FIPAV

Federazione Italiana Pallavolo

 

GUIDA PRATICA

 STAGIONE SPORTIVA

2000-2001

  

*** Il presente file costituisce una guida per l'affiliazione, il tesseramento e lo svolgimento della attività agonistica.

 Norme per il Tesseramento - Informazioni Generali

I TEMPI DEL TESSERAMENTO

La stagione agonistica ha inizio il 1° settembre 2000 e termina il 30 giugno 2001.

Tutte le operazioni di affiliazione e tesseramento per la stagione sportiva 2000/2001 possono comunque avere inizio dal 1° luglio 2000, ove non disposto diversamente.

Già da ora si informa che la stagione agonistica 2001/2002 avrà inizio il 1° luglio 2001 e terminerà il 30 giugno 2002.

I DOCUMENTI

Per tutte le pratiche concernenti l'affiliazione ed il tesseramento non sono ammessi documenti in fotocopie, ma solo in originale o in copia autenticata ai sensi di legge.

Dove è previsto un versamento su ccp, la documentazione deve essere completa della ATTESTAZIONE in originale, o in mancanza della parte attestazione deve essere allegata copia della RICEVUTA.

IL CODICE SOCIETA’

Si richiama l’attenzione delle società sportive sulla necessità di indicare sempre il proprio numero di CODICE sia sulla modulistica che nella corrispondenza con gli organi federali ed in particolare con l’Ufficio Tesseramento.

Si raccomanda inoltre di utilizzare le buste intestate inviate dalla FIPAV. Ciò consentirà una maggiore facilitazione e celerità nel disbrigo delle pratiche.

I VERSAMENTI

Tutti i versamenti a qualsiasi titolo dovuti alla Segreteria centrale vanno effettuati ESCLUSIVAMENTE sul Conto Corrente Postale 598011 intestato:

598011

BANCA NAZIONALE DEL LAVORO

Filiale di Roma

c/o CONI - FIPAV- Viale Tiziano 74    00196 ROMA

 

indicando SEMPRE le causali di versamento riassunte in fondo alla presente guida nel paragrafo “Contributi in vigore per l’anno 2000/2001”

La FIPAV fornisce un congruo numero di bollettini  già intestati con il codice società e la causale; nel caso in cui nel corso della stagione le società dovessero esaurirli ne possono fare ulteriore richiesta telefonando all’ufficio Tesseramento. E’ assolutamente VIETATO apportare correzioni alle parti intestate dei bollettini sia per i dati del versante che per la causale. Tale eventualità inoltre va a discapito degli stessi versanti che non vengono riconosciuti dalla procedura meccanizzata. Chi necessita di bollettini completamente in bianco può richiederli al proprio Comitato Provinciale.

LA MODULISTICA

Si richiama l’attenzione sulla necessità che la compilazione di tutti i moduli venga effettuata con particolare attenzione. In caso di necessità i moduli in bianco possono essere anche fotocopiati dagli originali forniti dalla FIPAV.

Si fa presente che i moduli hanno subito alcune modifiche, pertanto si invitano tutti gli affiliati e tesserati ad adoperare esclusivamente i nuovi moduli o fotocopie eseguite da questi originali.

RIEPILOGO DEI MODULI:

A/1

Prima Affiliazione – società

J

Richiesta duplicato tessera

A/2

Prima Affiliazione – dirigenti

L

Trasferimento tempo determin.

A/3

Fac simile statuto tipo

M

Primo Tesseramento Tecnici

B/1

Riaffiliazione – società

N

Primo Tesseramento Massag/Fis.

B/2

Riaffiliazione – dirigenti

P

Tesseramento Società/Allenatori

C

Primo Tess.dirigenti

Y

Riammissione quadro tecnici

D

Cambio Presidente/Denominaz.

X

Trasferimento quadro tecnici

E/1

Assorbimento/Fusione

Z

Richiesta Tessere Atleti

F

Primo Tesseramento Atleti

 

 

H

Variazione Dati

 

 

I

Trasferimento tempo indeterm.

 

 

E' stato abrogato il modulo Q (adesione al minivolley). In merito si rimanda alle norme successive.

LA LEGGE n° 675 del 31/12/1996 (PRIVACY)

Si invitano tutti gli affiliati a prestare la massima attenzione alla normativa stabilita dalla Legge n° 675 del 31/12/1996.

Tutti i moduli che prevedono la prima iscrizione e quindi la comunicazione di dati alla FIPAV, sia per le società che per i tesserati, riportano l’informativa (sul retro) e la richiesta di consenso al trattamento dei dati, che viene espresso con la firma sul modulo. Si ricorda che per tutti coloro già tesserati e affiliati rimane valido il consenso al trattamento dei dati espresso precedentemente. Qualsiasi tesserato o affiliato che ha intenzione di variare la propria posizione verso la FIPAV, rispetto a quanto previsto dalla legge 675/96, ne dovrà fare esplicita richiesta tramite comunicazione scritta.  Altresì, si ricorda, che la mancata espressione del consenso non produce in alcun modo lo scioglimento del vincolo per gli atleti.

Le società inoltre, tramite il modulo di affiliazione possono esprimere il consenso alla FIPAV alla comunicazione dei propri dati a terzi che ne dovessero fare richiesta alla FIPAV stessa per eventuali azioni promozionali.

ASSICURAZIONE

Dal 1 settembre 1999 le coperture assicurative per tutti i tesserati FIPAV sono affidate ESCLUSIVAMENTE alla Reale Mutua di Assicurazioni (Via Emilia 167 - 40068 SAN LAZZARO DI SAVENA - BO) alla quale debbono essere comunicati gli infortuni - anche a mezzo fax - rispettando i tempi di denuncia previsti dalle relative polizze.

Si può accedere agli estratti delle polizze che la FIPAV ha sottoscritto con la Reale Mutua attraverso il sito Internet www.federvolley.it

PROGETTO CONI - FEDERAZIONI: "IO NON RISCHIO LA SALUTE"

Si chiama così, “Io non rischio la salute !”, la Campagna Nazionale di prevenzione dei rischi per la salute dell’atleta, derivanti da condizioni morbose congenite o acquisite e dall’uso improprio di farmaci, varata dal CONI e dalle FSN, in accordo con la Commissione Scientifica Antidoping del CONI stesso. Lo scopo è quello di sensibilizzare atleti, tecnici, medici e dirigenti dello sport, sui rischi del doping e di scoraggiare l’uso di sostanze vietate e di metodi illeciti.

La Campagna prevede la possibilità di effettuare controlli periodici ematici ed urinari, su tutti gli atleti tesserati con le Federazioni Sportive Nazionali o Discipline Associate del CONI, con obiettivi differenziati a seconda delle fasce di età e di qualificazione.

La Campagna offre agli atleti un ulteriore presidio di garanzia, a tutela della propria integrità e salute psico-fisica e si prefigge di individuare differenti tipologie di rischio determinate da somministrazioni farmacologiche e dall’adozione di pratiche proibite, con particolare attenzione verso quelle in grado di alterare in misura molto consistente il metabolismo aerobico (eritropoietina, ecc.), le diverse espressioni della forza muscolare (anabolizzanti, ormone della crescita, ecc.) e la capacità di attenzione e di controllo psicomotorio (betabloccanti, ecc.).

Gli atleti, accettando di sottoporsi ai controlli previsti, testimoniano la loro volontà di impegnarsi affinché si avverta, all’interno del mondo sportivo, l’esigenza di rivalutare e diffondere i valori etici e morali dello sport, il rispetto del fair play ed una maggiore consapevolezza verso la salvaguardia della propria salute.

E’ una Campagna del CONI, delle FSN e delle DA, ma è una Campagna di tutti, per uno sport senza rischi.

 

Per avere informazioni puoi contattare i seguenti uffici:

Commissione Scientifica Anti-doping del CONI       Tel.     06/36859272

                                                                                              Fax      06/36859230

 

Ufficio Anti-doping FIPAV                                       Tel.     06/36859544

                                                                                              Fax      06/36859545

 

*** "Io non rischio la salute!" ***

 

L’attività sportiva si può considerare tale, solo se - alla sua base - vi è il rispetto delle regole. Tra queste, la più caratterizzante è quella relativa alla lealtà dei comportamenti dei contendenti: a ciascuno di loro, infatti, non è consentito perseguire, ad ogni costo, il miglior risultato possibile, perciò facendo ricorso anche a mezzi illeciti, come l’impiego di sostanze in grado di alterare la propria capacità di prestazione sportiva

1 – In che cosa consiste il Progetto?

E’ una Campagna Nazionale di prevenzione, varata dal CONI e dalle Federazioni Sportive Nazionali, in accordo con la Commissione Scientifica Antidoping del CONI stesso, a tutela e salvaguardia della salute degli atleti. Lo scopo è quello di sensibilizzare atleti, tecnici, medici e dirigenti dello sport, sui rischi del doping e di scoraggiare l’uso di sostanze vietate e di metodi illeciti.

2 – A chi si rivolge?

La Campagna è rivolta a tutti i praticanti di tutte le specialità sportive, con obiettivi differenziati a seconda delle diverse fasce di età e di qualificazione attraverso un programma di controlli periodici di alcuni parametri ematici ed urinari per evidenziare l’esistenza di particolari situazioni di rischio, non unicamente quelle legate all’utilizzo di sostanze proibite o di metodi illeciti, in grado di interferire negativamente con l’idoneità fisica alla pratica agonistica dell’attività sportiva. Tutti gli atleti di nazionalità italiana, o di altra nazionalità, tesserati con Federazioni Sportive o Discipline Associate del CONI, sono assoggettabili ai controlli. In particolare, gli atleti italiani compresi nelle liste del Club Olimpico e dei Probabili Olimpici, sono assoggettabili a ripetuti controlli longitudinali.

3 – Qual è il significato dei controlli?

La Campagna, per quanto vada opportunamente distinta dalle procedure adottate per i controlli antidoping, si inquadra anch’essa in una strategia generale di lotta al doping, con l’obiettivo principale di reiterare nel corso dell’anno l’accertamento dell’idoneità sportiva agonistica, attraverso la diagnosi precoce di eventuali patologie ed il riconoscimento tempestivo dei segnali biologici di possibili danni derivanti dall’uso improprio dei farmaci, non giustificato da documentate patologie, bensì finalizzato all’ottenimento di più elevate prestazioni sportive.

4 – Quali sono gli impegni per gli atleti?

Condividendo le finalità della Campagna e sottoponendosi ai controlli  proposti, l’atleta testimonia la sua volontà di impegnarsi affinché si avverta, all’interno del mondo sportivo, l’esigenza di rivalutare e diffondere i valori etici e morali dello sport, il rispetto dello spirito di fair play ed un atteggiamento più maturo e responsabile verso la salvaguardia della propria salute nei confronti dei possibili danni, spesso gravi ed irreparabili, prodotti dall’uso improprio ed illecito di sostanze e metodi artificiali di incremento della prestazione sportiva. In questo senso l’atleta, all’atto del controllo, sottoscrive un modulo nel quale si impegna, qualora emergessero dati anomali dal controllo stesso, ad autosospendersi dagli impegni fisici estremi, sia in gara sia in allenamento, fino a quando non siano chiarite le cause del quadro anomalo emerso.

5 – Quali sono i vantaggi per gli atleti?

La Campagna si configura come un vero e proprio Progetto Nazionale di Prevenzione: essa offre agli atleti l’opportunità di servirsi di un ulteriore presidio di garanzia a tutela della propria integrità e della propria salute psico-fisica.

6 – Quali sono gli esami che vengono effettuati?

La Campagna, che si prefigge di individuare differenti tipologie fondamentali di rischio di somministrazioni farmacologiche e di adozioni di pratiche proibite, in particolare propone:

a)    uno specifico Protocollo di esami, agli atleti praticanti le specialità di resistenza, i cui parametri fondamentali sono ematocrito, emoglobina, reticolociti, ferritina e recettore solubile della transferrina;

b)    studi in itinere basati su parametri biologici ricollegabili con l’abuso di farmaci in grado di influenzare la potenza muscolare (i cui parametri fondamentali sono FSH, LH, GH, PT, PTT, colesterolo, colesterolo HDL, trigliceridi);

c)    studi in itinere basati su parametri biologici ricollegabili con l’abuso di farmaci in grado di influenzare alcune capacità coordinative, dominanti negli sport di tiro, motoristici, equestri ed in altre specialità sportive (i cui parametri fondamentali sono TSH, colesterolo HDL, trigliceridi).

Inoltre, a tutti i bambini e ragazzi fino all’età di 14 anni, che si avviano alla pratica sportiva, indipendentemente dalla specialità praticata, vengono proposte indagini basali mirate ad evidenziare eventuali patologie congenite e acquisite ed a prevenire il ricorso all’uso improprio di farmaci e di metodi vietati, oltre che dannosi per la salute.

7 – Dove e come vengono effettuati i controlli?

I controlli potranno avvenire:

a)      nel luogo dove si svolgono le gare;

b)      presso le sedi dove si tengono raduni (Centri di Allenamento Federali, Centri di Preparazione Olimpica, ecc.);

c)      nel luogo usuale di allenamento di ciascun atleta;

d)      presso l’Istituto di Scienza dello Sport (ISS) di Roma e presso altre strutture sanitarie o sportive (Laboratori di Analisi, Centri Sportivi, Ambulatori Medici, ecc.).

Gli atleti prescelti ed invitati a sottoporsi ad un controllo si renderanno disponibili per un prelievo di sangue e l’eventuale raccolta di un campione di urine secondo le specifiche modalità previste dal Progetto. L’applicazione dei protocolli scientifici e procedurali della Campagna “Io non rischio la salute!” prevede l’adozione imprescindibile di misure di sicurezza e di garanzia, a favore dell’atleta sottoposto ai controlli, che riguardano, essenzialmente, la ripetibilità delle analisi, la non manomissibilità e la non identificabilità dei campioni biologici raccolti.

8 – Che cosa possono dimostrare i risultati dei controlli?

I controlli previsti nell’ambito della Campagna “Io non rischio la salute! non sono assimilabili ai tradizionali controlli antidoping. Essi hanno il solo scopo di mettere in luce eventuali quadri anomali, da avviare ad ulteriori approfondimenti che ne chiariscano le cause. La ricerca di tali cause, che possono anche non essere in rapporto con l’avvenuto ricorso a pratiche doping, va approfondita per evitare che l’atleta si esponga, in condizioni estreme di impegno fisico prolungato nel tempo, a situazioni particolarmente rischiose per la sua salute.

9 – Che cosa accade dopo un controllo?

L’atleta può continuare regolarmente ad allenarsi ed a partecipare alle competizioni se i parametri analizzati sono risultati conformi ai limiti prefissati e coerenti con il quadro individuale dell’atleta, se già definito. Qualora, invece, i valori di uno o più parametri indagati, a seconda dei casi, risultino anomali, l’atleta viene invitato a sottoporsi ai controlli ulteriori previsti dalle specifiche procedure dei differenti protocolli della Campagna.

10 – Come vengono utilizzati i dati raccolti sugli Atleti?

I dati raccolti nell’ambito del Progetto “Io non rischio la salute!”, consentiranno di definire meglio, negli atleti di diverse fasce di età e qualificazione, gli ambiti di normalità di alcuni parametri ematochimici, favorendo l’individuazione di condizioni morbose, congenite ed acquisite e/o di segni, seppur indiretti, di uso improprio di farmaci. La Commissione Scientifica Antidoping del CONI si occuperà direttamente di coordinare le fasi di raccolta, archiviazione, elaborazione ed analisi dei dati acquisiti in seguito all’attuazione del Progetto. Le finalità e le modalità di trattamento dei dati avverranno, ovviamente, nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge 675/96.

Norme per l'affiliazione e il tesseramento dirigenti

AFFILIAZIONE

La richiesta di affiliazione deve precedere qualsiasi atto ufficiale della società e la partecipazione a qualsiasi attività indetta o autorizzata dalla FIPAV.

 Per affiliarsi alla FIPAV le società devono compilare gli appositi moduli e devono inviarne copia al Comitato Provinciale, al Comitato Regionale, e l'originale direttamente, con lettera raccomandata A.R, alla FIPAV - Ufficio Tesseramento - Viale Tiziano, 74 - 00196 - ROMA. Al modulo spedito alla FIPAV - Ufficio Tesseramento deve essere allegata, a pena di non accettazione della richiesta e restituzione immediata di tutta la documentazione prodotta:

a.    l'attestazione in originale (in mancanza di tale parte va allegata copia della ricevuta) del versamento del contributo di affiliazione sul modulo di ccp n. 598011 (causale 01), che è così determinato:

¨          Prima Affiliazione                                      L. 100.000

¨          Riaffiliazione                                             L. 400.000

¨          Riaffiliazione per chi partecipa ai soli

   campionati giovanili                                               L. 100.000

¨          Riaffiliazione per chi partecipa alla sola

  attività di minivolley                                               L.   50.000

 

b.    l'attestazione in originale (in mancanza di tale parte va allegata copia della ricevuta) del versamento per il tesseramento di tutti i componenti del Consiglio Direttivo:

¨    L. 100.000 per 6 dirigenti, numero minimo previsto, (causale 03)

¨    L. 30.000 per 2 dirigenti numero minimo previsto, per affiliazioni alla sola attività di minivolley.(causale 03)

¨    L. 15.000 per ciascuno dei rimanenti (causale 04)

sul modulo di ccp n. 598011.

Si ricorda che il tesseramento come Presidente è consentito per una sola società, e quello come Dirigente è limitato a due società purché non partecipanti a Campionati Nazionali o allo stesso Campionato. Nel caso di tesseramento in due società diverse la carica di Vice Presidente potrà essere ricoperta in una sola di queste;

Il pagamento della quota di affiliazione, del tesseramento dei dirigenti (primi 6) e del tesseramento degli altri dirigenti, deve essere effettuato sugli appositi ccp in tre versamenti distinti non comprensivi di altre quote.

Per la decorrenza dell'affiliazione fa fede la data del timbro postale della raccomandata. In caso di controversia fa fede la data del versamento del contributo di affiliazione che varrà anche ai fini dell'iscrizione al campionato di serie A.

Il Presidente della società, sottoscrivendo il modulo di affiliazione, dichiara sotto la propria responsabilità che tutti gli atleti/e tesserati/e sono in possesso dei requisiti previsti e che tutti i componenti del Consiglio direttivo della società sono stati tesserati alla FIPAV.

PRIMA AFFILIAZIONE

 

Moduli A1 – A2 – A3

Le società sportive e gli organismi che intendono affiliarsi alla FIPAV devono:

1)    compilare, a macchina o stampatello, i moduli A1 e A2 reperibili presso il Comitato, di cui una copia deve essere inviata al Comitato Regionale e una al Comitato Provinciale di competenza;

2)    inviare l’originale di tali moduli all’Ufficio Tesseramento con allegata:

¨    la documentazione di cui al paragrafo precedente, lettere a,b;

¨    copia dello statuto sociale (può essere utilizzato, eventualmente, anche con opportune modifiche e integrazioni, lo statuto tipo disponibile presso il Comitato Provinciale - modulo A3);

¨    la richiesta di riconoscimento sportivo ai sensi della relativa delibera CONI.

La produzione della documentazione prescritta è a pena di irricevibilità della domanda.

Termine ultimo per le prime affiliazioni: 15 Maggio 2001.

RIAFFILIAZIONE

 

Moduli B1 – B2

Per rinnovare l’affiliazione è sufficiente che gli organismi già affiliati, confermino, con la sottoscrizione da parte del legale rappresentante,  anche con le eventuali opportune variazioni da apportare negli appositi spazi, i dati riportati sui moduli prestampati B1 e B2 fatti pervenire ogni anno dalla FIPAV.

Tali moduli, dopo la sottoscrizione, devono essere restituiti in originale all’Ufficio Tesseramento (prime 2 copie del B1 una copia del B2) e in copia al Comitato Provinciale e al Comitato Regionale di pertinenza con allegata la documentazione di cui al paragrafo primo, lettere a,b entro e non oltre il 31 ottobre 2000.

A far data dal 1° novembre per le società non riaffiliate è attivata la procedura per la dichiarazione d’ufficio di cessazione dell’affiliazione con conseguente svincolo degli atleti, che potranno tesserarsi di nuovo con altra società usando il modulo di primo tesseramento, successivamente alla delibera suddetta.

CAMBI DI DENOMINAZIONE SOCIALE E STATUTO

 

Modulo D  

I cambi di denominazione sociale debbono essere sempre autorizzati dalla Federazione. Le società devono quindi farne richiesta scritta, a firma del rappresentante legale.

Si ricorda che non è possibile indicare il cambio di denominazione soltanto sul modulo di riaffiliazione o sulla domanda di iscrizione al campionato: occorre sempre la esplicita richiesta, sull'apposito modulo D, a firma del rappresentante legale della società.

Si fa presente che eventuali comunicazioni di sponsorizzazione o di abbinamento pubblicitario relative a una o più squadre della società non costituiscono cambio di denominazione e devono essere segnalate all'Ufficio Campionati per i campionati nazionali, al competente Comitato per i campionati regionali e provinciali e, per conoscenza, sempre, all’Ufficio Tesseramento

Si ricorda anche che non è consentito ad un società di assumere la denominazione lasciata da altra società che a sua volta ne abbia assunta una diversa o che non si sia riaffiliata.

Le società inoltre, ogni qualvolta apportano delle modifiche al proprio statuto, sono obbligate ad inviarne copia all'Ufficio Tesseramento.

ASSORBIMENTI - CESSIONE DIRITTI

Si fa presente che, con esclusione della serie A, la società sportiva che assorba una intera società, un settore di esso o che acquisisce un titolo, deve essere stata affiliata e aver partecipato alla attività agonistica nelle due stagioni sportive precedenti.

 

Modulo E1  

PROCEDURE

Ferme restando le norme previste dal Regolamento Affiliazioni e Tesseramento, si elenca di seguito la documentazione necessaria per la ratifica, da far pervenire in originale all’Ufficio Tesseramento e in copia al Comitato Provinciale e Regionale di competenza:

¨    dichiarazione di scioglimento della società (o della sezione) e consenso alla cessione dei relativi diritti;

¨    dichiarazione di assenso della società assorbente con l’impegno a subentrare nei diritti e doveri della disciolta società o sezione;

¨    dichiarazione firmata da almeno due terzi dei giocatori tesserati nella stagione sportiva precedente per la società o la sezione assorbiti con la quale i medesimi accettano l’assorbimento utilizzando il modulo E1 (tranne i casi per i quali è prevista una diversa normativa).Non devono firmare gli atleti in prestito , i quali rientreranno alla società di origine. Possono invece firmare per adesione gli atleti vincolati con la società assorbita, ma in prestito ad altra società, il loro trasferimento alla società assorbente avverrà alla fine dell’annata agonistica; in caso di mancata adesione saranno invece liberi dal vincolo sempre alla fine della stagione sportiva e cioè al termine del prestito. Dopo la ratifica dell’assorbimento, gli atleti non aderenti potranno tesserarsi con il modulo F di primo tesseramento anche con altra società.

¨    moduli d’affiliazione 2000/2001 di entrambe le società (sia quella assorbita che quella assorbente) con relative ricevute dei versamenti. Tale documentazione potrà essere allegata in fotocopia se già inviata precedentemente in originale;

¨    dichiarazione del Comitato Provinciale che le tessere degli atleti aderenti sono stati ritirati dalla società cedente;

Nel caso che le tessere non fossero ancora disponibili all’atto dell’assorbimento, sarà sufficiente produrre la richiesta nominativa di rilascio al Comitato Provinciale, vistata da quest’ultimo e corredata della ricevuta del versamento delle relative quote

La documentazione va inoltrata in Federazione improrogabilmente:

a)  entro il 5 settembre per le Società partecipanti ai campionati nazionali escluse le serie A1 e A2 M;

b)  entro il 30 settembre per le Società partecipanti ai campionati regionali, provinciali e di categoria.

In ogni caso l’assorbimento deve comunque precedere l’inizio dei campionati cui fanno riferimento.

Gli atleti firmatari dell’assorbimento, che vengono trasferiti alla Società che assorbe, non possono nella medesima stagione sportiva trasferirsi ad altra Società, né a tempo indeterminato, né a tempo determinato salvo quanto previsto per la serie A (vedi "Trasferimenti").

La società assorbita decade dalla affiliazione all’atto della ratifica dell’assorbimento.

EFFETTI

Per maggiore comodità si trascrive quanto disposto agli artt. 12 e 13 R.A.T., con le opportune integrazioni.

L'assorbimento consiste nella successione, totale o parziale, di una società (assorbente) nella posizione giuridica di altra società (assorbita). L'assorbimento è possibile solo tra società appartenenti alla stessa provincia, salvo espressa richiesta di deroga al Consiglio Federale che, tuttavia, può essere concessa solo quando, congiuntamente:

1.   le società interessate abbiano sede in Comuni situati in Province contigue della medesima Regione;

2.   sussistano validi motivi di natura tecnico-sportiva e geografica.

L'assorbimento determina il subentro della società assorbente in tutto il complesso dei diritti, obblighi, doveri e rapporti (anche di natura patrimoniale e - ove compatibile - di natura disciplinare) nei confronti della FIPAV o di terzi, relativo alla società assorbita o ad uno dei suoi settori (sezione maschile o femminile), salvo accordo diretto tra le parti.

Oltre l'istituto dell'assorbimento le società possono cedere il diritto alla partecipazione ad un campionato limitatamente ai seguenti casi:

1.    campionati consecutivi. la società che a seguito del meccanismo di promozione o retrocessione abbia due squadre in campionati consecutivi (dalla serie A1 fino alla D, secondo quanto previsto dall'articolo 53 commi 4 e 5  Reg.Gare). Se una società, quindi a seguito di tale meccanismo, alla fine del campionato abbia due squadre in due serie successive dei campionati di A1-A2-B1-B2-C-D, deve optare per uno dei due all'atto dell'iscrizione al campionato dell'anno successivo oppure cedere uno dei due diritti sportivi secondo quanto previsto dall'art. 13 punto 2a R.A.T., prima della iscrizione al campionato prescelto.
Ma se sempre per il meccanismo di promozione o retrocessione una società viene ad avere due squadre nello stesso campionato, non può cederne una. Ad ogni società, infatti, è attribuito un solo diritto per ciascun campionato: la cessione di una squadra, perciò, significherebbe cessione anche del diritto a quel campionato, per cui la società non avrebbe più possibilità di partecipazione.

