie inferiore a quello cui abbia eventualmente già preso parte
(per es.: utilizzato in serie C dopo aver giocato in serie A nella medesima
stagione sportiva).
Ove sulla tessera risultassero barrate
due o più caselle nello stesso anno prevarrà la partecipazione al campionato
maggiore (tranne il caso previsto dal punto 2 della precedente norma
“PARTECIPAZIONE AI DIVERSI CAMPIONATI” e dalle norme su i trasferimenti per la
serie A.)
RICONOSCIMENTO DEI PARTECIPANTI ALLE GARE
Insieme alla tessera l’atleta deve esibire
all’arbitro in originale un documento di identità personale rilasciato dalle
autorità competenti oppure una autocertificazione. A tal proposito si precisa
che:
1 - i documenti possono essere con validità scaduta,
ma muniti di una foto recente, tale comunque da permettere chiaramente il
riconoscimento della persona. Per persone di nazionalità estera devono essere
accettati i documenti di identità con scrittura straniera con carattere di tipo
latino.
2 - in aderenza alle disposizioni vigenti sui
documenti di identità personali, l’identità può essere accertata con una
autocertificazione in carta semplice sul quale dovrà essere apposta una
fotografia dell’atleta e dovranno essere specificati nome, cognome, data e
luogo di nascita. L’atleta; o il genitore per gli atleti minorenni, dovrà
firmare la fotografia ed attestare la rispondenza della foto stessa con
l’intestatario del certificato. In alternativa l’autocertificazione potrà
essere dichiarata in calce ad una fotocopia di un documento di identità
rilasciato dalle autorità competenti.
L'autocertificazione viene ritirata dall'arbitro e
inviata unitamente agli atti della gara all'organo proposto all'omologa.
3 - è permesso il riconoscimento diretto da parte di
uno degli arbitri. In questo caso l’arbitro riporterà una propria dichiarazione
scritta sul retro del referto o sul relativo elenco ufficiale della squadra.
Quanto previsto per il riconoscimento degli atleti è valido anche per
altri partecipanti alle gare (allenatori e dirigenti);
In caso di frode accertata il colpevole sarà denunciato alle
Autorità competenti ed agli organi giurisdizionali federali.
MANCANZA DELLA TESSERA
La partecipazione ad una gara senza tessera è
ammessa esclusivamente in caso di smarrimento, furto, per motivata e
documentata richiesta di duplicato, o per ritardata omologa del tesseramento.
In tale caso l'atleta può prendere parte agli incontri sub-judice alle seguenti
condizioni:
1. dichiarazione a referto del capitano;
2. riconoscimento dell’identità personale.
Tale procedura non può protrarsi per più di tre gare successive, salvo
apposita autorizzazione da parte dell’Ufficio Tesseramento.
La società in ogni caso deve immediatamente avviare
la procedura di richiesta di duplicato della/e tessere.
In caso di falsa dichiarazione la società ed il capitano sono passibili
di provvedimenti disciplinari.
|
Modulo J
|
In
caso di smarrimento, distruzione o deterioramento, può essere richiesto
duplicato della tessera inoltrando in Federazione la relativa domanda tramite
il modulo J corredato, a pena d’inammissibilità, dall'attestazione in originale
del versamento di L. 15.000 (sul ccp n. 598011, causale 13) per ciascun
duplicato richiesto (in mancanza della parte attestazione va allegata copia
della ricevuta).
Sul modulo la società deve dichiarare sotto la propria responsabilità
la massima serie cui l'atleta ha già preso parte: in caso di falsa
dichiarazione la società incorre nelle sanzioni previste dal regolamento.
Il duplicato della tessera verrà inviato al Comitato
Provinciale per l'inoltro alla società richiedente.
Se la richiesta di duplicato invece si riferisce ad
atleti di primo tesseramento, la relativa domanda va inoltrata al Comitato
Provinciale con le stesse modalità sopra riportate.
VARIAZIONI ANAGRAFICHE
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Modulo H
|
Se i dati dei tesserati subiscono variazioni (per
es.: cambio di indirizzo), o se si riscontrano inesattezze nelle trascrizioni
sui moduli prestampati o sul tabulato, le società devono comunicare le
variazioni da apportare, usando il modulo H, sul quale occorre ripetere
esattamente il dato (i dati) di cui si richiede la correzione, precisando
sempre numero di iscrizione dell'atleta, cognome e nome.
Se viene richiesta l'emissione di una
nuova tessera, è obbligatorio allegare quella errata o una fotocopia della
stessa.
TRASFERIMENTI
Il trasferimento con nulla osta o in prestito
dell’atleta è possibile solo a condizione che questi nella medesima stagione
sportiva non sia già stato utilizzato dalla società di provenienza nelle
seguenti gare ufficiali (ad eccezione degli atleti di serie A):
¨ campionati di serie
¨ campionati di categoria
La partecipazione a gare amichevoli e a tornei non
preclude il trasferimento (o prestito) dell'atleta.
La società cedente deve rilasciare obbligatoriamente alla nuova società
tutte le tessere degli atleti ceduti per la corrente stagione sportiva,
preventivamente ritirati presso il proprio Comitato provinciale
In
caso di inadempienza, l'ufficio tesseramento può attivare la procedura di
revoca del trasferimento. Si ricorda che per prendere parte alle gare l'atleta
deve essere in possesso della propria tessera.
I
moduli di trasferimento, a tempo indeterminato o a tempo determinato
(prestito), devono essere inviati in originale a mezzo raccomandata A.R.
improrogabilmente entro i termini previsti.
I
termini fissati per il trasferimento e prestito degli atleti riferiti al
campionato che gli stessi andranno a svolgere con la nuova società di adesione,
da qualunque società o campionato provengano, sono i seguenti:
SERIE A1 - A2
maschile
25 luglio 2000: trasferimento di atleti italiani da qualunque società provengano e
stranieri per il campionato di serie A,.
23 ottobre 2000 à 19 dicembre 2000 trasferimento:
¨ tra società di serie A di atleti per il campionato di serie A;
¨ da società di serie A a società di altra serie;
In tale periodo è consentito anche il trasferimento
di atleti già trasferiti nella stagione sportiva 2000/2001 anche se entrati in
campo nel campionato di serie A, previo, però, parere della Lega. Ogni atleta
non potrà comunque effettuare più di due trasferimenti nella stessa stagione
sportiva. Prima della prima gara ufficiale di Campionato o di Coppa Italia,
ogni atleta potrà effettuare un solo trasferimento, a tempo determinato o a
tempo indeterminato. Dopo la prima gara di Campionato (e comunque entro i
termini fissati nell’apposito paragrafo) i soli atleti che sono tesserati a
tempo indeterminato potranno effettuare un nuovo trasferimento a tempo
determinato o a tempo indeterminato. (il rientro da un prestito a fine stagione
sportiva non viene conteggiato ai fini di quanto sopra esposto).
SERIE A1 - A2
femminile
8 ottobre 2000: trasferimento di atlete per
il campionato di serie A, da qualunque società provengano.
Riapertura termini dal 3 novembre al 17 dicembre
2000: in questo periodo sarà possibile effettuare trasferimenti tra società
di serie A, limitatamente ad atlete di serie A e dalla serie A alla serie B, di
atlete anche se già scesi in campo in gare della stagione 2000/2001.
SERIE B1/B2
maschile e femminile
Entro le 24
ore antecedenti l’inizio del campionato (13 ottobre 2000)
Riapertura
termini dal giorno successivo alla
IV giornata alle 24 ore antecedenti la V giornata di campionato (5 novembre – 10 novembre
2000): per atleti/e mai scesi in campo
in campionato, tra società di serie B1 e B2 limitatamente ai campionati di tali
serie, e da tali società solo ai campionati regionali (in deroga al termine
fissato) e provinciali.
SERIE C/D
maschile e femminile
31 ottobre
2000
SERIE Provinciali
e di Categoria maschile e femminile
19 dicembre
1999
Si
ricorda che gli atleti trasferiti in osservanza di detti termini non potranno
essere utilizzati nei campionati di serie superiore (fatta eccezione ovviamente
per la serie A1 e quanto previsto per la serie A).
Per
gli atleti che si trasferiscono a e da società di serie A maschile è
obbligatorio allegare al modulo di nulla osta il parere rilasciato dalla Lega.
Per
i soli atleti destinati alle società reintegrate nei campionati nazionali è
prevista la posticipazione dei termini al decimo giorno successivo alla data di
reintegro.
|
Modulo I
|
Utilizzare solo ed esclusivamente il modulo I nei termini fissati.
Tale modulo è a tempo stesso nulla osta e modulo di
trasferimento.
|
Modulo L
|
Una società può prestare un proprio atleta solamente
per tre stagioni sportive, anche non consecutive.
Nel caso in cui un atleta si trasferisca a tempo
indeterminato ad una nuova società, gli anni di prestito precedenti vengono
azzerati. L’atleta, infatti, l’anno successivo al trasferimento a tempo
indeterminato, potrà con la nuova società ricominciare ex novo il triennio di
prestito.
Se la società di appartenenza dell'atleta si
scioglie o non rinnova l’affiliazione, l'atleta viene svincolato alla fine
dell'anno di prestito.
Utilizzare solo ed esclusivamente il modulo L nei termini fissati.
Gli
atleti in posizione di prestito rientrano alla società di appartenenza al
termine della stagione sportiva.
IMPORTANTE: La
società che riceve l'atleta in prestito, non è legittimata a concedere il nulla
osta per il suo trasferimento ad altra società.
La società di appartenenza dell'atleta non può
concedere il nulla osta per un trasferimento a tempo indeterminato se nella
stessa stagione sportiva ha già concesso l'atleta in prestito ad altra società.
Anche per la stagione 2000/2001, in via sperimentale, per i soli atleti delle categorie giovanili
nati negli anni 1981(solo maschi) e 82-83-84-85-86-87 viene istituito il
“Prestito per un Campionato”, nel senso che un atleta ricompreso in tale età
può partecipare con una società al campionato di serie e con un’altra a quello
di categoria.
In base a questo istituto un atleta delle suddette categorie
potrà:
¨
giocare
con la propria società un campionato di serie e con quella del prestito un solo
campionato giovanile (di categoria);
¨
giocare
con la propria società un campionato (o i campionati) giovanili (di categoria)
e con la società di prestito un solo campionato di serie, purché di livello regionale o nazionale;
¨ Gli atleti non possono partecipare a più di una gara nella stessa
giornata, fatti salvi i concentramenti stabiliti dalle Commissioni Gare
Provinciali, Regionali e Nazionali. L’eventuale concomitanza di gare non è
motivo di spostamento delle stesse;
¨ Alla fine del campionato a cui ha partecipato il prestito cessa
automaticamente. Gli atleti che hanno beneficiato del prestito non possono
ricorrere all’istituto della giusta causa per trasferirsi alla società di
prestito.
¨ La richiesta di trasferimento deve essere presentata, nei termini
fissati per i trasferimenti, utilizzando il normale Mod. L, e riportando nel
modulo nell'apposito spazio l'indicazione del campionato di prestito. In
mancanza di tale specifica il prestito sarà considerato un prestito normale a
tutti gli effetti.
¨ Il prestito si deve intendere per un solo campionato, per cui se un
atleta nato negli anni 86 o 87 viene prestato ad altra società per partecipare
con questa al campionato U15, non potrà partecipare con la stessa al campionato
U17. Viceversa se rimane con la propria società per l’attività giovanile e
viene prestato ad altra per il campionato di serie C, allora può disputare con
la prima qualsiasi campionato giovanile.
¨ La società che tessera i giocatori a titolo di prestito deve avere
dalla società di provenienza copia dell’autorizzazione sanitaria alla pratica
sportiva agonistica;
¨ Una società può concedere il prestito per il campionato anche ad atleti
tesserati per la prima volta a titolo definitivo;
¨ Il prestito è ammesso solo tra società della stessa regione e con il limite di 3 atleti ricevuti in
prestito per un determinato campionato;
¨ Per quanto non previsto dalla presente normativa, si applicano le norme
previste dal R.A.T.
La tessera dell'atleta rimane in possesso della società di appartenenza
che rilascerà alla società di prestito una fotocopia della tessera autenticata
dal presidente della società di appartenenza.
A) Vengono cancellati,
dall’elenco degli atleti della società, quelli per i quali non è stato
rinnovato il tesseramento entro il termine massimo del 31 ottobre 2000.
B) Dopo l’inizio dell’ultimo
campionato provinciale, gli atleti vincolati per una società affiliata, ma non
partecipante ad alcun campionato, possono richiedere lo scioglimento motivato e
documentato del vincolo alla Commissione Tesseramento Atleti, che vi provvede
con propria delibera, accertata la sussistenza della suddetta condizione.
Successivamente alla delibera della Commissione l’atleta potrà tesserarsi con
altra società.
RICHIESTA SCIOGLIMENTO COATTIVO DEL VINCOLO
In caso di mancata concessione del nulla osta da
parte della società di appartenenza, gli atleti possono adire la Commissione
Tesseramento per richiedere lo scioglimento coattivo del vincolo, secondo le
norme previste dal Regolamento Giurisdizionale, entro i seguenti termini e a
partire dal 1° luglio:
· 28 luglio - per gli atleti/e comunque vincolati/e per società di A1 e A2 M/F.
· 5 settembre - per atleti comunque vincolati per società di B1, e B2 M/F.
· 30 settembre - per tutti gli altri atleti.
Le
date del 28 luglio, 5 settembre, 30 settembre 2000 costituiscono il termine
ultimo e improrogabile entro il quale l'atleta deve iniziare la prassi con la
costituzione in mora della società, a mezzo di lettera raccomandata con
ricevuta di ritorno, che deve contenere, a pena di improcedibilità,
l’indicazione succinta dei motivi che determinano la richiesta di scioglimento.
Tali motivi dovranno essere approfonditi in sede di
ricorso alla Commissione, che li valuterà autonomamente ai fini dello
scioglimento o meno del vincolo.
Si ricorda che al ricorso inviato alla Commissione
l'atleta deve allegare, oltre alla ricevuta del versamento della tassa
prescritta, anche la ricevuta della raccomandata A.R., con la quale, sotto la
stessa data è stata inviata copia del ricorso stesso alla società di
appartenenza, pena l'invalidità del procedimento ex art. 21 comma 2, R.G.
Per gli atleti e le atlete di serie A M e F la
competenza a giudicare sulla richiesta di scioglimento coattivo del vincolo è
in capo alla Commissione Tesseramento serie A.
La richiesta tuttavia va inviata alla Commissione
Tesseramento FIPAV - Viale Tiziano 74 – ROMA, che ne curerà l’istruttoria con
inoltro della pratica alla Commissione Serie A per le decisioni di merito.
Gli atleti delle società che si riaffiliano per la partecipazione ai soli campionati giovanili e che non
rientrano nell'età per tale attività possono essere liberi dal vincolo, in caso
di mancato accordo con la società, attivando la procedura della giusta causa. A
tal fine, in deroga ai termini fissati, l'inizio della procedura di svincolo
può essere effettuato nei 15 giorni successivi alla data di riaffiliazione, se
posteriore al 30 settembre.
Le società che entro la data
del 29 maggio 2000, abbiano
rinunciato a disputare i campionati di serie A1 e A2 per mancata iscrizione,
potranno, previa richiesta da presentare alla FIPAV entro lo stesso termine,
essere ammesse, mantenendo tutti i diritti sportivi, al primo campionato
successivo a quello di spettanza nel quale vi sia carenza di organico.
Se una società rinuncia
entro il 29 maggio 2000 o comunque
non sia ammessa al campionato di serie A e che venga ammessa ad un campionato
non inferiore alla B2, gli atleti interessati al campionato rinunciato
(desumibili dai referti delle gare della stagione precedente), potranno
sciogliere il vincolo esclusivamente previo pagamento di un indennizzo pari al
presunto valore di riscatto ai sensi dei vigenti regolamenti federali e salvo
accordo diretto sul nullaosta. In caso di mancato accordo si potrà richiedere
la determinazione coattiva dell’indennizzo, con il conseguente scioglimento del
vincolo, secondo la procedura prevista nell’apposito paragrafo
"Determinazione indennizzo".
La società rinunciataria
entro il 29 maggio 2000 o che comunque non sia ammessa al campionato, che si
iscriva o comunque partecipi ad un campionato inferiore alla B2 sarà sanzionata
con lo scioglimento del vincolo di tesseramento in via coattiva e d'ufficio
esclusivamente nei confronti degli atleti interessati al campionato medesimo
desumibili dai referti del campionato disputato nella stagione sportiva
1999/2000 che ne presentino semplice richiesta alla Commissione Tesseramento
Atleti, e per conoscenza alla società.
La società che una volta
ammessa, rinunciasse o non partecipasse successivamente al termine del 29 maggio
2000 sarà retrocessa al primo campionato a libera iscrizione, sarà inoltre
obbligata al pagamento, a favore della Lega, di una sanzione pari all’importo
della fideiussone stabilita per il campionato da cui ha rinunciato e relativa a
debiti nei confronti della Lega; sarà infine sanzionata con lo scioglimento del
vincolo in via coattiva e d'ufficio nei confronti di tutti gli atleti
interessati al campionato rinunciato, desumibili dai referti della precedente
stagione, senza necessità di richiesta da parte degli stessi.
Per le società neo-promosse
in A2 il termine del 29 maggio2000 è prorogato al 15 giugno 2000.
Le atlete scese in campo
almeno una volta nel corso del campionato 1999/2000, tesserate a società che
rinuncino entro il 6 giugno 2000 al campionato e che vengano ammesse ad un
campionato non inferiore alla B2, potranno sciogliere il vincolo esclusivamente
previo pagamento di un indennizzo pari al presunto valore di riscatto ai sensi
dei vigenti regolamenti federali e salvo accordo diretto sul nulla osta. In
caso di mancato accordo si potrà richiedere la determinazione coattiva
dell’indennizzo, con il conseguente scioglimento del vincolo, secondo la
procedura prevista nell’apposito paragrafo "Determinazione
Indennizzo".
Le società che rinunciano entro il 6 giugno 2000 al
campionato o che si iscrivano o
comunque partecipino ad un campionato inferiore alla B2, saranno sanzionate con
lo scioglimento del vincolo di tesseramento in via coattiva e d'ufficio
esclusivamente nei confronti delle atlete iscritte a referto al campionato
medesimo, desumibili dai referti del campionato disputato nella stagione
sportiva 1999/2000, le quali potranno pertanto autonomamente sottoscrivere un
modulo di nuovo tesseramento con altra società sportiva, dopo la delibera della
C.T. serie A.
Le società che dovessero rinunciare successivamente
al deposito presso la segreteria della Lega della documentazione relativa
all’ammissione al campionato (siano pertanto società ancora da ammettere o già
ammesse) saranno retrocesse al primo campionato a libera iscrizione con la
perdita di tutti i diritti spettanti sulle atlete interessateal campionato
rinunciato e desumibili dai referti 1999/2000, e con l’obbligo del pagamento, a
favore della Lega, di una sanzione pari all’importo della fideiussone stabilita
per il campionato a cui hanno rinunciato e relativi debiti nei confronti della
Lega.
Le società che non venissero ammesse al campionato
di spettanza potranno richiedere alla FIPAV di essere ammesse al primo
campionato successivo al quale non sono state ammesse nel quale vi sia carenza
di organico.
Le atlete di tali società
che vengono ammesse ad un campionato non inferiore alla B2, potranno sciogliere
il vincolo esclusivamente previo pagamento di un indennizzo pari al presunto
valore di riscatto ai sensi dei vigenti regolamenti federali e salvo accordo
diretto sul nullaosta. In caso di mancato accordo si potrà richiedere la
determinazione coattiva dell’indennizzo, con il conseguente scioglimento del
vincolo, secondo la procedura prevista nell’apposito paragrafo
"Determinazione Indennizzo".
La società che non ammessa ai campionati di serie A
si iscriva o comunque partecipi ad un campionato inferiore alla B2, sarà
sanzionata con lo scioglimento del vincolo di tesseramento in via coattiva e
d'ufficio esclusivamente nei confronti delle atlete iscritte a referto al
campionato medesimo, desumibili dai referti del campionato disputato nella
stagione 1999/2000, che potranno effettuare un primo tesseramento dopo la
delibera della C.T. serie A.
Se la società avente diritto
non si iscrive al campionato di propria pertinenza gli atleti che intendano
essere liberi da vincolo dovranno attivare la procedura prevista per la giusta
causa, salvo accordo diretto con la società.