2.    campionato di serie A1 e A2 m. E' possibile la cessione del solo diritto al campionato nell'ambito nazionale alle seguenti condizioni:
 riaffiliazione delle due società per la stagione 2000/2001;

¨    delibera da parte delle due società interessate rispettivamente di consenso alla cessione e alla acquisizione del diritto;

¨    rispetto da parte della società ricevente di tutti i requisiti e criteri per l'ammissione al campionato, la cui verifica è demandata alla competente Commissione di Lega, che farà pervenire alla FIPAV il proprio parere per la necessaria ratifica;  In particolare se il diritto in cessione è relativo al campionato di serie A1 la società che acquisisce il titolo dovrà essere costituita in forma di "società di capitali" ed essere titolare di un capitale sociale interamente sottoscritto e versato di minimo Lire 100.000.000;

¨    gli atleti della società cedente e interessati al campionato ceduto (la partecipazione è desumibile dai referti del campionato 1999/2000) potranno essere liberi da vincolo, su richiesta da far pervenire alla Commissione Tesseramento FIPAV – Viale Tiziano 74 – Roma, previo pagamento di un indennizzo pari al presunto valore di riscatto da determinarsi ai sensi dei vigenti regolamenti come da procedura di cui al paragrafo "Determinazione Indennizzo" e salvo accordo diretto sul nulla osta.

¨    la  società che cede il diritto di serie A1 o A2 M non acquisisce il diritto ad essere ammessa ad altro campionato, ma conserverà unicamente il diritto a partecipare agli altri campionati a cui aveva diritto al momento della cessione di quello di serie A.

¨    la società acquirente i diritti non potrà disputare il campionato di serie A1 o A2 in una provincia dove già abbia sede di gioco un’altra società già ammessa nella stagione precedente a disputare il campionato di Serie A1 o A2. Tale preclusione non si applica, alle società che richiedano di disputare il campionato in città che siano capoluoghi di regione.

¨    la cessione avvenga entro il 26 giugno 2000. Dopo tale data il trasferimento dei diritti sportivi potrà avvenire mediante assorbimento o fusione secondo i vigenti regolamenti.

3.    campionato di serie A1 e A2 e F.

3.1.cessione

E’ ammessa la cessione del solo diritto sportivo a partecipare ai campionati di serie A1 e A2 F ad altra società affiliata, alle seguenti condizioni:

¨    riaffiliazione delle due società per la stagione 2000/2001;

¨     delibera da parte delle due società interessate rispettivamente di consenso alla cessione e alla acquisizione del diritto;

¨    rispetto da parte della società ricevente di tutti i requisiti e criteri per l’ammissione al campionato, la cui verifica è demandata alla competente Commissione di Lega, che farà pervenire alla FIPAV il proprio parere per la necessaria ratifica;

¨    la società che acquisisce il titolo di A2 deve essere costituita in forma di società di capitali e titolare di un capitale sociale minimo di £. 100.000.000 interamente sottoscritto e versato.

¨    le atlete della società cedente e interessate al campionato ceduto (la partecipazione è desumibile dai referti del campionato 1999/2000) potranno essere libere da vincolo previo pagamento di un indennizzo pari al presunto valore di riscatto da determinarsi a norma dei vigenti regolamenti o salvo accordo diretto sul nulla osta. A tal fine dovranno presentare entro il 31 luglio 2000 apposita domanda alla Commissione Tesseramento FIPAV - Viale Tiziano 74 - ROMA secondo la procedura prevista al paragrafo "Determinazione Indennizzo". Le atlete rimangono comunque con “status” di atlete di serie A per tutta la stagione agonistica 2000/2001.

¨    La società acquirente i diritti non potrà disputare il campionato di Serie A1 o A2 in un bacino d’utenza dove abbia già sede di gioco un’altra società già ammessa nella stagione precedente (tranne che non sia retrocessa al termine del campionato 99/00 in serie B1) o in procedura di ammissione per la corrente stagione (subordinato ad esito positivo delle procedure), fatti salvi quei capoluoghi di provincia ove non è già presente una società di serie A1 o A2 avente diritto ad iscriversi ai campionati 2000/20001 il concetto di bacino d’utenza (indicativamente corrispondente alla provincia) sarà stabilito di comune accordo tra le Presidenze di FIPAV e Lega, preliminarmente all’esame nel merito della documentazione da parte della Commissione Ammissione ai Campionati della Lega.

¨    Si precisa che una società che cede il titolo sportivo a partecipare ad un campionato di serie A, non acquisisce il diritto ad essere ammessa ad altro campionato (a differenza di una “società rinunciataria”), ma conserverà unicamente il diritto a partecipare agli altri campionati a cui aveva diritto prima della cessione del titolo medesimo, salvo ovviamente il campionato il cui titolo viene ceduto.

¨    La cessione avvenga entro il  6 giugno 2000. Posteriormente al 6 giugno 2000 e comunque non oltre il 31 luglio 2000, il trasferimento potrà avvenire entro i successivi 7 (sette) giorni dalla data definitiva di ammissione ai campionati di serie A. Dopo tale data il trasferimento dei diritti sportivi potrà avvenire esclusivamente mediante assorbimento o fusione secondo i vigenti regolamenti.

3.2.scambio del diritto sportivo

E’ possibile lo scambio del titolo tra due società di serie A1 e A2 purché la richiesta sia contestuale, fermi restando tutti i requisiti previsti per ognuno dei campionati. Entrambe le  società potranno procedere allo scambio solo dopo aver ottenuto le relative iscrizioni al proprio campionato di spettanza e purchè la richiesta dello scambio sia presentata presso la segreteria della Lega e per conoscenza alla FIPAV entro 15 giorni dalla data del verbale di ammissione al campionato da parte della competente Commissione.

Qualora le società ottengano il diritto allo scambio del titolo, le atlete potranno essere libere dal vincolo su richiesta da far pervenire alla Commissione Tesseramento Atleti della FIPAV - Viale Tiziano 74 - ROMA, secondo la procedura di cui al paragrafo "Determinazione Indennizzo"

 4.    campionati di serie B1 e B2 M. e F. E' possibile la cessione del solo diritto al campionato tra società che si trovano nella stessa area geografica determinata dal girone di appartenenza (regioni delle squadre componenti il girone) con possibilità di allargamento alle province contigue delle regioni confinanti, a condizione che:

¨    le due società siano riaffiliate per il 2000/2001;

¨    vi sia la delibera delle due società interessate, da far pervenire all’ufficio Tesseramento unitamente alla fotocopia della riaffialiazione e delle ricevute di versamento;

¨    gli atleti, salvo accordo diretto o nulla osta, possono essere liberi su richiesta da inoltrare alla C.T. e in copia alla società che potrà far pervenire le proprie controdeduzioni entro 5 giorni dal ricevimento. La Commissione Tesseramento stabilirà in via equitativa l'indennizzo che l'atleta dovrà corrispondere alla società (vedi paragrafo Determinazione Indennizzo).

¨    vi sia il parere del (o dei) Presidenti Regionali;

¨    vi sia il parere della Lega;

¨    la cessione avvenga entro il 20 luglio 2000.

 5.    Scambio di diritti sportivi. E' consentito lo scambio dei diritti sportivi dalla serie B1 fino alla serie D alle seguenti condizioni:

¨    avvenga nell’ambito regionale;

¨    vi sia la delibera delle due società interessate, da far pervenire all'Ufficio Tesseramento unitamente alla fotocopia delle riaffiliazioni e delle ricevute di versamento;

¨    vi sia il parere del Presidente Regionale;

¨    vi sia il parere della Lega (nel caso siano coinvolte società di serie B);

¨    le due società siano riaffiliate per il 2000/2001;

¨    avvenga entro il  20 luglio se nello scambio risulta coinvolta una società di serie B, altrimenti entro il 5 settembre.

NOTA BENE PER TUTTE LE SERIE:

¨    non è possibile per una società che viene reintegrata o integrata, cedere successivamente quel campionato;

¨    non è possibile la cessione dei diritti “a catena“ tra 2 o più società;

¨    se una società cede o acquisisce il diritto a un campionato non può ricederlo o acquisirne un altro nelle due stagioni immediatamente successive, ovviamente nell’ambito della stessa sezione (M o F).

¨    l’eventuale decadenza dal diritto di un campionato per effetto dell’acquisizione di altro diritto, purché consecutivo, non costituisce rinuncia (quindi senza multa e con il trasferimento delle somme pagate in capo al nuovo diritto acquisito);

Il Consiglio Federale, si riserva di concedere autorizzazioni al passaggio del titolo, oltre quanto previsto dalle predette normative, previa presentazione da parte delle società interessate, della documentazione prevista e di un progetto in cui vengano esplicitate le motivazioni della richiesta nonché le garanzie organizzative ed economiche.

 

FUSIONE

 

Modulo E1  

PROCEDURA

La fusione consiste nella costituzione di una nuova società attraverso l’unione di due o più società precedentemente esistenti e nella estinzione di queste ultime con la decadenza automatica dalla affiliazione alla FIPAV. La fusione  è possibile tra società appartenenti alla stessa provincia, salvo espressa deroga da parte del Consiglio Federale in presenza delle condizioni previste dall’art. 14 comma 2, R.A.T..

Si elenca di seguito la documentazione necessaria per la ratifica da far pervenire in originale all’Ufficio Tesseramento e in copia al Comitato Provinciale  e Regionale di competenza:

¨              dichiarazione di consenso delle società;

¨              moduli di riaffiliazione per la stagione 2000/2001 sia delle società che concorrono alla fusione che della nuova società costituita con le relative ricevute dei versamenti. Tale documentazione potrà essere allegata in fotocopia se già inviata in originale.

¨              dichiarazione firmata da almeno la metà dei giocatori tesserati nella stagione sportiva precedente per ciascuna società, con la quale i medesimi accettano la fusione utilizzando il modulo E1;

Non devono firmare gli atleti in prestito, i quali rientreranno alla società di origine. Possono invece firmare per adesione gli atleti vincolati con le società interessate, ma in prestito ad altra società. Il loro trasferimento alla nuova società avverrà alla fine dell’annata agonistica.

Dopo la ratifica della fusione gli atleti non aderenti potranno tesserarsi con modulo F di primo tesseramento anche con altra società;

¨              dichiarazione del Comitato Provinciale che le tessere degli atleti aderenti sono stati ritirati dalle società interessate previo versamento della relativa quota;

Nel caso che le tessere non fossero ancora disponibili all’atto della fusione, sarà sufficiente produrre la richiesta nominativa di rilascio al Comitato Provinciale, vistata da quest’ultimo e corredata della ricevuta del versamento delle relative quote.

La documentazione va inoltrata in Federazione improrogabilmente:

a.   entro il 5 settembre per le Società partecipanti ai campionati nazionali escluso le serie A1 e A2 M;

b.   entro il 30 settembre per le Società partecipanti ai campionati regionali, provinciali e di categoria.

 In ogni caso la  fusione deve comunque precedere l'inizio dei campionati cui fa riferimento.

 Gli atleti firmatari per adesione alla fusione, che vengono trasferiti alla nuova società, non possono nella medesima stagione sportiva trasferirsi ad altra Società, né a tempo indeterminato, né a tempo determinato, salvo quanto previsto per la serie A.

SCIOGLIMENTO DELLE SOCIETA’

Le società possono comunicare il loro scioglimento improrogabilmente entro il 31 luglio 2000.

A tali società non è consentito rilasciare nulla osta per trasferimenti agli atleti per la stagione 2000/2001.

TRASFERIMENTO DELLA SEDE

E’ fatto obbligo alle società affiliate di comunicare all’Ufficio Tesseramento e al Comitato Regionale e Provinciale di competenza l’eventuale trasferimento della propria sede, con l’avvertenza che:

1.   se il trasferimento avviene nell’ambito della stessa Provincia non produce alcun effetto;

2.   se effettuato, invece, in Provincia diversa, comporta la perdita di tutti i diritti sportivi goduti nei confronti della FIPAV, salvo quello di partecipazione all’Assemblea Nazionale ed eventualmente a quella Regionale con il proprio voto individuale.

Il Consiglio Federale può escludere gli effetti di cui al precedente punto 2 quando congiuntamente:

¨    vi sia contiguità territoriale tra le due provincie;

¨    vi siano motivi particolarmente gravi con riferimento anche allo sviluppo della pallavolo nella nuova Provincia;

¨    siano state estinte tutte le obbligazioni connesse alla precedente sede.

TESSERAMENTO DIRIGENTI SOCIETA'

Il tesseramento è obbligatorio per  tutti i componenti il Consiglio Direttivo che devono aver compiuto i 18 anni di età, e per le società che partecipano a campionati di serie A1, A2 m e f , anche per il Medico Sociale. Pertanto le richieste di tesseramento e gli elenchi relativi ai dirigenti tesserati avranno valore anche come composizione completa del Consiglio Direttivo della società.

Per ciò che riguarda il medico societario, a fronte delle responsabilità che assumono nei confronti della Federazione, la Commissione Medica Federale consiglia le società di avvalersi, ove possibile, della collaborazione di un medico socio effettivo o aderente della F.M.S.I.

IMPORTANTE: La non obbligatorietà del medico sociale per le società  riguarda solamente il tesseramento: restano fermi l'obbligo e la responsabilità della società di garantire l'assistenza medica ai propri tesserati.

I Dirigenti, ad eccezione del Presidente che deve rimanere vincolato ad una sola Società, possono tesserarsi al massimo per due Società, purché nessuna delle due partecipi a campionati di serie nazionale o allo stesso Campionato. Nel caso di tesseramento in due società diverse, la carica di Vice Presidente potrà essere ricoperta in una sola di queste;

Il tesseramento come Dirigente è incompatibile con quello di Arbitro.

Il tesseramento come Presidente o Vice Presidente è incompatibile con  quello di Allenatore.

I tesserati di una società non possono ricoprire, al suo interno, più di una carica, ad eccezione del medico.

Il contributo per il tesseramento dei Dirigenti, da versare sul ccp n° 598011 è così determinato:

¨    Lire 100.000, complessivamente, causale 03, per 6 componenti il Consiglio Direttivo (numero minimo consentito);

¨    Lire 15.000, causale 04, per ciascuno dei rimanenti componenti.

Il versamento per tali dirigenti può essere cumulativo ma comunque distinto da quello dei primi 6, purché sul retro dell’attestazione di versamento siano indicati i nominativi dei Dirigenti cui il versamento si riferisce.

Le attestazioni di versamento in originale, (in mancanza della parte attestazione va allegata copia della ricevuta), insieme ai rispettivi moduli di tesseramento (A2 o B2), devono essere obbligatoriamente allegati al modulo di affiliazione (A1 o B1).

 

Modulo C  

 

Per i dirigenti che si tesserano per la prima volta, successivamente all’affiliazione, le società devono inviare alla FIPAV - Ufficio Tesseramento l’apposito modulo C debitamente compilato con allegata l’attestazione in originale del versamento di Lire 15.000 sul ccp n° 598011 (causale 04) (in mancanza della parte attestazione va allegata copia della ricevuta).

La tessera dei Dirigenti ha validità annuale.

 Il termine ultimo per il primo tesseramento è fissato al 15 Maggio 2001.

I Dirigenti in attesa della tessera 2000/2001 possono sedere in panchina esibendo quella dell’anno precedente (se già tesserati nella stagione 99/00) nonché la ricevuta di c.c.p. e la copia del modulo di richiesta per l’anno sportivo in corso.

 Si raccomanda a questo proposito che il versamento della quota d'affiliazione e i versamenti dei dirigenti, siano eseguiti distintamente utilizzando esclusivamente gli appositi moduli di ccp predisposti dalla Federazione, con le rispettive causali.

Se un dirigente riveste cariche in più società, è tenuto al pagamento delle relative quote di tesseramento per ognuna delle cariche ricoperte con conseguente rilascio delle relative tessere.

SOSTITUZIONE DEL PRESIDENTE

 

Modulo D  

Per la sostituzione del Presidente, la società deve far pervenire in Federazione l'apposito modulo D firmato dal Presidente uscente e dal Presidente subentrante. Si ricorda che non è possibile comunicare il cambio del presidente soltanto sul modulo di riaffiliazione.

In caso di comprovata indisponibilità o impossibilità da parte del Presidente uscente a sottoscrivere l'apposito modulo, l'efficacia della sostituzione può essere assicurata con l'invio del verbale e conseguente regolarità della riunione in cui la decisione è stata presa, sempre che tale riunione sia stata convocata a norma di statuto e di codice civile.

 Se il Presidente subentrante non è già tesserato con la società, deve provvedere al primo tesseramento secondo le norme previste (quota L. 15.000, causale 04)

Se il nuovo Presidente era già tesserato con la qualifica di Vice-Presidente ed era l’unico tesserato con tale qualifica si dovrà provvedere alla sua sostituzione  tesserando un nuovo Vice Presidente tramite  il modello C oppure comunicando, con opportuna nota, la variazione di qualifica per un eventuale dirigente già tesserato.

DUPLICATO TESSERA DIRIGENTE

 

Modulo J  

In caso di smarrimento, distruzione o deterioramento può essere richiesto un duplicato della tessera, tramite l’apposito modulo J corredato dall'attestazione in originale del versamento di L. 15.000 (sul ccp n. 598011, causale 13) per ciascun duplicato (in mancanza della parte attestazione va allegata copia della ricevuta).

Non sarà accettata la richiesta di duplicato delle tessere priva della/e attestazione/i o copia della ricevuta di versamento.

VARIAZIONI ANAGRAFICHE

 

Modulo H  

Se i dati sui tesserati subiscono variazioni (per es.: cambio di indirizzo), o se si riscontrano inesattezze nelle trascrizioni sui moduli prestampati o sul tabulato,  le società devono comunicare le variazioni da apportare, usando il modulo H, sul quale occorre ripetere esattamente il dato (i dati) di cui si richiede la correzione, precisando sempre numero di iscrizione del dirigente, cognome e nome.

Se viene richiesta l'emissione di un nuova tessera, è obbligatorio allegare quella errata o fotocopia della stessa.

Norme per il tesseramento degli atleti

LIMITI DI ETA' PER IL TESSERAMENTO

Possono essere tesserati alla FIPAV gli atleti nati nell'anno 1992 e precedenti.

DURATA DEL VINCOLO

Il vincolo è a tempo determinato, cioè valido per una stagione sportiva, per gli atleti/e nati/e negli anni 1988 - 1989 - 1990 - 1991 - 1992.

Il vincolo è a tempo indeterminato per tutti i nati nel 1987 e anni precedenti.

QUOTE DI TESSERAMENTO - TESSERA

¨    per gli atleti/e nati/e nell’anno 1984 e precedenti:                                L. 10.000

¨    per gli atleti/e nati/e negli anni 1985//86/87/88/89/90/91/92                L.   5.000

Si invitano le società ad eseguire versamenti diversificati tra rinnovi e primi tesseramenti.

Per ogni atleta viene emessa una tessera con validità annuale, contenente: cognome e nome, data di nascita, numero di iscrizione (matricola) assegnato e stagione sportiva.

Oltre che attestare l'appartenenza alla FIPAV, la tessera è valida ai fini della identificazione sportiva dell'atleta nell’ambito della gara. Non sono valide le tessere rilasciate nelle stagioni sportive precedenti.

 Salvo casi eccezionali e documentati (Vedi: Mancanza della tessera), non è ammessa la partecipazione sub-judice ad una gara di campionato.

 

PRIMO TESSERAMENTO

 

Modulo F  

Possono essere tesserati per una società gli atleti nati nell'anno 1992 e precedenti.

 

Le società che intendono tesserare un atleta per la prima volta devono consegnare al proprio Comitato Provinciale il modulo F di primo tesseramento, con allegata la ricevuta di versamento della relativa quota.

Il Comitato rilascia subito una tessera già numerata che autorizza l'atleta a giocare sotto la responsabilità della società in attesa dell'omologa del tesseramento. Il Comitato provvede all’inoltro dei tesseramenti alla FIPAV nazionale, con modalità che saranno indicate a parte, per il controllo e l'omologa. In caso di irregolarità ne verrà data immediata comunicazione alla società, al Comitato Provinciale e al Comitato Regionale

 La FIPAV al momento dell'omologa del tesseramento provvede ad includere il nominativo dell’atleta sull’elenco degli atleti appartenenti (vincolati) alla società. Da quel momento il vincolo risulta perfezionato a favore della società stessa con validità dalla data del tesseramento presso il Comitato Provinciale e per una durata così come prevista nel paragrafo "Durata del Vincolo".

 IMPORTANTE: Le società che tesserano un atleta nato nell'anno 1987 o precedenti per la prima volta devono farsi rilasciare dal giocatore una dichiarazione, da conservare agli atti della società, attestante la libertà dal vincolo dalla precedente società (indicando quale) o di non essere mai stato tesserato con alcuna società. Se, nella fase di controllo da parte dell'Ufficio Tesseramento, la posizione dell'atleta dovesse risultare irregolare, verranno applicate le sanzioni previste.

Il termine ultimo per il primo tesseramento a valere per la stagione 2000/2001 è fissato:

 ·       per la serie A1 e A2 M al        19 dicembre 2000

(valido anche per atleti comunque liberi da vincolo)

·       per la serie A1 e A2 F al           8 ottobre 2000

                                     e dal: 3 al 17 dicembre 2000

(valido anche per atlete comunque libere da vincolo)

·       per tutte le altre serie al            15 maggio 2001

 

IMPORTANTE: Non è possibile trasferire o prestare l'atleta nella stessa stagione sportiva, salvo che per gli atleti di serie A1 e A2/M e F (vedi capitolo "Trasferimenti").

  

IMPORTANTE: Si rende noto che è di esclusiva competenza della Federazione nazionale il tesseramento degli atleti che rientrino nelle seguenti fattispecie:

- Atleti  italiani nati all'estero, per i quali occorre presentare il certificato di cittadinanza italiana o relativa autocertificazione.

- Atleti nati in Italia ma cittadini stranieri (se italiani allegare certificato di cittadinanza o relativa autocertificazione)

- Atleti provenienti da Paesi e Federazioni straniere, siano essi cittadini italiani o stranieri

Le relative richieste di tesseramento, corredate della documentazione prevista, vanno perciò inoltrate direttamente alla FIPAV (non ai Comitati provinciali) la quale provvederà all'invio della relativa tessera.

 RINNOVO TESSERAMENTO

 

Modulo Z  

Al termine della stagione sportiva 1999/2000 l’Ufficio Tesseramento invia una copia degli elenchi riepilogativi degli atleti tesserati rispettivamente alle società, ai Comitati Provinciali e ai Comitati Regionali.

Le società dovranno ritirare presso il Comitato Provinciale di competenza, entro e non oltre il 31 Ottobre 2000, le tessere degli atleti inseriti nel proprio elenco, previa presentazione del modulo Z di richiesta tessere, della documentazione attestante l’avvenuta affiliazione (modulo B1) e l’attestazione o copia della ricevuta di versamento delle relative quote.

 Gli atleti per i quali non è stata ritirata la tessera entro detto termine sono automaticamente liberi da vincolo e possono tesserarsi con qualsiasi Società previo accertamento dell’effettivo mancato ritiro, presso il Comitato Provinciale, il quale rilascerà apposita dichiarazione. Il tesseramento va richiesto tramite il modulo F al quale va allegata la prevista dichiarazione dell’atleta di libertà dal vincolo.

Se i dati della tessera relativi al cognome, nome e data di nascita risultano errati, la società deve compilare e spedire alla FIPAV il modulo variazione dati, allegando la tessera errata o la fotocopia. La FIPAV, con procedura d’urgenza, restituisce direttamente alla società la nuova tessera.

 

Modulo H  

 

IMPORTANTE: In caso di trasferimento di atleti (nulla osta o prestito) è fatto obbligo di consegnare le relative tessere alla società beneficiaria del trasferimento stesso..

Si fa presente che a partire dal 15 settembre, in attesa della riaffiliazione della società, del relativo rinnovo del tesseramento dell'atleta e in attesa della convocazione da parte della società, gli atleti/e possono allenarsi anche presso altre società.

VISITE MEDICHE DI IDONEITA' AGONISTICA

In relazione a quanto stabilito dalla legge nazionale e dalle relative leggi regionali (ove esistenti) si precisa che tutti gli atleti tesserati  e partecipanti ai Campionati di serie e/o di categoria (con la sola eccezione per gli atleti che partecipano al solo campionato U13), devono essere in possesso del certificato medico di idoneità agonistica. Tale certificato si ottiene tramite l'effettuazione:

¨    di una visita clinica:

¨    Elettrocardiogramma  a riposo e dopo sforzo (step – test),

¨    Esame spirografico.

¨    Esame completo delle urine

Per il rilascio del certificato medico di idoneità agonistica sono competenti le strutture o gli specialisti autorizzati dalla Legge regionale.

  Per gli atleti che partecipano alla attività di minivolley e al solo campionato U13, è sufficiente il certificato di stato di buona salute rilasciato dal medico di base dell’atleta o da specialista in Medicina dello Sport.

Il certificato deve essere conservato presso la società dove l’atleta svolge la propria attività, a disposizione per ogni necessità.

 

IMPORTANTE. Il Presidente della società è responsabile dell’effettiva ottemperanza all’obbligo della visita medica preventiva e se ne rende garante tramite la sottoscrizione del modulo di affiliazione (per i giocatori che si intendono riconfermare) e dei moduli di primo tesseramento (per i nuovi tesserati).

 ATLETI MINORI

 La richiesta di primo tesseramento, o qualunque altra movimentazione verso altre società, relativa ad atleti minorenni deve essere obbligatoriamente sottoscritta, sul relativo modulo, anche da chi ne esercita la potestà genitoriale: tale sottoscrizione è condizione determinante per l'omologa.

PARTECIPAZIONE AI DIVERSI CAMPIONATI

 

1.   Un giocatore che ha preso parte ad un campionato di serie superiore non può giocare in uno di serie inferiore nella stessa stagione sportiva, fatta eccezione per la Coppa Italia A e B che non sono considerati, a questo fine, campionati (ovviamente per la stessa società).

2. Tale limitazione non è prevista per gli atleti maschi nati negli anni 1981 e successivi e femmine nate negli anni 1982 e successivi, che disputino fino a 10 gare, anche non consecutive,  nel corso dei Campionati di serie A1, A2 ,B1 e B2. La Consulta Regionale ha facoltà di estendere la normativa al campionato serie C.

3.   Un giocatore che abbia preso parte a gare ufficiali con una società non può, nella stessa stagione agonistica essere trasferito ad altra società, salvo quanto previsto per la serie A.

4.   Per gli atleti trasferiti è vincolante, ai fini della partecipazione ai Campionati, la data del trasferimento stesso. Pertanto, un giocatore trasferito oltre il termine previsto per un determinato Campionato non può partecipare a quel Campionato ne a quelli superiori.

  1. Gli atleti/e nati negli anni evidenziati al precedente punto 2) che abbiano giocato con la propria società nei campionati di serie A e B, potrà essere trasferito in base a quanto previsto per i trasferimenti per la serie A, esclusivamente per il campionato di serie A.

OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE DI ATLETI/E ITALIANI/E NEI CAMPIONATI DI SERIE A

Il Consiglio Federale, per favorire lo sviluppo e la salvaguardia del vivaio nazionale, dalla stagione agonistica 2000/2001 ha istituito l'obbligo di partecipazione di atleti/e italiani/e  (iscritti/e a referto e/o sempre in campo) nei campionati di Serie A, così come specificato di seguito:

 

 

2000/2001

2001/2002

A1M

Almeno 3 italiani sempre in campo su 7 (sestetto + libero)

Almeno 3 italiani sempre in campo su 6 (sestetto, libero escluso)

A2M

Almeno 4 italiani sempre in campo su 7 (sestetto + libero)

Almeno 4 italiani sempre in campo su 6 (sestetto, libero escluso) 

A1F

Almeno 4 italiane a referto di cui almeno 1sempre in campo su 7 (sestetto + libero)

Almeno 4 italiane a referto di cui almeno 1sempre in campo su 7 (sestetto + libero)

SANZIONI PREVISTE

In caso di mancanza del numero richiesto degli atleti italiani/e iscritti a referto, la società verrà sanzionata con una multa (vedi tabella) che verrà applicata per ogni atleta mancante e per ogni gara:

A1                   multa di Lire   2.000.000

A2                   multa di Lire   1.000.000

In caso di assenza degli atleti italiani/e sempre in campo la squadra verrà sanzionata con la perdita della partita con il punteggio più sfavorevole.

La società è l'unica responsabile della corretta applicazione di questi obblighi; pertanto da parte degli ufficiali di gara ci potrà essere soltanto un controllo al termine della gara in sede di stesura del rapporto di gara.

CONVALIDA DELLA TESSERA PER IL CAMPIONATO DI APPARTENENZA

L'arbitro, alla prima partita della stagione sportiva alla quale l'atleta partecipa, provvede a barrare la casella corrispondente al campionato di appartenenza riportata sul retro della tessera.

Ciò evita che un atleta venga utilizzato in campionati di serie inferiore a quello cui abbia eventualmente già preso parte (per es.: utilizzato in serie C dopo aver giocato in serie A nella medesima stagione sportiva).

Ove sulla tessera risultassero barrate due o più caselle nello stesso anno prevarrà la partecipazione al campionato maggiore (tranne il caso previsto dal punto 2 della precedente norma “PARTECIPAZIONE AI DIVERSI CAMPIONATI” e dalle norme su i trasferimenti per la serie A.)

 

RICONOSCIMENTO DEI PARTECIPANTI ALLE GARE

Insieme alla tessera l’atleta deve esibire all’arbitro in originale un documento di identità personale rilasciato dalle autorità competenti oppure una autocertificazione. A tal proposito si precisa che:

1 - i documenti possono essere con validità scaduta, ma muniti di una foto recente, tale comunque da permettere chiaramente il riconoscimento della persona. Per persone di nazionalità estera devono essere accettati i documenti di identità con scrittura straniera con carattere di tipo latino.

2 - in aderenza alle disposizioni vigenti sui documenti di identità personali, l’identità può essere accertata con una autocertificazione in carta semplice sul quale dovrà essere apposta una fotografia dell’atleta e dovranno essere specificati nome, cognome, data e luogo di nascita. L’atleta; o il genitore per gli atleti minorenni, dovrà firmare la fotografia ed attestare la rispondenza della foto stessa con l’intestatario del certificato. In alternativa l’autocertificazione potrà essere dichiarata in calce ad una fotocopia di un documento di identità rilasciato dalle autorità competenti.

L'autocertificazione viene ritirata dall'arbitro e inviata unitamente agli atti della gara all'organo proposto all'omologa.

3 - è permesso il riconoscimento diretto da parte di uno degli arbitri. In questo caso l’arbitro riporterà una propria dichiarazione scritta sul retro del referto o sul relativo elenco ufficiale della squadra.

Quanto previsto per il riconoscimento degli atleti è valido anche per altri partecipanti alle gare (allenatori e dirigenti);

In caso di frode accertata il colpevole sarà denunciato alle Autorità competenti ed agli organi giurisdizionali federali.

MANCANZA DELLA TESSERA

La partecipazione ad una gara senza tessera è ammessa esclusivamente in caso di smarrimento, furto, per motivata e documentata richiesta di duplicato, o per ritardata omologa del tesseramento. In tale caso l'atleta può prendere parte agli incontri sub-judice alle seguenti condizioni:

1.   dichiarazione a referto del capitano;

2.   riconoscimento dell’identità personale.

Tale procedura non può protrarsi per più di tre gare successive, salvo apposita autorizzazione da parte dell’Ufficio Tesseramento.

La società in ogni caso deve immediatamente avviare la procedura di richiesta di duplicato della/e tessere.

In caso di falsa dichiarazione la società ed il capitano sono passibili di provvedimenti disciplinari.

DUPLICATO TESSERA ATLETA

 

Modulo J  

In caso di smarrimento, distruzione o deterioramento, può essere richiesto duplicato della tessera inoltrando in Federazione la relativa domanda tramite il modulo J corredato, a pena d’inammissibilità, dall'attestazione in originale del versamento di L. 15.000 (sul ccp n. 598011, causale 13) per ciascun duplicato richiesto (in mancanza della parte attestazione va allegata copia della ricevuta).

Sul modulo la società deve dichiarare sotto la propria responsabilità la massima serie cui l'atleta ha già preso parte: in caso di falsa dichiarazione la società incorre nelle sanzioni previste dal regolamento.

Il duplicato della tessera verrà inviato al Comitato Provinciale per l'inoltro alla società richiedente.

Se la richiesta di duplicato invece si riferisce ad atleti di primo tesseramento, la relativa domanda va inoltrata al Comitato Provinciale con le stesse modalità sopra riportate.

VARIAZIONI ANAGRAFICHE

 

Modulo H  

Se i dati dei tesserati subiscono variazioni (per es.: cambio di indirizzo), o se si riscontrano inesattezze nelle trascrizioni sui moduli prestampati o sul tabulato, le società devono comunicare le variazioni da apportare, usando il modulo H, sul quale occorre ripetere esattamente il dato (i dati) di cui si richiede la correzione, precisando sempre numero di iscrizione dell'atleta, cognome e nome.

Se viene richiesta l'emissione di una nuova tessera, è obbligatorio allegare quella errata o una fotocopia della stessa.

TRASFERIMENTI

Il trasferimento con nulla osta o in prestito dell’atleta è possibile solo a condizione che questi nella medesima stagione sportiva non sia già stato utilizzato dalla società di provenienza nelle seguenti gare ufficiali (ad eccezione degli atleti di serie A):

¨    campionati di serie

¨    campionati di categoria

La partecipazione a gare amichevoli e a tornei non preclude il trasferimento (o prestito) dell'atleta.

La società cedente deve rilasciare obbligatoriamente alla nuova società tutte le tessere degli atleti ceduti per la corrente stagione sportiva, preventivamente ritirati presso il proprio Comitato provinciale

In caso di inadempienza, l'ufficio tesseramento può attivare la procedura di revoca del trasferimento. Si ricorda che per prendere parte alle gare l'atleta deve essere in possesso della propria tessera.

I moduli di trasferimento, a tempo indeterminato o a tempo determinato (prestito), devono essere inviati in originale a mezzo raccomandata A.R. improrogabilmente entro i termini previsti.

I termini fissati per il trasferimento e prestito degli atleti riferiti al campionato che gli stessi andranno a svolgere con la nuova società di adesione, da qualunque società o campionato provengano, sono i seguenti:

SERIE A1 - A2 maschile

25 luglio 2000: trasferimento di atleti italiani da qualunque società provengano e stranieri per il campionato di serie A,.

23 ottobre 2000 à 19 dicembre 2000 trasferimento:

¨    tra società di serie A di atleti per il campionato di serie A;

¨    da società di serie A a società di altra serie;

In tale periodo è consentito anche il trasferimento di atleti già trasferiti nella stagione sportiva 2000/2001 anche se entrati in campo nel campionato di serie A, previo, però, parere della Lega. Ogni atleta non potrà comunque effettuare più di due trasferimenti nella stessa stagione sportiva. Prima della prima gara ufficiale di Campionato o di Coppa Italia, ogni atleta potrà effettuare un solo trasferimento, a tempo determinato o a tempo indeterminato. Dopo la prima gara di Campionato (e comunque entro i termini fissati nell’apposito paragrafo) i soli atleti che sono tesserati a tempo indeterminato potranno effettuare un nuovo trasferimento a tempo determinato o a tempo indeterminato. (il rientro da un prestito a fine stagione sportiva non viene conteggiato ai fini di quanto sopra esposto).

SERIE A1 - A2 femminile

8 ottobre 2000:  trasferimento di atlete per il campionato di serie A, da qualunque società provengano.

Riapertura termini dal 3 novembre al 17 dicembre 2000: in questo periodo sarà possibile effettuare trasferimenti tra società di serie A, limitatamente ad atlete di serie A e dalla serie A alla serie B, di atlete anche se già scesi in campo in gare della stagione 2000/2001.

SERIE B1/B2 maschile e femminile

Entro le 24 ore antecedenti l’inizio del campionato (13 ottobre 2000)

Riapertura termini dal giorno successivo alla IV giornata alle 24 ore antecedenti la V giornata di campionato (5 novembre – 10 novembre 2000): per atleti/e  mai scesi in campo in campionato, tra società di serie B1 e B2 limitatamente ai campionati di tali serie, e da tali società solo ai campionati regionali (in deroga al termine fissato) e provinciali.

SERIE C/D maschile e femminile

31 ottobre 2000

SERIE Provinciali e di Categoria maschile e femminile

19 dicembre 1999

 

Si ricorda che gli atleti trasferiti in osservanza di detti termini non potranno essere utilizzati nei campionati di serie superiore (fatta eccezione ovviamente per la serie A1 e quanto previsto per la serie A).

 Per gli atleti che si trasferiscono a e da società di serie A maschile è obbligatorio allegare al modulo di nulla osta il parere rilasciato dalla Lega.

Per i soli atleti destinati alle società reintegrate nei campionati nazionali è prevista la posticipazione dei termini al decimo giorno successivo alla data di reintegro.

TRASFERIMENTO A TEMPO INDETERMINATO

 

Modulo I   

Utilizzare solo ed esclusivamente il modulo I  nei termini fissati.

Tale modulo è a tempo stesso nulla osta e modulo di trasferimento.

TRASFERIMENTO A TEMPO DETERMINATO (PRESTITO)

 

Modulo L  

Una società può prestare un proprio atleta solamente per tre stagioni sportive, anche non consecutive.

Nel caso in cui un atleta si trasferisca a tempo indeterminato ad una nuova società, gli anni di prestito precedenti vengono azzerati. L’atleta, infatti, l’anno successivo al trasferimento a tempo indeterminato, potrà con la nuova società ricominciare ex novo il triennio di prestito.

Se la società di appartenenza dell'atleta si scioglie o non rinnova l’affiliazione, l'atleta viene svincolato alla fine dell'anno di prestito.

Utilizzare solo ed esclusivamente il modulo L  nei termini fissati.

Gli atleti in posizione di prestito rientrano alla società di appartenenza al termine della stagione sportiva.

IMPORTANTE: La società che riceve l'atleta in prestito, non è legittimata a concedere il nulla osta per il suo trasferimento ad altra società.

La società di appartenenza dell'atleta non può concedere il nulla osta per un trasferimento a tempo indeterminato se nella stessa stagione sportiva ha già concesso l'atleta in prestito ad altra società.

TRASFERIMENTO A TEMPO DETERMINATO (PRESTITO) PER UN CAMPIONATO

Anche per la stagione 2000/2001, in via sperimentale, per i soli atleti delle categorie giovanili nati negli anni 1981(solo maschi) e 82-83-84-85-86-87 viene istituito il “Prestito per un Campionato”, nel senso che un atleta ricompreso in tale età può partecipare con una società al campionato di serie e con un’altra a quello di categoria.

In base a questo istituto un atleta delle suddette categorie potrà:

¨    giocare con la propria società un campionato di serie e con quella del prestito un solo campionato giovanile (di categoria);

¨    giocare con la propria società un campionato (o i campionati) giovanili (di categoria) e con la società di prestito un solo campionato di serie, purché  di livello regionale o nazionale;

LIMITAZIONI:

¨    Gli atleti non possono partecipare a più di una gara nella stessa giornata, fatti salvi i concentramenti stabiliti dalle Commissioni Gare Provinciali, Regionali e Nazionali. L’eventuale concomitanza di gare non è motivo di spostamento delle stesse;

¨    Alla fine del campionato a cui ha partecipato il prestito cessa automaticamente. Gli atleti che hanno beneficiato del prestito non possono ricorrere all’istituto della giusta causa per trasferirsi alla società di prestito.

¨    La richiesta di trasferimento deve essere presentata, nei termini fissati per i trasferimenti, utilizzando il normale Mod. L, e riportando nel modulo nell'apposito spazio l'indicazione del campionato di prestito. In mancanza di tale specifica il prestito sarà considerato un prestito normale a tutti gli effetti.

¨    Il prestito si deve intendere per un solo campionato, per cui se un atleta nato negli anni 86 o 87 viene prestato ad altra società per partecipare con questa al campionato U15, non potrà partecipare con la stessa al campionato U17. Viceversa se rimane con la propria società per l’attività giovanile e viene prestato ad altra per il campionato di serie C, allora può disputare con la prima qualsiasi campionato giovanile.

¨    La società che tessera i giocatori a titolo di prestito deve avere dalla società di provenienza copia dell’autorizzazione sanitaria alla pratica sportiva agonistica;

¨    Una società può concedere il prestito per il campionato anche ad atleti tesserati per la prima volta a titolo definitivo;

¨    Il prestito è ammesso solo tra società della stessa regione e con il limite di 3 atleti ricevuti in prestito per un determinato campionato;

¨    Per quanto non previsto dalla presente normativa, si applicano le norme previste dal R.A.T.

La tessera dell'atleta rimane in possesso della società di appartenenza che rilascerà alla società di prestito una fotocopia della tessera autenticata dal presidente della società di appartenenza.

CANCELLAZIONE ATLETI

A)  Vengono cancellati, dall’elenco degli atleti della società, quelli per i quali non è stato rinnovato il tesseramento entro il termine massimo del 31 ottobre 2000.

B)    Dopo l’inizio dell’ultimo campionato provinciale, gli atleti vincolati per una società affiliata, ma non partecipante ad alcun campionato, possono richiedere lo scioglimento motivato e documentato del vincolo alla Commissione Tesseramento Atleti, che vi provvede con propria delibera, accertata la sussistenza della suddetta condizione. Successivamente alla delibera della Commissione l’atleta potrà tesserarsi con altra società.

RICHIESTA SCIOGLIMENTO COATTIVO DEL VINCOLO

 1) PER GIUSTA CAUSA

In caso di mancata concessione del nulla osta da parte della società di appartenenza, gli atleti possono adire la Commissione Tesseramento per richiedere lo scioglimento coattivo del vincolo, secondo le norme previste dal Regolamento Giurisdizionale, entro i seguenti termini e a partire dal 1° luglio:

·     28 luglio - per gli atleti/e comunque vincolati/e per società di A1 e A2 M/F.

·     5 settembre - per atleti comunque vincolati per società di B1, e B2 M/F.

·     30 settembre - per tutti gli altri atleti.

Le date del 28 luglio, 5 settembre, 30 settembre 2000 costituiscono il termine ultimo e improrogabile entro il quale l'atleta deve iniziare la prassi con la costituzione in mora della società, a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, che deve contenere, a pena di improcedibilità, l’indicazione succinta dei motivi che determinano la richiesta di scioglimento.

Tali motivi dovranno essere approfonditi in sede di ricorso alla Commissione, che li valuterà autonomamente ai fini dello scioglimento o meno del vincolo.

Si ricorda che al ricorso inviato alla Commissione l'atleta deve allegare, oltre alla ricevuta del versamento della tassa prescritta, anche la ricevuta della raccomandata A.R., con la quale, sotto la stessa data è stata inviata copia del ricorso stesso alla società di appartenenza, pena l'invalidità del procedimento ex art. 21 comma 2, R.G.

Per gli atleti e le atlete di serie A M e F la competenza a giudicare sulla richiesta di scioglimento coattivo del vincolo è in capo alla Commissione Tesseramento serie A.

La richiesta tuttavia va inviata alla Commissione Tesseramento FIPAV - Viale Tiziano 74 – ROMA, che ne curerà l’istruttoria con inoltro della pratica alla Commissione Serie A per le decisioni di merito.

Gli atleti delle società che si riaffiliano per la partecipazione ai soli campionati giovanili e che non rientrano nell'età per tale attività possono essere liberi dal vincolo, in caso di mancato accordo con la società, attivando la procedura della giusta causa. A tal fine, in deroga ai termini fissati, l'inizio della procedura di svincolo può essere effettuato nei 15 giorni successivi alla data di riaffiliazione, se posteriore al 30 settembre.

 

2) PER MANCATA PARTECIPAZIONE AD UN CAMPIONATO NAZIONALE

SERIE A1 e A2 M

Le società che entro la data del 29 maggio 2000, abbiano rinunciato a disputare i campionati di serie A1 e A2 per mancata iscrizione, potranno, previa richiesta da presentare alla FIPAV entro lo stesso termine, essere ammesse, mantenendo tutti i diritti sportivi, al primo campionato successivo a quello di spettanza nel quale vi sia carenza di organico.

Se una società rinuncia entro il 29 maggio 2000 o comunque non sia ammessa al campionato di serie A e che venga ammessa ad un campionato non inferiore alla B2, gli atleti interessati al campionato rinunciato (desumibili dai referti delle gare della stagione precedente), potranno sciogliere il vincolo esclusivamente previo pagamento di un indennizzo pari al presunto valore di riscatto ai sensi dei vigenti regolamenti federali e salvo accordo diretto sul nullaosta. In caso di mancato accordo si potrà richiedere la determinazione coattiva dell’indennizzo, con il conseguente scioglimento del vincolo, secondo la procedura prevista nell’apposito paragrafo "Determinazione indennizzo".

La società rinunciataria entro il 29 maggio 2000 o che comunque non sia ammessa al campionato, che si iscriva o comunque partecipi ad un campionato inferiore alla B2 sarà sanzionata con lo scioglimento del vincolo di tesseramento in via coattiva e d'ufficio esclusivamente nei confronti degli atleti interessati al campionato medesimo desumibili dai referti del campionato disputato nella stagione sportiva 1999/2000 che ne presentino semplice richiesta alla Commissione Tesseramento Atleti, e per conoscenza alla società.

La società che una volta ammessa, rinunciasse o non partecipasse successivamente al termine del 29 maggio 2000 sarà retrocessa al primo campionato a libera iscrizione, sarà inoltre obbligata al pagamento, a favore della Lega, di una sanzione pari all’importo della fideiussone stabilita per il campionato da cui ha rinunciato e relativa a debiti nei confronti della Lega; sarà infine sanzionata con lo scioglimento del vincolo in via coattiva e d'ufficio nei confronti di tutti gli atleti interessati al campionato rinunciato, desumibili dai referti della precedente stagione, senza necessità di richiesta da parte degli stessi.

Per le società neo-promosse in A2 il termine del 29 maggio2000 è prorogato al 15 giugno 2000.

SERIE A1 e A2 F

Società rinunciatarie entro il 6 giugno 2000

Le società che entro la data del 6 giugno 2000, abbiano rinunciato a disputare il campionato di serie A per mancata iscrizione potranno, previa richiesta scritta da presentare alla FIPAV e per conoscenza alla Segreteria della Lega entro lo stesso termine, essere ammesse, mantenendo tutti i diritti sportivi, al primo campionato inferiore o successivo a quello di spettanza nel quale vi sia carenza di organico.

Le atlete scese in campo almeno una volta nel corso del campionato 1999/2000, tesserate a società che rinuncino entro il 6 giugno 2000 al campionato e che vengano ammesse ad un campionato non inferiore alla B2, potranno sciogliere il vincolo esclusivamente previo pagamento di un indennizzo pari al presunto valore di riscatto ai sensi dei vigenti regolamenti federali e salvo accordo diretto sul nulla osta. In caso di mancato accordo si potrà richiedere la determinazione coattiva dell’indennizzo, con il conseguente scioglimento del vincolo, secondo la procedura prevista nell’apposito paragrafo "Determinazione Indennizzo".

Le società che rinunciano entro il 6 giugno 2000 al campionato o che si iscrivano  o comunque partecipino ad un campionato inferiore alla B2, saranno sanzionate con lo scioglimento del vincolo di tesseramento in via coattiva e d'ufficio esclusivamente nei confronti delle atlete iscritte a referto al campionato medesimo, desumibili dai referti del campionato disputato nella stagione sportiva 1999/2000, le quali potranno pertanto autonomamente sottoscrivere un modulo di nuovo tesseramento con altra società sportiva, dopo la delibera della C.T. serie A.

Società rinunciatarie dopo il 6 giugno 2000

Le società che dovessero rinunciare successivamente al deposito presso la segreteria della Lega della documentazione relativa all’ammissione al campionato (siano pertanto società ancora da ammettere o già ammesse) saranno retrocesse al primo campionato a libera iscrizione con la perdita di tutti i diritti spettanti sulle atlete interessateal campionato rinunciato e desumibili dai referti 1999/2000, e con l’obbligo del pagamento, a favore della Lega, di una sanzione pari all’importo della fideiussone stabilita per il campionato a cui hanno rinunciato e relativi debiti nei confronti della Lega.

Società non ammesse per mancanza dei requisiti

Le società che non venissero ammesse al campionato di spettanza potranno richiedere alla FIPAV di essere ammesse al primo campionato successivo al quale non sono state ammesse nel quale vi sia carenza di organico.

Le atlete di tali società che vengono ammesse ad un campionato non inferiore alla B2, potranno sciogliere il vincolo esclusivamente previo pagamento di un indennizzo pari al presunto valore di riscatto ai sensi dei vigenti regolamenti federali e salvo accordo diretto sul nullaosta. In caso di mancato accordo si potrà richiedere la determinazione coattiva dell’indennizzo, con il conseguente scioglimento del vincolo, secondo la procedura prevista nell’apposito paragrafo "Determinazione Indennizzo".

La società che non ammessa ai campionati di serie A si iscriva o comunque partecipi ad un campionato inferiore alla B2, sarà sanzionata con lo scioglimento del vincolo di tesseramento in via coattiva e d'ufficio esclusivamente nei confronti delle atlete iscritte a referto al campionato medesimo, desumibili dai referti del campionato disputato nella stagione 1999/2000, che potranno effettuare un primo tesseramento dopo la delibera della C.T. serie A.

SERIE B M e F

Se la società avente diritto non si iscrive al campionato di propria pertinenza gli atleti che intendano essere liberi da vincolo dovranno attivare la procedura prevista per la giusta causa, salvo accordo diretto con la società.

La società che, dopo l’iscrizione rinunci al campionato o si ritiri dopo l’inizio, verrà sanzionata con lo scioglimento del vincolo degli atleti interessati a quel campionato, i quali potranno richiedere la libertà dal vincolo attraverso la procedura di giusta causa (salvo accordo diretto con la società).

In ambedue i casi dovrà comunque determinarsi un indennizzo in via equitativa a titolo di rimborso spese.

Se il termine per adire tale istituto fosse scaduto, limitatamente al caso in questione tale termine si intende prorogato di giorni 30 a far data dalla decisione ufficiale di rinuncia o di ritiro dal campionato.

3) PER RISCATTO DEL VINCOLO

Il termine per l’inizio della procedura di  riscatto del vincolo degli atleti di A1 e A2 maschile e femminile è fissato al 7 giugno 2000.

La competenza in materia è della Commissione Tesseramento serie A; tuttavia la richiesta e la documentazione devono essere inoltrate alla Commissione Tesseramento FIPAV – Viale Tiziano 74 – ROMA, che ne curerà l’istruttoria.

Per l’attività maschile il valore dell’indennizzo determinato ai sensi della normativa vigente dovrà essere ridotto del 90%, per l’attività femminile, invece dell'80%.

L’ammontare minimo delle spese indirette riconoscibili senza produzione documentale per la serie A maschile è così fissato:

serie A1          Lire 200.000.000=;     serie A2          Lire 150.000.000=.