La società che, dopo
l’iscrizione rinunci al campionato o si ritiri dopo l’inizio, verrà sanzionata
con lo scioglimento del vincolo degli atleti interessati a quel campionato, i
quali potranno richiedere la libertà dal vincolo attraverso la procedura di
giusta causa (salvo accordo diretto con la società).
In ambedue i casi dovrà
comunque determinarsi un indennizzo in via equitativa a titolo di rimborso
spese.
Se il termine per adire tale
istituto fosse scaduto, limitatamente al caso in questione tale termine si
intende prorogato di giorni 30 a far data dalla decisione ufficiale di rinuncia
o di ritiro dal campionato.
Il
termine per l’inizio della procedura di
riscatto del vincolo degli atleti di A1 e A2 maschile e femminile è
fissato al 7 giugno 2000.
La competenza in materia è della Commissione
Tesseramento serie A; tuttavia la richiesta e la documentazione devono essere
inoltrate alla Commissione Tesseramento FIPAV – Viale Tiziano 74 – ROMA, che ne
curerà l’istruttoria.
Per l’attività maschile il valore dell’indennizzo
determinato ai sensi della normativa vigente dovrà essere ridotto del 90%, per
l’attività femminile, invece dell'80%.
L’ammontare minimo delle spese indirette
riconoscibili senza produzione documentale per la serie A maschile è così
fissato:
serie A1 Lire
200.000.000=; serie A2 Lire 150.000.000=.
A parziale modifica di quanto previsto dal
regolamento affiliazioni e tesseramento della FIPAV (art.13, comma 2, lettera
b, 2° capoverso e art. 51 comma 3), il calcolo del riscatto dal vincolo, o di
determinazione dell'indennizzo pari al riscatto, su richiesta di giocatori e giocatrici italiani/e e/o
stranieri/e è equivalente, in tutte le
fattispecie ipotizzate da detto regolamento, a quello previsto dall'art. 35
del R.A.T.
Determinazione
Indennizzo: Se non è attivata la procedura di riscatto, e in caso di mancato
accordo con la società ove sia previsto il pagamento dell’indennizzo, si dovrà
procedere come segue:
A) l’atleta, italiano o straniero,
dovrà far pervenire alla Commissione Tesseramento – Viale Tiziano 74 – Roma, e
per conoscenza alla Lega, apposita domanda, fornendo gli elementi necessari per
la determinazione dell’ammontare dell’indennizzo (per la serie A all'ammontare
del riscatto). Detta domanda deve essere inoltrata, in copia alla società
vincolante, la quale potrà nei 5 giorni successivi a tale ricevimento
presentare proprie controdeduzioni (per la serie A anche eventuale idonea
documentazione). Terminata l’istruttoria, la decisione sarà assunta dalla
Commissione Tesseramento competente, che vi provvederà senza formalità alcuna.
B) Per gli atleti stranieri
l’indennizzo è dovuto, con conseguente rilascio della lettera liberatoria, da
allegare alla documentazione per la richiesta di tesseramento:
·
nella misura
dell’intero riscatto (come per gli atleti italiani) se il tesseramento è
richiesto entro le prime due stagioni agonistiche successive a quella di ultimo
tesseramento con una società italiana;
·
ridotto
ulteriormente del 50% se il tesseramento dovesse essere richiesto per la terza
stagione successiva;
·
nessun
indennizzo è dovuto se il tesseramento viene richiesto trascorse 3 stagioni
sportive libere (ossia senza contare quella di precedente tesseramento e quella
dell’anno in cui si chiede il nuovo tesseramento).
TESSERAMENTO ATLETI MILITARI
Per gli atleti chiamati ad assolvere gli obblighi di
leva e per gli atleti militari trasferiti ad altra sede può essere consentita
la deroga ai termini di trasferimento, purché nella stessa stagione agonistica
in cui si chiede il trasferimento non abbiano partecipato a gare ufficiali con
la società di provenienza. Tale condizione deve essere attestata da una
dichiarazione ufficiale della società di appartenenza da allegare al modulo di
trasferimento temporaneo.
Il vincolo a tempo determinato dell'atleta militare
con la nuova società perde la propria efficacia nella data in cui ha termine il
servizio militare con il congedo illimitato. Dalla stessa data entra nuovamente
in vigore il vincolo con la società di appartenenza, ma l'atleta non può
partecipare a gare ufficiali se nella stagione agonistica in cui è cessato il
servizio militare ha partecipato a gare ufficiali con la società con il quale
era stato autorizzato a vincolarsi a tempo determinato.
IMPORTANTE: In
attesa di nuove disposizioni in materia di permessi di soggiorno relative al
regolamento di attuazione del Testo Unico 286/98 previste per i prossimi mesi,
si ricorda a tutte le società che qualsiasi procedura di tesseramento per
atleti provenienti da nazioni straniere per i quali è necessario il permesso di
soggiorno deve essere preceduta dall'adempimento di quanto previsto dalle norme
in materia.
In particolare per i nuovi tesseramenti che
necessitano di visto di ingresso per attività sportiva la procedura di
tesseramento deve iniziare dopo aver acquisito il permesso di soggiorno dalla
Questura o a seguito del rilascio della ricevuta da parte della Questura di
richiesta del permesso .
Per gli atleti che già sono in Italia con permesso
di soggiorno in scadenza, si ricorda alle società che devono provvedere al
rinnovo di tale permesso presso la questura almeno un mese prima, inviandone
poi copia alla FIPAV.
Nel caso infine in cui un atleta già entrato in
Italia con regolare permesso di soggiorno richiesto da una società, debba
essere tesserato, a qualsiasi titolo, da una nuova società, quest'ultima dovrà
ripetere la richiesta del permesso di soggiorno, inviandone copia alla FIPAV
dopo il rilascio da parte della Questura. Per maggiori informazioni si rimanda
alle norme riportate nel paragrafo "Visti d'ingresso per attività sportiva
per cittadini extracomunitari".
Si ricorda comunque che la richiesta di decorrenza
del visto non può essere retroattiva rispetto alla data della domanda e che in
caso di mancato ingresso del cittadino extracomunitario, la società
interessata, è tenuta ad informare tempestivamente la Questura competente e la
Federazione.
ATLETI
TESSERATI COME STRANIERI
Fermo restando gli obblighi di partecipazione di
atleti/e italiani/e nei campionati di serie A specificati nel relativo
paragrafo, le società che partecipano ai Campionati Nazionali serie A M o F
possono avere tesserati atleti provenienti da Federazioni straniere solo
secondo il seguente prospetto:
SERIE A1 MASCHILE
|
|
Fino ad
massimo di 5 atleti provenienti da Federazione straniera
|
|
SERIE A2
MASCHILE
|
|
Fino ad
un massimo di 3 atleti provenienti da Federazione straniera
|
|
SERIE A1 FEMMINILE
|
|
ATLETE
COMUNITARIE
|
ATLETE
EXTRACOMUNITARIE
|
Libere
|
Libere
|
SERIE A2 FEMMINILE
|
|
ATLETE
COMUNITARIE
|
ATLETE
EXTRACOMUNITARIE
|
1
|
2
|
2
|
1
|
3
|
0
|
¨ IMPORTANTE:
Si ricorda che il vincolo dell'atleta straniero ha validità annuale se non
diversamente indicato sul modulo internazionale
E’ abolita la norma che prevedeva la non conferma.
A) Primo Tesseramento:
Serie A1 e A2 M: entro
il 19 dicembre 2000;
Dal 23 ottobre
al 19 dicembre 2000 per atleti già tesserati con società italiane nel 99/00 e liberi da
vincolo;
Serie A1 e A2 F: Comunitarie: entro
l'8 ottobre 2000;
Dal 3 al 17
dicembre 2000 anche
se hanno giocato in Italia nel 2000/2001
Extracomunitarie: entro il 17 dicembre 2000 anche se hanno giocato in Italia nella stagione
2000/2001
Dopo il 17/12 per una sola atleta
che non abbia però giocato in Italia nella stagione 2000/2001
B)Trasferimento
Serie A1 e A2 M entro
il 25 luglio 2000
Serie A1 e A2 F - non consentito
Per gli atleti stranieri comunque non è consentito
il trasferimento a tempo determinato.
Si ricorda che ai fini dell'omologa del tesseramento
occorre far pervenire all’ufficio Tesseramento la documentazione completa e in
originale e cioè:
¨ modulo di primo tesseramento
ed attestazione di versamento sul ccp 598011, causale 15, di L. 1.000.000 (in
mancanza della parte attestazione va allegata copia della ricevuta);
¨ modulo internazionale di
trasferimento in 5 copie completamente compilate in ogni loro parte (non è
sufficiente il telegramma di autorizzazione da parte della federazione di
provenienza). La firma della società di origine sul modulo internazionale di
trasferimento di un giocatore presso un'altra società al termine del suo precedente
trasferimento può essere richiesta solo se l'atleta è ancora in possesso di un
contratto valido con la sua società di origine
¨ lettera liberatoria del club
straniero (se diverso da quello di provenienza) o della società italiana con la
quale l’atleta ha giocato nella stagione sportiva precedente;
¨ nel caso l’atleta non ha
giocato in Italia nella stagione sportiva precedente, eventuale lettera
liberatoria da parte dell’ultima società italiana per la quale è stato
tesserato, a meno che non siano trascorse 3 stagioni sportive libere (ossia
senza contare, quella di precedente tesseramento e quella dell’anno in cui si
chiede il nuovo tesseramento) dall’ultima stagione sportiva di tesseramento
dell’atleta in Italia. Sono esclusi da tale obbligo gli atleti “tagliati”. In
caso di mancato accordo con la società, l’atleta può richiedere la
determinazione dell’indennizzo secondo le modalità previste nel relativo
paragrafo;
¨ visto d’ingresso – permesso
di soggiorno per attività sportiva rilasciato dalla questura;
¨ dichiarazione sulla mancanza
di condizioni ostative al tesseramento di cui all'art. 47 del R.A.T. (escluso
comma 1, lettera b);
¨ ricevuta del contributo alla
F.I.V.B. di 2.000 franchi svizzeri, rilasciata dalla banca (non sarà ritenuta
valida la richiesta di pagamento inoltrata dalla società alla banca ancorchè
accolta).
L'intestazione per il versamento è la seguente:
F.I.V.B. AVENUE DE LA
GARE, 12 - 1002 LAUSANNE - SUISSE C/C N° 1467210 intestato a SOCIETE' de BANQUE
SUISSE PLACE SAINT FRANCOIS, 16 - 1002 LAUSANNE - SUISSE
TELEX N° 423418 BSL - CH intestato alla F.I.V.B.
¨ nulla osta rilasciato dalla Lega, previa presentazione da parte della
società insieme alla richiesta, della fotocopia del modulo internazionale di
trasferimento e copia delle ricevute di versamento FIVB e FIPAV. Oltre ad altri
eventuali documenti richiesti dalla Lega.
IMPORTANTE: Si ricorda che è fatto obbligo tassativo alle
società sportive di far pervenire in Federazione tutta la suddetta
documentazione in originale entro le
ore 12.00 del martedì, per poter utilizzare l’atleta nella gara del sabato o
della domenica successivi o entro le ore 12.00 del giovedì della settimana
precedente nel caso di turni infrasettimanali (fatta salva la regolarità della
documentazione). A ricevimento della documentazione completa, la FIPAV
rilascerà una ricevuta, inviata per fax anche alla Lega, che farà pervenire il
nulla osta direttamente all’Ufficio Tesseramento.
Non è consentito il preannuncio del tesseramento.
La FIVB provvederà alla registrazione solo a
ricevimento dei moduli e dell’accredito del contributo.
Di conseguenza l’omologa del tesseramento sarà concessa
solo dopo la suddetta registrazione.
Serie A/M
Rimane
possibile sostituire (“taglio”) un atleta proveniente da Federazione straniera,
con altro atleta proveniente sempre da Federazione straniera entro le 24 ore precedenti
l'ultima giornata della stagione regolare. La sostituzione che potrà avvenire
anche in due momenti diversi, ma sempre entro il termine suddetto, è possibile
anche con atleti che abbiano già preso parte a gare ufficiali nel proprio o
altro paese straniero durante la stagione agonistica in corso Il tesseramento
di tali atleti, che dovrà avvenire secondo le normali procedure di primo
tesseramento, potrà aver luogo solo previo nullaosta da parte della Lega
riferito al rispetto degli obblighi negoziali assunti dalla società che
richiede il tesseramento nei confronti del giocatore sostituito. A tale scopo
le società devono inviare alla Lega e per conoscenza alla FIPAV apposita
richiesta completa di una dichiarazione scritta in italiano e in inglese, sottoscritta
dall’atleta con la quale dichiari di acconsentire alla rescissione di qualsiasi
rapporto con la società e di non aver più nulla da pretendere dalla società
stessa.
Gli
atleti sostituiti entro il 19 dicembre 2000 potranno giocare anche in un'altra
società di serie A1 o A2. Quelli sostituiti dopo tale termine non potranno
giocare in Italia con un'altra squadra di qualunque categoria nella medesima
stagione sportiva. Ogni società potrà tagliare un solo atleta.
Serie A/F
Interruzione rapporto con atleta
straniera: Le
società che intendono interrompere il tesseramento di un’atleta straniera
devono inviare alla Lega, e per conoscenza alla FIPAV – Ufficio Tesseramento,
la richiesta su apposito modulo fornito dalla Lega stessa, allegando una
dichiarazione scritta in italiano e nella lingua dell’atleta (o in italiano e
in inglese), sottoscritta dall’atleta in questione con la quale dichiara di
acconsentire alla rescissione di qualsiasi rapporto con la società e di non
aver più nulla da pretendere dalla società stessa. Sulla base dell’esame di
questa documentazione, la Lega rilascerà il nulla osta all’interruzione del
rapporto.
Sostituzione atleta
extracomunitaria: E’ consentito solamente per la serie A2/F, nel rispetto del rapporto
numerico delle atlete tesserate ammesse.
La
sostituzione può avvenire anche in due momenti diversi, comunque per una sola
volta e per una sola atleta entro le 24 ore precedenti l’ultima giornata di
regular season e anche con atlete che abbiano già preso parte a gare ufficiali
nel proprio o altro paese straniero durante la stagione sportiva in corso.
Entro
il 17/12/2000 è possibile effettuare la sostituzione con atlete che hanno già
giocato in un’altra società di serie A1 e A2 nella stagione sportiva 2000/2001.
TRASFERIMENTO ATLETI ITALIANI A FEDERAZIONE STRANIERA
In
caso di trasferimento ad una federazione straniera, l’atleta italiano deve
presentare alla FIPAV, unitamente alla richiesta e al modulo di trasferimento
internazionale in 5 copie compilato nella parte di competenza, l’autorizzazione
della società di appartenenza e una dichiarazione a firma congiunta, atleta e
società, di avvenuto soddisfacimento di ogni clausola dell’accordo
eventualmente esistente tra le parti, o comunque con la quale si dia
reciprocamente atto che non vi è più nulla da pretendere.
Serie A/M
Il tesseramento può avvenire solo entro la 1^
giornata di campionato della società presso la quale sono tesserati.
L’eventuale richiesta di tesseramento
dell’atleta nuovamente per la FIPAV potrà avvenire esclusivamente per la
società italiana di precedente tesseramento.
Se il rientro in Italia avviene entro il 19
dicembre 2000 è possibile il trasferimento ad altra società di serie A.
Serie A/F
Il tesseramento può avvenire solo entro il 17
dicembre 2000. L'eventuale richiesta di tesseramento dell'atleta per la FIPAV
potrà avvenire esclusivamente per la società italiana di precedente
tesseramento.
Se il rientro in Italia avviene entro il 17
dicembre 2000 è possibile il trasferimento ad altra società di serie A.
ATLETI
DI FEDERAZIONE ITALIANA (IN APPLICAZIONE DELL’ART. 44 RAT.)
Possono essere tesserati in quota italiani, gli atleti di
nazionalità straniera, la cui residenza
in Italia abbia avuto inizio in data antecedente al compimento del 13° anno di
età, causa il trasferimento della propria famiglia per motivi di lavoro, e
non siano mai stati tesserati con Federazione straniera.
Alla richiesta di tesseramento deve essere allegata , a
pena di irricevibilità, la seguente documentazione:
·
certificato
attestante la decorrenza della residenza in Italia o relativa
autocertificazione;
·
certificato di
iscrizione alla scuola;
·
autocertificazione
del motivo del trasferimento della famiglia in Italia.
In applicazione di tale norma:
¨ non sussiste alcuna
limitazione di numero per il loro tesseramento;
¨ l'interruzione di tale
condizione (per rientro in Patria o trasferimento in altro Paese) riconduce
l'atleta, nell'eventuale caso di rientro in Italia, allo status di straniero;
Possono essere tesserati in quota italiani gli atleti di
nazionalità straniera, che abbiano compiuto il 13° anno di età e già residenti in Italia (ed in possesso di
regolare permesso di soggiorno se necessario), purché mai tesserati con
Federazione straniera.
In applicazione di tale norma:
¨ insieme al modulo di primo
tesseramento dovrà essere presentata una dichiarazione della Federazione di
provenienza attestante che l'atleta non è stato mai tesserato con tale
Federazione, e una dichiarazione sottoscritta dall'atleta stesso e controfirmata
per presa visione dal Presidente della società richiedente, attestante di non
essere mai stato tesserato con Federazioni straniere;
¨ l’utilizzo di tali atleti nei campionati nazionali è limitato ad un
solo atleta, purché abbia partecipato effettivamente alla attività agonistica
FIPAV per almeno due anni;
¨ all'atto del rinnovo del tesseramento della stagione successiva, le
società devono documentare al Comitato Provinciale, la partecipazione
dell’atleta all’attività (il non utilizzo dà luogo allo scioglimento del
vincolo);
¨ l'interruzione della permanenza in Italia o dell'attività con società
italiana a favore di società estera, riconduce l'atleta allo status di
straniero.
La documentazione necessaria per il riconoscimento dello status
di atleta di Federazione Italiana è la seguente:
¨ modulo internazionale di
trasferimento definitivo (in cinque copie), senza vincoli e condizioni, con
allegata la ricevuta del versamento del contributo alla F.I.V.B. L’intestazione
per il versamento dei 2000 f.s. è il seguente:
F.I.V.B. AVENUE DE LA GARE, 12
- 1002 LAUSANNE -SUISSE C/C N° 1467210 intestato a SOCIETA’ de BANQUE SUISSE
PLACE SAINT FRANCOIS, 16 - 1002 LAUSANNE - SUISSE
TELEX N° 423418 BSL - CH
intestato alla F.I.V.B.
¨ copia autenticata del
decreto del Ministro dell’Interno di concessione della cittadinanza italiana ai
sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 91;
¨ dichiarazione della
Federazione di provenienza attestante che l’atleta non ha preso parte a gare
ufficiali con le rappresentative nazionali di quel paese nel periodo di tempo
previsto dalla normativa vigente della FIVB antecedente la domanda di
tesseramento quale atleta di Federazione Italiana;
¨ attestazione della C.N.G.
dalla quale risulti che l’atleta ha giocato quale atleta proveniente da
Federazione straniera per almeno tre annate agonistiche consecutive nel
campionato italiano di serie A/1 o A/2;
¨ modulo di primo tesseramento
ed originale della attestazione di versamento sul ccp 598011 causale 09 (in
mancanza dell’attestazione va allegata copia della ricevuta).
E’ consentito il tesseramento di tali atleti, residenti a vario titolo in Italia (e in
possesso di regolare permesso di soggiorno se necessario), alle seguenti
condizioni:
¨ presentazione di una
autocertificazione da parte dell’atleta, sottoscritta anche dal Presidente
della società che richiede il tesseramento, con la quale si attesta di non aver
partecipato alla attività agonistica con la propria e altre Federazioni negli
ultimi 4 anni antecedenti quello in cui si richiede il tesseramento;
¨ utilizzo limitato ai campionati regionali e provinciali;
L’ufficio Tesseramento si riserva la possibilità di
istruttoria sulla posizione dell’atleta. In caso di dichiarazione non veritiera
l'atleta sarà soggetto alle sanzioni previste dall'ordinamento federale che
potranno estendersi alla società che ha sottoscritto l'autocertificazione.