A parziale modifica di quanto previsto dal regolamento affiliazioni e tesseramento della FIPAV (art.13, comma 2, lettera b, 2° capoverso e art. 51 comma 3), il calcolo del riscatto dal vincolo, o di determinazione dell'indennizzo pari al riscatto,  su richiesta di giocatori e giocatrici italiani/e e/o stranieri/e  è equivalente, in tutte le fattispecie ipotizzate da detto regolamento, a quello previsto dall'art. 35 del  R.A.T.

Determinazione Indennizzo: Se non è attivata la procedura di riscatto, e in caso di mancato accordo con la società ove sia previsto il pagamento dell’indennizzo, si dovrà procedere come segue:

A)  l’atleta, italiano o straniero, dovrà far pervenire alla Commissione Tesseramento – Viale Tiziano 74 – Roma, e per conoscenza alla Lega, apposita domanda, fornendo gli elementi necessari per la determinazione dell’ammontare dell’indennizzo (per la serie A all'ammontare del riscatto). Detta domanda deve essere inoltrata, in copia alla società vincolante, la quale potrà nei 5 giorni successivi a tale ricevimento presentare proprie controdeduzioni (per la serie A anche eventuale idonea documentazione). Terminata l’istruttoria, la decisione sarà assunta dalla Commissione Tesseramento competente, che vi provvederà senza formalità alcuna.

B)  Per gli atleti stranieri l’indennizzo è dovuto, con conseguente rilascio della lettera liberatoria, da allegare alla documentazione per la richiesta di tesseramento:

·       nella misura dell’intero riscatto (come per gli atleti italiani) se il tesseramento è richiesto entro le prime due stagioni agonistiche successive a quella di ultimo tesseramento con una società italiana;

·       ridotto ulteriormente del 50% se il tesseramento dovesse essere richiesto per la terza stagione successiva;

·       nessun indennizzo è dovuto se il tesseramento viene richiesto trascorse 3 stagioni sportive libere (ossia senza contare quella di precedente tesseramento e quella dell’anno in cui si chiede il nuovo tesseramento).

TESSERAMENTO ATLETI MILITARI

Per gli atleti chiamati ad assolvere gli obblighi di leva e per gli atleti militari trasferiti ad altra sede può essere consentita la deroga ai termini di trasferimento, purché nella stessa stagione agonistica in cui si chiede il trasferimento non abbiano partecipato a gare ufficiali con la società di provenienza. Tale condizione deve essere attestata da una dichiarazione ufficiale della società di appartenenza da allegare al modulo di trasferimento temporaneo.

Il vincolo a tempo determinato dell'atleta militare con la nuova società perde la propria efficacia nella data in cui ha termine il servizio militare con il congedo illimitato. Dalla stessa data entra nuovamente in vigore il vincolo con la società di appartenenza, ma l'atleta non può partecipare a gare ufficiali se nella stagione agonistica in cui è cessato il servizio militare ha partecipato a gare ufficiali con la società con il quale era stato autorizzato a vincolarsi a tempo determinato.

Tesseramento atleti provenienti da federazioni straniere

 

IMPORTANTE: In attesa di nuove disposizioni in materia di permessi di soggiorno relative al regolamento di attuazione del Testo Unico 286/98 previste per i prossimi mesi, si ricorda a tutte le società che qualsiasi procedura di tesseramento per atleti provenienti da nazioni straniere per i quali è necessario il permesso di soggiorno deve essere preceduta dall'adempimento di quanto previsto dalle norme in materia.

In particolare per i nuovi tesseramenti che necessitano di visto di ingresso per attività sportiva la procedura di tesseramento deve iniziare dopo aver acquisito il permesso di soggiorno dalla Questura o a seguito del rilascio della ricevuta da parte della Questura di richiesta del permesso .

Per gli atleti che già sono in Italia con permesso di soggiorno in scadenza, si ricorda alle società che devono provvedere al rinnovo di tale permesso presso la questura almeno un mese prima, inviandone poi copia alla FIPAV.

Nel caso infine in cui un atleta già entrato in Italia con regolare permesso di soggiorno richiesto da una società, debba essere tesserato, a qualsiasi titolo, da una nuova società, quest'ultima dovrà ripetere la richiesta del permesso di soggiorno, inviandone copia alla FIPAV dopo il rilascio da parte della Questura. Per maggiori informazioni si rimanda alle norme riportate nel paragrafo "Visti d'ingresso per attività sportiva per cittadini extracomunitari".

Si ricorda comunque che la richiesta di decorrenza del visto non può essere retroattiva rispetto alla data della domanda e che in caso di mancato ingresso del cittadino extracomunitario, la società interessata, è tenuta ad informare tempestivamente la Questura competente e la Federazione.

ATLETI TESSERATI COME STRANIERI

Fermo restando gli obblighi di partecipazione di atleti/e italiani/e nei campionati di serie A specificati nel relativo paragrafo, le società che partecipano ai Campionati Nazionali serie A M o F possono avere tesserati atleti provenienti da Federazioni straniere solo secondo il seguente prospetto:

 SERIE A1 MASCHILE

Fino ad massimo di 5 atleti provenienti da Federazione straniera

SERIE A2 MASCHILE

Fino ad un massimo di 3 atleti provenienti da Federazione straniera

 SERIE A1 FEMMINILE

ATLETE COMUNITARIE

ATLETE EXTRACOMUNITARIE

Libere

Libere

 SERIE A2 FEMMINILE

ATLETE COMUNITARIE

ATLETE EXTRACOMUNITARIE

1

2

2

1

3

0

¨     IMPORTANTE: Non è consentito tesserare più di 2 atlete provenienti dalla stessa Federazione.

¨     IMPORTANTE: Si ricorda che il vincolo dell'atleta straniero ha validità annuale se non diversamente indicato sul modulo internazionale

TERMINI

E’ abolita la norma che prevedeva la non conferma.

A) Primo Tesseramento:

Serie A1 e A2 M:                                          entro il 19 dicembre 2000;

Dal 23 ottobre al 19 dicembre 2000 per atleti già tesserati con società italiane nel 99/00 e liberi da vincolo;

Serie A1 e A2 F:        Comunitarie:  entro l'8 ottobre 2000;

Dal 3 al 17 dicembre 2000 anche se hanno giocato in Italia nel 2000/2001

Extracomunitarie:       entro il 17 dicembre 2000 anche se hanno giocato in Italia nella stagione 2000/2001
Dopo il 17/12 per una sola atleta che non abbia però giocato in Italia nella stagione 2000/2001

B)Trasferimento

Serie A1 e A2 M                                            entro il 25 luglio 2000

Serie A1 e A2 F -                                          non consentito

Per gli atleti stranieri comunque non è consentito il trasferimento a tempo determinato.

Si ricorda che ai fini dell'omologa del tesseramento occorre far pervenire all’ufficio Tesseramento la documentazione completa e in originale e cioè:

¨    modulo di primo tesseramento ed attestazione di versamento sul ccp 598011, causale 15, di L. 1.000.000 (in mancanza della parte attestazione va allegata copia della ricevuta);

¨    modulo internazionale di trasferimento in 5 copie completamente compilate in ogni loro parte (non è sufficiente il telegramma di autorizzazione da parte della federazione di provenienza). La firma della società di origine sul modulo internazionale di trasferimento di un giocatore presso un'altra società al termine del suo precedente trasferimento può essere richiesta solo se l'atleta è ancora in possesso di un contratto valido con la sua società di origine

¨    lettera liberatoria del club straniero (se diverso da quello di provenienza) o della società italiana con la quale l’atleta ha giocato nella stagione sportiva precedente;

¨    nel caso l’atleta non ha giocato in Italia nella stagione sportiva precedente, eventuale lettera liberatoria da parte dell’ultima società italiana per la quale è stato tesserato, a meno che non siano trascorse 3 stagioni sportive libere (ossia senza contare, quella di precedente tesseramento e quella dell’anno in cui si chiede il nuovo tesseramento) dall’ultima stagione sportiva di tesseramento dell’atleta in Italia. Sono esclusi da tale obbligo gli atleti “tagliati”. In caso di mancato accordo con la società, l’atleta può richiedere la determinazione dell’indennizzo secondo le modalità previste nel relativo paragrafo;

¨    visto d’ingresso – permesso di soggiorno per attività sportiva rilasciato dalla questura;

¨    dichiarazione sulla mancanza di condizioni ostative al tesseramento di cui all'art. 47 del R.A.T. (escluso comma 1, lettera b);

¨    ricevuta del contributo alla F.I.V.B. di 2.000 franchi svizzeri, rilasciata dalla banca (non sarà ritenuta valida la richiesta di pagamento inoltrata dalla società alla banca ancorchè accolta).

L'intestazione per il versamento è la seguente:

F.I.V.B. AVENUE DE LA GARE, 12 - 1002 LAUSANNE - SUISSE C/C N° 1467210 intestato a SOCIETE' de BANQUE SUISSE PLACE SAINT FRANCOIS, 16 - 1002 LAUSANNE - SUISSE

TELEX N° 423418 BSL - CH intestato alla F.I.V.B.

¨    nulla osta rilasciato dalla Lega, previa presentazione da parte della società insieme alla richiesta, della fotocopia del modulo internazionale di trasferimento e copia delle ricevute di versamento FIVB e FIPAV. Oltre ad altri eventuali documenti richiesti dalla Lega.

 

IMPORTANTE: Si ricorda che è fatto obbligo tassativo alle società sportive di far pervenire in Federazione tutta la suddetta documentazione in originale  entro le ore 12.00 del martedì, per poter utilizzare l’atleta nella gara del sabato o della domenica successivi o entro le ore 12.00 del giovedì della settimana precedente nel caso di turni infrasettimanali (fatta salva la regolarità della documentazione). A ricevimento della documentazione completa, la FIPAV rilascerà una ricevuta, inviata per fax anche alla Lega, che farà pervenire il nulla osta direttamente all’Ufficio Tesseramento.

Non è consentito il preannuncio del tesseramento.

La FIVB provvederà alla registrazione solo a ricevimento dei moduli e dell’accredito del contributo.

Di conseguenza l’omologa del tesseramento sarà concessa solo dopo la suddetta registrazione.

SOSTITUZIONE DELL'ATLETA STRANIERO

Serie A/M

Rimane possibile sostituire (“taglio”) un atleta proveniente da Federazione straniera, con altro atleta proveniente sempre da Federazione straniera entro le 24 ore precedenti l'ultima giornata della stagione regolare. La sostituzione che potrà avvenire anche in due momenti diversi, ma sempre entro il termine suddetto, è possibile anche con atleti che abbiano già preso parte a gare ufficiali nel proprio o altro paese straniero durante la stagione agonistica in corso Il tesseramento di tali atleti, che dovrà avvenire secondo le normali procedure di primo tesseramento, potrà aver luogo solo previo nullaosta da parte della Lega riferito al rispetto degli obblighi negoziali assunti dalla società che richiede il tesseramento nei confronti del giocatore sostituito. A tale scopo le società devono inviare alla Lega e per conoscenza alla FIPAV apposita richiesta completa di una dichiarazione scritta in italiano e in inglese, sottoscritta dall’atleta con la quale dichiari di acconsentire alla rescissione di qualsiasi rapporto con la società e di non aver più nulla da pretendere dalla società stessa.

Gli atleti sostituiti entro il 19 dicembre 2000 potranno giocare anche in un'altra società di serie A1 o A2. Quelli sostituiti dopo tale termine non potranno giocare in Italia con un'altra squadra di qualunque categoria nella medesima stagione sportiva. Ogni società potrà tagliare un solo atleta.

 

 

Serie A/F

Interruzione rapporto con atleta straniera: Le società che intendono interrompere il tesseramento di un’atleta straniera devono inviare alla Lega, e per conoscenza alla FIPAV – Ufficio Tesseramento, la richiesta su apposito modulo fornito dalla Lega stessa, allegando una dichiarazione scritta in italiano e nella lingua dell’atleta (o in italiano e in inglese), sottoscritta dall’atleta in questione con la quale dichiara di acconsentire alla rescissione di qualsiasi rapporto con la società e di non aver più nulla da pretendere dalla società stessa. Sulla base dell’esame di questa documentazione, la Lega rilascerà il nulla osta all’interruzione del rapporto.

Sostituzione atleta extracomunitaria: E’ consentito solamente per la serie A2/F, nel rispetto del rapporto numerico delle atlete tesserate ammesse.

La sostituzione può avvenire anche in due momenti diversi, comunque per una sola volta e per una sola atleta entro le 24 ore precedenti l’ultima giornata di regular season e anche con atlete che abbiano già preso parte a gare ufficiali nel proprio o altro paese straniero durante la stagione sportiva in corso.

 Entro il 17/12/2000 è possibile effettuare la sostituzione con atlete che hanno già giocato in un’altra società di serie A1 e A2 nella stagione sportiva 2000/2001.

TRASFERIMENTO ATLETI ITALIANI A FEDERAZIONE STRANIERA

In caso di trasferimento ad una federazione straniera, l’atleta italiano deve presentare alla FIPAV, unitamente alla richiesta e al modulo di trasferimento internazionale in 5 copie compilato nella parte di competenza, l’autorizzazione della società di appartenenza e una dichiarazione a firma congiunta, atleta e società, di avvenuto soddisfacimento di ogni clausola dell’accordo eventualmente esistente tra le parti, o comunque con la quale si dia reciprocamente atto che non vi è più nulla da pretendere.

Serie A/M

Il tesseramento può avvenire solo entro la 1^ giornata di campionato della società presso la quale sono tesserati.

 L’eventuale richiesta di tesseramento dell’atleta nuovamente per la FIPAV potrà avvenire esclusivamente per la società italiana di precedente tesseramento.

 Se il rientro in Italia avviene entro il 19 dicembre 2000 è possibile il trasferimento ad altra società di serie A.

Serie A/F

Il tesseramento può avvenire solo entro il 17 dicembre 2000. L'eventuale richiesta di tesseramento dell'atleta per la FIPAV potrà avvenire esclusivamente per la società italiana di precedente tesseramento.

 Se il rientro in Italia avviene entro il 17 dicembre 2000 è possibile il trasferimento ad altra società di serie A.

ATLETI DI FEDERAZIONE ITALIANA (IN APPLICAZIONE DELL’ART. 44 RAT.)

1) ATLETI UNDER 13 (IN RELAZIONE AL 2°COMMA)

           Possono essere tesserati in quota italiani, gli atleti di nazionalità straniera, la cui residenza in Italia abbia avuto inizio in data antecedente al compimento del 13° anno di età, causa il trasferimento della propria famiglia per motivi di lavoro, e non siano mai stati tesserati con Federazione straniera.

           Alla richiesta di tesseramento deve essere allegata , a pena di irricevibilità, la seguente documentazione:

·       certificato attestante la decorrenza della residenza in Italia o relativa autocertificazione;

·       certificato di iscrizione alla scuola;

·       autocertificazione del motivo del trasferimento della famiglia in Italia.

     In applicazione di tale norma:

¨    non sussiste alcuna limitazione di numero per il loro tesseramento;

¨    l'interruzione di tale condizione (per rientro in Patria o trasferimento in altro Paese) riconduce l'atleta, nell'eventuale caso di rientro in Italia, allo status di straniero;

 

 

2) ATLETI MAI TESSERATI PER FED.NE STRANIERA (IN RELAZIONE AL COMMA 1)

     Possono essere tesserati in quota italiani gli atleti di nazionalità straniera, che abbiano compiuto il 13° anno di età e già residenti in Italia (ed in possesso di regolare permesso di soggiorno se necessario), purché mai tesserati con Federazione straniera.

     In applicazione di tale norma:

¨    insieme al modulo di primo tesseramento dovrà essere presentata una dichiarazione della Federazione di provenienza attestante che l'atleta non è stato mai tesserato con tale Federazione, e una dichiarazione sottoscritta dall'atleta stesso e controfirmata per presa visione dal Presidente della società richiedente, attestante di non essere mai stato tesserato con Federazioni straniere;        

¨    l’utilizzo di tali atleti nei campionati nazionali è limitato ad un solo atleta, purché abbia partecipato effettivamente alla attività agonistica FIPAV per almeno due anni;

¨    all'atto del rinnovo del tesseramento della stagione successiva, le società devono documentare al Comitato Provinciale, la partecipazione dell’atleta all’attività (il non utilizzo dà luogo allo scioglimento del vincolo);

¨    l'interruzione della permanenza in Italia o dell'attività con società italiana a favore di società estera, riconduce l'atleta allo status di straniero.

3) ATLETI CHE ACQUISISCONO LA CITTADINANZA ITALIANA PER DECRETO DEL MINISTRO DELL’INTERNO (IN RELAZIONE AL 4° COMMA)

     La documentazione necessaria per il riconoscimento dello status di atleta di Federazione Italiana è la seguente:

¨    modulo internazionale di trasferimento definitivo (in cinque copie), senza vincoli e condizioni, con allegata la ricevuta del versamento del contributo alla F.I.V.B. L’intestazione per il versamento dei 2000 f.s. è il seguente:

F.I.V.B. AVENUE DE LA GARE, 12 - 1002 LAUSANNE -SUISSE C/C N° 1467210 intestato a SOCIETA’ de BANQUE SUISSE PLACE SAINT FRANCOIS, 16 - 1002 LAUSANNE - SUISSE

TELEX N° 423418 BSL - CH intestato alla F.I.V.B.

¨    copia autenticata del decreto del Ministro dell’Interno di concessione della cittadinanza italiana ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 91;

¨    dichiarazione della Federazione di provenienza attestante che l’atleta non ha preso parte a gare ufficiali con le rappresentative nazionali di quel paese nel periodo di tempo previsto dalla normativa vigente della FIVB antecedente la domanda di tesseramento quale atleta di Federazione Italiana;

¨    attestazione della C.N.G. dalla quale risulti che l’atleta ha giocato quale atleta proveniente da Federazione straniera per almeno tre annate agonistiche consecutive nel campionato italiano di serie A/1 o A/2;

¨    modulo di primo tesseramento ed originale della attestazione di versamento sul ccp 598011 causale 09 (in mancanza dell’attestazione va allegata copia della ricevuta).

4)ATLETI STRANIERI GIA’ TESSERATI CON FEDERAZIONE STRANIERA (COMUNITARI O EXTRACOMUNITARI)

E’ consentito il tesseramento di tali atleti, residenti a vario titolo in Italia (e in possesso di regolare permesso di soggiorno se necessario), alle seguenti condizioni:

¨    presentazione di una autocertificazione da parte dell’atleta, sottoscritta anche dal Presidente della società che richiede il tesseramento, con la quale si attesta di non aver partecipato alla attività agonistica con la propria e altre Federazioni negli ultimi 4 anni antecedenti quello in cui si richiede il tesseramento;

¨     utilizzo limitato ai campionati regionali e provinciali;

L’ufficio Tesseramento si riserva la possibilità di istruttoria sulla posizione dell’atleta. In caso di dichiarazione non veritiera l'atleta sarà soggetto alle sanzioni previste dall'ordinamento federale che potranno estendersi alla società che ha sottoscritto l'autocertificazione.

VISTI D’INGRESSO PER ATTIVITA’ SPORTIVA PER CITTADINI EXTRACOMUNITARI

La Convenzione Europea denominata "Accordo di Schengen" al quale hanno aderito i paesi: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna ed Italia, il CONI, d'intesa con le autorità competenti ha concordato la seguente procedura per il rilascio dei visti agli atleti e tecnici extracomunitari:

VISTO PER ATTIVITA' SPORTIVA

VISTO NAZIONALE = V.N.

1. FINALITÀ - Il visto consente l’ingresso in Italia, ai fini di un soggiorno di lunga durata ma a tempo determinato (anche per periodi di prova), allo straniero che intenda esercitare attività sportiva professionistica, autonoma o subordinata, in base a contratti con Società con sede in Italia (nel rispetto della Legge 23 marzo 1981 n. 91 - Norme in materia di rapporti tra società e sportivi professionisti).

2. DURATA - Il visto è rilasciato con durata superiore a 90 giorni, ma limitata alle esigenze dell’attività sportiva, fino ad un massimo di 365 giorni. Nel caso in cui il richiedente debba venire in Italia solo per un periodo di prova, la durata del visto, anche se breve, dovrà comunque essere sempre superiore a 90 giorni. Allo straniero che sia entrato nel Paese con un visto per attività sportiva e che abbia dichiarato la sua presenza alla Questura competente entro 8 giorni dal suo ingresso, la Questura stessa potrà rilasciare un permesso di soggiorno per attività sportiva, di durata pari a quella del visto, eventualmente rinnovabile solo in caso di perfezionamento del contratto di lavoro.

3. REQUISITI E CONDIZIONI - Dato l’elevato interesse sociale del fenomeno sportivo, il visto sarà trattato come prioritario e la relativa procedura di esame e rilascio dovrà essere, quanto più possibile, spedita e consona alla rapidità degli spostamenti imposti a questo tipo di soggetti. In presenza di seri e comprovati motivi e in deroga alle disposizioni generali, il rilascio del visto potrà prescindere dal requisito della residenza del richiedente nel territorio di competenza della Rappresentanza Diplomatica Italiana. La Società che intenda avvalersi di prestazioni sportive da parte di uno straniero - sia per un periodo di prova che per un periodo più lungo a seguito di ingaggio già perfezionato - dovrà trasmettere una richiesta nominativa che specifichi la qualità della prestazione che lo straniero è chiamato a svolgere (atleta, allenatore, direttore tecnico, ecc.) ed il tipo di attività prevista (autonoma o subordinata) contestualmente ai seguenti destinatari:

a) alla Questura competente per il luogo dove lo straniero risiederà, che dovrà inoltrare tempestivamente al C.O.N.I. il proprio parere di competenza;

b) alla Federazione Nazionale di appartenenza, per il successivo inoltro della richiesta stessa al C.O.N.I. - Servizio Preparazione Olimpica e di Alto Livello;

c) allo straniero interessato, che dovrà esibirla alla nostra Rappresentanza Diplomatica per la domanda di visto. Il C.O.N.I. trasmetterà alla nostra Rappresentanza Diplomatica interessata una dichiarazione nominativa di assenso all’espletamento dell’attività sportiva. La Rappresentanza Diplomatica Italiana invierà al Ministero degli Affari Esteri la richiesta di autorizzazione al rilascio del visto solo in presenza della copia della richiesta della Società esibita dallo straniero (di cui al punto c) e della dichiarazione nominativa di assenso ricevuta da parte del C.O.N.I.

6. OSSERVAZIONI - Al familiare convivente che eventualmente accompagni lo straniero può essere rilasciato, se ne ricorrono le condizioni, un visto per motivi familiari. Il visto per attività sportiva non dà diritto a svolgere in Italia attività lavorativa diversa da quella a carattere sportivo, che rappresenta l’oggetto del contratto d’ingaggio.

 

IMPORTANTE: Il cittadino extracomunitario deve obbligatoriamente ottenere i seguenti documenti:

a)    visto di ingresso per attività sportiva;

b)    permesso di soggiorno in Italia. 

Di seguito si riporta fac-simile di lettera per la richiesta del visto che può essere inviata alla FIPAV al numero di fax 06/36859499. Si informa che i tempi tecnici dalla richiesta al comunicazione del CONI per l'ambasciata non possono essere inferiori ad una settimana ai quali vanno aggiunti i tempi previsti dall'ambasciata italiana nel paese straniero.

 

PER LE SOCIETA' SPORTIVE:

Fac simile di lettera - Garanzia per soggiorno in Italia di stranieri per attività sportiva"

 

- Alla Questura di._______________               Data:_____________

Ufficio Stranieri

- Alla Federazione Italiana Pallavolo

SEDE

- Al sig. ________________ (nome e cognome del cittadino extracom.)

 

OGGETTO: Richiesta di visto per attività sportiva.

 

La Società _____________________________________________

intende avvalersi per il periodo______________________________

dell'opera del Sig_________________________________________

nato a__________________________ il______________________

in qualità di______________________________________________

(tecnico, atleta, ecc)

A seguito di tale collaborazione il Sig__________________________

dovrà spostarsi in diverse località italiane ed estere per partecipare agli allenamenti e gare della nostra Società. Si chiede, pertanto, un visto di soggiorno per attività sportiva con reingressi multipli per il periodo suindicato.

La Società_____________________si impegna a garantire tutte le spese di mantenimento per il Sig. ____________________________ e che risiederà durante il proprio soggiorno in Italia a ________________________ in  via__________________________.

 

Si chiede, inoltre, di estendere tale provvedimento ai familiari del Sig. _______________________ qui di seguito indicati:

Sig. _______________________________________nato il__________

(indicare la parentela):_______________________________________

La Società_______________________________ garantisce sulle buone qualità morali del cittadino straniero ______________________

Si prega di interessare, per il rilascio del visto per motivi sportivi, la Rappresentanza Diplomatica Italiana:

_________________________________________________________    (indicare città e nazione)

Si ringrazia per la cortese collaborazione e si inviano distinti saluti.

                                       Il Presidente

 

VISTO PER SINGOLE COMPETIZIONI O SERIE DI MANIFESTAZIONI SPORTIVE

VISTO SCHENGEN UNIFORME = V.S.U.

1. FINALITÀ - Il visto consente l’ingresso in Italia e negli altri Paesi dello spazio Schengen, ai fini di un soggiorno di breve durata, allo straniero che intenda partecipare a singole competizioni o ad una serie di manifestazioni sportive, a carattere sia professionistico e rituale che dilettantistico ed occasionale. Salva delega espressa da parte di altro Paese Shengen, il visto sarà rilasciato solo per eventi sportivi che si svolgano in territorio italiano.

2. DURATA - Il visto è rilasciato con durata pari al periodo richiesto e debitamente documentato in relazione alle esigenze di partecipazione alle competizioni, fino ad un massimo di 90 giorni. Allo straniero che sia entrato nel paese con un visto per gara sportiva e che abbia dichiarato la sua presenza alla Questura competente entro 8 giorni dal suo ingresso, la Questura stessa potrà rilasciare un permesso di soggiorno per gara sportiva, di durata pari a quella del visto.

3. REQUISITI E CONDIZIONI - Il visto è rilasciato sia agli atleti direttamente partecipanti alla gara che ai loro allenatori, direttori tecnico-sportivi, preparatori atletici od accompagnatori, la cui presenza sia richiesta dal carattere stesso dell’evento. Per la partecipazione a gare professionistiche, a carattere sia ufficiale che amichevole, la Rappresentanza Diplomatica Italiana invierà al Ministero degli Affari Esteri la richiesta di autorizzazione al rilascio del visto, solo in presenza di una comunicazione scritta alla Rappresentanza da parte del C.O.N.I., che confermi che la competizione è da detti Enti prevista o ad essi nota e che all’evento parteciperanno l’atleta o il gruppo sportivo richiedenti. Quanto ai singoli componenti della squadra o del gruppo, la Rappresentanza farà affidamento sulle liste ufficiali di nominativi, o sulle eventuali lettere di segnalazione, ad essa presentate dagli stessi Enti sportivi stranieri. Dato l’elevato interesse sociale del fenomeno sportivo, il visto sarà trattato come prioritario e la relativa procedura di esame e di rilascio dovrà essere, quanto più possibile, spedita e consona alla rapidità degli spostamenti imposti a questo tipo di soggetti. La domanda di visto potrà essere avanzata alla Rappresentanza, soprattutto nel caso di squadre o gruppi sportivi, anche da un incaricato della Società , a cui fa capo il singolo atleta o l’intera squadra ed allo stesso potrà farsi riferimento per ogni questione attinente al visto, ivi compreso il ritiro e la riconsegna dei passaporti. Ove possibile ed opportuno, la richiesta di visto potrà essere altresì trattata tramite l’Ufficio economico-commerciale della Rappresentanza o il locale Istituto Italiano di Cultura. In presenza di seri e comprovati motivi ed in deroga alle disposizioni generali, il rilascio del visto potrà prescindere dal requisito della residenza del richiedente, o dei richiedenti, nel territorio di competenza della Rappresentanza. Per la partecipazione a gare dilettantistiche, il visto sarà invece rilasciato alle stesse condizioni del visto turistico ed a seguito degli accertamenti ritenuti più opportuni, ma l’adeguatezza dei mezzi di sostentamento dovrà essere valutata in rapporto all’ambientazione ed all’organizzazione dell’evento (invito, vitto e/o alloggio assicurati, ecc.), pur sempre senza trascurare quanto valga a prevenire possibili rischi di immigrazione illegale. Sia in occasione di gare professionistiche che dilettantistiche, agli stranieri minorenni potranno - come sempre - essere rilasciati visti per gara sportiva solo previo assenso di entrambi gli esercitanti la patria potestà.

4. OSSERVAZIONI E CASI PARTICOLARI - Al familiare che eventualmente accompagni lo straniero partecipante ad una competizione sportiva può essere concesso, se ne ricorrono le condizioni, un visto per "turismo". Se lo sportivo è un minorenne e viaggia accompagnato anche da componenti del suo nucleo familiare, ad uno solo di essi (esercitante la patria potestà o affidatario), se ne ricorrono le condizioni, potrà essere rilasciato un visto per "motivi familiari" invece di un visto per turismo.

 

IMPORTANTE: I visti concessi per manifestazioni non consentono la partecipazione degli atleti stranieri, a gare e campionati in rappresentanza di società italiane.

La richiesta di visto per manifestazione deve pervenire all’Ufficio competente almeno 15 giorni prima dell’evento e deve essere completa della lista nominativa e della relativa qualifica.

 

La richiesta va inviata per fax al numero 06/36859499

Tesseramento tecnici: arbitri, osservatori, allenatori, massaggiatori, fisioterapisti

 INCOMPATIBILITA' ARBITRI - OSSERVATORI - ALLENATORI

Il tesseramento di allenatore è incompatibile con il tesseramento di arbitro, di presidente o vicepresidente di società di qualsiasi livello e dirigente di società che svolgono attività nazionale e regionale. Tale incompatibilità è estesa anche alla società diverse da quella in cui si esplica la funzione di allenatore.

Il tesseramento di arbitro è incompatibile con il tesseramento di allenatore, osservatore e di dirigente societario

Un arbitro può essere tesserato come atleta, ma in questo caso egli può essere inserito al massimo nei ruoli regionali e non può dirigere le gare del campionato in cui svolge la sua attività di atleta

Il tesseramento di osservatore è incompatibile con il tesseramento di atleta, arbitro e dirigente societario

Il tesseramento di allenatore, arbitro e osservatore è incompatibile anche con gli incarichi di dirigente federale secondo quanto previsto dal Regolamento Struttura Tecnica.

TESSERAMENTO ARBITRI - OSSERVATORI - ALLENATORI

Il tesseramento dei tecnici deve avvenire al massimo contestualmente all'inizio dell'attività che si svolge e comunque non oltre il 30 novembre 2000. Dopo tale data gli allenatori, gli arbitri e gli osservatori sono posti fuori quadro.

Il tesseramento dei tecnici, che ha validità annuale,  da diritto alla conferma o all'iscrizione al quadro nazionale. A seguito del tesseramento la FIPAV rilascia la tessera individuale per la stagione sportiva.

CONTRIBUTI  DI TESSERAMENTO

Il contributo per il tesseramento è così determinato:

QUALIFICA

IMPORTO

CAUSALE

Allievi Allenatori

L. 70.000

05

Allenatori 1° grado

L. 90.000

05

Allenatori 2° grado

L. 120.000

05

Massaggiatori e Fisioterapisti

L.100.000

06

Arbitri (solo rinnovo)

L. 50.000

07

Osservatori e/o Delegati Tecnici

L. 50.000

08

IMPORTANTE: I versamenti vanno effettuati sul ccp 598011 e devono essere sempre individuali e non intestati alla società.

Il tesseramento è gratuito per gli arbitri e gli allenatori  che hanno conseguito la qualifica di “Benemerito”. In particolare gli arbitri “Benemeriti” che svolgono le funzioni di osservatore non devono versare ulteriori quote di tesseramento essendo sufficiente il tesseramento al quadro arbitrale. Gli stessi risultano iscritti in tale quadro e non figurano in quello degli osservatori.

Il Tesseramento è gratuito per i tecnici facenti parte dello staff delle squadre nazionali.

Il primo tesseramento è gratuito per tutti i nuovi arbitri

PRIMO TESSERAMENTO

 

Modulo M  

Per tesserarsi alla FIPAV in qualità di arbitro, osservatore o allenatore è necessario compilare e consegnare all'incaricato del Comitato provinciale il modulo M (da ritirare presso il proprio Comitato provinciale) unitamente all'originale dell'attestazione di versamento (in mancanza di tale parte va allegata copia della ricevuta) sul ccp n. 598011.

Le Commissioni provinciali di appartenenza devono far pervenire alla Federazione i moduli debitamente compilati con allegate le attestazioni in originale o le copie delle ricevute del versamento del contributo. Di conseguenza la Federazione provvederà a trasmettere le relative tessere. I Comitati, nel frattempo possono rilasciare una dichiarazione sostitutiva della tessera.

 

RINNOVO TESSERAMENTO

 Ogni Comitato provinciale riceve le tessere dei tecnici tesserati e appositi moduli  per la comunicazione all'Ufficio Tesseramento delle tessere ritirate.

La Federazione provvederà ad inviare direttamente ai tecnici il conto corrente intestato per il pagamento della quota di tesseramento.

I tecnici tesserati devono richiedere la consegna della tessera direttamente al Comitato provinciale di appartenenza entro il 30 novembre 2000.

Per richiedere la tessera è necessario consegnare l'originale dell'attestazione di versamento sul ccp n. 598011 (in mancanza di tale parte va consegnata copia della ricevuta) all'incaricato del Comitato provinciale.

Il Comitato provinciale rilascia al tecnico la tessera solo dietro consegna del documento comprovante il versamento, e marca sugli elenchi i nomi dei tecnici la cui tessera è stata ritirata.

I Comitati provinciali devono trasmettere alla Federazione, non oltre il 15 dicembre 2000, l'elenco dei tecnici che hanno rinnovato il tesseramento, con l'indicazione di quelli da porre Fuori Quadro tra gli allenatori e Fuori Quadro  Temporaneo o Definitivo per gli arbitri, secondo quanto previsto dal Regolamento Struttura Tecnica, insieme alle tessere non ritirate.

VARIAZIONI ANAGRAFICHE

 

Modulo H  

Se i dati sui tesserati subiscono variazioni (per es.: cambio di indirizzo), o se si riscontrano inesattezze nelle trascrizioni sui moduli prestampati o sul tabulato, i Comitati devono comunicare le variazioni da apportare, usando il modulo H, sul quale occorre ripetere esattamente il dato (i dati) di cui si richiede la correzione, precisando sempre numero di iscrizione del tecnico, cognome, nome.

Se viene richiesta l'emissione di un nuova tessera, è obbligatorio allegare quella errata o una fotocopia.

RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI ALLENATORE PER CITTADINI STRANIERI

 

IMPORTANTE: Si ricorda alla società che per gli allenatori provenienti da paesi stranieri che necessitano di permesso di soggiorno per la residenza in Italia, prima di avviare la procedura di tesseramento è necessario aver  assolto agli obblighi di legge e cioè alla richiesta del visto per attività sportiva secondo le indicazioni riportate nel paragrafo: "Visti d'ingresso per attività sportiva per cittadini extracomunitari".

RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI ALLENATORE DI FEDERAZIONE ITALIANA PER ALLENATORI STRANIERI

Gli allenatori stranieri possono richiedere:

¨    la qualifica di 2° grado gli allenatori provenienti da Federazione straniera che abbiano allenato:

·     come primo allenatore le rappresentative nazionali assolute per almeno uno degli ultimi otto anni e si siano classificate tra le prime otto posizioni ai Campionati Mondiali o alle Olimpiadi o tra le prime tre ai Campionati Europei nel settore maschile o femminile.

·     come primo allenatore le rappresentative nazionali Juniores per almeno uno degli ultimi otto anni e si siano classificate tra le prime tre posizioni ai Campionati Mondiali o Europei nel settore maschile o femminile;

¨    la qualifica di 1° grado, qualora abbiano disputato almeno 20 incontri con la Squadra Nazionale Assoluta del proprio paese;

¨    la qualifica di Allievo Allenatore, qualora abbiano disputato almeno 3 incontri con la Squadra Nazionale Assoluta del proprio paese.

La domanda deve essere presentata entro e non oltre il 30 novembre di ciascun anno al Settore Allenatori che, effettuati i dovuti controlli, dà opportuna comunicazione alle Commissioni periferiche competenti e provvede all'inserimento del tecnico nei quadri allenatori previo pagamento della quota di tesseramento.

Gli Allenatori che non abbiano tali requisiti e che desiderano ottenere la qualifica di allenatore possono, comunque, presentare il loro curriculum sportivo e formativo che sarà esaminato dal Consiglio Federale per un eventuale riconoscimento di qualifica. In caso negativo dovrà essere seguito il normale iter formativo previsto per gli allenatori italiani.

RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI ALLENATORE PER GLI ATLETI AZZURRI E PER ATLETI PROVENIENTI DA FEDERAZIONI STRANIERE

Gli atleti azzurri e gli atleti stranieri che militano o abbiano militato nel Campionato italiano, che siano già residenti od in possesso del permesso di soggiorno in Italia possono richiedere:

¨    la qualifica di 1° grado, qualora abbiano  disputato almeno 20 incontri con la Squadra Nazionale assoluta del proprio paese;

¨    la qualifica di Allievo Allenatore, qualora abbiano disputato almeno 3 incontri con la Squadra Nazionale assoluta del proprio paese

La domanda deve essere presentata entro il 30 novembre di ciascun anno al Settore Allenatori  che, effettuati i dovuti controlli, dà opportuna comunicazione alle Commissioni periferiche competenti e provvede all'inserimento del tecnico nei quadri allenatori previo pagamento della quota tesserativa.

Gli atleti che non abbiano tali requisiti  devono seguire l'iter formativo previsto per gli allenatori italiani.

NORME DI RIAMMISSIONE NEI QUADRI

 

Modulo Y  

Gli arbitri, gli allenatori e gli osservatori, posti Fuori Quadro (temporaneamente) conservano tutti i diritti e doveri connessi alla loro posizione federale salvo l’esercizio della funzione.

Se un allenatore (Allievo, 1° Grado, 2° Grado) non rinnova la propria tessera, entro il 30 novembre, viene posto Fuori Quadro (esclusione temporanea).

Entro due stagioni sportive, l’allenatore che decidesse di essere riammesso nei quadri dovrà farne richiesta scritta, allegando l’attestazione in originale o copia della ricevuta del pagamento della quota di tesseramento, pari al doppio della quota prevista per la stagione in corso e per l'eventuale stagione precedente di mancato rinnovo.

In particolare, i contributi da corrispondere per i reintegri sono i seguenti:

 

Qual.

Reintegro dopo il 30/11/00 con iscrizione regolare nel 99/00

Reintegro entro il 30/11/00 con posizione fuori quadro 99/00

Reintegro dopo il 30/11/00 con posizione fuori quadro 99/00

AL

140.000

210.000

280.000

1°G

180.000

270.000

360.000

2°G

240.000

360.000

480.000

 

Sono esenti dal pagamento coloro che sono stati posti fuori quadro a causa di incompatibilità con altre cariche federali previste dall’art. 82 del R.S.T.

La richiesta di riammissione va indirizzata  al Settore Allenatori ed inviata tramite la C.P.A. che provvederà a farlo utilizzando l’apposito modulo Y.

Dopo due stagioni sportive di permanenza nella posizione di fuori quadro temporaneo, l'allenatore viene cancellato dal quadro nazionale. In tal caso l'eventuale reintegro dovrà essere richiesto al Settore Allenatori secondo le modalità che verranno successivamente comunicate.

Gli arbitri e gli osservatori che non rinnovano il proprio tesseramento entro il 30 novembre vengono posti F.Q.T. dalla propria Commissione Provinciale. In caso di mancato rinnovo per 2 stagioni l’arbitro/osservatore viene posto F.Q.D. come previsto dal Regolamento Struttura Tecnica.

L’arbitro/osservatore in posizione di FQT che intende essere riammesso nei quadri dovrà farne richiesta scritta, allegando l’attestazione in originale o copia della ricevuta del pagamento della quota di tesseramento prevista per la stagione in corso per ogni anno di mancato rinnovo. La richiesta va indirizzata alla C.A.N. ed inviata tramite la C.A.P. che provvederà a farlo utilizzando l’apposito modulo Y.

NORME PER IL TRASFERIMENTO DI QUADRO PROVINCIALE

 

Modulo X  

Il tecnico che trasferisce la propria residenza da una provincia ad un’altra deve comunicare tale decisione alla propria Commissione Provinciale specificando l’indirizzo della nuova residenza e la data dell’evento.

La Commissione Provinciale provvederà alla pratica di trasferimento, compilando l’apposito modulo X in ogni sua parte inviandone copia a: l’Ufficio Tesseramento Tecnici, al tecnico interessato e alla nuova Commissione Provinciale allegando l’eventuale attestazione del pagamento della stagione in corso e il fascicolo personale del tecnico.

TESSERAMENTO DEGLI ALLENATORI DA PARTE DELLA SOCIETA'

 

Modulo P  

Per svolgere attività con le società, gli allenatori, oltre al tesseramento individuale, devono essere tesserati direttamente dalle società.

Si ricorda che, in relazione alla qualifica gli allenatori possono svolgere la loro attività secondo la seguente tabella:

 

Qualifica

A1 - A2

B1 - B2

C(1) - D

1^ - 2^ - 3^

AL – RA - JU

Allievo

No

No

Si

Si

Primo G.

No

Si

Si

Si

Secondo G.

Si

Si

Si

Si

(1) Dalla prossima stagione 2001/02 anche nel campionato di serie C sarà obbligatorio l'allenatore di 2° grado.

 Le società devono inviare il modulo P di segnalazione dell'allenatore utilizzato, e l'attestazione in originale del versamento sul ccp 598011 (causale 14)  (in mancanza di tale parte va allegata copia della ricevuta) di:

 

L. 250.000

Allenatori serie A1 e A2

L. 150.000

Allenatori serie B1-B2

L. 100.000

Allenatori serie  C e D

L.   50.000

Allenatori altre serie e campionati di categoria

Le quote si riferiscono ad ogni allenatore tesserato, e il versamento è a carico della società.

 Copia del modulo di segnalazione deve essere inviata anche alla competente CPA.

Le società hanno l'obbligo di inviare il modulo P al Settore Allenatori entro la data di inizio del campionato.

 IMPORTANTE: le società devono presentare all'arbitro per l'iscrizione a referto, unitamente alla tessera individuale dell'allenatore, la ricevuta del versamento riportante sul retro nome e matricola dell'allenatore.

VINCOLO PER GLI ALLENATORI CON LE SOCIETA' NAZIONALI

Il tesseramento societario dell’allenatore per le squadre di serie nazionale, costituisce vincolo per l'allenatore. Le società nazionali, nel vincolare gli allenatori, devono inoltre rispettare le seguenti disposizioni:

serie A1, A2 e B1 almeno due allenatori

serie B2 almeno 1 allenatore

Le società non sono tenute a fare distinzione tra primo e secondo allenatore, ferma restando l'obbligatorietà per svolgere funzioni di primo allenatore in panchina nelle serie A1, A2, B1 e B2, del possesso della qualifica di 2° grado. Pertanto, se manca l'allenatore di 2° grado e il secondo allenatore ha la sola qualifica di 1° grado, questi può sedere in panchina, ma non può intervenire durante la gara così come previsto dalle regole di gioco.

Se il primo allenatore viene espulso o squalificato durante la gara o si assenta per qualsiasi motivo e il secondo allenatore non possiede la qualifica di 2° grado, a quest’ultimo viene data la possibilità di rimanere in panchina senza sostituire il primo allenatore. In tale evenienza tutti i componenti la squadra che si trovano in panchina non possono dare istruzioni agli atleti in campo.

 Se una società partecipante ai campionati nazionali non comunica il vincolo tramite il modulo P e partecipa alla gara di campionato iscrivendo a referto uno o due allenatori, questi sono vincolati d'ufficio alla società. L’arbitro segnalerà tale mancanza sul rapporto di gara e la società incorrerà in una sanzione amministrativa pari al doppio della tassa di vincolo per ogni allenatore.

Non è  ammessa l’assenza dell’allenatore in panchina. A partire dalla prima assenza la società verrà sanzionata, con un richiamo e dalla quarta assenza verrà applicata una multa pari alla tassa di vincolo.

Le società che vincolano uno o più allenatori, che allenano squadre di diversa serie, devono pagare una sola volta il contributo, riferita al campionato maggiore nel quale il tecnico siede in panchina. Se un allenatore, all'interno della propria società, passa da serie inferiore ad una maggiore, comunque nazionali, la società deve integrare la differenza della tassa di vincolo.

 E' possibile lo scioglimento del vincolo con una Società previa comunicazione scritta di consenso sia della Società che dell'Allenatore inviata per raccomandata al Settore Allenatori.

OBBLIGATORIETA' DELLA PRESENZA DELL'ALLENATORE IN PANCHINA

Nei campionati regionali e provinciali le società sono tenute all'obbligo di iscrizione al referto dell'allenatore secondo la seguente tabella:

 

 

CAMPIONATO

REGIONALE

CAMPIONATO

PROV. 1^ DIV.

ALTRI CAMP: PROVINCIALI

SOCIETA'DI LIV

NAZIONALE:

ALMENO UNO

ALMENO UNO

ALMENO UNO

SOCIETA' DI LIV

REGIONALE

ALMENO UNO

ALMENO UNO

ALMENO UNO

SOCIETA' DI LIV

PROVINCIALE

 

ALMENO UNO

NESSUN OBBLIGO

Se la società non è in regola con il pagamento del tesseramento societario dell’allenatore, l’arbitro segnalerà l’inadempienza sul rapporto di gara e la società incorrerà in una sanzione amministrativa pari al doppio della tassa di tesseramento societario dell’allenatore.

INCOMPATIBILITA’ SUL VINCOLO

Un allenatore che svolge attività con squadre di serie nazionali può vincolarsi con una sola società all'interno della quale, naturalmente, può allenare più squadre. E' eventualmente ammessa la direzione di squadre di categoria U15 e  U13 M/F anche di altra società.

Un nuovo vincolo può avvenire solo a seguito dello scioglimento consensuale del vincolo esistente.

 Un allenatore che invece svolge attività in campionati di serie regionali, provinciali o di categoria, può allenare più squadre, anche di diverse società, purché non partecipino allo stesso campionato.

Eventuali infrazioni a questa norma sono oggetto di provvedimento disciplinare a carico del tecnico tesserato.

TESSERAMENTO MASSAGGIATORI - FISIOTERAPISTI

Il tesseramento dà diritto, a seguito del versamento della quota di tesseramento e su presentazione della documentazione atta a dimostrare la qualifica (diploma di legge o suo equipollente - copia autenticata o certificato - di Massofisioterapista o Terapista della Riabilitazione), alla iscrizione nel quadro federale e a una tessera annuale per accompagnare in panchina qualsiasi squadra in qualsiasi campionato.

PRIMO TESSERAMENTO

 

Modulo N  

 

Per tesserarsi alla FIPAV come massaggiatore o fisioterapista è necessario compilare e inviare alla FIPAV - Ufficio Tesseramento il modulo apposito (da ritirare presso il proprio Comitato Provinciale) unitamente alla documentazione professionale e all'originale dell'attestazione di versamento sul ccp n. 598011 causale 06. (in mancanza di tale parte si deve allegare copia della ricevuta)

 IMPORTANTE: Il versamento è personale e non deve essere eseguito con i bollettini intestati della società.

RINNOVO TESSERAMENTO

I massaggiatori già tesserati riceveranno direttamente al proprio domicilio la documentazione per provvedere al rinnovo. Eseguito il versamento dovranno ritrasmettere il modulo di ritesseramento con l'attestazione o copia della ricevuta del pagamento. Al ricevimento la FIPAV provvederà a trasmettere la nuova tessera.

DUPLICATO TESSERA TECNICI

 

Modulo J  

In caso di smarrimento, distruzione o deterioramento, può essere richiesto duplicato della tessera  inoltrando in Federazione la relativa domanda, tramite il modulo J, corredato dall'attestazione in originale del versamento di L.15.000 (sul ccp n. 598011, causale 13) per ciascun duplicato (in mancanza della parte attestazione si deve allegare copia della ricevuta).

 Non sarà accettata la richiesta di duplicato tessera se priva della/e documentazione/i del versamento.

In attesa della nuova tessera il tecnico può prendere parte agli incontri alle seguenti condizioni:

1)   dichiarazione della C.P.A. di appartenenza attestante la regolarità del tesseramento e la qualifica;

2)    possesso del documento di identità personale.

Le principali date del Tesseramento

 

SOCIETA' E DIRIGENTI

6 giugno 2000

Cessione Diritti A1-A2 F

26 giugno 2000

Cessione Diritti A1-A2 M

20 luglio 2000

Cessione Diritti B1-B2 M e F

31 luglio 2000

Scioglimento società

5 settembre 2000

Assorbimenti e Fusioni società Campionati Nazionali

Scambio Diritti dalla B1 alla D M e F

30 settembre 2000

Assorbimenti e Fusioni società camp.reg,prov, e categ.

31 ottobre 2000

Riaffiliazioni

15 maggio 2001

Prime Affiliazioni  e Tesseramento Dirigenti

ATLETI

7 giugno 2000

Inizio procedura riscatto del vincolo atleti A1-A2 M/F

25 luglio 2000

Trasferimenti a favore di società A1-A2 M (ital. e stran.)

28 luglio 2000

Scioglimento coattivo del vincolo A1 – A2 M – F  italiani

5 settembre 2000

Scioglimento coattivo del vincolo B1-B2 M e F

30 settembre 2000

Scioglimento coattivo del vincolo reg/prov/categ.

8 ottobre 2000

Trasferimenti a favore di società A1 – A2 F (solo italiani)

Primo Tesseramento per società A1 - A2 F (ital. e stran.)

Entro 24 ore antec.ti l'inizio del camp.(13/10)

Trasferimenti per campionati B1-B2 M e F

23/10/00 à 19/12/2000

Trasf.nti tra società di serie A1-A2 M e verso serie minori

1/9/00 à 24 h ult.gior.

Sostituzione atleta straniero (taglio) A1- A2 M

31 ottobre 2000

Trasferimenti campionati C e D M e F

Ritiro Tessere presso il Comitato provinciale

3/11/00 à 17/12/00

Trasferimenti tra società serie A/F a verso serie B/F

Tra IV e V giornata (5/11 à 10/11/2000).

Riapertura termini trasferimento tra società di B e da B verso serie inferiori 

3/12/00 à 17/12/2000

Primo Tesseramento Campionati A1 e A2 F (ital. e stran.)

19 dicembre 2000

Trasferimento campionati provin.li e di categoria M/F

Primo Tesseramento A M

1/9/00 à 24 h ult.gior.

Sostituzione atleta straniero (taglio) A M

1/9/00 à 24 h ult.gior.

Sostituzione atleta extracomunitaria  A F

15 maggio 2001

Primo Tesseramento camp. B1-B2-reg.-pro.-categ.

TECNICI

30 novembre 2000

Ritiro tessere presso il Comitato provinciale

Richiesta riconoscimento status allenatore per allenatori stranieri

Richiesta riconoscimento status allenatore per atleti azzurri e provenienti  da federazione  Straniere

 

Tabella di Riepilogo dell'attività giovanile

   

Nati negli anni:

1992

1991

1990

1989

1988

1987

1986

1985

1984

Prec.

Vincolo:

Determinato

Indeterminato

Quota

L.5000

L.10000

Tesseramento

Per tutti presso il CP con la normale procedura degli atleti e rilascio della tessera annuale.