VISTI D’INGRESSO PER ATTIVITA’ SPORTIVA PER CITTADINI EXTRACOMUNITARI
La Convenzione Europea denominata "Accordo di Schengen" al
quale hanno aderito i paesi: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi
Bassi, Portogallo, Spagna ed Italia, il CONI, d'intesa con le autorità
competenti ha concordato la seguente procedura per il rilascio dei visti agli
atleti e tecnici extracomunitari:
1. FINALITÀ - Il visto consente
l’ingresso in Italia, ai fini di un soggiorno di lunga durata ma a tempo
determinato (anche per periodi di prova), allo straniero che intenda esercitare
attività sportiva professionistica, autonoma o subordinata, in base a contratti
con Società con sede in Italia (nel rispetto della Legge 23 marzo 1981 n. 91 -
Norme in materia di rapporti tra società e sportivi professionisti).
2. DURATA - Il visto è rilasciato con
durata superiore a 90 giorni, ma limitata alle esigenze dell’attività sportiva,
fino ad un massimo di 365 giorni. Nel caso in cui il
richiedente debba venire in Italia solo per un periodo di prova, la durata del
visto, anche se breve, dovrà comunque essere sempre superiore a 90
giorni. Allo straniero che sia entrato nel Paese con un visto per
attività sportiva e che abbia dichiarato la sua presenza alla Questura
competente entro 8 giorni dal suo ingresso, la Questura stessa potrà
rilasciare un permesso di soggiorno per attività sportiva, di durata pari a
quella del visto, eventualmente rinnovabile solo in caso di perfezionamento del
contratto di lavoro.
3. REQUISITI E
CONDIZIONI
- Dato l’elevato interesse sociale del fenomeno sportivo, il visto sarà
trattato come prioritario e la relativa procedura di esame e rilascio dovrà
essere, quanto più possibile, spedita e consona alla rapidità degli spostamenti
imposti a questo tipo di soggetti. In presenza di seri e comprovati motivi e in
deroga alle disposizioni generali, il rilascio del visto potrà prescindere dal
requisito della residenza del richiedente nel territorio di competenza della
Rappresentanza Diplomatica Italiana. La Società che intenda avvalersi di
prestazioni sportive da parte di uno straniero - sia per un periodo di prova
che per un periodo più lungo a seguito di ingaggio già perfezionato - dovrà
trasmettere una richiesta nominativa che specifichi la qualità della
prestazione che lo straniero è chiamato a svolgere (atleta, allenatore,
direttore tecnico, ecc.) ed il tipo di attività prevista (autonoma o
subordinata) contestualmente ai seguenti destinatari:
a) alla Questura competente per
il luogo dove lo straniero risiederà, che dovrà inoltrare tempestivamente al C.O.N.I.
il proprio parere di competenza;
b) alla Federazione Nazionale di
appartenenza, per il successivo inoltro della richiesta stessa al C.O.N.I. -
Servizio Preparazione Olimpica e di Alto Livello;
c) allo straniero interessato,
che dovrà esibirla alla nostra Rappresentanza Diplomatica per la
domanda di visto. Il C.O.N.I. trasmetterà alla nostra Rappresentanza
Diplomatica interessata una dichiarazione nominativa di assenso
all’espletamento dell’attività sportiva. La Rappresentanza Diplomatica Italiana
invierà al Ministero degli Affari Esteri la richiesta di
autorizzazione al rilascio del visto solo in presenza della copia della
richiesta della Società esibita dallo straniero (di cui al punto c) e della
dichiarazione nominativa di assenso ricevuta da parte del C.O.N.I.
6.
OSSERVAZIONI - Al familiare convivente che eventualmente accompagni lo straniero può
essere rilasciato, se ne ricorrono le condizioni, un visto per motivi
familiari. Il visto per attività sportiva non dà diritto a svolgere in Italia
attività lavorativa diversa da quella a carattere sportivo, che rappresenta
l’oggetto del contratto d’ingaggio.
IMPORTANTE: Il
cittadino extracomunitario deve obbligatoriamente ottenere i seguenti
documenti:
a) visto di ingresso per
attività sportiva;
b) permesso di soggiorno in
Italia.
Di seguito si riporta fac-simile di lettera per la
richiesta del visto che può essere inviata alla FIPAV al numero di fax 06/36859499. Si informa che i tempi tecnici dalla richiesta al
comunicazione del CONI per l'ambasciata non possono essere inferiori ad una
settimana ai quali vanno aggiunti i tempi previsti dall'ambasciata italiana nel
paese straniero.
PER LE SOCIETA' SPORTIVE:
Fac simile di
lettera - Garanzia per soggiorno in Italia di stranieri per attività
sportiva"
-
Alla Questura di._______________ Data:_____________
Ufficio
Stranieri
-
Alla Federazione Italiana Pallavolo
SEDE
-
Al sig. ________________ (nome e cognome del cittadino extracom.)
OGGETTO: Richiesta di
visto per attività sportiva.
La
Società _____________________________________________
intende
avvalersi per il periodo______________________________
dell'opera
del Sig_________________________________________
nato
a__________________________ il______________________
in
qualità di______________________________________________
(tecnico, atleta, ecc)
A
seguito di tale collaborazione il Sig__________________________
dovrà
spostarsi in diverse località italiane ed estere per partecipare agli
allenamenti e gare della nostra Società. Si chiede, pertanto, un visto di soggiorno
per attività sportiva con reingressi multipli per il periodo suindicato.
La
Società_____________________si impegna a garantire tutte le spese di
mantenimento per il Sig. ____________________________ e che risiederà durante
il proprio soggiorno in Italia a ________________________ in via__________________________.
Si
chiede, inoltre, di estendere tale provvedimento ai familiari del Sig.
_______________________ qui di seguito indicati:
Sig.
_______________________________________nato il__________
(indicare
la parentela):_______________________________________
La
Società_______________________________ garantisce sulle buone qualità morali
del cittadino straniero ______________________
Si
prega di interessare, per il rilascio del visto per motivi sportivi, la
Rappresentanza Diplomatica Italiana:
_________________________________________________________ (indicare città e nazione)
Si
ringrazia per la cortese collaborazione e si inviano distinti saluti.
Il
Presidente
1. FINALITÀ - Il visto consente
l’ingresso in Italia e negli altri Paesi dello spazio Schengen, ai fini di un
soggiorno di breve durata, allo straniero che intenda partecipare a singole
competizioni o ad una serie di manifestazioni sportive, a carattere sia
professionistico e rituale che dilettantistico ed occasionale. Salva delega
espressa da parte di altro Paese Shengen, il visto sarà rilasciato solo per
eventi sportivi che si svolgano in territorio italiano.
2. DURATA - Il visto è rilasciato con
durata pari al periodo richiesto e debitamente documentato in relazione alle
esigenze di partecipazione alle competizioni, fino ad un massimo di 90
giorni. Allo straniero che sia entrato nel paese con un visto per gara
sportiva e che abbia dichiarato la sua presenza alla Questura competente entro
8 giorni dal suo ingresso, la Questura stessa potrà rilasciare un permesso di
soggiorno per gara sportiva, di durata pari a quella del visto.
3. REQUISITI E
CONDIZIONI
- Il visto è rilasciato sia agli atleti direttamente partecipanti alla gara che
ai loro allenatori, direttori tecnico-sportivi, preparatori atletici od
accompagnatori, la cui presenza sia richiesta dal carattere stesso dell’evento.
Per la partecipazione a gare professionistiche, a carattere sia ufficiale che
amichevole, la Rappresentanza Diplomatica Italiana invierà al Ministero degli
Affari Esteri la richiesta di autorizzazione al rilascio del visto, solo in
presenza di una comunicazione scritta alla Rappresentanza da parte del
C.O.N.I., che confermi che la competizione è da detti Enti prevista o ad essi
nota e che all’evento parteciperanno l’atleta o il gruppo sportivo richiedenti.
Quanto ai singoli componenti della squadra o del gruppo, la Rappresentanza farà
affidamento sulle liste ufficiali di nominativi, o sulle eventuali lettere di
segnalazione, ad essa presentate dagli stessi Enti sportivi stranieri. Dato
l’elevato interesse sociale del fenomeno sportivo, il visto sarà trattato come
prioritario e la relativa procedura di esame e di rilascio dovrà essere, quanto
più possibile, spedita e consona alla rapidità degli spostamenti imposti a
questo tipo di soggetti. La domanda di visto potrà essere avanzata alla
Rappresentanza, soprattutto nel caso di squadre o gruppi sportivi, anche da un
incaricato della Società , a cui fa capo il singolo atleta o l’intera squadra
ed allo stesso potrà farsi riferimento per ogni questione attinente al visto,
ivi compreso il ritiro e la riconsegna dei passaporti. Ove possibile ed
opportuno, la richiesta di visto potrà essere altresì trattata tramite
l’Ufficio economico-commerciale della Rappresentanza o il locale Istituto
Italiano di Cultura. In presenza di seri e comprovati motivi ed in deroga alle
disposizioni generali, il rilascio del visto potrà prescindere dal requisito
della residenza del richiedente, o dei richiedenti, nel territorio di
competenza della Rappresentanza. Per la partecipazione a gare dilettantistiche,
il visto sarà invece rilasciato alle stesse condizioni del visto turistico ed a
seguito degli accertamenti ritenuti più opportuni, ma l’adeguatezza dei mezzi
di sostentamento dovrà essere valutata in rapporto all’ambientazione ed
all’organizzazione dell’evento (invito, vitto e/o alloggio assicurati, ecc.),
pur sempre senza trascurare quanto valga a prevenire possibili rischi di
immigrazione illegale. Sia in occasione di gare professionistiche che
dilettantistiche, agli stranieri minorenni potranno - come sempre - essere
rilasciati visti per gara sportiva solo previo assenso di entrambi gli
esercitanti la patria potestà.
4.
OSSERVAZIONI E CASI PARTICOLARI - Al familiare che eventualmente accompagni lo
straniero partecipante ad una competizione sportiva può essere concesso, se ne
ricorrono le condizioni, un visto per "turismo". Se lo sportivo è un
minorenne e viaggia accompagnato anche da componenti del suo nucleo familiare,
ad uno solo di essi (esercitante la patria potestà o affidatario), se ne
ricorrono le condizioni, potrà essere rilasciato un visto per "motivi
familiari" invece di un visto per turismo.
IMPORTANTE: I
visti concessi per manifestazioni non consentono la partecipazione degli atleti
stranieri, a gare e campionati in rappresentanza di società italiane.
La richiesta di visto per manifestazione deve
pervenire all’Ufficio competente almeno 15 giorni prima dell’evento e deve
essere completa della lista nominativa e della relativa qualifica.
La richiesta va inviata per fax al numero 06/36859499
Il tesseramento di allenatore è incompatibile con il tesseramento di arbitro, di
presidente o vicepresidente di società di qualsiasi livello e dirigente di società
che svolgono attività nazionale e regionale. Tale incompatibilità è estesa
anche alla società diverse da quella in cui si esplica la funzione di
allenatore.
Il tesseramento di arbitro è incompatibile con il tesseramento di allenatore,
osservatore e di dirigente societario
Un arbitro può essere tesserato come atleta, ma in
questo caso egli può essere inserito al massimo nei ruoli regionali e non può
dirigere le gare del campionato in cui svolge la sua attività di atleta
Il tesseramento di osservatore è incompatibile con il tesseramento di atleta, arbitro
e dirigente societario
Il tesseramento di allenatore, arbitro e osservatore
è incompatibile anche con gli incarichi di dirigente federale secondo quanto
previsto dal Regolamento Struttura Tecnica.
TESSERAMENTO ARBITRI -
OSSERVATORI - ALLENATORI
Il tesseramento dei tecnici deve avvenire al massimo
contestualmente all'inizio dell'attività che si svolge e comunque non oltre il 30 novembre 2000. Dopo tale data gli
allenatori, gli arbitri e gli osservatori sono posti fuori quadro.
Il tesseramento dei tecnici, che ha validità
annuale, da diritto alla conferma o
all'iscrizione al quadro nazionale. A seguito del tesseramento la FIPAV
rilascia la tessera individuale per la stagione sportiva.
Il contributo per il tesseramento è così
determinato:
QUALIFICA |
IMPORTO |
CAUSALE |
Allievi Allenatori |
L. 70.000 |
05 |
Allenatori 1° grado |
L. 90.000 |
05 |
Allenatori 2° grado |
L. 120.000 |
05 |
Massaggiatori e Fisioterapisti |
L.100.000 |
06 |
Arbitri (solo rinnovo) |
L. 50.000 |
07 |
Osservatori e/o Delegati Tecnici |
L. 50.000 |
08 |
IMPORTANTE: I versamenti vanno effettuati sul ccp 598011 e
devono essere sempre individuali e non intestati alla società.
Il tesseramento è gratuito per gli arbitri e gli
allenatori che hanno conseguito la
qualifica di “Benemerito”. In particolare gli arbitri “Benemeriti” che svolgono
le funzioni di osservatore non devono versare ulteriori quote di tesseramento
essendo sufficiente il tesseramento al quadro arbitrale. Gli stessi risultano
iscritti in tale quadro e non figurano in quello degli osservatori.
Il Tesseramento è gratuito per i tecnici facenti
parte dello staff delle squadre nazionali.
Il primo tesseramento è gratuito per tutti i nuovi
arbitri
|
Modulo M
|
Per tesserarsi alla FIPAV in qualità di arbitro,
osservatore o allenatore è necessario compilare e consegnare all'incaricato del
Comitato provinciale il modulo M (da ritirare presso il proprio Comitato
provinciale) unitamente all'originale dell'attestazione di versamento (in
mancanza di tale parte va allegata copia della ricevuta) sul ccp n. 598011.
Le Commissioni provinciali di appartenenza devono
far pervenire alla Federazione i moduli debitamente compilati con allegate le
attestazioni in originale o le copie delle ricevute del versamento del
contributo. Di conseguenza la Federazione provvederà a trasmettere le relative
tessere. I Comitati, nel frattempo possono rilasciare una dichiarazione
sostitutiva della tessera.
Ogni Comitato provinciale riceve le tessere
dei tecnici tesserati e appositi moduli
per la comunicazione all'Ufficio Tesseramento delle tessere ritirate.
La
Federazione provvederà ad inviare direttamente ai tecnici il conto corrente
intestato per il pagamento della quota di tesseramento.
I
tecnici tesserati devono richiedere la consegna della tessera direttamente al
Comitato provinciale di appartenenza entro il 30 novembre 2000.
Per richiedere la tessera è necessario consegnare
l'originale dell'attestazione di versamento sul ccp n. 598011 (in mancanza di
tale parte va consegnata copia della ricevuta) all'incaricato del Comitato
provinciale.
Il Comitato provinciale rilascia al tecnico la
tessera solo dietro consegna del documento comprovante il versamento, e marca
sugli elenchi i nomi dei tecnici la cui tessera è stata ritirata.
I Comitati provinciali devono trasmettere alla
Federazione, non oltre il 15 dicembre
2000, l'elenco dei tecnici che hanno rinnovato il tesseramento, con
l'indicazione di quelli da porre Fuori Quadro tra gli allenatori e Fuori
Quadro Temporaneo o Definitivo per gli
arbitri, secondo quanto previsto dal Regolamento Struttura Tecnica, insieme
alle tessere non ritirate.
|
Modulo H
|
Se i dati sui tesserati subiscono variazioni (per
es.: cambio di indirizzo), o se si riscontrano inesattezze nelle trascrizioni
sui moduli prestampati o sul tabulato, i Comitati devono comunicare le
variazioni da apportare, usando il modulo H, sul quale occorre ripetere
esattamente il dato (i dati) di cui si richiede la correzione, precisando
sempre numero di iscrizione del tecnico, cognome, nome.
Se viene richiesta l'emissione di un nuova tessera,
è obbligatorio allegare quella errata o una fotocopia.
RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI ALLENATORE PER CITTADINI STRANIERI
IMPORTANTE: Si ricorda alla società che per gli
allenatori provenienti da paesi stranieri che necessitano di permesso di
soggiorno per la residenza in Italia, prima di avviare la procedura di
tesseramento è necessario aver assolto
agli obblighi di legge e cioè alla richiesta del visto per attività sportiva
secondo le indicazioni riportate nel paragrafo: "Visti d'ingresso per
attività sportiva per cittadini extracomunitari".
Gli allenatori stranieri possono richiedere:
¨ la qualifica di 2° grado gli
allenatori provenienti da Federazione straniera che abbiano allenato:
· come primo allenatore le
rappresentative nazionali assolute per almeno uno degli ultimi otto anni e si
siano classificate tra le prime otto posizioni ai Campionati Mondiali o alle
Olimpiadi o tra le prime tre ai Campionati Europei nel settore maschile o
femminile.
· come primo allenatore le
rappresentative nazionali Juniores per almeno uno degli ultimi otto anni e si
siano classificate tra le prime tre posizioni ai Campionati Mondiali o Europei
nel settore maschile o femminile;
¨ la qualifica di 1° grado,
qualora abbiano disputato almeno 20 incontri con la Squadra Nazionale Assoluta
del proprio paese;
¨ la qualifica di Allievo
Allenatore, qualora abbiano disputato almeno 3 incontri con la Squadra
Nazionale Assoluta del proprio paese.
La domanda deve essere presentata entro e non oltre
il 30 novembre di ciascun anno al
Settore Allenatori che, effettuati i dovuti controlli, dà opportuna comunicazione
alle Commissioni periferiche competenti e provvede all'inserimento del tecnico
nei quadri allenatori previo pagamento della quota di tesseramento.
Gli Allenatori che non abbiano tali requisiti e che
desiderano ottenere la qualifica di allenatore possono, comunque, presentare il
loro curriculum sportivo e formativo che sarà esaminato dal Consiglio Federale
per un eventuale riconoscimento di qualifica. In caso negativo dovrà essere
seguito il normale iter formativo previsto per gli allenatori italiani.
Gli atleti azzurri e gli atleti stranieri che
militano o abbiano militato nel Campionato italiano, che siano già residenti od
in possesso del permesso di soggiorno in Italia possono richiedere:
¨ la qualifica di 1° grado,
qualora abbiano disputato almeno 20
incontri con la Squadra Nazionale assoluta del proprio paese;
¨ la qualifica di Allievo
Allenatore, qualora abbiano disputato almeno 3 incontri con la Squadra
Nazionale assoluta del proprio paese
La domanda deve essere presentata entro il 30 novembre di ciascun anno al Settore
Allenatori che, effettuati i dovuti
controlli, dà opportuna comunicazione alle Commissioni periferiche competenti e
provvede all'inserimento del tecnico nei quadri allenatori previo pagamento
della quota tesserativa.
Gli atleti che non abbiano tali requisiti devono seguire l'iter formativo previsto per
gli allenatori italiani.
NORME DI RIAMMISSIONE NEI QUADRI
|
Modulo Y
|
Gli arbitri, gli allenatori e gli osservatori, posti
Fuori Quadro (temporaneamente) conservano tutti i diritti e doveri connessi
alla loro posizione federale salvo l’esercizio della funzione.
Se un allenatore (Allievo, 1° Grado, 2° Grado) non
rinnova la propria tessera, entro il 30 novembre, viene posto Fuori Quadro
(esclusione temporanea).
Entro due stagioni sportive, l’allenatore che
decidesse di essere riammesso nei quadri dovrà farne richiesta scritta,
allegando l’attestazione in originale o copia della ricevuta del pagamento
della quota di tesseramento, pari al doppio della quota prevista per la
stagione in corso e per l'eventuale stagione precedente di mancato rinnovo.
In particolare, i contributi da corrispondere per i
reintegri sono i seguenti:
Qual. |
Reintegro dopo il 30/11/00 con iscrizione regolare
nel 99/00 |
Reintegro entro il 30/11/00 con posizione fuori
quadro 99/00 |
Reintegro dopo il 30/11/00 con posizione fuori
quadro 99/00 |
AL |
140.000 |
210.000 |
280.000 |
1°G |
180.000 |
270.000 |
360.000 |
2°G |
240.000 |
360.000 |
480.000 |
Sono esenti dal
pagamento coloro che sono stati posti fuori quadro a causa di incompatibilità
con altre cariche federali previste dall’art. 82 del R.S.T.
La richiesta di riammissione va indirizzata al Settore Allenatori ed inviata tramite la
C.P.A. che provvederà a farlo utilizzando l’apposito modulo Y.
Dopo due stagioni sportive di permanenza nella
posizione di fuori quadro temporaneo, l'allenatore viene cancellato dal quadro
nazionale. In tal caso l'eventuale reintegro dovrà essere richiesto al Settore
Allenatori secondo le modalità che verranno successivamente comunicate.
Gli arbitri e gli osservatori che non rinnovano il
proprio tesseramento entro il 30 novembre vengono posti F.Q.T. dalla propria
Commissione Provinciale. In caso di mancato rinnovo per 2 stagioni
l’arbitro/osservatore viene posto F.Q.D. come previsto dal Regolamento
Struttura Tecnica.