Assicurazione

Per tutti con Reale Mutua

 

 

Attività

PROMOZIONALE

AGONISTICA

Min.

1°Liv.

Min.

2°Liv.

U13

 

(U14)

U15

 

U17

 

U19F

U20M

Nati negli anni:

1990

1991

1992

1988

1989

 

1988

1989

 

1987

1988

1989

1986

1987

1988

1989

1984

1985

1986

1987

1982

1983

1984

1985

1981

1982

1983

1984

1985

Visite Mediche

 

Certificato di buona salute

Certificato di idoneità agonistica

 

Norme generali per l'organizzazione dei campionati regionali, provinciali e di categoria

 

OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE DI ATLETI/E GIOVANI NEI CAMPIONATI DI SERIE

 

Il Consiglio Federale, per favorire ed incentivare la partecipazione dei giovani nei campionati di serie, dalla stagione agonistica 2000/2001 ha istituito l'obbligo di partecipazione di atleti/e giovani (iscritti/e a referto e/o sempre in campo) nei campionati di Serie, secondo la seguente tabella:

 

SERIE

MASCHILE

FEMMINILE

A1

Nessun obbligo

Nessun obbligo

 

A2

Almeno 3 atleti italiani

UNDER 23 A REFERTO

(nati 1978 e seguenti)

Almeno 3 atlete italiane

UNDER 22 A REFERTO (**)

(nate 1979 e seguenti)

 

B1

Almeno 3 atleti

UNDER 23 A REFERTO

di cui almeno 1 sempre in campo

(nati 1978 e seguenti)

Almeno 3 atlete

UNDER 22 A REFERTO

di cui almeno 1 sempre in campo

(nate 1979 e seguenti)

 

B2

Almeno 3 atleti

UNDER 21 A REFERTO

di cui almeno 1 sempre in campo

(nati 1980 e seguenti)

Almeno 3 atlete

UNDER 20 A REFERTO

di cui almeno 1 sempre in campo

(nate 1981 e seguenti)

 

C (***)

Almeno 3 atleti

UNDER 20 A REFERTO

(nati 1981 e seguenti)

Almeno 3 atlete

UNDER 19 A REFERTO

(nate 1982 e seguenti)

D

Nessun obbligo

Nessun obbligo

1^ divisione

(*) - (***)

Almeno 2 atleti

UNDER 19 A REFERTO

(nati 1982 e seguenti)

Almeno 2 atlete

UNDER 18 A REFERTO

(nate 1983 e seguenti)

2^ divisione

Nessun obbligo

Nessun obbligo

3^ divisione

Nessun obbligo

Nessun obbligo

 

(*)       nei comitati ove tale serie non è l'unico campionato di serie provinciale.

(**)     con verifica dopo il campionato 2001/2002.

(***)   dalla stagione 2001/2002 anche nei campionati di serie C e 1^ divisione ci dovrà essere almeno 1 atleta sempre in campo.

NOTE

-        L'atleta giovane sempre in campo potrà essere anche il LIBERO, ma in questo caso nelle azioni in cui il LIBERO è in panchina, in campo dovrà essere comunque schierato un atleta giovane, tranne nei casi in cui il LIBERO è fuori campo per una azione in base alla norma regolamentare.

-        L'atleta giovane sempre in campo potrà essere sostituito dal LIBERO nei casi previsti dalla regola sul LIBERO.

 SANZIONI PREVISTE

In caso di mancanza del numero richiesto degli atleti giovani iscritti a referto, la società verrà sanzionata con una multa (vedi tabella) che verrà applicata per ogni atleta mancante e per ogni gara:

A2                   multa di Lire   1.000.000

B1                   multa di Lire      500.000

B2                   multa di Lire      300.000

C                     multa di Lire      200.000

1^ divisione    multa di Lire      100.000

 In caso di assenza dell'atleta giovane sempre in campo la squadra verrà sanzionata con la perdita della partita con il punteggio più sfavorevole.

Nel caso di infortunio dell'atleta giovane in campo, questi deve essere comunque sostituito da un altro di quelli giovani iscritti a referto; nel caso di infortunio di tutti gli atleti giovani iscritti a referto, la squadra incorrerà comunque nella perdita della partita con il punteggio più sfavorevole.

La società è l'unica responsabile della corretta applicazione di questi obblighi; pertanto da parte degli ufficiali di gara ci potrà essere soltanto un controllo al termine della gara in sede di stesura del rapporto di gara.

RIFORMA DEL SISTEMA DEI RIPESCAGGI - NUOVI ARTICOLI DEL REGOLAMENTO GARE: ART.56 (REINTEGRAZIONE QUADRI) E ART.84 bis (CLASSIFICA AVULSA

Dalla stagione agonistica 2001/2002 entrerà in vigore il nuovo art. 56 del REGOLAMENTO GARE che di fatto cambia il sistema dei ripescaggi, e da questa stagione 2000/2001 entra in vigore il nuovo art. 84 bis (classifica avulsa) per stabilire la classifica di squadre di gironi diversi.

Per i ripescaggi nei Campionati di tutte le serie della stagione 2000/2001 resta in vigore il vecchio art. 56 del Regolamento Gare.

 Art. 56 – Reintegrazione quadri

1.     Gli organi competenti ad organizzare i singoli campionati ai sensi del precedente articolo 44, 1° comma, possono provvedere a completare gli organici dei rispettivi campionati qualora, per un qualsiasi motivo, le squadre effettivamente partecipanti siano in numero inferiore a quello fissato nel provvedimento di indizione, tramite i ripescaggi.

 2.     I ripescaggi si identificano nei seguenti tipi:

-        reintegrazione: squadra retrocessa e ripescata;

-        integrazione: squadra meglio classificata del campionato immediatamente inferiore e ripescata;

-        immissione: squadra di serie superiore che non si iscrive al campionato e viene ammessa ad un campionato di serie inferiore.

 3.     Il completamento degli organici può essere effettuato con le modalità ed entro i termini che vengono fissati nelle circolari di indizione dei campionati.

 4.     Non possono essere ripescate, salva contraria espressa disposizione del Consiglio Federale:

a)    le squadre ultime classificate di gironi completi, ove le retrocesse previste dai regolamenti dei campionati siano in numero maggiore di due;

b)    le squadre retrocesse e già reintegrate la stagione precedente;

c)    le squadre retrocesse per non aver ultimato il campionato;

d)    le squadre retrocesse in conseguenza della relativa sanzione disciplinare;

e)    le squadre della serie immediatamente inferiore classificatesi oltre il quinto posto del girone;

f)     le squadre che, per effetto del ripescaggio, si troverebbero nella situazione di incompatibilità prevista dall’art. 53 commi 3 e 4 del presente regolamento.

 5.     Il ripescaggio si effettua ammettendo a partecipare al campionato carente, nell’ordine, su loro domanda e salva contraria espressa deroga del Consiglio Federale:

a)    le squadre di serie superiore che non si iscrivono al campionato di cui hanno diritto e chiedono l’ammissione ad un campionato inferiore, secondo quanto stabilito dalle circolari di indizione dei campionati;

b)    le squadre retrocesse e classificatesi nella prima posizione di classifica prevista nelle retrocessioni;

c)    le squadre della serie inferiore classificatesi nella prima posizione di classifica dopo le squadre promosse;

d)    le squadre retrocesse e classificatesi nella seconda posizione di classifica prevista nelle retrocessioni;

e)    le squadre della serie inferiore classificatesi nella seconda posizione di classifica dopo le squadre promosse;

f)     così di seguito fino ad esaurimento delle società aventi diritto.

 

6.     In caso di campionati con più gironi, per i ripescaggi si stila la classifica avulsa delle squadre aventi diritto, secondo quanto previsto dal successivo articolo 84/bis.

Nei campionati che si svolgono a girone unico in cui vengono disputati dei play off, ai fini dei ripescaggi si segue la classifica della regular season.

 7.     Le modalità di ripescaggio tra i campionati di A2 e B1, B2 e C, D e 1^ divisione, per quanto riguarda le squadre di serie inferiore saranno regolamentate annualmente dalle circolari di indizione.

Art. 84/bis – Classifica avulsa

I criteri per stabilire la classifica tra squadre della stessa serie ma partecipanti a gironi diversi (classifica avulsa), in ordine prioritario, sono i seguenti:

a)    miglior posizione nella classifica del girone;

b)    miglior quoziente ottenuto dividendo i punti conquistati in classifica per il numero delle gare disputate;

c)    maggior numero di gare vinte;

d)    miglior quoziente set;

e)    miglior quoziente punti.

In ottemperanza a quanto previsto dal punto 7 del nuovo articolo 56 del Regolamento Gare si comunica il nuovo sistema di ripescaggio nei Campionati Nazionali 2001/2002:

Serie A1 maschile 2001/2002

-        squadra 13^ classificata serie A1 maschile 2000/2001;

-        squadra non promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 maschile 2000/2001;

-        squadra 14^ classificata serie A1 maschile 2000/2001;

-        seconda squadra non promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 maschile 2000/2001;

-        terza squadra non promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 maschile 2000/2001;

Serie A1 femminile 2001/2002

-        squadra retrocessa con miglior classifica nella regular season serie A1 femminile 2000/2001;

-        squadra non promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 femminile 2000/2001;

-        squadra 12^ classificata serie A1 femminile 2000/2001;

-        seconda squadra non promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 femminile 2000/2001;

-        terza squadra non promossa con miglior classifica nella regular season serie A2 femminile 2000/2001;

Serie A2 maschile 2001/2002

-        eventuali squadre di A1 che non si iscrivono al campionato e chiedono l’ammissione al campionato di A2;

-        squadra 13^ classificata serie A2 maschile 2000/2001;

-        miglior squadra di serie B1 maschile 2000/2001 non promossa;

-        squadra 14^ classificata serie A2 maschile 2000/2001;

-        seconda miglior squadra di serie B1 maschile 2000/2001 non promossa;

-        squadra 15^ classificata serie A2 maschile 2000/2001;

-        terza miglior squadra o successive fino alle quinte classificate della serie B1 maschile 2000/2001.

Serie A2 femminile 2001/2002

-        eventuali squadre di A1 che non si iscrivono al campionato e chiedono l’ammissione al campionato di A2;

-        squadra retrocessa con miglior classifica nella regular season serie A2 femminile 2000/2001;

-        miglior squadra di serie B1 femminile 2000/2001 non promossa;

-        seconda squadra retrocessa con miglior classifica nella regular season serie A2 femminile 2000/2001;

-        seconda miglior squadra di serie B1 femminile 2000/2001 non promossa;

-        squadra 15^ classificata serie A2 femminile 2000/2001;

-        terza miglior squadra o successive fino alle quinte classificate della serie B1 femminile 2000/2001.

Serie B1 maschile e femminile 2001/2002

-        eventuali squadre di A1 e A2 che non si iscrivono al campionato e chiedono l’ammissione al campionato di B1;

-        squadre 13^ classificate serie B1 2000/2001;

-        eventuali squadre 2^ o 3^ classificate serie B2 2000/2001 non promosse;

-        squadre 14^ classificate serie B1 2000/2001;

-        eventuali squadre 4^ classificate serie B2 2000/2001 non promosse;

-        squadre 15^ classificate serie B1 2000/2001;

-        squadre 5^ classificate serie B2 2000/2001.

Serie B2 maschile e femminile 2001/2002

-        squadra vincente del campionato di Serie C 2000/2001 della Basilicata, soltanto nel caso di sconfitta nei play off di Serie C 2000/2001;

-        eventuali squadre di A1 e A2 che non si iscrivono al campionato e chiedono l’ammissione al campionato di B2;

-        squadre 11^ classificate serie B2 2000/2001;

-        squadre di serie C 2000/2001 partecipanti al play off di serie C e non promosse;

-        squadre 12^ classificate serie B2 2000/2001;

-        le migliori prime squadre di serie C 2000/2001 non promosse delle sei regioni che non hanno partecipato al play off di serie C;

-        squadre 13^ classificate serie B2 2000/2001;

 

NOTA: i Comitati Regionali e Provinciali dovranno stabilire le modalità di ripescaggio tra i campionati di C e D, D e 1^ divisione, 1^ e 2^ divisione.

 

NUOVA STRUTTURAZIONE DEI CAMPIONATI DI CATEGORIA

Dalla stagione 2000/2001 i Campionati di categoria avranno questa nuova struttura:

 

            MASCHILE                                                  FEMMINILE

UNDER 13                                                                UNDER 13

UNDER 15                                                                UNDER 15

UNDER 17                                                                UNDER 17

UNDER 20                                                                UNDER 19

 

Le Consulte Regionali potranno deliberare l'indizione dei Campionati UNDER 14 Maschile e Femminile.

Di questi nuovi Campionati di categoria si parlerà più ampiamente nel Regolamento di indizione dei campionati stessi, riportati più avanti.

 

SISTEMA DI GIOCO (RALLY POINT SYSTEM)

 

Dalla stagione 1999/2000, in tutti i campionati di qualsiasi serie e categoria è stato adottato il nuovo sistema di gioco (RALLY POINT SYSTEM).

Di seguito si riporta brevemente lo sviluppo di tale sistema:

Per ogni azione viene assegnato un punto, sia che la vinca la squadra al servizio che quella in ricezione. In questo secondo caso, oltre a conquistare il punto, la squadra acquisisce anche il diritto a servire ruotando di una posizione in senso orario.

La formula di gioco è al meglio di 3 set vinti su 5. Nei primi quattro set, vince la squadra che conquista 25 punti con uno scarto di almeno 2 punti. In caso di parità 24-24, il gioco continua fino a che una squadra non conquista i 2 punti di vantaggio, senza limiti di punteggio (26/24, 27/25, ……).

 A parità di set vinti, 2-2, il set decisivo (5°) è giocato a 15 punti con uno scarto di almeno 2 punti, senza limiti di punteggio (16/14, 17/15, ……).

 

SISTEMA DI PUNTEGGIO DI CLASSIFICA

Dalla stagione 1999/2000 è stato adottato il nuovo sistema di punteggio di classifica in tutti i campionati di qualsiasi serie e categoria.

 

La classifica, con il nuovo sistema, viene stilata come di seguito riportato:

3 punti alla vittoria per 3-0 e 3-1

2 punti alla vittoria per 3-2

1 punto alla sconfitta per 2-3

0 punti alla sconfitta per 1-3 e 0-3

3 punti di penalizzazione in caso di rinuncia

 

Nel caso in cui due o più squadre risultino a pari punti, la graduatoria viene stabilita, in ordine prioritario:

 

1 – in base al maggior numero di gare vinte;

2 – in base al miglior quoziente set (Reg.Gare art. 84);

3 – in base al miglior quoziente punti (Reg.Gare art. 84);

4 – risultato degli incontri diretti tra le squadre a pari punti (Reg.Gare art. 84).

 

LIBERO

E' confermata l'applicazione della regola del "LIBERO in tutti i campionati di qualsiasi serie e categoria (tranne nei Campionato Under 13 e Under 14).

MODIFICHE ALLE REGOLE DI GIOCO

Oltre il sistema di gioco ed il Libero dalla stagione 1999/2000 sono state adottate ulteriori modifiche alle Regole di Gioco come da testo definitivo delle Regole di Gioco stesse.

 PARTECIPAZIONE E ISCRIZIONE

Ai campionati ufficiali possono partecipare solo le società regolarmente affiliate con atleti e allenatori tesserati per l'anno in corso.

Le società di prima affiliazione devono iscriversi all'ultimo dei campionati di serie provinciale che possono disputare nella loro provincia e alle fasi provinciali dei campionati di categoria, salvi i casi di assorbimento e fusione.

Le altre società partecipano ai campionati corrispondenti ai titoli sportivi acquisiti nella stagione sportiva precedente.

 Le società possono partecipare ai campionati di serie con una sola squadra, mentre con più squadre ai campionati di categoria.

Le società che con una delle loro squadre militano nei campionati di serie A1-A2-B1-B2-C non possono partecipare con altra squadra in un campionato di serie immediatamente inferiore.

Per le serie D, Prima, Seconda e Terza Divisione, le società possono partecipare in due serie successive. La squadra della serie inferiore non può essere in alcun modo promossa. Nel caso di campionati a più fasi, la squadra di serie inferiore deve limitare la partecipazione alla sola fase di qualificazione. In ambedue i casi acquisisce il diritto la squadra immediatamente successiva secondo la classifica ufficiale.

Le società devono iscriversi ai campionati secondo le norme contenute nella presente Guida, inviando il relativo modulo al Comitato di competenza.

Ciascun Comitato provvede ad inviare alle società che ne abbiano titolo i moduli per la partecipazione ai rispettivi campionati.

Il modulo di iscrizione deve essere corredato dal versamento della tassa di iscrizione e della cauzione (ove prevista secondo il regolamento amministrativo e comunque soltanto per i campionati di serie regionale) per la partecipazione al relativo campionato. La cauzione deve essere restituita, al termine del campionato alle società, dopo aver detratto eventuali pendenze non pagate.

 

DIRITTI DI SEGRETERIA

 I Comitati possono richiedere alle società, a titolo di rimborso delle spese generali di segreteria, una quota che dovrà essere commisurata ai servizi offerti alle società. Tale somma può essere versata, in un’unica o più soluzioni, secondo le disposizioni impartite da ciascun Comitato.

CONTRIBUTO GARA

 Le società devono versare un contributo per ogni singola gara a cui partecipano. I versamenti del contributo gara avvengono con le modalità impartite dai Comitati Periferici.

MODALITA'  DI RISCOSSIONE DELLE MULTE

Art. 54 del Regolamento Giurisdizionale

Il pagamento delle multe deve avvenire entro 15 giorni dalla data di affissione all'albo del comunicato ufficiale. Scaduto tale termine, la multa viene aumentata del 50% e viene prelevata d'ufficio dal deposito cauzionale (ove previsto); nel caso il deposito cauzionale non è previsto o non è in misura sufficiente a coprire la multa e la società non provvede all'integrazione, si provvederà a trasmettere gli atti alla Procura Federale che aprirà un nuovo procedimento a carico della società.

VERSAMENTI

 I versamenti delle società ai Comitati di appartenenza devono essere effettuati unicamente a mezzo conto corrente postale. E' abolito il versamento della tassa nelle mani dell'arbitro. E' fatto obbligo alla società proponente il reclamo di versare la prescritta tassa a mezzo bollettino ccp e di allegare la relativa attestazione in originale, a pena di inammissibilità, alla raccomandata che la stessa società deve inviare alla Commissione Gare entro le ventiquattro ore del giorno feriale immediatamente successivo.

Il numero di conto corrente deve essere preventivamente comunicato alle società dai Comitati competenti.

 

ATLETI

 Possono partecipare ai campionati tutti gli atleti regolarmente tesserati per la stagione in corso secondo le norme per il tesseramento previste nella presente Guida. In ogni gara ufficiale, le società devono presentare agli arbitri l'elenco degli atleti partecipanti alla gara; le società sono invitate ad utilizzare il modulo apposito.

Composizione squadre

Nelle fasi e finali a concentramento, gli atleti da utilizzare da parte di ogni società partecipante possono essere al massimo 12 non variabili per tutta la durata della manifestazione.

 

CAMPO DI GARA

 1.        Tutte le partite devono essere disputate in impianti regolarmente omologati dalla FIPAV.

2.   Tutte le gare dei campionati nazionali e regionali devono essere disputate in impianti al coperto.

3.    I campi di gara devono essere omologati, per la stagione 2000/2001 dal Comitato Regionale per i campionati regionali e dal Comitato Provinciale per quelli provinciali (secondo le direttive della Commissione Nazionale Impianti).

4.   Per omologare l'impianto di gara la società deve versare il relativo diritto di segreteria all'organo omologante, che rilascia il verbale di omologa. La società è tenuta ad esibirlo all'arbitro prima di ogni gara.

5.   In caso più squadre della stessa società utilizzino lo stesso impianto, l'omologa viene effettuata dal Comitato competente all'organizzazione del campionato di serie maggiore.

6.   Nel caso di impianti utilizzati da più società, ognuna di queste deve versare il previsto diritto di segreteria per l'omologazione di L. 100.000 ;

7.   Per quanto non previsto nei punti precedenti si rimanda all'art. 60 del R.G.

 

DISPOSIZIONI PARTICOLARI

 

AUTOMATICITA’ DEI PROVVEDIMENTI DI SQUALIFICA VERSO GLI ATLETI ED ALLENATORI

 

L’automaticità dei provvedimenti disciplinari adottata nei campionati nazionali può essere estesa anche ai campionati di serie C e/o D.

 

ASCIUGATURA DEL TERRENO DI GIOCO

Tale norma non viene applicata in alcuno dei campionati regionali, provinciali e di categoria. E' opportuno comunque che le società provvedano a garantire il servizio minimo essenziale.

 

INDUMENTI DI GIOCO

(R.d.G.  e casistica Cap. II Reg. 4 art. 4.3)

L'equipaggiamento degli atleti/e è composto da una maglietta e da un pantaloncino, che possono essere uniti anche in un unico indumento.

Il giocatore che svolge la funzione del "LIBERO" dovrà avere una maglia di colore assolutamente diverso e opposto da quello dei compagni di squadra; la maglia potrà portare una scritta pubblicitaria diversa da quella contenuta nelle altre maglie della squadra.

Non è obbligatorio il posizionamento del numero anteriore al centro della maglia. E’ autorizzata la numerazione delle maglie degli atleti nei campionati regionali, provinciali e di categoria dall’1 al 99.

Per le altre disposizioni vale quanto previsto dalla regola 5 R.d.G.

 

UTILIZZAZIONE DEI TRE PALLONI

(R.d.G. e casistica Cap. I Reg. 3 art. 3.3)

Tale norma non viene applicata in alcuno dei campionati regionali, provinciali e di categoria.

 

PALLONI DI GARA

(R.d.G. e casistica Cap I Reg. 3 artt. 3.1 e 3.2)

Tutti gli incontri ufficiali si devono disputare esclusivamente con palloni (colorati o bianchi) omologati dalla FIVB.

Per i Campionati di Serie C maschile e femminile il pallone ufficiale è il MOLTEN mod. IV 58 LC.

 

RICHIESTA FORZA PUBBLICA

(R.G. art. 63)

E' responsabilità delle singole società ospitanti richiedere la presenza della Forza Pubblica. In caso di incidenti provocati dal pubblico le sanzioni in mancanza della suddetta richiesta saranno maggiorate in misura del 50%.

 

NORMATIVA PER SPOSTAMENTO GARA

Valgono le norme previste negli artt. 61, 70, 71, 72 del Regolamento Gare.

 

DIRIGENTE ADDETTO ALL’ARBITRO

Il Dirigente addetto all’arbitro può essere reso obbligatorio nei campionati di serie C e D.

 

SEGNAPUNTI FEDERALE

Il segnapunti Federale e’ un tecnico FIPAV, regolarmente tesserato, che esplica la funzione di segnapunti nelle gare:

¨    dei Campionati Nazionali di Serie B1,B2 Maschili e Femminili;

¨    del Campionato di Serie C Maschile e Femminile;

¨    del Campionato Regionale di Serie D Maschile e Femminile;

¨    dei Campionati Provinciali di 1°,2°,3° Divisione Maschili e

Femminili;

¨    delle Fasi Provinciali, Regionali  e  Interregionali  dei  Campionati

¨    di Categoria maschili e femminili;

¨    dei tornei o incontri regolarmente autorizzati dalla FIPAV.

 

Età minima:

16 anni (per i campionati di categoria14 anni).

Requisiti:

il Segnapunti deve essere in buona salute con assenza di patologie che ne sconsiglino lo stress derivante dalla funzione.

Possono essere abilitati alla funzione di Segnapunti i portatori di handicap fisici con il sufficiente utilizzo degli arti superiori.

 

Obblighi delle società:

le Società partecipanti ai campionati federali debbono disporre di almeno due Segnapunti Federali che incaricano di volta in volta a svolgere la funzione di segnapunti nelle gare che disputano come squadra ospitante.

Se non ne dispongono o ne dispongono parzialmente debbono comunicare al proprio C.P. dei nominativi da avviare al corso di formazione per SEGNAPUNTI FEDERALI.

Tali nominativi possono essere già tesserati con la società (dirigenti, allenatori, medici, massaggiatori, atleti) o appartenere a persone al di fuori che, all’atto dell’abilitazione, saranno tesserati come Segnapunti Federali riferentisi a quella Società’.

Tesseramento:

se il SEGNAPUNTI FEDERALE abilitato dal Comitato Provinciale è già tesserato per la Società che lo presenta il tesseramento è gratuito; se, invece, egli non è già tesserato con la Società, questa dovrà tesserarlo come SEGNAPUNTI FEDERALE versando alla FIPAV il contributo di Lire 10.000 (diecimila) (causale  10).

 

Obblighi dei C.P. FIPAV:

ogni Comitato Provinciale FIPAV deve organizzare uno o più corsi per la abilitazione dei SEGNAPUNTI FEDERALI in collaborazione con FAP, CQP e CQR secondo il programma previsto dal CQN.

Si invita a svolgere almeno uno dei corsi prima dell’inizio della attività agonistica.

A fine corso dovrà essere redatto un verbale di svolgimento, a cura del Docente Regionale, firmato dal FAP e dal Presidente del Comitato Provinciale, da trasmettere al CQN unitamente alla lista degli abilitati che deve contenere i seguenti dati:

Cognome e nome, Data e luogo di nascita, indirizzo completo, telefono, codice società che lo ha presentato e, nel caso sia già tesserato, la qualifica (atleta, dirigente, allenatore, ect) e il relativo numero di matricola. Per tutti i non tesserati dovrà inoltre essere allegata la copia della ricevuta di versamento.

 

Designazioni:

la Società’ deve obbligatoriamente designare un Segnapunti Federale per ogni gara dei campionati o tornei sopra riportati che disputa come “squadra ospitante”.

Se non può disporre dei propri, può utilizzare Segnapunti Federali tesserati con altre società.