L’arbitro/osservatore in posizione di FQT che
intende essere riammesso nei quadri dovrà farne richiesta scritta, allegando l’attestazione
in originale o copia della ricevuta del pagamento della quota di tesseramento
prevista per la stagione in corso per ogni anno di mancato rinnovo. La
richiesta va indirizzata alla C.A.N. ed inviata tramite la C.A.P. che
provvederà a farlo utilizzando l’apposito modulo Y.
NORME PER IL TRASFERIMENTO DI
QUADRO PROVINCIALE
|
Modulo X
|
Il tecnico che trasferisce
la propria residenza da una provincia ad un’altra deve comunicare tale
decisione alla propria Commissione Provinciale specificando l’indirizzo della
nuova residenza e la data dell’evento.
La Commissione Provinciale
provvederà alla pratica di trasferimento, compilando l’apposito modulo X in
ogni sua parte inviandone copia a: l’Ufficio Tesseramento Tecnici, al tecnico
interessato e alla nuova Commissione Provinciale allegando l’eventuale
attestazione del pagamento della stagione in corso e il fascicolo personale del
tecnico.
TESSERAMENTO DEGLI ALLENATORI DA
PARTE DELLA SOCIETA'
|
Modulo P
|
Per svolgere attività con le società, gli allenatori,
oltre al tesseramento individuale, devono essere tesserati direttamente dalle
società.
Si ricorda che, in relazione alla qualifica gli
allenatori possono svolgere la loro attività secondo la seguente tabella:
Qualifica |
A1 - A2 B1 - B2 |
C(1) - D |
1^ - 2^ - 3^ |
AL – RA - JU |
Allievo |
No |
No |
Si |
Si |
Primo G. |
No |
Si |
Si |
Si |
Secondo G. |
Si |
Si |
Si |
Si |
(1) Dalla prossima stagione 2001/02 anche nel
campionato di serie C sarà obbligatorio l'allenatore di 2° grado.
Le società devono inviare il modulo P di
segnalazione dell'allenatore utilizzato, e l'attestazione in originale del
versamento sul ccp 598011 (causale 14)
(in mancanza di tale parte va allegata copia della ricevuta) di:
L. 250.000 |
Allenatori
serie A1 e A2 |
L. 150.000 |
Allenatori
serie B1-B2 |
L. 100.000 |
Allenatori
serie C e D |
L. 50.000 |
Allenatori
altre serie e campionati di categoria |
Le quote si riferiscono ad ogni allenatore tesserato, e il versamento è
a carico della società.
Copia del modulo di segnalazione deve essere
inviata anche alla competente CPA.
Le
società hanno l'obbligo di inviare il modulo P al Settore Allenatori entro la
data di inizio del campionato.
IMPORTANTE:
le società
devono presentare all'arbitro per l'iscrizione a referto, unitamente alla
tessera individuale dell'allenatore, la ricevuta del versamento riportante sul
retro nome e matricola dell'allenatore.
Il tesseramento societario dell’allenatore per le
squadre di serie nazionale, costituisce vincolo per l'allenatore. Le società
nazionali, nel vincolare gli allenatori, devono inoltre rispettare le seguenti
disposizioni:
serie A1, A2 e B1 almeno due allenatori
serie B2 almeno 1 allenatore
Le società non sono tenute a fare distinzione tra
primo e secondo allenatore, ferma restando l'obbligatorietà per svolgere
funzioni di primo allenatore in panchina nelle serie A1, A2, B1 e B2, del
possesso della qualifica di 2° grado. Pertanto, se manca l'allenatore di 2°
grado e il secondo allenatore ha la sola qualifica di 1° grado, questi può sedere
in panchina, ma non può intervenire durante la gara così come previsto dalle
regole di gioco.
Se il primo allenatore viene espulso o squalificato
durante la gara o si assenta per qualsiasi motivo e il secondo allenatore non
possiede la qualifica di 2° grado, a quest’ultimo viene data la possibilità di
rimanere in panchina senza sostituire il primo allenatore. In tale evenienza
tutti i componenti la squadra che si trovano in panchina non possono dare
istruzioni agli atleti in campo.
Se una società partecipante ai campionati
nazionali non comunica il vincolo tramite il modulo P e partecipa alla gara di
campionato iscrivendo a referto uno o due allenatori, questi sono vincolati
d'ufficio alla società. L’arbitro segnalerà tale mancanza sul rapporto di gara
e la società incorrerà in una sanzione amministrativa pari al doppio della
tassa di vincolo per ogni allenatore.
Non è
ammessa l’assenza dell’allenatore in panchina. A partire dalla prima
assenza la società verrà sanzionata, con un richiamo e dalla quarta assenza
verrà applicata una multa pari alla tassa di vincolo.
Le società che vincolano uno o più allenatori, che
allenano squadre di diversa serie, devono pagare una sola volta il contributo,
riferita al campionato maggiore nel quale il tecnico siede in panchina. Se un
allenatore, all'interno della propria società, passa da serie inferiore ad una
maggiore, comunque nazionali, la società deve integrare la differenza della
tassa di vincolo.
E' possibile lo scioglimento del vincolo con una Società previa comunicazione
scritta di consenso sia della Società che dell'Allenatore inviata per
raccomandata al Settore Allenatori.
Nei campionati regionali e provinciali le società
sono tenute all'obbligo di iscrizione al referto dell'allenatore secondo la
seguente tabella:
|
CAMPIONATO REGIONALE |
CAMPIONATO PROV. 1^ DIV. |
ALTRI CAMP: PROVINCIALI |
|
SOCIETA'DI LIV NAZIONALE: |
ALMENO UNO |
ALMENO UNO |
ALMENO UNO |
|
SOCIETA' DI LIV REGIONALE |
ALMENO UNO |
ALMENO UNO |
ALMENO UNO |
|
SOCIETA' DI LIV PROVINCIALE |
|
ALMENO UNO |
NESSUN OBBLIGO |
|
Se
la società non è in regola con il pagamento del tesseramento societario
dell’allenatore, l’arbitro segnalerà l’inadempienza sul rapporto di gara e la
società incorrerà in una sanzione amministrativa pari al doppio della tassa di
tesseramento societario dell’allenatore.
Un allenatore che svolge attività con squadre di
serie nazionali può vincolarsi con una sola società all'interno della quale,
naturalmente, può allenare più squadre. E' eventualmente ammessa la direzione
di squadre di categoria U15 e U13 M/F
anche di altra società.
Un nuovo vincolo può avvenire solo a seguito dello
scioglimento consensuale del vincolo esistente.
Un allenatore che invece svolge attività in
campionati di serie regionali, provinciali o di categoria, può allenare più
squadre, anche di diverse società, purché non partecipino allo stesso
campionato.
Eventuali infrazioni a questa norma sono oggetto di
provvedimento disciplinare a carico del tecnico tesserato.
TESSERAMENTO MASSAGGIATORI -
FISIOTERAPISTI
Il tesseramento dà diritto, a seguito del versamento
della quota di tesseramento e su presentazione della documentazione atta a
dimostrare la qualifica (diploma di legge o suo equipollente - copia
autenticata o certificato - di Massofisioterapista o Terapista della
Riabilitazione), alla iscrizione nel quadro federale e a una tessera annuale
per accompagnare in panchina qualsiasi squadra in qualsiasi campionato.
|
Modulo N
|
Per tesserarsi alla FIPAV come massaggiatore o
fisioterapista è necessario compilare e inviare alla FIPAV - Ufficio
Tesseramento il modulo apposito (da ritirare presso il proprio Comitato
Provinciale) unitamente alla documentazione professionale e all'originale
dell'attestazione di versamento sul ccp n. 598011 causale 06. (in mancanza di
tale parte si deve allegare copia della ricevuta)
IMPORTANTE: Il
versamento è personale e non deve essere eseguito con i bollettini intestati
della società.
I massaggiatori già tesserati riceveranno
direttamente al proprio domicilio la documentazione per provvedere al rinnovo.
Eseguito il versamento dovranno ritrasmettere il modulo di ritesseramento con
l'attestazione o copia della ricevuta del pagamento. Al ricevimento la FIPAV
provvederà a trasmettere la nuova tessera.
DUPLICATO TESSERA TECNICI
|
Modulo J
|
In caso di smarrimento, distruzione o
deterioramento, può essere richiesto duplicato della tessera inoltrando in Federazione la relativa domanda,
tramite il modulo J, corredato dall'attestazione in originale del versamento di
L.15.000 (sul ccp n. 598011, causale 13) per ciascun duplicato (in mancanza
della parte attestazione si deve allegare copia della ricevuta).
Non sarà accettata la richiesta di duplicato
tessera se priva della/e documentazione/i del versamento.
In attesa della nuova tessera il tecnico può
prendere parte agli incontri alle seguenti condizioni:
1) dichiarazione della C.P.A. di appartenenza attestante la
regolarità del tesseramento e la qualifica;
2) possesso del documento di
identità personale.
|
|
SOCIETA' E DIRIGENTI |
|
6
giugno 2000 |
Cessione
Diritti A1-A2 F |
26
giugno 2000 |
Cessione
Diritti A1-A2 M |
20
luglio 2000 |
Cessione
Diritti B1-B2 M e F |
31
luglio 2000 |
Scioglimento
società |
5
settembre 2000 |
Assorbimenti
e Fusioni società Campionati Nazionali Scambio
Diritti dalla B1 alla D M e F |
30
settembre 2000 |
Assorbimenti
e Fusioni società camp.reg,prov, e categ. |
31
ottobre 2000 |
Riaffiliazioni |
15
maggio 2001 |
Prime
Affiliazioni e Tesseramento Dirigenti |
ATLETI |
|
7
giugno 2000 |
Inizio
procedura riscatto del vincolo atleti A1-A2 M/F |
25
luglio 2000 |
Trasferimenti
a favore di società A1-A2 M (ital. e stran.) |
28
luglio 2000 |
Scioglimento
coattivo del vincolo A1 – A2 M – F
italiani |
5
settembre 2000 |
Scioglimento
coattivo del vincolo B1-B2 M e F |
30
settembre 2000 |
Scioglimento coattivo del vincolo
reg/prov/categ. |
8
ottobre 2000 |
Trasferimenti
a favore di società A1 – A2 F (solo italiani) Primo
Tesseramento per società A1 - A2 F (ital. e stran.) |
Entro
24 ore antec.ti l'inizio del camp.(13/10) |
Trasferimenti
per campionati B1-B2 M e F |
23/10/00
à 19/12/2000 |
Trasf.nti
tra società di serie A1-A2 M e verso serie minori |
1/9/00
à 24 h ult.gior. |
Sostituzione
atleta straniero (taglio) A1- A2 M |
31
ottobre 2000 |
Trasferimenti
campionati C e D M e F Ritiro
Tessere presso il Comitato provinciale |
3/11/00
à 17/12/00 |
Trasferimenti
tra società serie A/F a verso serie B/F |
Tra
IV e V giornata (5/11 à 10/11/2000). |
Riapertura
termini trasferimento tra società di B e da B verso serie inferiori |
3/12/00
à 17/12/2000 |
Primo
Tesseramento Campionati A1 e A2 F (ital. e stran.) |
19
dicembre 2000 |
Trasferimento
campionati provin.li e di categoria M/F Primo
Tesseramento A M |
1/9/00
à 24 h ult.gior. |
Sostituzione
atleta straniero (taglio) A M |
1/9/00
à 24 h ult.gior. |
Sostituzione
atleta extracomunitaria A F |
15
maggio 2001 |
Primo
Tesseramento camp. B1-B2-reg.-pro.-categ. |
TECNICI |
|
30
novembre 2000 |
Ritiro
tessere presso il Comitato provinciale Richiesta
riconoscimento status allenatore per allenatori stranieri Richiesta
riconoscimento status allenatore per atleti azzurri e provenienti da federazione Straniere |
Tabella di
Riepilogo dell'attività giovanile
Nati negli
anni: |
1992 |
1991 |
1990 |
1989 |
1988 |
1987 |
1986 |
1985 |
1984 |
Prec. |
|
Vincolo: |
Determinato |
Indeterminato |
|||||||||
Quota |
L.5000 |
L.10000 |
|||||||||
Tesseramento |
Per tutti
presso il CP con la normale procedura degli atleti e rilascio della tessera
annuale. |
||||||||||
Assicurazione |
Per tutti
con Reale Mutua |
||||||||||
Attività |
PROMOZIONALE |
AGONISTICA |
||||||
Min. 1°Liv. |
Min. 2°Liv. |
U13 |
(U14) |
U15 |
U17 |
U19F |
U20M |
|
Nati negli
anni: |
1990 1991 1992 |
1988 1989 |
1988 1989 |
1987 1988 1989 |
1986 1987 1988 1989 |
1984 1985 1986 1987 |
1982 1983 1984 1985 |
1981 1982 1983 1984 1985 |
Visite
Mediche |
Certificato
di buona salute |
Certificato
di idoneità agonistica |
OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE DI ATLETI/E GIOVANI NEI CAMPIONATI DI SERIE
Il
Consiglio Federale, per favorire ed incentivare la partecipazione dei giovani
nei campionati di serie, dalla stagione agonistica 2000/2001 ha istituito
l'obbligo di partecipazione di atleti/e giovani (iscritti/e a referto e/o
sempre in campo) nei campionati di Serie, secondo la seguente tabella:
SERIE |
MASCHILE |
FEMMINILE |
A1 |
Nessun
obbligo |
Nessun
obbligo |
A2 |
Almeno
3 atleti italiani UNDER
23 A REFERTO (nati
1978 e seguenti) |
Almeno
3 atlete italiane UNDER
22 A REFERTO (**) (nate
1979 e seguenti) |
B1 |
Almeno
3 atleti UNDER
23 A REFERTO di
cui almeno 1 sempre in campo (nati
1978 e seguenti) |
Almeno
3 atlete UNDER
22 A REFERTO di
cui almeno 1 sempre in campo (nate
1979 e seguenti) |
B2 |
Almeno
3 atleti UNDER
21 A REFERTO di
cui almeno 1 sempre in campo (nati
1980 e seguenti) |
Almeno
3 atlete UNDER
20 A REFERTO di
cui almeno 1 sempre in campo (nate
1981 e seguenti) |
C
(***) |
Almeno
3 atleti UNDER
20 A REFERTO (nati
1981 e seguenti) |
Almeno
3 atlete UNDER
19 A REFERTO (nate
1982 e seguenti) |
D |
Nessun
obbligo |
Nessun
obbligo |
1^
divisione (*)
- (***) |
Almeno
2 atleti UNDER
19 A REFERTO (nati
1982 e seguenti) |
Almeno
2 atlete UNDER
18 A REFERTO (nate
1983 e seguenti) |
2^
divisione |
Nessun
obbligo |
Nessun
obbligo |
3^
divisione |
Nessun
obbligo |
Nessun
obbligo |
(*) nei comitati ove tale serie non è l'unico
campionato di serie provinciale.
(**) con verifica dopo il campionato 2001/2002.
(***) dalla stagione 2001/2002
anche nei campionati di serie C e 1^ divisione ci dovrà essere almeno 1 atleta
sempre in campo.
NOTE
-
L'atleta
giovane sempre in campo potrà essere anche il LIBERO, ma in questo caso nelle
azioni in cui il LIBERO è in panchina, in campo dovrà essere comunque schierato
un atleta giovane, tranne nei casi in cui il LIBERO è fuori campo per una
azione in base alla norma regolamentare.
-
L'atleta
giovane sempre in campo potrà essere sostituito dal LIBERO nei casi previsti
dalla regola sul LIBERO.
SANZIONI PREVISTE
In
caso di mancanza del numero richiesto degli atleti giovani iscritti a referto,
la società verrà sanzionata con una multa (vedi tabella) che verrà applicata
per ogni atleta mancante e per ogni gara:
A2 multa di Lire 1.000.000
B1 multa di Lire
500.000
B2 multa di Lire
300.000
C multa di Lire
200.000
1^
divisione multa di Lire
100.000
In caso di assenza dell'atleta
giovane sempre in campo la squadra verrà sanzionata con la perdita della
partita con il punteggio più sfavorevole.
Nel
caso di infortunio dell'atleta giovane in campo, questi deve essere comunque
sostituito da un altro di quelli giovani iscritti a referto; nel caso di
infortunio di tutti gli atleti giovani iscritti a referto, la squadra incorrerà
comunque nella perdita della partita con il punteggio più sfavorevole.
La società è l'unica responsabile della corretta applicazione di
questi obblighi; pertanto da parte degli ufficiali di gara ci potrà essere
soltanto un controllo al termine della gara in sede di stesura del rapporto di
gara.
RIFORMA DEL SISTEMA DEI RIPESCAGGI - NUOVI ARTICOLI DEL REGOLAMENTO
GARE: ART.56 (REINTEGRAZIONE QUADRI) E ART.84 bis (CLASSIFICA AVULSA
Dalla
stagione agonistica 2001/2002 entrerà in vigore il nuovo art. 56 del
REGOLAMENTO GARE che di fatto cambia il sistema dei ripescaggi, e da questa
stagione 2000/2001 entra in vigore il nuovo art. 84 bis (classifica avulsa) per
stabilire la classifica di squadre di gironi diversi.
Per
i ripescaggi nei Campionati di tutte le serie della stagione 2000/2001 resta in
vigore il vecchio art. 56 del Regolamento Gare.
Art. 56 – Reintegrazione quadri
1. Gli organi competenti ad
organizzare i singoli campionati ai sensi del precedente articolo 44, 1° comma,
possono provvedere a completare gli organici dei rispettivi campionati qualora,
per un qualsiasi motivo, le squadre effettivamente partecipanti siano in numero
inferiore a quello fissato nel provvedimento di indizione, tramite i
ripescaggi.
2. I ripescaggi si identificano
nei seguenti tipi:
-
reintegrazione:
squadra retrocessa e ripescata;
-
integrazione:
squadra meglio classificata del campionato immediatamente inferiore e
ripescata;
-
immissione:
squadra di serie superiore che non si iscrive al campionato e viene ammessa ad
un campionato di serie inferiore.
3. Il completamento degli
organici può essere effettuato con le modalità ed entro i termini che vengono
fissati nelle circolari di indizione dei campionati.
4. Non possono essere
ripescate, salva contraria espressa disposizione del Consiglio Federale:
a) le squadre ultime
classificate di gironi completi, ove le retrocesse previste dai regolamenti dei
campionati siano in numero maggiore di due;
b) le squadre retrocesse e già
reintegrate la stagione precedente;
c) le squadre retrocesse per
non aver ultimato il campionato;
d) le squadre retrocesse in
conseguenza della relativa sanzione disciplinare;
e) le squadre della serie
immediatamente inferiore classificatesi oltre il quinto posto del girone;
f) le squadre che, per effetto
del ripescaggio, si troverebbero nella situazione di incompatibilità prevista
dall’art. 53 commi 3 e 4 del presente regolamento.
5. Il ripescaggio si effettua
ammettendo a partecipare al campionato carente, nell’ordine, su loro domanda e
salva contraria espressa deroga del Consiglio Federale:
a) le squadre di serie
superiore che non si iscrivono al campionato di cui hanno diritto e chiedono
l’ammissione ad un campionato inferiore, secondo quanto stabilito dalle
circolari di indizione dei campionati;
b) le squadre retrocesse e
classificatesi nella prima posizione di classifica prevista nelle
retrocessioni;
c) le squadre della serie
inferiore classificatesi nella prima posizione di classifica dopo le squadre
promosse;
d) le squadre retrocesse e
classificatesi nella seconda posizione di classifica prevista nelle
retrocessioni;
e) le squadre della serie
inferiore classificatesi nella seconda posizione di classifica dopo le squadre
promosse;
f) così di seguito fino ad
esaurimento delle società aventi diritto.
6. In caso di campionati con
più gironi, per i ripescaggi si stila la classifica avulsa delle squadre aventi
diritto, secondo quanto previsto dal successivo articolo 84/bis.
Nei campionati che si svolgono a girone unico in cui
vengono disputati dei play off, ai fini dei ripescaggi si segue la classifica
della regular season.
7. Le modalità di ripescaggio
tra i campionati di A2 e B1, B2 e C, D e 1^ divisione, per quanto riguarda le
squadre di serie inferiore saranno regolamentate annualmente dalle circolari di
indizione.
Art. 84/bis – Classifica
avulsa
I
criteri per stabilire la classifica tra squadre della stessa serie ma
partecipanti a gironi diversi (classifica avulsa), in ordine prioritario, sono
i seguenti:
a) miglior posizione nella
classifica del girone;
b) miglior quoziente ottenuto
dividendo i punti conquistati in classifica per il numero delle gare disputate;
c) maggior numero di gare
vinte;
d) miglior quoziente set;
e) miglior quoziente punti.
In ottemperanza a quanto previsto dal
punto 7 del nuovo articolo 56 del Regolamento Gare si comunica il nuovo sistema
di ripescaggio nei Campionati Nazionali 2001/2002:
Serie A1 maschile 2001/2002
-
squadra 13^
classificata serie A1 maschile 2000/2001;
-
squadra non
promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 maschile
2000/2001;
-
squadra 14^
classificata serie A1 maschile 2000/2001;
-
seconda squadra
non promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 maschile
2000/2001;
-
terza squadra
non promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 maschile
2000/2001;
Serie A1 femminile 2001/2002
-
squadra
retrocessa con miglior classifica nella regular season serie A1 femminile
2000/2001;
-
squadra non
promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 femminile 2000/2001;
-
squadra 12^
classificata serie A1 femminile 2000/2001;
-
seconda squadra
non promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 femminile
2000/2001;
-
terza squadra
non promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 femminile
2000/2001;
Serie A2 maschile 2001/2002
-
eventuali
squadre di A1 che non si iscrivono al campionato e chiedono l’ammissione al
campionato di A2;
-
squadra 13^
classificata serie A2 maschile 2000/2001;
-
miglior squadra
di serie B1 maschile 2000/2001 non promossa;
-
squadra 14^
classificata serie A2 maschile 2000/2001;
-
seconda miglior
squadra di serie B1 maschile 2000/2001 non promossa;
-
squadra 15^
classificata serie A2 maschile 2000/2001;
-
terza miglior
squadra o successive fino alle quinte classificate della serie B1 maschile
2000/2001.
Serie A2 femminile 2001/2002
-
eventuali
squadre di A1 che non si iscrivono al campionato e chiedono l’ammissione al
campionato di A2;
-
squadra
retrocessa con miglior classifica nella regular season serie A2 femminile
2000/2001;
-
miglior squadra
di serie B1 femminile 2000/2001 non promossa;
-
seconda squadra
retrocessa con miglior classifica nella regular season serie A2 femminile
2000/2001;
-
seconda miglior
squadra di serie B1 femminile 2000/2001 non promossa;
-
squadra 15^
classificata serie A2 femminile 2000/2001;
-
terza miglior
squadra o successive fino alle quinte classificate della serie B1 femminile
2000/2001.
Serie B1 maschile e
femminile 2001/2002
-
eventuali
squadre di A1 e A2 che non si iscrivono al campionato e chiedono l’ammissione
al campionato di B1;
-
squadre 13^
classificate serie B1 2000/2001;
-
eventuali squadre
2^ o 3^ classificate serie B2 2000/2001 non promosse;
-
squadre 14^
classificate serie B1 2000/2001;
-
eventuali
squadre 4^ classificate serie B2 2000/2001 non promosse;
-
squadre 15^
classificate serie B1 2000/2001;
-
squadre 5^
classificate serie B2 2000/2001.
Serie B2 maschile e
femminile 2001/2002
-
squadra
vincente del campionato di Serie C 2000/2001 della Basilicata, soltanto nel
caso di sconfitta nei play off di Serie C 2000/2001;
-
eventuali
squadre di A1 e A2 che non si iscrivono al campionato e chiedono l’ammissione
al campionato di B2;
-
squadre 11^
classificate serie B2 2000/2001;
-
squadre di
serie C 2000/2001 partecipanti al play off di serie C e non promosse;
-
squadre 12^ classificate
serie B2 2000/2001;
-
le migliori
prime squadre di serie C 2000/2001 non promosse delle sei regioni che non hanno
partecipato al play off di serie C;
-
squadre 13^
classificate serie B2 2000/2001;
NOTA: i Comitati Regionali e Provinciali
dovranno stabilire le modalità di ripescaggio tra i campionati di C e D, D e 1^
divisione, 1^ e 2^ divisione.
NUOVA STRUTTURAZIONE DEI CAMPIONATI DI CATEGORIA
Dalla
stagione 2000/2001 i Campionati di categoria avranno questa nuova struttura:
MASCHILE FEMMINILE
UNDER 13 UNDER
13
UNDER 15 UNDER
15
UNDER
17 UNDER
17
UNDER
20 UNDER
19
Le
Consulte Regionali potranno deliberare l'indizione dei Campionati UNDER 14
Maschile e Femminile.
Di
questi nuovi Campionati di categoria si parlerà più ampiamente nel Regolamento
di indizione dei campionati stessi, riportati più avanti.
SISTEMA DI GIOCO (RALLY POINT
SYSTEM)
Dalla stagione 1999/2000, in tutti i
campionati di qualsiasi serie e categoria è stato adottato il nuovo sistema di
gioco (RALLY POINT SYSTEM).
Di
seguito si riporta brevemente lo sviluppo di tale sistema:
Per
ogni azione viene assegnato un punto, sia che la vinca la squadra al servizio
che quella in ricezione. In questo secondo caso, oltre a conquistare il punto,
la squadra acquisisce anche il diritto a servire ruotando di una posizione in
senso orario.
La
formula di gioco è al meglio di 3 set vinti su 5. Nei primi quattro set, vince
la squadra che conquista 25 punti con uno scarto di almeno 2 punti. In caso di
parità 24-24, il gioco continua fino a che una squadra non conquista i 2 punti
di vantaggio, senza limiti di punteggio (26/24, 27/25, ……).
A
parità di set vinti, 2-2, il set decisivo (5°) è giocato a 15 punti con uno
scarto di almeno 2 punti, senza limiti di punteggio (16/14, 17/15, ……).
SISTEMA DI PUNTEGGIO DI CLASSIFICA
Dalla stagione 1999/2000 è stato adottato il nuovo
sistema di punteggio di classifica in tutti i campionati di qualsiasi serie e
categoria.
La classifica, con il nuovo sistema, viene stilata
come di seguito riportato:
3 punti alla vittoria per
3-0 e 3-1
2 punti alla vittoria per
3-2
1 punto alla sconfitta per
2-3
0 punti alla sconfitta per
1-3 e 0-3
3 punti di penalizzazione
in caso di rinuncia
Nel caso in cui due o più squadre risultino a pari
punti, la graduatoria viene stabilita, in ordine prioritario:
1 – in base al maggior numero di gare vinte;
2 – in base al miglior quoziente set (Reg.Gare art.
84);
3 – in base al miglior quoziente punti (Reg.Gare
art. 84);
4 –
risultato degli incontri diretti tra le squadre a pari punti (Reg.Gare art.
84).
LIBERO
E' confermata l'applicazione della regola del "LIBERO in tutti
i campionati di qualsiasi serie e categoria (tranne nei Campionato Under 13 e
Under 14).
MODIFICHE ALLE REGOLE DI GIOCO
Oltre il sistema di gioco ed il Libero
dalla stagione 1999/2000 sono state adottate ulteriori modifiche alle Regole di
Gioco come da testo definitivo delle Regole di Gioco stesse.
Ai
campionati ufficiali possono partecipare solo le società regolarmente affiliate
con atleti e allenatori tesserati per l'anno in corso.
Le
società di prima affiliazione devono iscriversi all'ultimo dei campionati di
serie provinciale che possono disputare nella loro provincia e alle fasi
provinciali dei campionati di categoria, salvi i casi di assorbimento e
fusione.
Le
altre società partecipano ai campionati corrispondenti ai titoli sportivi
acquisiti nella stagione sportiva precedente.
Le
società possono partecipare ai campionati di serie con una sola squadra, mentre
con più squadre ai campionati di categoria.
Le
società che con una delle loro squadre militano nei campionati di serie
A1-A2-B1-B2-C non possono partecipare con altra squadra in un campionato di
serie immediatamente inferiore.
Per
le serie D, Prima, Seconda e Terza Divisione, le società possono partecipare in
due serie successive. La squadra della serie inferiore non può essere in alcun
modo promossa. Nel caso di campionati a più fasi, la squadra di serie inferiore
deve limitare la partecipazione alla sola fase di qualificazione. In ambedue i
casi acquisisce il diritto la squadra immediatamente successiva secondo la
classifica ufficiale.
Le
società devono iscriversi ai campionati secondo le norme contenute nella
presente Guida, inviando il relativo modulo al Comitato di competenza.
Ciascun
Comitato provvede ad inviare alle società che ne abbiano titolo i moduli per la
partecipazione ai rispettivi campionati.
Il
modulo di iscrizione deve essere corredato dal versamento della tassa di
iscrizione e della cauzione (ove prevista secondo il regolamento amministrativo
e comunque soltanto per i campionati di serie regionale) per la partecipazione
al relativo campionato. La cauzione deve essere restituita, al termine del
campionato alle società, dopo aver detratto eventuali pendenze non pagate.
DIRITTI DI SEGRETERIA
I
Comitati possono richiedere alle società, a titolo di rimborso delle spese
generali di segreteria, una quota che dovrà essere commisurata ai servizi
offerti alle società. Tale somma può essere versata, in un’unica o più
soluzioni, secondo le disposizioni impartite da ciascun Comitato.
Le
società devono versare un contributo per ogni singola gara a cui partecipano. I
versamenti del contributo gara avvengono con le modalità impartite dai Comitati
Periferici.
MODALITA' DI RISCOSSIONE DELLE MULTE
Art. 54 del Regolamento
Giurisdizionale
Il
pagamento delle multe deve avvenire entro 15 giorni dalla data di affissione
all'albo del comunicato ufficiale. Scaduto tale termine, la multa viene
aumentata del 50% e viene prelevata d'ufficio dal deposito cauzionale (ove
previsto); nel caso il deposito cauzionale non è previsto o non è in misura
sufficiente a coprire la multa e la società non provvede all'integrazione, si
provvederà a trasmettere gli atti alla Procura Federale che aprirà un nuovo
procedimento a carico della società.
I
versamenti delle società ai Comitati di appartenenza devono essere effettuati
unicamente a mezzo conto corrente postale. E' abolito il versamento della tassa
nelle mani dell'arbitro. E' fatto obbligo alla società proponente il reclamo di
versare la prescritta tassa a mezzo bollettino ccp e di allegare la relativa
attestazione in originale, a pena di inammissibilità, alla raccomandata che la
stessa società deve inviare alla Commissione Gare entro le ventiquattro ore del
giorno feriale immediatamente successivo.
Il
numero di conto corrente deve essere preventivamente comunicato alle società
dai Comitati competenti.
ATLETI
Possono
partecipare ai campionati tutti gli atleti regolarmente tesserati per la
stagione in corso secondo le norme per il tesseramento previste nella presente
Guida. In ogni gara ufficiale, le società devono presentare agli arbitri
l'elenco degli atleti partecipanti alla gara; le società sono invitate ad
utilizzare il modulo apposito.
Nelle
fasi e finali a concentramento, gli atleti da utilizzare da parte di ogni
società partecipante possono essere al massimo 12 non variabili per tutta la
durata della manifestazione.
CAMPO DI GARA
1. Tutte le partite devono essere disputate
in impianti regolarmente omologati dalla FIPAV.
2. Tutte le gare dei campionati nazionali e regionali devono essere
disputate in impianti al coperto.
3. I campi di gara devono essere omologati, per la stagione
2000/2001 dal Comitato Regionale per i campionati regionali e dal Comitato
Provinciale per quelli provinciali (secondo le direttive della Commissione
Nazionale Impianti).
4. Per omologare l'impianto di gara la società deve versare il relativo
diritto di segreteria all'organo omologante, che rilascia il verbale di
omologa. La società è tenuta ad esibirlo all'arbitro prima di ogni gara.
5. In caso più squadre della stessa società utilizzino lo stesso
impianto, l'omologa viene effettuata dal Comitato competente all'organizzazione
del campionato di serie maggiore.
6. Nel caso di impianti utilizzati da più società, ognuna di queste
deve versare il previsto diritto di segreteria per l'omologazione di L. 100.000
;
7. Per quanto non previsto nei punti precedenti si rimanda all'art.
60 del R.G.
DISPOSIZIONI PARTICOLARI
L’automaticità dei provvedimenti disciplinari
adottata nei campionati nazionali può essere estesa anche ai campionati di
serie C e/o D.
Tale
norma non viene applicata in alcuno dei campionati regionali, provinciali e di
categoria. E' opportuno comunque che le società provvedano a garantire il
servizio minimo essenziale.
(R.d.G. e casistica Cap. II Reg. 4 art. 4.3)
L'equipaggiamento
degli atleti/e è composto da una maglietta e da un pantaloncino, che possono
essere uniti anche in un unico indumento.
Il
giocatore che svolge la funzione del "LIBERO" dovrà avere una maglia
di colore assolutamente diverso e opposto da quello dei compagni di squadra; la
maglia potrà portare una scritta pubblicitaria diversa da quella contenuta
nelle altre maglie della squadra.
Non
è obbligatorio il posizionamento del numero anteriore al centro della maglia.
E’ autorizzata la numerazione delle maglie degli atleti nei campionati
regionali, provinciali e di categoria dall’1 al 99.
Per
le altre disposizioni vale quanto previsto dalla regola 5 R.d.G.
(R.d.G. e casistica Cap. I Reg. 3 art. 3.3)
Tale
norma non viene applicata in alcuno dei campionati regionali, provinciali e di
categoria.
(R.d.G. e casistica Cap I
Reg. 3 artt. 3.1 e 3.2)
Tutti
gli incontri ufficiali si devono disputare esclusivamente con palloni (colorati
o bianchi) omologati dalla FIVB.
Per
i Campionati di Serie C maschile e femminile il pallone ufficiale è il MOLTEN
mod. IV 58 LC.
(R.G. art. 63)
E'
responsabilità delle singole società ospitanti richiedere la presenza della
Forza Pubblica. In caso di incidenti provocati dal pubblico le sanzioni in
mancanza della suddetta richiesta saranno maggiorate in misura del 50%.
Valgono
le norme previste negli artt. 61, 70, 71, 72 del Regolamento Gare.
Il
Dirigente addetto all’arbitro può essere reso obbligatorio nei campionati di
serie C e D.
Il
segnapunti Federale e’ un tecnico FIPAV, regolarmente tesserato, che esplica la
funzione di segnapunti nelle gare:
¨ dei Campionati Nazionali di Serie B1,B2 Maschili e Femminili;
¨ del Campionato di Serie C Maschile e Femminile;
¨ del Campionato Regionale di Serie D Maschile e Femminile;
¨ dei Campionati Provinciali di 1°,2°,3° Divisione Maschili e
Femminili;
¨ delle Fasi Provinciali, Regionali
e Interregionali dei
Campionati
¨ di Categoria maschili e femminili;
¨ dei tornei o incontri regolarmente autorizzati dalla FIPAV.
Età minima:
16
anni (per i campionati di categoria14 anni).
Requisiti:
il
Segnapunti deve essere in buona salute con assenza di patologie che ne
sconsiglino lo stress derivante dalla funzione.
Possono
essere abilitati alla funzione di Segnapunti i portatori di handicap fisici con
il sufficiente utilizzo degli arti superiori.
Obblighi delle società:
le
Società partecipanti ai campionati federali debbono disporre di almeno due
Segnapunti Federali che incaricano di volta in volta a svolgere la funzione di
segnapunti nelle gare che disputano come squadra ospitante.
Se
non ne dispongono o ne dispongono parzialmente debbono comunicare al proprio
C.P. dei nominativi da avviare al corso di formazione per SEGNAPUNTI FEDERALI.
Tali
nominativi possono essere già tesserati con la società (dirigenti, allenatori,
medici, massaggiatori, atleti) o appartenere a persone al di fuori che,
all’atto dell’abilitazione, saranno tesserati come Segnapunti Federali
riferentisi a quella Società’.
Tesseramento:
se
il SEGNAPUNTI FEDERALE abilitato dal Comitato Provinciale è già tesserato per
la Società che lo presenta il tesseramento è gratuito; se, invece, egli non è
già tesserato con la Società, questa dovrà tesserarlo come SEGNAPUNTI FEDERALE
versando alla FIPAV il contributo di Lire 10.000 (diecimila) (causale 10).
Obblighi dei C.P. FIPAV:
ogni
Comitato Provinciale FIPAV deve organizzare uno o più corsi per la abilitazione
dei SEGNAPUNTI FEDERALI in collaborazione con FAP, CQP e CQR secondo il
programma previsto dal CQN.
Si
invita a svolgere almeno uno dei corsi prima dell’inizio della attività
agonistica.
A
fine corso dovrà essere redatto un verbale di svolgimento, a cura del Docente
Regionale, firmato dal FAP e dal Presidente del Comitato Provinciale, da
trasmettere al CQN unitamente alla lista degli abilitati che deve contenere i
seguenti dati:
Cognome
e nome, Data e luogo di nascita, indirizzo completo, telefono, codice società
che lo ha presentato e, nel caso sia già tesserato, la qualifica (atleta,
dirigente, allenatore, ect) e il relativo numero di matricola. Per tutti i non
tesserati dovrà inoltre essere allegata la copia della ricevuta di versamento.
Designazioni:
la
Società’ deve obbligatoriamente designare un Segnapunti Federale per ogni gara
dei campionati o tornei sopra riportati che disputa come “squadra ospitante”.
Se
non può disporre dei propri, può utilizzare Segnapunti Federali tesserati con
altre società.
In
caso di assenza di Segnapunti in una gara ufficiale, la Società ospitante sarà
multata con una ammenda pari a 3 volte la tassa gara prevista per la gara
stessa.
Obblighi del Segnapunti
Federale:
trattandosi
di un tesserato FIPAV facente capo ad una società’ affiliata, il Segnapunti
Federale risponde del suo comportamento come qualsiasi tesserato della Società.
(R.G.
art. 79)
Fermo
restando quanto disposto dall'articolo 79 R.G., i Comitati interessati sono
tenuti a comunicare alle società quali siano le commissioni competenti alla
designazione del secondo arbitro.
OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE AI CAMPIONATI DI CATEGORIA
Il
Comitato Regionale, su parere della Consulta Regionale, delibera
sull’obbligatorietà di partecipazione delle società di C e D ai campionati di
categoria.
Il
Comitato Provinciale delibera sull’obbligatorietà di partecipazione delle
società di 1^ e 2^ Divisione ai Campionati di Categoria.
La
mancata partecipazione comporta:
Ø per la società di serie C e D la multa fino ad un
massimo di Lire 1.000.000.
Ø per la società di Prima e Seconda Divisione la multa
fino ad un massimo di Lire 500.000.
Per
le società che disputano più campionati di diverse serie nell'ambito di uno
stesso settore, l'obbligatorietà di partecipazione ai campionati di categoria
viene assolta in base a quanto previsto per il campionato maggiore a cui
partecipano.
Il
Consiglio Federale, rilevata la peculiarità e la specificità dell'attività
svolta, ha deliberato di esonerare dall'obbligo di partecipazione a detti
campionati, i CUS e i Gruppi Sportivi delle Forze Armate affiliati alla FIPAV.
Per
le società di nuova affiliazione che partecipano all'ultimo campionato di
divisione provinciale, l'eventuale obbligo di partecipazione ai campionati di
categoria decorre dalla stagione agonistica successiva.
Non
sono previsti obblighi per le società di 3^ Divisione.
AUTORIZZAZIONE TORNEI
La
richiesta di autorizzazione per i tornei o le gare amichevoli deve essere
presentata da società regolarmente affiliate alla FIPAV e/o da comitati
organizzatori formati da tesserati alla FIPAV (dirigenti, atleti, allenatori,
arbitri, ecc.); la competenza per concedere l’autorizzazione appartiene alle
seguenti commissioni:
¨ Commissione Organizzativa
Gare Nazionali (C.O.G.N.): per tornei o amichevoli con squadre di diverse
regioni e per tornei o amichevoli internazionali: per questi ultimi è
necessario il nullaosta dell'Ufficio di Presidenza.
¨ Commissione Organizzativa Gare Regionali (C.O.G.R.): per tornei o
amichevoli con squadre della stessa regione ma di province diverse.
¨ Commissione Organizzativa Gare Provinciali (C.O.G.P.): per tornei o
amichevoli con squadre della stessa provincia.
Quindi
le richieste di autorizzazioni per tornei o amichevoli fra squadre di diverse
regioni devono essere inviate alla C.O.G.N. e per conoscenza alla C.O.G.R e
alla C.O.G.P.
Si
ricorda inoltre di non richiedere autorizzazioni per tornei o amichevoli dove
partecipano squadre impegnate, nel periodo della manifestazione, nei campionati
ufficiali o nella Coppa Italia di serie A e B, pena la mancata autorizzazione
del torneo o amichevole.