In caso di assenza di Segnapunti in una gara ufficiale, la Società ospitante sarà multata con una ammenda pari a 3 volte la tassa gara prevista per la gara stessa.

Obblighi del Segnapunti Federale:

trattandosi di un tesserato FIPAV facente capo ad una società’ affiliata, il Segnapunti Federale risponde del suo comportamento come qualsiasi tesserato della Società.

 

ASSENZA UFFICIALI DI GARA

(R.G. art. 79)

Fermo restando quanto disposto dall'articolo 79 R.G., i Comitati interessati sono tenuti a comunicare alle società quali siano le commissioni competenti alla designazione del secondo arbitro.

 

OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE  AI CAMPIONATI DI CATEGORIA

 

SERIE C - D - 1^ E  2^ DIVISIONE

 Il Comitato Regionale, su parere della Consulta Regionale, delibera sull’obbligatorietà di partecipazione delle società di C e D ai campionati di categoria.

Il Comitato Provinciale delibera sull’obbligatorietà di partecipazione delle società di 1^ e 2^ Divisione ai Campionati di Categoria.

La mancata partecipazione comporta:

Ø     per la società di serie C e D la multa fino ad un massimo di  Lire 1.000.000.

Ø     per la società di Prima e Seconda Divisione la multa fino ad un massimo di Lire 500.000.

 

Per le società che disputano più campionati di diverse serie nell'ambito di uno stesso settore, l'obbligatorietà di partecipazione ai campionati di categoria viene assolta in base a quanto previsto per il campionato maggiore a cui partecipano.

 Il Consiglio Federale, rilevata la peculiarità e la specificità dell'attività svolta, ha deliberato di esonerare dall'obbligo di partecipazione a detti campionati, i CUS e i Gruppi Sportivi delle Forze Armate affiliati alla FIPAV.

 Per le società di nuova affiliazione che partecipano all'ultimo campionato di divisione provinciale, l'eventuale obbligo di partecipazione ai campionati di categoria decorre dalla stagione agonistica successiva.

Non sono previsti obblighi per le società di 3^ Divisione.

 

AUTORIZZAZIONE TORNEI

 La richiesta di autorizzazione per i tornei o le gare amichevoli deve essere presentata da società regolarmente affiliate alla FIPAV e/o da comitati organizzatori formati da tesserati alla FIPAV (dirigenti, atleti, allenatori, arbitri, ecc.); la competenza per concedere l’autorizzazione appartiene alle seguenti commissioni:

 ¨    Commissione Organizzativa Gare Nazionali (C.O.G.N.): per tornei o amichevoli con squadre di diverse regioni e per tornei o amichevoli internazionali: per questi ultimi è necessario il nullaosta dell'Ufficio di Presidenza.

¨    Commissione Organizzativa Gare Regionali (C.O.G.R.): per tornei o amichevoli con squadre della stessa regione ma di province diverse.

¨    Commissione Organizzativa Gare Provinciali (C.O.G.P.): per tornei o amichevoli con squadre della stessa provincia.

 Quindi le richieste di autorizzazioni per tornei o amichevoli fra squadre di diverse regioni devono essere inviate alla C.O.G.N. e per conoscenza alla C.O.G.R e alla C.O.G.P.

Si ricorda inoltre di non richiedere autorizzazioni per tornei o amichevoli dove partecipano squadre impegnate, nel periodo della manifestazione, nei campionati ufficiali o nella Coppa Italia di serie A e B, pena la mancata autorizzazione del torneo o amichevole.

Per i tornei di competenza della C.O.G.N. il previsto contributo di L. 100.000 va versato sul ccp 598011, causale 30.

Il versamento della tassa non va effettuato per le gare amichevoli.

 

MANCATA ISCRIZIONE AD UN CAMPIONATO

 Fermo restando quanto disposto dall’art.55 del Regolamento Gare per i campionati regionali e provinciali, il Consiglio Federale ha stabilito per i Campionati Nazionali la seguente regolamentazione:

le società che entro il termine di iscrizione (per la serie A vedi le condizioni di ammissione al campionato), rinunciano a disputare il campionato di cui hanno diritto, potranno, su loro richiesta, essere ammesse:

 

SERIE A1:      al campionato di serie A2 o successivi (vedi condizioni di ammissione al campionato di serie A).

 

SERIE A2:      al campionato di serie B1 o successivi (vedi condizioni di ammissione al campionato di serie A).

 

SERIE B1:      al campionato di serie C o successivi, purché ci sia carenza di organico (competenza CR o CP) (*)

 

SERIE B2:      al campionato di serie D o successivi , purché ci sia carenza di organico (competenza CR o CP) (*)

 

SERIE C:        al campionato di 1^ Divisione o successivi, purché ci sia carenza di organico (competenza CP) (*)

 

(*) le società che richiedono l’immissione nei campionati di C o D e successivi, hanno la precedenza rispetto alle società che hanno diritto di reintegrazione nel campionato richiesto.

 

E’ ovvio che l’ammissione viene ratificata, fatto salvo quanto disposto dall’art.53 - 4° comma del Regolamento Gare, circa la non possibile partecipazione di due squadre della stessa società in campionati consecutivi.

Resta valido che gli atleti possono richiedere alla Commissione Tesseramento lo scioglimento del vincolo secondo quanto previsto dal Regolamento Affiliazione e Tesseramento,  dalla presente Guida Pratica e, per la serie A, dalle condizioni di ammissione al campionato.

 

CAMPIONATO DI SERIE C 2000/2001

 

E’ articolato su 29 gironi composti da squadre di una o due regioni; questa la suddivisione dei gironi:

 

PIEMONTE-V.D'AOSTA

2

UMBRIA

1

LIGURIA

1

LAZIO

2

LOMBARDIA

3

CAMPANIA

1

TRENTINO ALTO ADIGE

1

ABRUZZO-MOLISE

1

VENETO

3

PUGLIA

2

FRIULI VENEZIA GIULIA

1

BASILICATA

1

EMILIA ROMAGNA

3

CALABRIA

1

MARCHE

1

SICILIA

2

TOSCANA

2

SARDEGNA

1

Sono previste 28 promozioni (una per ogni girone tranne la Basilicata, che parteciperà al play off C promozione); ogni Comitato Regionale previo parere della Consulta Regionale, stabilisce i criteri per stabilire le promozioni dirette alla serie B2, anche prevedendo la disputa di play off promozione.

Le retrocessioni dalla serie C in serie D e le promozioni dalla serie D in serie C sono stabilite dai Comitati Regionali, previo parere della Consulta Regionale, in funzione del numero delle squadre che retrocedono dalla Serie B2 nell’ambito delle singole regioni; tranne per le promozioni dalle serie D dell’Abruzzo e del Molise nella serie C Abruzzo-Molise che saranno così suddivise: 2 promozioni dall’Abruzzo ed 1 dal Molise.

Per quanto riguarda le altre 4 promozioni in serie B2 è stato confermato l’Osservatorio sulle società sportive ed i campionati con cui ogni due anni viene stabilito quali regioni avranno diritto ad un ulteriore promozione diretta o tramite l’effettuazione di spareggi, per le due stagioni successive.

Per le stagioni 1999/2000 e 2000/2001 il C.F. ha stabilito che i quattro posti vengano attribuiti come segue:

settore maschile:

alla Lombardia viene assegnata direttamente la quarta promozione, per gli altri tre posti si disputa il play off C/M promozione tra le seguenti regioni:

LOMBARDIA - EMILIA ROMAGNA - VENETO - LAZIO - SICILIA - PUGLIA - PIEMONTE/VAL D'AOSTA - TOSCANA - MARCHE - CAMPANIA - SARDEGNA - BASILICATA

settore femminile:

alla Lombardia viene assegnata direttamente la quarta promozione, per gli altri tre posti si disputa il play off C/F promozione tra le seguenti regioni:

LOMBARDIA - EMILIA ROMAGNA - VENETO - LAZIO - TOSCANA - PIEMONTE/VAL D'AOSTA - SICILIA - MARCHE - SARDEGNA - PUGLIA - CAMPANIA - BASILICATA

Ovviamente ogni regione, con delibera del Comitato Regionale previo parere della Consulta Regionale, stabilisce i criteri per l’ulteriore promozione diretta o per scegliere la squadra che partecipa ai play C promozione per la promozione in B2.

 Per le stagioni 2001/2002 e 2002/2003 si rimanda ad un apposito studio sull’Osservatorio dell’attività delle società, utilizzando i dati della stagione sportiva 1999/2000).

 

NOTA

Per i Campionati di Serie C maschile e femminile il pallone ufficiale è il MOLTEN mod. IV 58 LC.

 

PLAY OFF C PROMOZIONE MASCHILE E FEMMINILE 2000/2001

Il play off C promozione si articola come segue:

-        le 12 squadre disputano 3 concentramenti di quattro squadre ciascuno che si svolgono con la formula del girone all'italiana con partite di sola andata in campo neutro (1-2-3 giugno 2001);

-        le 3 squadre vincenti i concentramenti saranno promosse nella serie B2 2001/2002;

 

La squadra della Basilicata, in caso di mancata promozione; avrà diritto di ripescaggio nel campionato di Serie B2 2001/2002;

 I Comitati Regionali delle regioni interessate devono comunicare entro il 21 maggio 2001 il nominativo delle squadre partecipanti, completo dei seguenti dati: codice tesseramento, recapito corrispondenza, recapiti telefonici e fax, campo di gioco e orario di gioco nelle date interessate.

I Comitati Regionali che disputano il Campionato di serie C 2000/2001 con più di un girone devono svolgere la Fase Finale per stabilire la squadra della propria regione partecipante al play off, entro il 20 maggio 2001.

 

NOTA

Nel caso di rinunce di squadre aventi diritto alla disputa del play off, il posto lasciato libero dalle squadre rinunciatarie non verrà integrato da alcuna squadra.

Questa la composizione dei Gironi a concentramento:

                      Girone *A                               Girone *B                                Girone *C

(1)                 LOM                                        LAZ                                         SIC

(2)                 EMI                                         TOS                                         PUG

(3)                 VEN                                        MAR                                       CAM

(4)                 PIE                                          SAR                                        BAS

CALENDARIO

1^ giornata      Venerdì 1 giugno 2001

ore 19.00                    1 - 4                            ore 21.00                    2 - 3

 

2^ giornata      Sabato 2 giugno 2001

ore 17.00                    4 - 2                            ore 19.00                    3 - 1

 

3^ giornata      Domenica 3 giugno 2001

ore 15.00                    3 - 4                            ore 17.00                    1 - 2

Gli orari delle gare sono inderogabili.

 

NORME ORGANIZZATIVE SERIE C MASCHILE E FEMMINILE 2000/2001

La Federazione Italiana Pallavolo indice ed organizza tramite i competenti Comitati Regionali i campionati di serie C maschili e femminili per la stagione agonistica 2000/2001.

 ISCRIZIONI

Il termine di iscrizione viene fissato dai Comitati; deve comunque essere successivo a quello dei Campionati Nazionali di serie B1 e B2.

 OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE DI ATLETI GIOVANI NEI CAMPIONATI DI SERIE

Vedi quanto previsto nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati regionali, provinciali e di categoria.

 FORMULA DI SVOLGIMENTO

Il campionato di serie C maschile e femminile è articolato in gironi regionali o interregionali.

PROMOZIONI

Vedi Campionato di Serie C 2000/2001.

 RETROCESSIONI

Le retrocessioni sono stabilite dai Comitati Regionali, anche prevedendo la disputa di play off.

PERIODO DI SVOLGIMENTO

Inizio:                                    dal 14 ottobre 2000

Termine regular season:       entro il 13 maggio 2001

Play off C promozione: vedi formula

GIORNI ED ORARI DI GIOCO

Gli incontri si disputano il sabato e la domenica; gli orari sono a cura del Comitato.

 

REINTEGRAZIONI DEI QUADRI PER MANCATA ISCRIZIONE O RINUNCE  PRIMA DELL'INIZIO DEL CAMPIONATO

 

Vedi art. 56 del REGOLAMENTO GARE.

Si precisa che dalla stagione agonistica 2001/2002 entra in vigore il nuovo art. 56 del REGOLAMENTO GARE che di fatto cambia il sistema dei ripescaggi, come riportato nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati regionali, provinciali e di categoria

 

PALLONI DI GARA

(R.d.G. e casistica Cap I Reg. 3 artt. 3.1 e 3.2)

Per i Campionati di Serie C maschile e femminile il pallone ufficiale è il MOLTEN mod. IV 58 LC.

 

NORME ORGANIZZATIVE SERIE D MASCHILE E FEMMINILE 2000/2001

La Federazione Italiana Pallavolo indice ed organizza tramite i competenti Comitati Regionali i campionati di serie D maschili e femminili per la stagione agonistica 2000/2001.

ISCRIZIONI

Il termine di iscrizione viene fissato dai Comitati; deve comunque essere successivo a quello dei Campionati Nazionali di serie B1 e B2.

 OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE DI ATLETI GIOVANI NEI CAMPIONATI DI SERIE

Vedi quanto previsto nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati regionali, provinciali e di categoria.

 

FORMULA DI SVOLGIMENTO

Il campionato regionale di serie D maschile e femminile è articolato in  gironi regionali.

 PROMOZIONI

Le promozioni sono stabilite dai Comitati Regionali, anche prevedendo la disputa di play off.

RETROCESSIONI

Le retrocessioni sono stabilite dai Comitati Regionali, anche prevedendo la disputa di play off.

 PERIODO DI SVOLGIMENTO

 Inizio:            dal 14 ottobre 2000

Termine:         entro il 13 maggio 2001

GIORNI ED ORARI DI GIOCO

Gli incontri si disputano il sabato e la domenica; gli orari  sono a cura del Comitato.

 

REINTEGRAZIONI DEI QUADRI PER MANCATA ISCRIZIONE O RINUNCE PRIMA DELL'INIZIO DEL CAMPIONATO

 

Vedi art. 56 del REGOLAMENTO GARE.

Si precisa che dalla stagione agonistica 2001/2002 entra in vigore il nuovo art. 56 del REGOLAMENTO GARE che di fatto cambia il sistema dei ripescaggi, come riportato nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati regionali, provinciali e di categoria

 

NORME ORGANIZZATIVE CAMPIONATI DI PRIMA, SECONDA E TERZA DIVISIONE MASCHILE E FEMMINILE 2000/2001

 La Federazione Italiana Pallavolo indice ed organizza tramite i competenti Comitati Provinciali i campionati di Prima, Seconda e Terza Divisione maschili e femminili per la stagione agonistica 2000/2001.

 ISCRIZIONI

Il termine di iscrizione viene fissato dai Comitati; deve comunque essere successivo a quello dei Campionati Regionali di serie C e D.

 OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE DI ATLETI GIOVANI NEI CAMPIONATI DI SERIE

Vedi quanto previsto nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati regionali, provinciali e di categoria.

 FORMULA DI SVOLGIMENTO

I campionati di Prima, Seconda e Terza Divisione sono articolati in gironi provinciali all'italiana  con partite  di andata e ritorno.

PROMOZIONI

Le promozioni sono stabilite dai Comitati Provinciali, tranne che per il campionato di Prima Divisione stabilite dal Comitato Regionale nel rispetto delle vigenti norme regolamentari.

Può essere prevista la disputa di play off per stabilire le promozioni.

RETROCESSIONI

Le retrocessioni sono stabilite dai Comitati Provinciali, anche prevedendo la disputa di play off.

PERIODO DI SVOLGIMENTO

 Inizio: dopo l'inizio del campionato di serie D

Termine:         entro il 31 maggio 2001

 GIORNI ED ORARI DI GIOCO

A cura del comitato.

 

REINTEGRAZIONI DEI QUADRI PER MANCATA ISCRIZIONE O RINUNCE PRIMA DELL'INIZIO DEL CAMPIONATO

 

Vedi art. 56 del REGOLAMENTO GARE.

Si precisa che dalla stagione agonistica 2001/2002 entra in vigore il nuovo art. 56 del REGOLAMENTO GARE che di fatto cambia il sistema dei ripescaggi, come riportato nelle Norme generali per l'organizzazione dei campionati regionali, provinciali e di categoria

 

Norme e regolamenti per i campionati di categoria 2000/2001

 

CAMPIONATO UNDER 13 - 2000/2001

La Federazione Italiana Pallavolo indice e organizza tramite  i competenti Comitati periferici, il campionato Under 13 Maschile, Femminile e misto, per l'anno 2000/2001, valevole per l'assegnazione del titolo di Campione Regionale.

Il campionato si articola in 2 fasi: provinciale e regionale.

1) PARTECIPAZIONE DELLE SOCIETA’

Possono prendere parte ai campionati tutte le società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001, secondo le modalità previste dal presente Regolamento.

2) LIMITI DI ETA’

Possono partecipare al campionato gli atleti/e nati/e negli anni 1988/89; la Consulta Regionale può stabilire la partecipazione, di alcuni atleti fuori quota, nati nel 1987.

3) IDONEITA’ MEDICO-SPORTIVA

Per gli atleti nati nel 1988 e 1989 che partecipano al solo campionato Under 13 è prevista la visita medica di buona salute.

4) VINCOLO DEGLI ATLETI/E

Si richiama l'attenzione delle società sulle norme del vincolo a tempo determinato come previsto dalla presente Guida Pratica, nella sezione Tesseramento.

5) ALTEZZA DELLA RETE

A discrezione della Consulta Regionali con un limite massimo a 2,24 mt e un limite minimo a 2,15mt

6) DURATA DEGLI INCONTRI e CLASSIFICA

Tutte le partite devono essere disputate con il Rally Point System.

Per la classifica si applica il nuovo sistema di punteggio di classifica.

 7) CONCOMITANZE

La concomitanza di gare di campionati di categoria e gare di campionati maggiori non costituisce motivo di rinvii. In sede di stesura dei calendari dei vari campionati, sarà cura della Commissione Organizzativa FIPAV competente cercare di evitare, nei limiti del possibile, la concomitanza di partite per la stessa squadra.

 FASE ELIMINATORIA PROVINCIALE

Iscrizione: I Comitati devono fissare l'iscrizione almeno 40 giorni prima dell'inizio del Campionato, comunque con data unica per tutta la regione.

 Inizio: stabilito dalla Consulta Regionale

Termine:         stabilito dalla Consulta Regionale

 

1)   Le società (appartenenti a tutte le serie) che partecipano con una o più squadre al campionato Under 13 devono inviare la loro iscrizione all'organo provinciale unitamente ai prescritti contributi, con le seguenti indicazioni:

a)      ogni squadra deve pagare la propria iscrizione e il contributo gara;

b)      ogni società deve presentare al momento dell'iscrizione al campionato gli elenchi dei giocatori di ciascuna squadra. Gli atleti restano vincolati per tale squadra per tutta la durata della fase provinciale (finale compresa). Gli elenchi non possono quindi subire variazioni, anche in caso di ritiro dal campionato di una delle squadre, ad eccezione dell'inserimento di atleti di primo tesseramento e/o trasferiti da altra società nei modi e termini previsti;

c)      la società che accede alla fase interprovinciale e/o regionale può utilizzare i propri atleti a prescindere dalla precedente composizione degli elenchi;

d)      nei campionati a più gironi le squadre della stessa società devono essere inserite in gironi diversi nella fase eliminatoria;

Il Comitato provinciale provvede alla formazione del/i girone/i, alla stesura del calendario, alla designazione dei direttori di gara e all'omologazione delle gare.

La formula del CAMPIONATO è dettata dalla CONSULTA REGIONALE secondo le precipue realtà del territorio di competenza (potranno essere stabilite formule che prevedano anche meno di 10 incontri).

 

FASE REGIONALE

A cura dei Comitati Regionali competenti per territorio.

Accedono alla Finale Regionale le squadre vincenti le fasi organizzate secondo quanto stabilito in sede di Consulta Regionale. Il termine ultimo per lo svolgimento della fase regionale è fissato entro il 31 maggio 2001.

NORME TECNICHE

E' obbligatoria la battuta da sotto con l'oscillazione del braccio sul piano sagittale.

La mancata osservanza di tale norma comporta la perdita della battuta.

 

CAMPIONATO NAZIONALE UNDER 15 MASCHILE e FEMMINILE 2000/2001

La Federazione Italiana Pallavolo indice e organizza tramite i competenti Comitati periferici organizzano  il campionato nazionale Under 15 Maschile e Femminile, per l'anno 2000/2001, valevole per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia. Il campionato si articola in fasi: provinciale o interprovinciale, regionale, interregionale e nazionale.

L'organizzazione della fase provinciale è demandata al competente CP; qualora tale fase fosse interprovinciale, l'organizzazione sarà affidata ai CP su indicazione della Consulta regionale.

L'organizzazione della fase regionale è demandata al competente CR.

La FIPAV, con il supporto della COMMISSIONE ORGANIZZATIVA GARE NAZIONALI, organizza le finali Interregionali e Nazionale.

 

1) PARTECIPAZIONE DELLE SOCIETA’

Possono prendere parte ai campionati tutte le società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001.

2) LIMITI DI ETA’

Possono partecipare al campionato gli atleti/e nati/e negli anni 1986/87/88/89.

3) IDONEITA’ MEDICO - SPORTIVA

Per gli atleti che partecipano ai campionati Under 15 è prevista l'obbligatorietà della visita medica di idoneità agonistica.

4) VINCOLO DEGLI ATLETI

Si richiama l'attenzione delle società sulle norme del vincolo a tempo determinato come previsto dalla presente Guida Pratica, nella sezione Tesseramento.

5) ALTEZZA DELLA RETE

Tutti gli incontri devono essere disputati con la rete posta a mt. 2,35 per la categoria Under 15/M e a mt. 2,20 per la categoria Under 15/F.

6) DURATA DEGLI INCONTRI e CLASSIFICA

Tutte le partite devono essere disputate al meglio di 3 set su 5 con il Rally Point System in qualunque fase, compresa quella finale; tranne nel caso di fasi a concentramento dove le gare possono essere disputate al meglio dei 2 set su 3.

Per la classifica si applica il nuovo sistema di punteggio di classifica.

7) DOCUMENTAZIONE

I Comitati provinciali, alla conclusione della fase eliminatoria, devono trasmettere la relativa documentazione ai Comitati Regionali. Questi ultimi, a loro volta, devono inviare la documentazione della fase regionale alla C.O.G.N. che provvede all'organizzazione delle finali interregionali e nazionale.

8) CONCOMITANZE

La concomitanza di gare di campionati di categoria e gare di campionati maggiori non costituisce motivo di rinvio. In sede di stesura dei calendari dei vari campionati, sarà cura della Commissione Organizzativa FIPAV competente cercare di evitare, nei limiti del possibile, la concomitanza di partite per la stessa squadra.

 

FASE ELIMINATORIA PROVINCIALE O INTERPROVINCIALE

 

Provinciale

Un CP può organizzare la propria fase provinciale qualora siano iscritte almeno 5 squadre.

Interprovinciale

Qualora un CP raccolga l'iscrizione di meno di 5 squadre dovrà comunicare al competente CR le iscrizioni pervenute.

La Consulta regionale, verificata la composizione dei gironi e gli organici anche delle altre provincie, può provvedere alla definizione di gironi interprovinciali composti da almeno 5 squadre. Criteri prioritari per la composizione di tali gironi devono essere: la vicinorietà tra le società ed il contenimento dei costi per le trasferte. La Consulta regionale provvederà altresì a definire le competenze dei CP in merito all'organizzazione di tali fasi e alla proclamazione del campione provinciale.

 Iscrizioni: I Comitati devono fissare l'iscrizione almeno 40 giorni prima dell'inizio del campionato comunque con data unica per tutta la regione.

Inizio:  stabilito dalla Consulta Regionale

Termine:         stabilito dalla Consulta Regionale

 

Le società (appartenenti a tutte le serie) che partecipano con una o più squadre al campionato Under 15 devono inviare la loro iscrizione all'organo provinciale unitamente ai prescritti contributi, con le seguenti indicazioni:

a)      ogni squadra deve pagare la propria iscrizione ed i contributi gara;

b)      ogni società deve presentare al momento dell'iscrizione al campionato gli elenchi dei giocatori di ciascuna squadra. Gli atleti restano vincolati per tale squadra per tutta la durata della fase provinciale (finale compresa). Gli elenchi non possono quindi subire variazioni, anche in caso di ritiro dal campionato di una delle squadre, ad eccezione dell'inserimento di atleti di primo tesseramento e/o trasferiti da altra società nei modi e termini previsti;

c)      la società che accede alla fase interprovinciale e/o regionale può utilizzare i propri atleti a prescindere dalla precedente composizione degli elenchi;

d)      nei campionati a più gironi le squadre della stessa società devono essere inserite in gironi diversi nella fase eliminatoria;

 Il Comitato provinciale provvede alla formazione del/i girone/i, alla stesura del calendario, alla designazione dei direttori di gara e all'omologazione delle gare.

 

La formula del CAMPIONATO è dettata dalla CONSULTA REGIONALE secondo le precipue realtà del territorio di competenza (potranno essere stabilite formule che prevedano anche meno di 10 incontri).

 

FASE DI ECCELLENZA REGIONALE

La Consulta Regionale può indire una fase di Eccellenza Regionale riservata alle società partecipanti ai campionati nazionali ed a quelle società dei campionati regionali e provinciali che intendono parteciparvi. La squadra vincente questa fase accede alla fase regionale secondo i criteri stabiliti dalla Consulta Regionale.

 FASE REGIONALE

A cura dei Comitati Regionali competenti per territorio.

Accedono alla Finale Regionale le squadre vincenti le fasi organizzate secondo quanto stabilito in sede di Consulta Regionale, prima dell’inizio della fase provinciale. Il termine ultimo per lo svolgimento della fase regionale è fissato inderogabilmente entro il 22 Aprile 2001.

Le squadre vincenti le fasi provinciali di Trento e Bolzano accedono direttamente alla Finale Interregionale. I nominativi delle Società ammesse a partecipare alla fase interregionale devono essere comunicati dalle COGR alla Commissione Nazionale Organizzativa Gare Nazionali.