Per
i tornei di competenza della C.O.G.N. il previsto contributo di L. 100.000 va
versato sul ccp 598011, causale 30.
Il
versamento della tassa non va effettuato per le gare amichevoli.
MANCATA ISCRIZIONE AD UN
CAMPIONATO
Fermo
restando quanto disposto dall’art.55 del Regolamento Gare per i campionati
regionali e provinciali, il Consiglio Federale ha stabilito per i Campionati
Nazionali la seguente regolamentazione:
le
società che entro il termine di iscrizione (per la serie A vedi le condizioni
di ammissione al campionato), rinunciano a disputare il campionato di cui hanno
diritto, potranno, su loro richiesta, essere ammesse:
SERIE
A1: al campionato di serie A2 o
successivi (vedi condizioni di ammissione al campionato di serie A).
SERIE
A2: al campionato di serie B1 o
successivi (vedi condizioni di ammissione al campionato di serie A).
SERIE
B1: al campionato di serie C o
successivi, purché ci sia carenza di organico (competenza CR o CP) (*)
SERIE
B2: al campionato di serie D o
successivi , purché ci sia carenza di organico (competenza CR o CP) (*)
SERIE
C: al campionato di 1^ Divisione o
successivi, purché ci sia carenza di organico (competenza CP) (*)
(*)
le società che richiedono l’immissione nei campionati di C o D e successivi,
hanno la precedenza rispetto alle società che hanno diritto di reintegrazione
nel campionato richiesto.
E’
ovvio che l’ammissione viene ratificata, fatto salvo quanto disposto
dall’art.53 - 4° comma del Regolamento Gare, circa la non possibile
partecipazione di due squadre della stessa società in campionati consecutivi.
Resta
valido che gli atleti possono richiedere alla Commissione Tesseramento lo
scioglimento del vincolo secondo quanto previsto dal Regolamento Affiliazione e
Tesseramento, dalla presente Guida
Pratica e, per la serie A, dalle condizioni di ammissione al campionato.
CAMPIONATO DI SERIE C 2000/2001
E’
articolato su 29 gironi composti da squadre di una o due regioni; questa la
suddivisione dei gironi:
PIEMONTE-V.D'AOSTA |
2 |
UMBRIA |
1
|
LIGURIA |
1 |
LAZIO |
2
|
LOMBARDIA |
3 |
CAMPANIA |
1
|
TRENTINO
ALTO ADIGE |
1 |
ABRUZZO-MOLISE |
1
|
VENETO |
3 |
PUGLIA |
2
|
FRIULI
VENEZIA GIULIA |
1 |
BASILICATA |
1
|
EMILIA
ROMAGNA |
3 |
CALABRIA |
1
|
MARCHE |
1 |
SICILIA |
2
|
TOSCANA |
2 |
SARDEGNA |
1
|
Sono
previste 28 promozioni (una per ogni girone tranne la Basilicata, che
parteciperà al play off C promozione); ogni Comitato Regionale previo parere
della Consulta Regionale, stabilisce i criteri per stabilire le promozioni
dirette alla serie B2, anche prevedendo la disputa di play off promozione.
Le
retrocessioni dalla serie C in serie D e le promozioni dalla serie D in serie C
sono stabilite dai Comitati Regionali, previo parere della Consulta Regionale,
in funzione del numero delle squadre che retrocedono dalla Serie B2 nell’ambito
delle singole regioni; tranne per le promozioni dalle serie D dell’Abruzzo e
del Molise nella serie C Abruzzo-Molise che saranno così suddivise: 2
promozioni dall’Abruzzo ed 1 dal Molise.
Per
quanto riguarda le altre 4 promozioni in serie B2 è stato confermato
l’Osservatorio sulle società sportive ed i campionati con cui ogni due anni
viene stabilito quali regioni avranno diritto ad un ulteriore promozione
diretta o tramite l’effettuazione di spareggi, per le due stagioni successive.
Per
le stagioni 1999/2000 e 2000/2001 il C.F. ha stabilito che i quattro posti
vengano attribuiti come segue:
settore maschile:
alla
Lombardia viene assegnata direttamente la quarta promozione, per gli altri tre
posti si disputa il play off C/M promozione tra le seguenti regioni:
LOMBARDIA
- EMILIA ROMAGNA - VENETO - LAZIO - SICILIA - PUGLIA - PIEMONTE/VAL D'AOSTA -
TOSCANA - MARCHE - CAMPANIA - SARDEGNA - BASILICATA
settore femminile:
alla
Lombardia viene assegnata direttamente la quarta promozione, per gli altri tre
posti si disputa il play off C/F promozione tra le seguenti regioni:
LOMBARDIA
- EMILIA ROMAGNA - VENETO - LAZIO - TOSCANA - PIEMONTE/VAL D'AOSTA - SICILIA -
MARCHE - SARDEGNA - PUGLIA - CAMPANIA - BASILICATA
Ovviamente
ogni regione, con delibera del Comitato Regionale previo parere della Consulta
Regionale, stabilisce i criteri per l’ulteriore promozione diretta o per scegliere
la squadra che partecipa ai play C promozione per la promozione in B2.
Per
le stagioni 2001/2002 e 2002/2003 si rimanda ad un apposito studio
sull’Osservatorio dell’attività delle società, utilizzando i dati della
stagione sportiva 1999/2000).
NOTA
Per
i Campionati di Serie C maschile e femminile il pallone ufficiale è il MOLTEN
mod. IV 58 LC.
PLAY OFF C PROMOZIONE MASCHILE E FEMMINILE 2000/2001
Il
play off C promozione si articola come segue:
-
le 12 squadre
disputano 3 concentramenti di quattro squadre ciascuno che si svolgono con la
formula del girone all'italiana con partite di sola andata in campo neutro
(1-2-3 giugno 2001);
-
le 3 squadre
vincenti i concentramenti saranno promosse nella serie B2 2001/2002;
La
squadra della Basilicata, in caso di mancata promozione; avrà diritto di
ripescaggio nel campionato di Serie B2 2001/2002;
I
Comitati Regionali delle regioni interessate devono comunicare entro il 21
maggio 2001 il nominativo delle squadre partecipanti, completo dei seguenti
dati: codice tesseramento, recapito corrispondenza, recapiti telefonici e fax,
campo di gioco e orario di gioco nelle date interessate.
I
Comitati Regionali che disputano il Campionato di serie C 2000/2001 con più di
un girone devono svolgere la Fase Finale per stabilire la squadra della propria
regione partecipante al play off, entro il 20 maggio 2001.
NOTA
Nel
caso di rinunce di squadre aventi diritto alla disputa del play off, il posto
lasciato libero dalle squadre rinunciatarie non verrà integrato da alcuna
squadra.
Questa la composizione dei
Gironi a concentramento:
Girone *A Girone
*B Girone
*C
(1) LOM LAZ SIC
(2) EMI TOS PUG
(3) VEN MAR CAM
(4) PIE SAR BAS
CALENDARIO
1^
giornata Venerdì 1 giugno 2001
ore
19.00 1 - 4 ore 21.00 2 - 3
2^
giornata Sabato 2 giugno 2001
ore
17.00 4 - 2 ore 19.00 3 - 1
3^
giornata Domenica 3 giugno 2001
ore
15.00 3 - 4 ore 17.00 1 - 2
Gli orari delle gare sono inderogabili.
NORME ORGANIZZATIVE SERIE C
MASCHILE E FEMMINILE 2000/2001
La
Federazione Italiana Pallavolo indice ed organizza tramite i competenti
Comitati Regionali i campionati di serie C maschili e femminili per la stagione
agonistica 2000/2001.
Il
termine di iscrizione viene fissato dai Comitati; deve comunque essere successivo
a quello dei Campionati Nazionali di serie B1 e B2.
OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE DI ATLETI GIOVANI NEI CAMPIONATI DI SERIE
Vedi
quanto previsto nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati
regionali, provinciali e di categoria.
Il
campionato di serie C maschile e femminile è articolato in gironi regionali o
interregionali.
Vedi
Campionato di Serie C 2000/2001.
Le
retrocessioni sono stabilite dai Comitati Regionali, anche prevedendo la disputa
di play off.
Inizio: dal
14 ottobre 2000
Termine regular season: entro
il 13 maggio 2001
Play off C promozione: vedi formula
Gli
incontri si disputano il sabato e la domenica; gli orari sono a cura del
Comitato.
Vedi
art. 56 del REGOLAMENTO GARE.
Si
precisa che dalla stagione agonistica 2001/2002 entra in vigore il nuovo art.
56 del REGOLAMENTO GARE che di fatto cambia il sistema dei ripescaggi, come
riportato nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati regionali,
provinciali e di categoria
(R.d.G. e casistica Cap I
Reg. 3 artt. 3.1 e 3.2)
Per
i Campionati di Serie C maschile e femminile il pallone ufficiale è il MOLTEN
mod. IV 58 LC.
NORME ORGANIZZATIVE SERIE D
MASCHILE E FEMMINILE 2000/2001
La
Federazione Italiana Pallavolo indice ed organizza tramite i competenti
Comitati Regionali i campionati di serie D maschili e femminili per la stagione
agonistica 2000/2001.
Il
termine di iscrizione viene fissato dai Comitati; deve comunque essere
successivo a quello dei Campionati Nazionali di serie B1 e B2.
OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE DI ATLETI GIOVANI NEI CAMPIONATI DI SERIE
Vedi
quanto previsto nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati
regionali, provinciali e di categoria.
Il
campionato regionale di serie D maschile e femminile è articolato in gironi regionali.
Le
promozioni sono stabilite dai Comitati Regionali, anche prevedendo la disputa
di play off.
Le
retrocessioni sono stabilite dai Comitati Regionali, anche prevedendo la
disputa di play off.
Inizio: dal 14 ottobre 2000
Termine: entro il 13 maggio 2001
Gli
incontri si disputano il sabato e la domenica; gli orari sono a cura del Comitato.
Vedi
art. 56 del REGOLAMENTO GARE.
Si
precisa che dalla stagione agonistica 2001/2002 entra in vigore il nuovo art.
56 del REGOLAMENTO GARE che di fatto cambia il sistema dei ripescaggi, come
riportato nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati regionali,
provinciali e di categoria
NORME ORGANIZZATIVE CAMPIONATI
DI PRIMA, SECONDA E TERZA DIVISIONE MASCHILE E FEMMINILE 2000/2001
La
Federazione Italiana Pallavolo indice ed organizza tramite i competenti
Comitati Provinciali i campionati di Prima, Seconda e Terza Divisione maschili
e femminili per la stagione agonistica 2000/2001.
Il
termine di iscrizione viene fissato dai Comitati; deve comunque essere
successivo a quello dei Campionati Regionali di serie C e D.
OBBLIGO DI
PARTECIPAZIONE DI ATLETI GIOVANI NEI CAMPIONATI DI SERIE
Vedi
quanto previsto nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati
regionali, provinciali e di categoria.
I
campionati di Prima, Seconda e Terza Divisione sono articolati in gironi
provinciali all'italiana con
partite di andata e ritorno.
Le
promozioni sono stabilite dai Comitati Provinciali, tranne che per il
campionato di Prima Divisione stabilite dal Comitato Regionale nel rispetto
delle vigenti norme regolamentari.
Può
essere prevista la disputa di play off per stabilire le promozioni.
Le
retrocessioni sono stabilite dai Comitati Provinciali, anche prevedendo la
disputa di play off.
Inizio: dopo l'inizio del campionato di serie D
Termine: entro il 31 maggio 2001
A cura del comitato.
Vedi
art. 56 del REGOLAMENTO GARE.
Si
precisa che dalla stagione agonistica 2001/2002 entra in vigore il nuovo art.
56 del REGOLAMENTO GARE che di fatto cambia il sistema dei ripescaggi, come
riportato nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati regionali,
provinciali e di categoria
Norme e regolamenti per i campionati di categoria 2000/2001
CAMPIONATO
UNDER 13 - 2000/2001
La
Federazione Italiana Pallavolo indice e organizza tramite i competenti Comitati periferici, il
campionato Under 13 Maschile, Femminile e misto, per l'anno 2000/2001, valevole
per l'assegnazione del titolo di Campione Regionale.
Il campionato si articola in 2 fasi: provinciale e
regionale.
Possono prendere parte ai campionati tutte le
società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001, secondo le modalità previste
dal presente Regolamento.
Possono partecipare al campionato gli atleti/e
nati/e negli anni 1988/89; la Consulta Regionale può stabilire la
partecipazione, di alcuni atleti fuori quota, nati nel 1987.
Per gli atleti nati nel 1988 e 1989 che partecipano
al solo campionato Under 13 è prevista la visita medica di buona salute.
Si richiama l'attenzione delle società sulle norme
del vincolo a tempo determinato come previsto dalla presente Guida Pratica,
nella sezione Tesseramento.
A discrezione della Consulta Regionali con un limite
massimo a 2,24 mt e un limite minimo a 2,15mt
Tutte le partite devono essere disputate con il
Rally Point System.
Per la classifica si applica il nuovo sistema di
punteggio di classifica.
La
concomitanza di gare di campionati di categoria e gare di campionati maggiori
non costituisce motivo di rinvii. In sede di stesura dei calendari dei vari
campionati, sarà cura della Commissione Organizzativa FIPAV competente cercare
di evitare, nei limiti del possibile, la concomitanza di partite per la stessa
squadra.
Iscrizione: I Comitati devono fissare
l'iscrizione almeno 40 giorni prima dell'inizio del Campionato, comunque con
data unica per tutta la regione.
Inizio: stabilito dalla
Consulta Regionale
Termine: stabilito dalla
Consulta Regionale
1) Le società (appartenenti a tutte le serie) che partecipano con una
o più squadre al campionato Under 13 devono inviare la loro iscrizione
all'organo provinciale unitamente ai prescritti contributi, con le seguenti
indicazioni:
a) ogni squadra deve pagare la propria iscrizione e il contributo
gara;
b) ogni società deve presentare al momento dell'iscrizione al
campionato gli elenchi dei giocatori di ciascuna squadra. Gli atleti restano
vincolati per tale squadra per tutta la durata della fase provinciale (finale
compresa). Gli elenchi non possono quindi subire variazioni, anche in caso di
ritiro dal campionato di una delle squadre, ad eccezione dell'inserimento di
atleti di primo tesseramento e/o trasferiti da altra società nei modi e termini
previsti;
c) la società che accede alla fase interprovinciale e/o regionale
può utilizzare i propri atleti a prescindere dalla precedente composizione
degli elenchi;
d) nei campionati a più gironi le squadre della stessa società
devono essere inserite in gironi diversi nella fase eliminatoria;
Il Comitato provinciale provvede alla formazione del/i
girone/i, alla stesura del calendario, alla designazione dei direttori di gara
e all'omologazione delle gare.
La formula del CAMPIONATO è dettata dalla CONSULTA
REGIONALE secondo le precipue realtà del territorio di competenza (potranno
essere stabilite formule che prevedano anche meno di 10 incontri).
A cura dei Comitati Regionali competenti per
territorio.
Accedono alla Finale Regionale le squadre vincenti
le fasi organizzate secondo quanto stabilito in sede di Consulta Regionale. Il
termine ultimo per lo svolgimento della fase regionale è fissato entro il 31
maggio 2001.
E' obbligatoria la battuta da sotto con
l'oscillazione del braccio sul piano sagittale.
La mancata osservanza di tale norma comporta la perdita della
battuta.
CAMPIONATO NAZIONALE UNDER 15
MASCHILE e FEMMINILE 2000/2001
La Federazione Italiana Pallavolo indice e organizza
tramite i competenti Comitati periferici organizzano il campionato nazionale Under 15 Maschile e Femminile, per l'anno
2000/2001, valevole per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia. Il
campionato si articola in fasi: provinciale o interprovinciale, regionale,
interregionale e nazionale.
L'organizzazione della fase provinciale è demandata
al competente CP; qualora tale fase fosse interprovinciale, l'organizzazione
sarà affidata ai CP su indicazione della Consulta regionale.
L'organizzazione della fase regionale è demandata al
competente CR.
La FIPAV, con il supporto della COMMISSIONE
ORGANIZZATIVA GARE NAZIONALI, organizza le finali Interregionali e Nazionale.
Possono prendere parte ai campionati tutte le
società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001.
Possono partecipare al campionato gli atleti/e
nati/e negli anni 1986/87/88/89.
3) IDONEITA’ MEDICO - SPORTIVA
Per gli atleti che partecipano ai campionati Under
15 è prevista l'obbligatorietà della visita medica di idoneità agonistica.
Si richiama l'attenzione delle società sulle norme
del vincolo a tempo determinato come previsto dalla presente Guida Pratica,
nella sezione Tesseramento.
Tutti gli incontri devono essere disputati con la
rete posta a mt. 2,35 per la categoria Under 15/M e a mt. 2,20 per la categoria
Under 15/F.
Tutte le partite devono essere disputate al meglio
di 3 set su 5 con il Rally Point System in qualunque fase, compresa quella
finale; tranne nel caso di fasi a concentramento dove le gare possono essere
disputate al meglio dei 2 set su 3.
Per la classifica si applica il nuovo sistema di
punteggio di classifica.
I Comitati provinciali,
alla conclusione della fase eliminatoria, devono trasmettere la relativa
documentazione ai Comitati Regionali. Questi ultimi, a loro volta, devono
inviare la documentazione della fase regionale alla C.O.G.N. che provvede
all'organizzazione delle finali interregionali e nazionale.
La
concomitanza di gare di campionati di categoria e gare di campionati maggiori
non costituisce motivo di rinvio. In sede di stesura dei calendari dei vari
campionati, sarà cura della Commissione Organizzativa FIPAV competente cercare
di evitare, nei limiti del possibile, la concomitanza di partite per la stessa
squadra.
Provinciale
Un CP può organizzare la propria fase provinciale
qualora siano iscritte almeno 5 squadre.
Interprovinciale
Qualora un CP raccolga l'iscrizione di meno di 5
squadre dovrà comunicare al competente CR le iscrizioni pervenute.
La Consulta regionale, verificata la composizione
dei gironi e gli organici anche delle altre provincie, può provvedere alla
definizione di gironi interprovinciali composti da almeno 5 squadre. Criteri
prioritari per la composizione di tali gironi devono essere: la vicinorietà tra
le società ed il contenimento dei costi per le trasferte. La Consulta regionale
provvederà altresì a definire le competenze dei CP in merito all'organizzazione
di tali fasi e alla proclamazione del campione provinciale.
Iscrizioni:
I Comitati devono fissare l'iscrizione almeno 40 giorni prima dell'inizio
del campionato comunque con data unica per tutta la regione.
Inizio: stabilito dalla Consulta
Regionale
Termine: stabilito dalla
Consulta Regionale
Le società (appartenenti a tutte le serie) che
partecipano con una o più squadre al campionato Under 15 devono inviare la loro
iscrizione all'organo provinciale unitamente ai prescritti contributi, con le
seguenti indicazioni:
a) ogni squadra deve pagare la propria iscrizione ed i contributi
gara;
b) ogni società deve presentare al momento dell'iscrizione al
campionato gli elenchi dei giocatori di ciascuna squadra. Gli atleti restano
vincolati per tale squadra per tutta la durata della fase provinciale (finale
compresa). Gli elenchi non possono quindi subire variazioni, anche in caso di
ritiro dal campionato di una delle squadre, ad eccezione dell'inserimento di
atleti di primo tesseramento e/o trasferiti da altra società nei modi e termini
previsti;
c) la società che accede alla fase interprovinciale e/o regionale
può utilizzare i propri atleti a prescindere dalla precedente composizione
degli elenchi;
d) nei campionati a più gironi le squadre della stessa società
devono essere inserite in gironi diversi nella fase eliminatoria;
Il Comitato provinciale provvede alla
formazione del/i girone/i, alla stesura del calendario, alla designazione dei
direttori di gara e all'omologazione delle gare.
La formula del CAMPIONATO è dettata dalla CONSULTA
REGIONALE secondo le precipue realtà del territorio di competenza (potranno
essere stabilite formule che prevedano anche meno di 10 incontri).
La Consulta Regionale può indire una fase di
Eccellenza Regionale riservata alle società partecipanti ai campionati
nazionali ed a quelle società dei campionati regionali e provinciali che
intendono parteciparvi. La squadra vincente questa fase accede alla fase
regionale secondo i criteri stabiliti dalla Consulta Regionale.
A cura dei Comitati Regionali competenti per
territorio.
Accedono alla Finale Regionale le squadre vincenti
le fasi organizzate secondo quanto stabilito in sede di Consulta Regionale,
prima dell’inizio della fase provinciale. Il termine ultimo per lo svolgimento
della fase regionale è fissato inderogabilmente entro il 22 Aprile 2001.
Le squadre vincenti le fasi provinciali di Trento e
Bolzano accedono direttamente alla Finale Interregionale. I nominativi delle
Società ammesse a partecipare alla fase interregionale devono essere comunicati
dalle COGR alla Commissione Nazionale Organizzativa Gare Nazionali.
FASE
INTERREGIONALE e FINALE NAZIONALE
Il C.F. emanerà in tempo utile le norme relative
alle Finali interregionali e Nazionale.
Comunque la Finale Nazionale sarà disputata preferibilmente
nel mese di Giugno 2001 e vi parteciperanno 8 Società finaliste; è previsto
l’impegno della FIPAV a coprire le spese di partecipazione con modalità da
definire.
¨ giocare con doppio o triplo
palleggiatore;
¨ nessun giocatore, ad
esclusione del palleggiatore, deve essere escluso dallo schema di ricezione;
¨
adottare
uno schema di difesa che privilegi la tattica individuale dando, ad ogni
atleta, la possibilità di difendere in tutte le zone del campo, senza cioè adottare
uno schema fisso di difesa.
CAMPIONATO NAZIONALE UNDER 17
MASCHILE E FEMMINILE 2000/2001
La Federazione Italiana Pallavolo indice e organizza
tramite i competenti Comitati
periferici il campionato nazionale Under 17 maschile e femminile, per l'anno
2000/2001, valevole per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia. Il
campionato si articola in fasi: provinciale o interprovinciale, regionale,
interregionale e nazionale.
L'organizzazione della fase provinciale è demandata
al competente CP; qualora tale fase fosse interprovinciale, l'organizzazione
sarà affidata ai CP su indicazione della Consulta regionale.
L'organizzazione della fase regionale è demandata al
competente CR.
La FIPAV, con il supporto della COMMISSIONE
ORGANIZZATIVA GARE NAZIONALI, organizza le fasi interregionali e nazionale.
Possono prendere parte ai campionati tutte le
società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001.
Possono partecipare al campionato gli atleti/e
nati/e negli anni 1984/85/86/87.
Per gli atleti che partecipano ai campionati Under
17 è prevista l'obbligatorietà della visita medica di idoneità agonistica.
Si richiama l'attenzione delle società sulle norme del
vincolo a tempo determinato come previsto dalla presente Guida Pratica, nella
sezione Tesseramento.
Tutti gli incontri devono essere disputati con la
rete posta a mt. 2,43 per la categoria Under 17/M e a mt. 2,24 per la categoria
Under 17/F.
6) DURATA DEGLI INCONTRI e CLASSIFICA
Tutte le partite devono essere disputate al meglio
di 3 set su 5 con il Rally Point System in qualunque fase, compresa quella
finale.
Per la classifica si applica il nuovo sistema di
punteggio di classifica.
I Comitati provinciali,
alla conclusione della fase eliminatoria, devono trasmettere la relativa
documentazione ai Comitati regionali. Questi ultimi, a loro volta, devono
inviare la documentazione della fase regionale alla C.O.G.N. che provvede
all'organizzazione della fase interregionale e nazionale.
La
concomitanza di gare di campionati di categoria e gare di campionati maggiori
non costituisce motivo di rinvio. In sede di stesura dei calendari dei vari
campionati, sarà cura della Commissione Organizzativa FIPAV competente cercare
di evitare, nei limiti del possibile, la concomitanza di partite per la stessa
squadra.
Provinciale
Un CP può organizzare la propria fase provinciale
qualora siano iscritte almeno 5 squadre.
Interprovinciale
Qualora un CP raccolga l'iscrizione di meno di 5
squadre dovrà comunicare al competente CR le iscrizioni pervenute.
La Consulta regionale, verificata la composizione
dei gironi e gli organici anche delle altre provincie, può provvedere alla
definizione di gironi interprovinciali composti da almeno 5 squadre. criteri
prioritari per la composizione di tali gironi devono essere: la viciniorità tra
le società ed il contenimento dei costi per le trasferte. La Consulta regionale
provvederà altresì a definire le competenze dei CP in merito all'organizzazione
di tali fasi.
Iscrizioni: I Comitati devono fissare
l'iscrizione almeno 40 giorni prima dell'inizio del campionato, comunque con
data unica per tutta la regione.
Inizio: stabilito dalla Consulta
Regionale
Termine: stabilito dalla
Consulta Regionale
Le società (appartenenti a tutte le serie) che
partecipano con una o più squadre al campionato Under 17 devono inviare la loro
iscrizione all'organo provinciale unitamente ai prescritti contributi, con le
seguenti indicazioni:
a) ogni squadra deve pagare la propria iscrizione ed i contributi
gara;
b) ogni società deve presentare al momento dell'iscrizione al
campionato gli elenchi dei giocatori di ciascuna squadra. Gli atleti restano
vincolati per tale squadra per tutta la durata della fase provinciale. Gli
elenchi non possono quindi subire variazioni ad eccezione dell'inserimento di
atleti di primo tesseramento e/o trasferiti da altra società nei modi e termini
previsti;
c) la società che accede alla fase regionale può utilizzare i
propri atleti a prescindere dalla precedente composizione degli elenchi;
d) nei campionati a più gironi le squadre della stessa società
devono essere inserite in gironi diversi nella fase eliminatoria.
Il Comitato provinciale provvede alla
formazione del/i girone/i, alla stesura del calendario, alla designazione dei
direttori di gara e all'omologazione delle gare.
La formula del CAMPIONATO è dettata dalla CONSULTA REGIONALE secondo
le precipue realtà del territorio di competenza (potranno essere stabilite
formule che prevedano anche meno di 10 incontri).
La Consulta Regionale può indire una fase di
Eccellenza Regionale riservata alle società partecipanti ai campionati
nazionali ed a quelle società dei campionati regionali e provinciali che
intendono parteciparvi. La squadra vincente questa fase accede alla fase
regionale secondo i criteri stabiliti dalla Consulta Regionale.
A cura dei Comitati Regionali competenti
territorialmente. Accedono alla finale regionale le squadre vincenti le fasi
organizzate secondo quanto stabilito in sede di Consulta Regionale, prima
dell’inizio della fase provinciale. Il termine ultimo per lo svolgimento della
fase regionale è fissato inderogabilmente entro l'8 aprile 2001.
Le squadre vincenti le fasi provinciali di
Trento e Bolzano accedono direttamente alla fase interregionale. I nominativi
delle Società ammesse a partecipare alla fase interregionale devono essere
comunicati dalle COGR alla Commissione Nazionale Organizzativa Gare Nazionali.
FASE
INTERREGIONALE e FINALE NAZIONALE
Il C.F. emanerà in tempo utile le norme relative
alle Finali interregionali e Nazionale.
Comunque la Finale Nazionale sarà disputata
preferibilmente nel mese di Giugno 2001 e vi parteciperanno 8 Società
finaliste; è previsto l’impegno della FIPAV a coprire le spese di
partecipazione con modalità da definire.
CAMPIONATO NAZIONALE UNDER 20 MASCHILE E UNDER 19 FEMMINILE 2000/2001
La Federazione Italiana Pallavolo indice e organizza
tramite i competenti Comitati
periferici il campionato nazionale Under 20 maschile e Under 19 femminile, per
l'anno 2000/2001, valevole per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia.
Il campionato si articola in fasi: provinciale o interprovinciale, regionale,
interregionale e nazionale.
L'organizzazione della fase provinciale è demandata
al competente CP; qualora tale fase fosse interprovinciale, l'organizzazione
sarà affidata ai CP su indicazione della Consulta regionale.
L'organizzazione della fase regionale è demandata al
competente CR.
La FIPAV, con il supporto della COMMISSIONE
ORGANIZZATIVA GARE NAZIONALI, organizza le fasi interregionali e nazionale.
Possono prendere parte ai campionati tutte le
società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001.
Al Campionato Under 20 maschile possono partecipare
al campionato gli atleti nati negli anni 1981/82/83/84/85.
Al Campionato Under 19 femminile possono partecipare
al campionato le atlete nate negli anni 1982/83/84/85.
Per gli atleti che partecipano ai campionati Under
17 è prevista l'obbligatorietà della visita medica di idoneità agonistica.
Si richiama l'attenzione delle società sulle norme
del vincolo a tempo determinato come previsto dalla presente Guida Pratica,
nella sezione Tesseramento.
Tutti gli incontri devono essere disputati con la
rete posta a mt. 2,43 per la categoria Under 20/M e a mt. 2,24 per la categoria
Under 19/F.
Tutte le partite devono essere disputate al meglio
di 3 set su 5 con il Rally Point System in qualunque fase, compresa quella
finale.
Per la classifica si applica il nuovo sistema di
punteggio di classifica.
I Comitati provinciali,
alla conclusione della fase eliminatoria, devono trasmettere la relativa
documentazione ai Comitati regionali. Questi ultimi, a loro volta, devono
inviare la documentazione della fase regionale alla C.O.G.N. che provvede
all'organizzazione della fase interregionale e nazionale.
La
concomitanza di gare di campionati di categoria e gare di campionati maggiori
non costituisce motivo di rinvio. In sede di stesura dei calendari dei vari
campionati, sarà cura della Commissione Organizzativa FIPAV competente cercare
di evitare, nei limiti del possibile, la concomitanza di partite per la stessa
squadra.
Provinciale
Un CP può organizzare la propria fase provinciale
qualora siano iscritte almeno 5 squadre.
Interprovinciale
Qualora un CP raccolga l'iscrizione di meno di 5
squadre dovrà comunicare al competente CR le iscrizioni pervenute.
La Consulta regionale, verificata la composizione
dei gironi e gli organici anche delle altre provincie, può provvedere alla
definizione di gironi interprovinciali composti da almeno 5 squadre. criteri
prioritari per la composizione di tali gironi devono essere: la viciniorità tra
le società ed il contenimento dei costi per le trasferte. La Consulta regionale
provvederà altresì a definire le competenze dei CP in merito all'organizzazione
di tali fasi.
Iscrizioni: I Comitati devono fissare
l'iscrizione almeno 40 giorni prima dell'inizio del campionato, comunque con
data unica per tutta la regione.
Inizio: stabilito dalla Consulta
Regionale
Termine: stabilito dalla
Consulta Regionale
Le società (appartenenti a tutte le serie) che
partecipano con una o più squadre al campionato Under 17 devono inviare la loro
iscrizione all'organo provinciale unitamente ai prescritti contributi, con le
seguenti indicazioni:
a) ogni squadra deve pagare la propria iscrizione ed i contributi
gara;
b) ogni società deve presentare al momento dell'iscrizione al
campionato gli elenchi dei giocatori di ciascuna squadra. Gli atleti restano
vincolati per tale squadra per tutta la durata della fase provinciale. Gli
elenchi non possono quindi subire variazioni ad eccezione dell'inserimento di
atleti di primo tesseramento e/o trasferiti da altra società nei modi e termini
previsti;
c) la società che accede alla fase regionale può utilizzare i
propri atleti a prescindere dalla precedente composizione degli elenchi;
d) nei campionati a più gironi le squadre della stessa società
devono essere inserite in gironi diversi nella fase eliminatoria.
Il Comitato provinciale provvede alla formazione
del/i girone/i, alla stesura del calendario, alla designazione dei direttori di
gara e all'omologazione delle gare.
La formula del CAMPIONATO è dettata dalla CONSULTA REGIONALE secondo le precipue realtà del
territorio di competenza (potranno essere stabilite formule che prevedano anche
meno di 10 incontri).
La Consulta Regionale può indire una fase di
Eccellenza Regionale riservata alle società partecipanti ai campionati
nazionali ed a quelle società dei campionati regionali e provinciali che
intendono parteciparvi. La squadra vincente questa fase accede alla fase
regionale secondo i criteri stabiliti dalla Consulta Regionale.
A cura dei Comitati Regionali competenti
territorialmente. Accedono alla finale regionale le squadre vincenti le fasi
organizzate secondo quanto stabilito in sede di Consulta Regionale, prima
dell’inizio della fase provinciale. Il termine ultimo per lo svolgimento della
fase regionale è fissato inderogabilmente entro l'8 aprile 2001.
Le squadre vincenti le fasi provinciali di Trento e
Bolzano accedono direttamente alla fase interregionale. I nominativi delle
Società ammesse a partecipare alla fase interregionale devono essere comunicati
dalle COGR alla Commissione Nazionale Organizzativa Gare Nazionali.
FASE
INTERREGIONALE e FINALE NAZIONALE
Il C.F. emanerà in tempo utile le norme relative
alle Finali interregionali e Nazionale.
Comunque la Finale Nazionale sarà disputata
preferibilmente nel mese di Giugno 2001 e vi parteciperanno 8 Società
finaliste; è previsto l’impegno della FIPAV a coprire le spese di
partecipazione con modalità da definire.
CAMPIONATO UNDER 14 - 2000/2001
La
Consulta Regionale, laddove ne ravvisi l'opportunità, ha facoltà di indire ed
organizzare il campionato Under 14 Maschile, Femminile e misto, per l'anno
2000/2001, valevole per l'assegnazione del titolo di Campione Regionale.
Il campionato si articola in 2 fasi: provinciale e
regionale.
Possono prendere parte ai campionati tutte le
società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001, secondo le modalità previste
dal presente Regolamento.
Possono partecipare al campionato gli atleti/e
nati/e negli anni 1987/88/89.
Per gli atleti che partecipano ai campionati Under
14 è prevista l'obbligatorietà della visita medica di idoneità agonistica.
Si richiama l'attenzione delle società sulle norme
del vincolo a tempo determinato come previsto dalla presente Guida Pratica,
nella sezione Tesseramento.
A discrezione della Consulta Regionali con un limite
massimo a 2,24 mt e un limite minimo a 2,15mt
Tutte le partite devono essere disputate al meglio
di 3 set su 5 con il Rally Point System in qualunque fase compresa quella
finale, tranne nel caso di fasi a concentramento dove le gare devono essere
disputate al meglio di 2 set su 3 con il Rally Point
System.
Per la classifica si applica il nuovo sistema di
punteggio di classifica.
Per quanto non contemplato valgono le norme previste
per il Campionato Under 13.
DURATA DEGLI INCONTRI DEI CAMPIONATI
DI CATEGORIA 2000/2001
TUTTE LE GARE DI TUTTI I CAMPIONATI DI CATEGORIA SI
DISPUTANO AL MEGLIO DEI 3 SET VINTI SU 5 CON IL RALLY POINT SYSTEM; tranne nel
caso di fasi a concentramento nei campionati Under 13, Under 14 e Under 15 dove
le gare possono essere disputate al meglio di 2 set su 3 con il Rally Point
System.
PER LE CLASSIFICHE SI APPLICA IL NUOVO
SISTEMA DI PUNTEGGIO DI CLASSIFICA.
LIMITI DI ETA' e ALTEZZA RETE DEI CAMPIONATI DI CATEGORIA 2000/2001
CATEGORIA |
LIMITI DI
ETA' |
ALTEZZA
RETE |
Under 20 Maschile |
Nati dal 1981 al 1985 |
mt.
2,43 |
Under
19 Femminile |
Nati dal 1982 al 1985 |
mt. 2,24 |
Under 17 Maschile |
Nati dal 1984 al 1987 |
mt.
2,43 |
Under
17 Femminile |
Nati dal 1984 al 1987 |
mt. 2,24 |
Under 15 Maschile |
Nati dal 1986 al 1989 |
mt.
2,35 |
Under
15 Femminile |
Nati dal 1986 al 1989 |
mt. 2,20 |
Under 14 |
Nati dal 1987 al 1989 |
Da mt. 2,15 a
2,24 |
Under 13 |
Nati anni 1988 e 1989 (1) |
Da mt. 2,15 a 2,24 |
(1) possibilità di fuori quota nati nel 1987 da
parte della Consulta Regionale
FASE |
UNDER
19/20 |
UNDER
17 |
UNDER 15 |
PROVINCIALE |
Stabilito dalla Consulta
Regionale |
||
REGIONALE |
entro 8/4/2001 |
entro 14/4/2001 |
entro il 22/4/2001 |
INTERREG.LE |
da stabilire |
da stabilire |
da stabilire |
NAZIONALE |
da stabilire |
da stabilire |
da stabilire |
FASE |
UNDER
13 |
UNDER
14 |
PROVINCIALE |
Stabilito dalla Consulta
Regionale |
|
REGIONALE |
entro il 31/5/2001 |
entro il 31/5/2001 |
INTERREG.LE |
non si disputa |
non si disputa |
NAZIONALE |
non si disputa |
non si disputa |
Società
affiliate alla FIPAV
Per
partecipare alle attività di Minivolley è sufficiente barrare la casella
"Attività Giovanile" prevista sul modulo di riaffiliazione:
Società o
Gruppi Sportivi non affiliati alla FIPAV
|
Modulo A1-A2
|
Per
partecipare alle attività di Minivolley
è necessario affiliarsi alla FIPAV.
Per
le relative norme di affiliazione si rimanda al paragrafo "Prima
Affiliazione" previsto sulla presente Guida.
L’adesione ha validità annuale e può essere fatta
entro il 30 giugno 2001.
Gli istituti scolastici sono esenti dal pagamento
della quota di prima affiliazione prevista. E' sufficiente inviare al Comitato
Provinciale e in copia alla FIPAV - Settore Scuola, la richiesta di
partecipazione alle attività comprensiva dei, i recapiti della scuola e i
nominativi dei responsabili dell'attività di minivolley, su carta intestata
della Scuola sottoscritta dal Preside o Direttore Didattico.
ATLETI/E
1° livello nati negli anni: 1992/1991/1990
2° livello nati negli anni: *1989/1988
|
Modulo F
|
Ogni società, ente o scuola, indipendentemente dalla
partecipazione all’attività torneistica, dovrà
obbligatoriamente presentare al C.P., prima dell’inizio della propria
attività, il modulo F debitamente compilato. A tal proposito si invita a far
riferimento al paragrafo "Primo Tesseramento Atleti" della presente
Guida utilizzando per il versamento la causale 12. Il contributo è di £.5000
per atleta. Per le scuole e gli enti non c'è l'obbligo del tesseramento per gli
atleti eventualmente già tesserati con una società.
Il Comitato Provinciale rilascerà una tessera da
presentare in occasione delle manifestazioni.
La copertura assicurativa conseguente si estenderà
su tutta le attività della stagione come successivamente specificato.
COPERTURA ASSICURATIVA
La
Polizza di infortuni cumulativa a favore dei partecipanti all’attività di
minivolley della FIPAV ha validità annuale.
1) L’Assicurazione coprirà gli
infortuni che accadono ai partecipanti il minivolley durante:
¨ L’attività di minivolley (allenamenti, amichevoli, ecc.) delle società
regolarmente affiliate e delle scuole;
¨ la partecipazione a partite di minivolley, nonché a qualsiasi
manifestazione e torneo, organizzati, patrocinati o effettuati sotto l’egida
della FIPAV;
¨ i meetings e i raduni collegiali organizzati dalla FIPAV;
¨ le attività scolastiche di minivolley;
¨ i trasferimenti collegiali effettuati su mezzi pubblici di trasporto
(aerei esclusi) o con autobus e autocorriere di proprietà FIPAV o noleggiati da
terzi;
¨ limitatamente alle sole gare ufficiali FIPAV la garanzia è estesa anche
a trasferimenti effettuati con auto private con effetto da 3 ore prima
dell’inizio della gara fino a 4 ore dopo il termine della stessa.
Massimali:
morte L.
20.000.000
invalidità
permanente L. 20.000.000
rimborso
spese cura L. 3.000.000
L’organo
federale competente all’organizzazione della gara o attività o manifestazione o
altro, comunicherà alla segreteria generale, entro 7 giorni prima dell’inizio
di tale attività, per la quale è richiesta la copertura assicurativa, il numero
previsto dei partecipanti alla stessa, nonché le date e gli orari di
svolgimento, fermo restando che per gli atleti impegnati bisognerà aver
adempito all'iscrizione come prevista nel paragrafo precedente.
Campionato Open 2000/2001
La Federazione Italiana Pallavolo indice e organizza
tramite i competenti Comitati
Periferici il campionato nazionale Open maschile e femminile, per l'anno 2000/2001, valevole per l'assegnazione
del titolo di Campione d'Italia. Il campionato si articola in fasi: Provinciale
o Interprovinciale, Regionale, Interregionale e Nazionale.
L'organizzazione della fase provinciale è demandata
al competente CP; qualora tale fase fosse interprovinciale, l'organizzazione
sarà affidata ai CP su indicazione della Consulta Regionale.
L'organizzazione della fase regionale è demandata al
competente CR.
La FIPAV, con il supporto della COMMISSIONE
ORGANIZZATIVA GARE NAZIONALI, organizza le fasi interregionali e nazionale.
Possono prendere parte ai campionati tutte le
società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001. Il contributo di
affiliazione delle società che partecipano al solo Campionato Open è di Lire
100.000 (causale 02).
Inoltre possono prendervi anche gruppi spontanei con
la semplice ADESIONE, così come di seguito riportato:
Società o Gruppi Sportivi non affiliati alla FIPAV
Per
aderire al Campionato Open è necessario inviare:
· Domanda di adesione al
Comitato Provinciale.
· copia della ricevuta di
versamento della quota di Lire 100.000 (ccp 598011 - causale 02).
Nella domanda di adesione devono essere riportati i
seguenti dati:
·
Indirizzo sede
e corrispondenza completo di numero telefonico
·
Nominativo del
Presidente o Responsabile
·
La
dichiarazione di accettazione dello Statuto FIPAV, dei Regolamenti Federali e
che tutti gli atleti sono stati riconosciuti idonei a svolgere attività
sportiva e sono in possesso della prescritta certificazione.
In tal senso, i Comitati Provinciali, possono
predisporre appositi moduli.
Questa adesione autorizza la società aderente a
partecipare sotto il controllo e l’organizzazione della FIPAV alla sola
attività del Campionato Open.
Possono partecipare al campionato gli atleti/e,
regolarmente tesserati.
La quota di tesseramento per gli atleti/e che
partecipano al campionato Open è di Lire 5.000.
Le società o gruppi aderenti dovranno obbligatoriamente inviare al C.P., prima dell’inizio del
campionato Open, l’elenco completo dei partecipanti, corredato di una
attestazione di versamento (o copia della ricevuta) sul ccp 598011 (causale 12)
pari a £ 5000 per ogni atleta che viene iscritto e che non è già tesserato alla
FIPAV.
I Comitati sono autorizzati alla predisposizione di
apposito modulo per la raccolta dei dati relativi agli atleti iscritti in linea
con il modulo F di primo tesseramento.
Ai
fini assicurativi, il Comitato Provinciale, dovrà inviare copia di tutti gli
elenchi atleti pervenuti dalle società affiliate e aderenti subito dopo
l’inizio del campionato Open.
Gli/le atleti/e che partecipano al Campionato Open
non possono partecipare ad alcun altro Campionato FIPAV di Serie e/o di
Categoria, sia prima che dopo il termine del campionato Open.
Al Campionato Open potranno partecipare anche atleti
di nazionalità straniera (comunitari ed extra-comunitari) purché mai tesserati
con Federazioni Straniere (ciò potrà essere attestato tramite
autocertificazione) ed in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Resta confermata l'obbligatorietà per tutti gli
atleti/e che partecipano al campionato Open della visita medica di idoneità
agonistica.
Per le società aderenti alla FIPAV che svolgono il
campionato Open maschile e femminile, il vincolo degli atleti/e scade al
termine della stagione agonistica.
Tutti gli incontri devono essere disputati con la
rete posta a mt. 2,43 per le squadre maschili e a mt. 2,24 per le squadre
femminili.
Tutte le partite devono essere disputate al meglio
di 3 set su 5; nella fase provinciale e regionale si potrà adottare il vecchio
sistema di gioco in vigore fino alla stagione 1998/99 oppure con il Rally Point
System; tale decisione dovrà essere presa in sede di Consulta Regionale.
La formula di gioco per la fase interregionale e
nazionale sarà il vecchio sistema di gioco in vigore fino alla stagione 1998/99
(cambio palla) e senza l'utilizzazione del Libero.
I Comitati provinciali, alla conclusione della fase
eliminatoria, devono trasmettere la relativa documentazione ai Comitati
regionali. Questi ultimi, a loro volta, devono inviare la documentazione della
fase regionale alla C.O.G.N. che provvede all'organizzazione della fase
Interregionale e Nazionale.
Per tutta la fase provinciale, oltre che dagli
arbitri regolarmente inquadrati nei quadri, le gare del campionato Open
potranno essere dirette da tesserati delle società partecipanti.
Le società al momento dell'iscrizione al campionato
dovranno segnalare il nominativo di almeno due tesserati per svolgere tale
compito.
Detti tesserati, scelti tra persone che abbiano
competenza di pallavolo, prenderanno parte ad un breve corso organizzato dai
Comitati Provinciali, inerenti gli aspetti principali dell'arbitraggio e
necessari per espletare le funzioni di arbitro.
Nelle gare, ogni squadra sarà accompagnata da uno di
questi due tesserati che svolgeranno a turno le funzioni di 1° e 2° arbitro
nelle partite in cui non è impegnata la propria squadra, nel caso di fasi a
concentramento; negli incontri singoli la società ospitante fornisce il 1°
arbitro mentre la società ospite il 2° arbitro.
Il servizio segnapunti sarà sempre fornito dalle
società ospitanti.
9) CAMPI DI GIOCO
Si può giocare indifferentemente all'aperto o al
coperto, sino alla fase regionale compresa, purché gli impianti siano omologati
dalla FIPAV rispettando i limiti minimi di tolleranza consentita.
10) GIUSTIZIA SPORTIVA
Valgono le norme previste dal Regolamento
Giurisdizionale.
11) CONTRIBUTI
La tassa di iscrizione al Campionato Open è fissata
in Lire 100.000.
Il contributo gara è di Lire 50.000 per ogni gara
disputata nelle fasi dirette da arbitri federali; nel caso le gare vengono
dirette dai tesserati delle società partecipanti, il contributo gara sarà
stabilito dai CR e CP fino ad un max di Lire 15.000.
Provinciale
Un CP può organizzare la propria fase provinciale
qualora siano iscritte almeno 4 squadre.
Interprovinciale
Qualora un CP raccolga l'iscrizione di meno di 4
squadre dovrà comunicare al competente CR le iscrizioni pervenute.
La Consulta Regionale, verificata la composizione
dei gironi e gli organici anche delle altre provincie, può provvedere alla
definizione di gironi interprovinciali composti da almeno 4 squadre. criteri
prioritari per la composizione di tali gironi devono essere: la viciniorità tra
le società ed il contenimento dei costi per le trasferte. La Consulta Regionale
provvederà altresì a definire le competenze dei CP in merito all'organizzazione
di tali fasi.
Iscrizioni: I Comitati devono fissare l'iscrizione
almeno 30 giorni prima dell'inizio del campionato, comunque con data unica per
tutta la regione.
Inizio: dal 7 ottobre 2000
Termine: stabilito dalla
consulta regionale
Le società (appartenenti a tutte le serie) che
partecipano con una o più squadre al campionato Open devono inviare la loro
iscrizione all'organo provinciale unitamente ai prescritti contributi, con le
seguenti indicazioni:
a) ogni squadra deve pagare la propria iscrizione ed i contributi
gara;
b) ogni società deve presentare al momento dell'iscrizione al
campionato gli elenchi dei giocatori di ciascuna squadra. Gli atleti restano
vincolati per tale squadra per tutta la durata della fase provinciale. Gli
elenchi non possono quindi subire variazioni ad eccezione dell'inserimento di
atleti di primo tesseramento e/o trasferiti da altra società nei modi e termini
previsti;
c) la società che accede alla fase regionale può utilizzare i
propri atleti a prescindere dalla precedente composizione degli elenchi;
d) nei campionati a più gironi le squadre della stessa società
devono essere inserite in gironi diversi nella fase eliminatoria.
Il Comitato Provinciale provvede alla formazione
del/i girone/i, alla stesura del calendario, alla designazione dei direttori di
gara e all'omologazione delle gare.
La formula del CAMPIONATO è dettata dalla CONSULTA REGIONALE secondo le precipue realtà del
territorio di competenza (potranno essere stabilite formule che prevedano anche
meno di 10 incontri).
A cura dei Comitati Regionali competenti
territorialmente. Accedono alla finale regionale le squadre vincenti le fasi
organizzate secondo quanto stabilito in sede di Consulta Regionale, prima
dell’inizio della fase provinciale. Il termine ultimo per lo svolgimento della
fase regionale è fissato inderogabilmente entro il 13 maggio 2001.
Le squadre vincenti le fasi provinciali di Trento e
Bolzano accedono direttamente alla fase interregionale. I nominativi delle
Società ammesse a partecipare alla fase interregionale devono essere comunicati
dalle COGR alla Commissione Organizzativa Gare Nazionali.
Il C.F. emanerà in tempo utile le norme relative
alle Finali Interregionali e Nazionale.
NOTA
Si precisa che la partecipazione al
Campionato Open non dà diritto ad alcun voto supplementare alle società, in
occasione delle Assemblee Federali.
Per
quanto non previsto valgono le norme riportate nei Regolamenti Federali.
INTESTAZIONE CONTO CORRENTE POSTALE
598011
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO
Filiale di Roma
c/o CONI - FIPAV-Viale Tiziano 74
00196 ROMA
Tipo Versamen. |
|
IMPORTO |
Caus.ccp |
|
|
|
|
|
|
Affiliazione |
Prima
affiliazione |
100.000 |
01 |
|
|
Riaffiliazione |
400.000 |
01 |
|
|
Riaffiliazione
(solo camp.categ.) |
100.000 |
01 |
|
|
Affiliazione
solo att.tà minivolley |
50.000 |
02 |
|
|
Adesione
attività camp. Open |
100.000 |
02 |
|
Tesseramento Dirigenti di Società |
Dirigenti
(Consiglio Direttivo, fino ai primi 6 dirigenti) Se
solo attività di minivolley (minimo 2 dirigenti) |
100.000 30.000 |
03 |
|
|
Per
ogni altro Dirigente del C.D. |
15.000 |
04 |
|
Tesseramento Segnapunti
Federali |
|
10.000 |
10 |
|
Tesseramento Tecnici |
Allievi
Allenatori Allenatori
1° Grado Allenatori
2° Grado Massaggiatori
e Fisioterapisti |
70.000 90.000 120.000 100.000 |
05 05 05 06 |
|
|
Arbitri (rinnovo) (Primo Tess.gratuito) Osservatori Delegati
Tecnici |
50.000 50.000 50.000 |
07 08 08 |
|
Tesseramento Atleti |
Nati
nell’anno 1984 e precedenti Nati
negli anni 1985 e successivi Per
sola attività minivolley Per
solo campionato Open |
10.000 5.000 5.000 5.000 |
09 09 12 12 |
|
|
Stranieri |
1.000.000 |
15 |
|
Duplicato Tessera |
Per
qualsiasi tesserato |
15.000 |
13 |
|
Tess. Allenatori Società,
Vincolo |
Serie
A/1 e A/2 Serie
B/1 e B/2 |
250.000 150.000 |
14 14 |
|
|
Serie
C e D |
100.000 |
14 |
|
|
Altre
serie e campionati di Categoria |
50.000 |
14 |
|
Iscrizioni ai Campionati |
Serie
A1 Serie
A/2 |
9.000.000 5.500.000 |
20 20 |
|
|
Serie
B/1 |
3.500.000 |
20 |
|
|
Serie
B/2 |
2.000.000 |
20 |
|
|
Serie
C |
500.000 |
c/o C.R. |
|
|
Serie
D |
250.000 |
c/o C.R. |
|
|
1°
Divisione |
150.000 |
c/o C.P. |
|
|
2°-3°
Divisione |
100.000 |
c/o C.P. |
|
|
U19F
e U20M |
50.000 |
c/o C.P. |
|
|
U17 |
50.000 |
c/o C.P. |
|
|
U15 |
30.000 |
c/o C.P. |
|
|
U14 |
30.000 |
c/o C.P. |
|
|
U13 |
10.000 |
c/o C.P. |
|
Cauzioni |
Serie
A/1 Maschile Fideiussione |
Vedi cond. amm. camp. |
|
|
|
Serie
A/2 Maschile Fideiussione |
Vedi cond. amm. camp. |
|
|
|
Serie
A/1 Femminile Fideiuss. |
Vedi cond. amm. camp. |
|
|
|
Serie
A/2 Femminile Fideiuss. |
Vedi cond. amm. camp. |
|
|
|
Serie
B/1 |
1.500.000 |
21 |
|
|
Serie
B/2 |
1.000.000 |
21 |
|
Contributi per attività
torneistica |
Torneo
provinciale (per torneo) Torneo
regionale (per torneo) Torneo
nazionale (per torneo) |
50.000 100.000 100.000 |
c/o C.P. c/o C.R. 30 |
|
Contributo Gara |
Serie
A1 Serie
A2 |
1.000.000 650.000 |
26 26 |
|
|
Serie
B1 |
350.000 |
26 |
|
|
Serie
B2 |
250.000 |
26 |
|
|
Coppa
Italia serie B |
80.000 |
26 |
|
|
|
|
|
|
|
Serie
C |
120.000 |
c/o C.R |
|
|
Serie
D |
95.000 |
c/o C.R |
|
|
|
|
|
|
|
1°
Divisione |
70.000 |
c/o C.P. |
|
|
2°
Divisione |
60.000 |
c/o C.P. |
|
|
3°
Divisione |
55.000 |
c/o C.P. |
|
|
U19F
e U20M |
40.000 |
c/o C.P. |
|
|
U17 |
30.000 |
c/o C.P. |
|
|
U15 |
25.000 |
c/o C.P. |
|
|
U14 |
5.000 |
c/o C.P. |
|
|
U13 |
5.000 |
c/o C.P. |
|
Diritti Segreteria |
Omolog.
campi gioco A1 e A2 |
500.000 |
33 |
|
|
Omolog.
campi gioco B1e B2 |
300.000 |
33 |
|
|
Omolog.
campi gioco altre serie |
100.000 |
c/o
C.P. o C.R. |
|
|
Tassa
iscrizione corso 2° grado Allenatori |
da stabilire |
32 |
|
|
Richiesta
copia atti procedimenti giurisdizionali |
20.000 |
34 |
|
|
Omologazione
Attrezzature e Materiali |
5.000.000 |
34 |
|
|
Concorso
spese generali di
gestione |
c/o
C.R c/o
C.P. |
||
Multe |
|
Secondo casi |
27 |
|
Richiesta Commissario di
campo |
|
Secondo casi |
27 |
|
Commutazione squalifiche |
|
Secondo casi |
27 |
|
Spostamenti |
gare
campionati naz. A/1 e A/2 |
300.000 |
22 |
|
Orari e campi |
gare
campionati nazionali B/1 |
200.000 |
22 |
|
|
gare
campionati nazionali B/2 |
150.000 |
22 |
|
|
Coppa
Italia serie B |
50.000 |
22 |
|
|
gare
campionati C - D |
Discr. CR |
c/o C.R. |
|
|
gare
campionati 1^,2^,3^ Div. e
di categoria |
Discr. CP |
c/o C.P. |
|
Reclamo:Giudice Unico
Provinciale |
|
80.000 |
c/o C.P. |
|
Reclamo:Giudice Unico
Regionale |
|
150.000 |
c/o C.R. |
|
Reclamo:GiudiceUnico
Federale |
|
250.000 |
24 |
|
Ricorso: Comm. Appello
Federale |
|
500.000 |
24 |
|
Ricorso: Comm. Tess.
Atleti |
|
250.000 |
24 |
|
Ricorso: Comm. Giudicante Naz. |
|
250.000 |
24 |
|
Ricorso:Corte Federale |
|
500.000 |
24 |
|
Rimborsi per
ripetizioni gare
Campionati
nazionali (per assenza arbitro o per errore tecnico e per un massimo di 15
persone):
viaggio in 2° classe;
L.40.000 a persona per
pernottamento (dietro presentazione documentazione)
L.25.000 a persona per ogni
pasto (dietro presentazione documentazione)
Campionati
regionali e provinciali: L. 40 a chilometro per persona a referto
IMPORTANTE: E’ assolutamente VIETATO apportare
correzioni alle parti intestate dei bollettini sia per i dati del versante
che per la causale, tale eventualità tra l'altro va a discapito degli stessi
versanti che non vengono riconosciuti dalla procedura meccanizzata Evitare di trasmettere i vari contributi per contanti, assegno o
bonifici bancari. Le società che nel corso
della stagione esauriscono i bollettini intestati con il codice di
affiliazione inviati ad inizio stagione possono fare richiesta di una nuova
emissione di ccp telefonando
all'ufficio Tesseramento |
La
FIPAV è raggiungibile tramite il centralino CONI al numero 06/3685.1 Per raggiungere i settori tramite i rispettivi numeri
sostituire al numero 1 gli interni sottoindicati.
SETTORE |
Telefono |
Fax |
Segr.ria del Presidente Federale |
9418 - 9419 |
9420 |
Ufficio Affari di Segreteria e Organi Collegiali |
9425 - 9426 9427 - 9428 |
9429 |
Amministrazione Contabilità |
9437 - 9438 9440 - 9441 |
9443 |
Organizzazione Periferica Organizzazione: Amministrazione: |
9447 - 9448 - 9450 9452 - 9453 |
9449 |
Grandi Eventi |
9513 - 9515 |
9516 |
Squadre Nazionali |
9462 - 9463 - 9464 9465 - 9467 - 9468 |
9469 |
Beach Volley |
9473 - 9474 |
9475 |
Tesseramento Per società nazionali: Affiliazioni: Atleti e Tecnici: Coordinamento C.T.A.: |
9486 - 9487 9490 - 9491 9494 - 9496 9488 - 9489 |
9499 |
Informatica |
9478 |
9499 |
Campionati Nazionali: Giudico Unico Federale: |
9530 - 9531 - 9532 9533 - 9534 |
9535 |
Centro Qualificazione Nazionale Arbitri e Osservatori: Allenatori, Atleti,
Dirigenti: Sviluppo Tecnico |
9539 - 9541 - 9542 9543 - 9544 |
9545 |
Settore Scuola - Promozione |
9548 - 9549 |
9475 |
Assicurazioni |
9519 |
9475 |
Comunicazione |
9503 |
9504 |
Ufficio Stampa |
9506 - 9507 9508 - 9509 |
9510 |
Per quesiti che necessitino di risposta scritta, si consiglia l’uso del Fax che
garantisce un più sicuro e corretto riscontro. Si prega, ove possibile,
rivolgersi agli uffici federali nelle seguenti fasce orarie
Mattino ore
10.00 - 13.00
IL SERVIZIO RISULTATI PER LA SERIE B1 E B2
I
nuovi numeri delle caselle vocali del Servizio Risultati per conoscere i
risultati e i provvedimenti di serie B1 e B2 sono i seguenti:
06/3332271 06/3333535
06/3331248 06/3333481
e
del servizio fax polling: 06/36859535
Si
fa presente che la FIPAV ha di recente trasferito la propria sede in:
Via
vitorchiano 107 - ROMA
Tutta
la corrispondenza da inviare alla FIPAV va trasmessa all'indirizzo ufficiale:
FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO
Viale
Tiziano 74 00196 ROMA
Per
eventuali comunicazioni a mezzo telex il numero unico della FIPAV è:
626214 fipav i: non è possibile utilizzare il vecchio numero 616170 VOLLEY I
La
FIPAV dispone di un sito ufficiale sulla rete telematica INTERNET. L'indirizzo
del sito (U.R.L.) è:
I
settori federali possono essere contattati, in alternativa al fax e al telefono
per le comunicazioni ufficiose, anche tramite posta elettronica ai seguenti
indirizzi:
CQN Allenatori allenatori@federvolley.it
Amministrazione centrale amministrativa@federvolley.it
Beach
Volleyball beachvolley@federvolley.it
Campionati Nazionali campionati@federvolley.it
Grandi Eventi eventi@federvolley.it
Segreteria Internazionale international@federvolley.it
Marketing marketing@federvolley.it
Squadre Nazionali nazionali@federvolley.it
Organizzazione Periferica periferia@federvolley.it
Segr. del Presidente presidenza@federvolley.it
Segreteria Generale segreteria@federvolley.it
Scuola e Minivolley scuolaminiv@federvolley.it
Sviluppo Tecnico sviluppotec@federvolley.it
Tesseramento tesseramento@federvolley.it
Ufficio Stampa ufficiostampa@federvolley.it
(*) Non potrà in ogni caso essere richiesta più di una volta l'anno, una volta sola per ogni squadra e dovrà essere commisurata ai servizi offerti alle società.