FASE INTERREGIONALE e FINALE NAZIONALE

Il C.F. emanerà in tempo utile le norme relative alle Finali interregionali e Nazionale.

Comunque la Finale Nazionale sarà disputata preferibilmente nel mese di Giugno 2001 e vi parteciperanno 8 Società finaliste; è previsto l’impegno della FIPAV a coprire le spese di partecipazione con modalità da definire.

 

CONSIGLI TECNICO-TATTICI

¨    giocare con doppio o triplo palleggiatore;

¨    nessun giocatore, ad esclusione del palleggiatore, deve essere escluso dallo schema di ricezione;

¨     adottare uno schema di difesa che privilegi la tattica individuale dando, ad ogni atleta, la possibilità di difendere in tutte le zone del campo, senza cioè adottare uno schema fisso di difesa.

 

CAMPIONATO NAZIONALE UNDER 17 MASCHILE E FEMMINILE 2000/2001

La Federazione Italiana Pallavolo indice e organizza tramite  i competenti Comitati periferici il campionato nazionale Under 17 maschile e femminile, per l'anno 2000/2001, valevole per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia. Il campionato si articola in fasi: provinciale o interprovinciale, regionale, interregionale e nazionale.

L'organizzazione della fase provinciale è demandata al competente CP; qualora tale fase fosse interprovinciale, l'organizzazione sarà affidata ai CP su indicazione della Consulta regionale.

L'organizzazione della fase regionale è demandata al competente CR.

La FIPAV, con il supporto della COMMISSIONE ORGANIZZATIVA GARE NAZIONALI, organizza le fasi interregionali e nazionale.

 

1) PARTECIPAZIONE DELLE SOCIETA’

Possono prendere parte ai campionati tutte le società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001.

2) LIMITI DI ETA’

Possono partecipare al campionato gli atleti/e nati/e negli anni 1984/85/86/87.

3) IDONEITA’ MEDICO - SPORTIVA

Per gli atleti che partecipano ai campionati Under 17 è prevista l'obbligatorietà della visita medica di idoneità agonistica.

 

4) VINCOLO DEGLI ATLETI

Si richiama l'attenzione delle società sulle norme del vincolo a tempo determinato come previsto dalla presente Guida Pratica, nella sezione Tesseramento.

5) ALTEZZA DELLA RETE

Tutti gli incontri devono essere disputati con la rete posta a mt. 2,43 per la categoria Under 17/M e a mt. 2,24 per la categoria Under 17/F.

6) DURATA DEGLI INCONTRI e CLASSIFICA

Tutte le partite devono essere disputate al meglio di 3 set su 5 con il Rally Point System in qualunque fase, compresa quella finale.

Per la classifica si applica il nuovo sistema di punteggio di classifica.

7) DOCUMENTAZIONE

I Comitati provinciali, alla conclusione della fase eliminatoria, devono trasmettere la relativa documentazione ai Comitati regionali. Questi ultimi, a loro volta, devono inviare la documentazione della fase regionale alla C.O.G.N. che provvede all'organizzazione della fase interregionale e nazionale.

8) CONCOMITANZE

La concomitanza di gare di campionati di categoria e gare di campionati maggiori non costituisce motivo di rinvio. In sede di stesura dei calendari dei vari campionati, sarà cura della Commissione Organizzativa FIPAV competente cercare di evitare, nei limiti del possibile, la concomitanza di partite per la stessa squadra.

  

FASE ELIMINATORIA PROVINCIALE E INTERPROVINCIALE

 

Provinciale

Un CP può organizzare la propria fase provinciale qualora siano iscritte almeno 5 squadre.

Interprovinciale

Qualora un CP raccolga l'iscrizione di meno di 5 squadre dovrà comunicare al competente CR le iscrizioni pervenute.

La Consulta regionale, verificata la composizione dei gironi e gli organici anche delle altre provincie, può provvedere alla definizione di gironi interprovinciali composti da almeno 5 squadre. criteri prioritari per la composizione di tali gironi devono essere: la viciniorità tra le società ed il contenimento dei costi per le trasferte. La Consulta regionale provvederà altresì a definire le competenze dei CP in merito all'organizzazione di tali fasi.

Iscrizioni: I Comitati devono fissare l'iscrizione almeno 40 giorni prima dell'inizio del campionato, comunque con data unica per tutta la regione.

Inizio: stabilito dalla Consulta Regionale

Termine:         stabilito dalla Consulta Regionale

 

Le società (appartenenti a tutte le serie) che partecipano con una o più squadre al campionato Under 17 devono inviare la loro iscrizione all'organo provinciale unitamente ai prescritti contributi, con le seguenti indicazioni:

a)      ogni squadra deve pagare la propria iscrizione ed i contributi gara;

b)      ogni società deve presentare al momento dell'iscrizione al campionato gli elenchi dei giocatori di ciascuna squadra. Gli atleti restano vincolati per tale squadra per tutta la durata della fase provinciale. Gli elenchi non possono quindi subire variazioni ad eccezione dell'inserimento di atleti di primo tesseramento e/o trasferiti da altra società nei modi e termini previsti;

c)      la società che accede alla fase regionale può utilizzare i propri atleti a prescindere dalla precedente composizione degli elenchi;

d)      nei campionati a più gironi le squadre della stessa società devono essere inserite in gironi diversi nella fase eliminatoria.

 Il Comitato provinciale provvede alla formazione del/i girone/i, alla stesura del calendario, alla designazione dei direttori di gara e all'omologazione delle gare.

 La formula del CAMPIONATO  è dettata dalla CONSULTA REGIONALE secondo le precipue realtà del territorio di competenza (potranno essere stabilite formule che prevedano anche meno di 10 incontri).

  

FASE DI ECCELLENZA REGIONALE

La Consulta Regionale può indire una fase di Eccellenza Regionale riservata alle società partecipanti ai campionati nazionali ed a quelle società dei campionati regionali e provinciali che intendono parteciparvi. La squadra vincente questa fase accede alla fase regionale secondo i criteri stabiliti dalla Consulta Regionale.

 FASE REGIONALE

A cura dei Comitati Regionali competenti territorialmente. Accedono alla finale regionale le squadre vincenti le fasi organizzate secondo quanto stabilito in sede di Consulta Regionale, prima dell’inizio della fase provinciale. Il termine ultimo per lo svolgimento della fase regionale è fissato inderogabilmente entro l'8 aprile 2001.

 Le squadre vincenti le fasi provinciali di Trento e Bolzano accedono direttamente alla fase interregionale. I nominativi delle Società ammesse a partecipare alla fase interregionale devono essere comunicati dalle COGR alla Commissione Nazionale Organizzativa Gare Nazionali.

FASE INTERREGIONALE e FINALE NAZIONALE

Il C.F. emanerà in tempo utile le norme relative alle Finali interregionali e Nazionale.

Comunque la Finale Nazionale sarà disputata preferibilmente nel mese di Giugno 2001 e vi parteciperanno 8 Società finaliste; è previsto l’impegno della FIPAV a coprire le spese di partecipazione con modalità da definire.

 

CAMPIONATO NAZIONALE UNDER 20 MASCHILE E UNDER 19 FEMMINILE 2000/2001

La Federazione Italiana Pallavolo indice e organizza tramite  i competenti Comitati periferici il campionato nazionale Under 20 maschile e Under 19 femminile, per l'anno 2000/2001, valevole per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia. Il campionato si articola in fasi: provinciale o interprovinciale, regionale, interregionale e nazionale.

L'organizzazione della fase provinciale è demandata al competente CP; qualora tale fase fosse interprovinciale, l'organizzazione sarà affidata ai CP su indicazione della Consulta regionale.

L'organizzazione della fase regionale è demandata al competente CR.

La FIPAV, con il supporto della COMMISSIONE ORGANIZZATIVA GARE NAZIONALI, organizza le fasi interregionali e nazionale.

  

1) PARTECIPAZIONE DELLE SOCIETA’

Possono prendere parte ai campionati tutte le società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001.

2) LIMITI DI ETA’

Al Campionato Under 20 maschile possono partecipare al campionato gli atleti nati negli anni 1981/82/83/84/85.

Al Campionato Under 19 femminile possono partecipare al campionato le atlete nate negli anni 1982/83/84/85.

3) IDONEITA’ MEDICO - SPORTIVA

Per gli atleti che partecipano ai campionati Under 17 è prevista l'obbligatorietà della visita medica di idoneità agonistica.

 

4) VINCOLO DEGLI ATLETI

Si richiama l'attenzione delle società sulle norme del vincolo a tempo determinato come previsto dalla presente Guida Pratica, nella sezione Tesseramento.

5) ALTEZZA DELLA RETE

Tutti gli incontri devono essere disputati con la rete posta a mt. 2,43 per la categoria Under 20/M e a mt. 2,24 per la categoria Under 19/F.

6) DURATA DEGLI INCONTRI e CLASSIFICA

Tutte le partite devono essere disputate al meglio di 3 set su 5 con il Rally Point System in qualunque fase, compresa quella finale.

Per la classifica si applica il nuovo sistema di punteggio di classifica.

7) DOCUMENTAZIONE

I Comitati provinciali, alla conclusione della fase eliminatoria, devono trasmettere la relativa documentazione ai Comitati regionali. Questi ultimi, a loro volta, devono inviare la documentazione della fase regionale alla C.O.G.N. che provvede all'organizzazione della fase interregionale e nazionale.

8) CONCOMITANZE

La concomitanza di gare di campionati di categoria e gare di campionati maggiori non costituisce motivo di rinvio. In sede di stesura dei calendari dei vari campionati, sarà cura della Commissione Organizzativa FIPAV competente cercare di evitare, nei limiti del possibile, la concomitanza di partite per la stessa squadra.

 

FASE ELIMINATORIA PROVINCIALE E INTERPROVINCIALE

Provinciale

Un CP può organizzare la propria fase provinciale qualora siano iscritte almeno 5 squadre.

Interprovinciale

Qualora un CP raccolga l'iscrizione di meno di 5 squadre dovrà comunicare al competente CR le iscrizioni pervenute.

La Consulta regionale, verificata la composizione dei gironi e gli organici anche delle altre provincie, può provvedere alla definizione di gironi interprovinciali composti da almeno 5 squadre. criteri prioritari per la composizione di tali gironi devono essere: la viciniorità tra le società ed il contenimento dei costi per le trasferte. La Consulta regionale provvederà altresì a definire le competenze dei CP in merito all'organizzazione di tali fasi.

Iscrizioni: I Comitati devono fissare l'iscrizione almeno 40 giorni prima dell'inizio del campionato, comunque con data unica per tutta la regione.

Inizio: stabilito dalla Consulta Regionale

Termine:         stabilito dalla Consulta Regionale

Le società (appartenenti a tutte le serie) che partecipano con una o più squadre al campionato Under 17 devono inviare la loro iscrizione all'organo provinciale unitamente ai prescritti contributi, con le seguenti indicazioni:

a)      ogni squadra deve pagare la propria iscrizione ed i contributi gara;

b)      ogni società deve presentare al momento dell'iscrizione al campionato gli elenchi dei giocatori di ciascuna squadra. Gli atleti restano vincolati per tale squadra per tutta la durata della fase provinciale. Gli elenchi non possono quindi subire variazioni ad eccezione dell'inserimento di atleti di primo tesseramento e/o trasferiti da altra società nei modi e termini previsti;

c)      la società che accede alla fase regionale può utilizzare i propri atleti a prescindere dalla precedente composizione degli elenchi;

d)      nei campionati a più gironi le squadre della stessa società devono essere inserite in gironi diversi nella fase eliminatoria.

 

Il Comitato provinciale provvede alla formazione del/i girone/i, alla stesura del calendario, alla designazione dei direttori di gara e all'omologazione delle gare.

La formula del CAMPIONATO  è dettata dalla CONSULTA REGIONALE secondo le precipue realtà del territorio di competenza (potranno essere stabilite formule che prevedano anche meno di 10 incontri).

FASE DI ECCELLENZA REGIONALE

La Consulta Regionale può indire una fase di Eccellenza Regionale riservata alle società partecipanti ai campionati nazionali ed a quelle società dei campionati regionali e provinciali che intendono parteciparvi. La squadra vincente questa fase accede alla fase regionale secondo i criteri stabiliti dalla Consulta Regionale.

FASE REGIONALE

A cura dei Comitati Regionali competenti territorialmente. Accedono alla finale regionale le squadre vincenti le fasi organizzate secondo quanto stabilito in sede di Consulta Regionale, prima dell’inizio della fase provinciale. Il termine ultimo per lo svolgimento della fase regionale è fissato inderogabilmente entro l'8 aprile 2001.

Le squadre vincenti le fasi provinciali di Trento e Bolzano accedono direttamente alla fase interregionale. I nominativi delle Società ammesse a partecipare alla fase interregionale devono essere comunicati dalle COGR alla Commissione Nazionale Organizzativa Gare Nazionali.

 

FASE INTERREGIONALE e FINALE NAZIONALE

Il C.F. emanerà in tempo utile le norme relative alle Finali interregionali e Nazionale.

Comunque la Finale Nazionale sarà disputata preferibilmente nel mese di Giugno 2001 e vi parteciperanno 8 Società finaliste; è previsto l’impegno della FIPAV a coprire le spese di partecipazione con modalità da definire.

 

CAMPIONATO UNDER 14 - 2000/2001

La Consulta Regionale, laddove ne ravvisi l'opportunità, ha facoltà di indire ed organizzare il campionato Under 14 Maschile, Femminile e misto, per l'anno 2000/2001, valevole per l'assegnazione del titolo di Campione Regionale.

Il campionato si articola in 2 fasi: provinciale e regionale.

1) PARTECIPAZIONE DELLE SOCIETA’

Possono prendere parte ai campionati tutte le società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001, secondo le modalità previste dal presente Regolamento.

2) LIMITI DI ETA’

Possono partecipare al campionato gli atleti/e nati/e negli anni 1987/88/89.

3) IDONEITA’ MEDICO-SPORTIVA

Per gli atleti che partecipano ai campionati Under 14 è prevista l'obbligatorietà della visita medica di idoneità agonistica.

4) VINCOLO DEGLI ATLETI/E

Si richiama l'attenzione delle società sulle norme del vincolo a tempo determinato come previsto dalla presente Guida Pratica, nella sezione Tesseramento.

5) ALTEZZA DELLA RETE

A discrezione della Consulta Regionali con un limite massimo a 2,24 mt e un limite minimo a 2,15mt

6) DURATA DEGLI INCONTRI e CLASSIFICA

Tutte le partite devono essere disputate al meglio di 3 set su 5 con il Rally Point System in qualunque fase compresa quella finale, tranne nel caso di fasi a concentramento dove le gare devono essere disputate al meglio di 2 set su 3 con il Rally Point System.

Per la classifica si applica il nuovo sistema di punteggio di classifica.

 

Per quanto non contemplato valgono le norme previste per il Campionato Under 13.

 

DURATA DEGLI INCONTRI DEI CAMPIONATI DI CATEGORIA 2000/2001

TUTTE LE GARE DI TUTTI I CAMPIONATI DI CATEGORIA SI DISPUTANO AL MEGLIO DEI 3 SET VINTI SU 5 CON IL RALLY POINT SYSTEM; tranne nel caso di fasi a concentramento nei campionati Under 13, Under 14 e Under 15 dove le gare possono essere disputate al meglio di 2 set su 3 con il Rally Point System.

PER LE CLASSIFICHE SI APPLICA IL NUOVO SISTEMA DI PUNTEGGIO DI CLASSIFICA.

 

LIMITI DI ETA' e ALTEZZA RETE DEI CAMPIONATI DI CATEGORIA 2000/2001

 

CATEGORIA

LIMITI DI ETA'

ALTEZZA RETE

Under 20 Maschile

Nati dal 1981 al 1985

mt. 2,43

Under 19 Femminile

Nati dal 1982 al 1985

mt. 2,24

Under 17 Maschile

Nati dal 1984 al 1987

mt. 2,43

Under 17 Femminile

Nati dal 1984 al 1987

mt. 2,24

Under 15 Maschile

Nati dal 1986 al 1989

mt. 2,35

Under 15 Femminile

Nati dal 1986 al 1989

mt. 2,20

Under 14

Nati dal 1987 al 1989

Da mt. 2,15 a  2,24

Under 13

Nati anni 1988 e 1989 (1)

Da mt. 2,15 a 2,24

(1) possibilità di fuori quota nati nel 1987 da parte della Consulta Regionale

PERIODO DI SVOLGIMENTO DEI CAMPIONATI DI CATEGORIA 2000/2001

 

FASE

UNDER 19/20

UNDER 17

UNDER 15

PROVINCIALE

Stabilito dalla  Consulta  Regionale

REGIONALE

entro 8/4/2001

entro 14/4/2001

entro il 22/4/2001

INTERREG.LE

da stabilire

da stabilire

da stabilire

NAZIONALE

da stabilire

da stabilire

da stabilire

 

FASE

UNDER 13

UNDER 14

PROVINCIALE

Stabilito dalla  Consulta  Regionale

REGIONALE

entro il 31/5/2001

entro il 31/5/2001

INTERREG.LE

non si disputa

non si disputa

NAZIONALE

non si disputa

non si disputa

 

Attività di  Minivolley 

Società affiliate alla FIPAV

Per partecipare alle attività di Minivolley è sufficiente barrare la casella "Attività Giovanile" prevista sul modulo di riaffiliazione:

Società o Gruppi Sportivi non affiliati alla FIPAV

 

Modulo A1-A2  

Per partecipare alle attività di  Minivolley è necessario affiliarsi alla FIPAV.

Per le relative norme di affiliazione si rimanda al paragrafo "Prima Affiliazione" previsto sulla presente Guida.

 

L’adesione ha validità annuale e può essere fatta entro il 30 giugno 2001.

 

Gli istituti scolastici sono esenti dal pagamento della quota di prima affiliazione prevista. E' sufficiente inviare al Comitato Provinciale e in copia alla FIPAV - Settore Scuola, la richiesta di partecipazione alle attività comprensiva dei, i recapiti della scuola e i nominativi dei responsabili dell'attività di minivolley, su carta intestata della Scuola sottoscritta dal Preside o Direttore Didattico.

 

ATLETI/E

 

LIMITI DI ETA'

1° livello nati negli anni:                   1992/1991/1990

2° livello nati negli anni:                   *1989/1988

 

 

Modulo F  

 

Ogni società, ente o scuola, indipendentemente dalla partecipazione all’attività torneistica, dovrà obbligatoriamente presentare al C.P., prima dell’inizio della propria attività, il modulo F debitamente compilato. A tal proposito si invita a far riferimento al paragrafo "Primo Tesseramento Atleti" della presente Guida utilizzando per il versamento la causale 12. Il contributo è di £.5000 per atleta. Per le scuole e gli enti non c'è l'obbligo del tesseramento per gli atleti eventualmente già tesserati con una società.

Il Comitato Provinciale rilascerà una tessera da presentare in occasione delle manifestazioni.

La copertura assicurativa conseguente si estenderà su tutta le attività della stagione come successivamente specificato.

 

COPERTURA ASSICURATIVA

La Polizza di infortuni cumulativa a favore dei partecipanti all’attività di minivolley della FIPAV ha validità annuale.

1)  L’Assicurazione coprirà gli infortuni che accadono ai partecipanti il minivolley durante:

¨    L’attività di minivolley (allenamenti, amichevoli, ecc.) delle società regolarmente affiliate e delle scuole;

¨    la partecipazione a partite di minivolley, nonché a qualsiasi manifestazione e torneo, organizzati, patrocinati o effettuati sotto l’egida della FIPAV;

¨    i meetings e i raduni collegiali organizzati dalla FIPAV;

¨    le attività scolastiche di minivolley;

¨    i trasferimenti collegiali effettuati su mezzi pubblici di trasporto (aerei esclusi) o con autobus e autocorriere di proprietà FIPAV o noleggiati da terzi;

¨    limitatamente alle sole gare ufficiali FIPAV la garanzia è estesa anche a trasferimenti effettuati con auto private con effetto da 3 ore prima dell’inizio della gara fino a 4 ore dopo il termine della stessa.

Massimali:

                                   morte                                      L. 20.000.000

                                   invalidità permanente L. 20.000.000

                                   rimborso spese cura   L.   3.000.000

 

L’organo federale competente all’organizzazione della gara o attività o manifestazione o altro, comunicherà alla segreteria generale, entro 7 giorni prima dell’inizio di tale attività, per la quale è richiesta la copertura assicurativa, il numero previsto dei partecipanti alla stessa, nonché le date e gli orari di svolgimento, fermo restando che per gli atleti impegnati bisognerà aver adempito all'iscrizione come prevista nel paragrafo precedente.

 

Campionato Open 2000/2001

La Federazione Italiana Pallavolo indice e organizza tramite  i competenti Comitati Periferici il campionato nazionale Open maschile e femminile,  per l'anno 2000/2001, valevole per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia. Il campionato si articola in fasi: Provinciale o Interprovinciale, Regionale, Interregionale e Nazionale.

L'organizzazione della fase provinciale è demandata al competente CP; qualora tale fase fosse interprovinciale, l'organizzazione sarà affidata ai CP su indicazione della Consulta Regionale.

L'organizzazione della fase regionale è demandata al competente CR.

La FIPAV, con il supporto della COMMISSIONE ORGANIZZATIVA GARE NAZIONALI, organizza le fasi interregionali e nazionale.

 

1) PARTECIPAZIONE DELLE SOCIETA’

Possono prendere parte ai campionati tutte le società affiliate alla FIPAV per l'anno 2000/2001. Il contributo di affiliazione delle società che partecipano al solo Campionato Open è di Lire 100.000 (causale 02).

Inoltre possono prendervi anche gruppi spontanei con la semplice ADESIONE, così come di seguito riportato:

Società o Gruppi Sportivi non affiliati alla FIPAV

Per aderire al Campionato Open è necessario inviare:

·     Domanda di adesione al Comitato Provinciale.

·     copia della ricevuta di versamento della quota di Lire 100.000 (ccp 598011 - causale 02).

 

Nella domanda di adesione devono essere riportati i seguenti dati:

·       Indirizzo sede e corrispondenza completo di numero telefonico

·       Nominativo del Presidente o Responsabile

·       La dichiarazione di accettazione dello Statuto FIPAV, dei Regolamenti Federali e che tutti gli atleti sono stati riconosciuti idonei a svolgere attività sportiva e sono in possesso della prescritta certificazione.

In tal senso, i Comitati Provinciali, possono predisporre appositi moduli.

Questa adesione autorizza la società aderente a partecipare sotto il controllo e l’organizzazione della FIPAV alla sola attività del Campionato Open.

 

2) PARTECIPAZIONE DEGLI ATLETI/E

Possono partecipare al campionato gli atleti/e, regolarmente tesserati.

La quota di tesseramento per gli atleti/e che partecipano al campionato Open è di Lire 5.000.

Le società o gruppi aderenti dovranno obbligatoriamente inviare al C.P., prima dell’inizio del campionato Open, l’elenco completo dei partecipanti, corredato di una attestazione di versamento (o copia della ricevuta) sul ccp 598011 (causale 12) pari a £ 5000 per ogni atleta che viene iscritto e che non è già tesserato alla FIPAV.

I Comitati sono autorizzati alla predisposizione di apposito modulo per la raccolta dei dati relativi agli atleti iscritti in linea con il modulo F di primo tesseramento.

Ai fini assicurativi, il Comitato Provinciale, dovrà inviare copia di tutti gli elenchi atleti pervenuti dalle società affiliate e aderenti subito dopo l’inizio del campionato Open.

 

Gli/le atleti/e che partecipano al Campionato Open non possono partecipare ad alcun altro Campionato FIPAV di Serie e/o di Categoria, sia prima che dopo il termine del campionato Open.

Al Campionato Open potranno partecipare anche atleti di nazionalità straniera (comunitari ed extra-comunitari) purché mai tesserati con Federazioni Straniere (ciò potrà essere attestato tramite autocertificazione) ed in possesso di regolare permesso di soggiorno.

3) IDONEITA’ MEDICO - SPORTIVA

Resta confermata l'obbligatorietà per tutti gli atleti/e che partecipano al campionato Open della visita medica di idoneità agonistica.

4) VINCOLO DEGLI ATLETI

Per le società aderenti alla FIPAV che svolgono il campionato Open maschile e femminile, il vincolo degli atleti/e scade al termine della stagione agonistica.

5) ALTEZZA DELLA RETE

Tutti gli incontri devono essere disputati con la rete posta a mt. 2,43 per le squadre maschili e a mt. 2,24 per le squadre femminili.

6) DURATA DEGLI INCONTRI

Tutte le partite devono essere disputate al meglio di 3 set su 5; nella fase provinciale e regionale si potrà adottare il vecchio sistema di gioco in vigore fino alla stagione 1998/99 oppure con il Rally Point System; tale decisione dovrà essere presa in sede di Consulta Regionale.

La formula di gioco per la fase interregionale e nazionale sarà il vecchio sistema di gioco in vigore fino alla stagione 1998/99 (cambio palla) e senza l'utilizzazione del Libero.

7) DOCUMENTAZIONE

I Comitati provinciali, alla conclusione della fase eliminatoria, devono trasmettere la relativa documentazione ai Comitati regionali. Questi ultimi, a loro volta, devono inviare la documentazione della fase regionale alla C.O.G.N. che provvede all'organizzazione della fase Interregionale e Nazionale.

8) DIREZIONE GARE

Per tutta la fase provinciale, oltre che dagli arbitri regolarmente inquadrati nei quadri, le gare del campionato Open potranno essere dirette da tesserati delle società partecipanti.

Le società al momento dell'iscrizione al campionato dovranno segnalare il nominativo di almeno due tesserati per svolgere tale compito.

Detti tesserati, scelti tra persone che abbiano competenza di pallavolo, prenderanno parte ad un breve corso organizzato dai Comitati Provinciali, inerenti gli aspetti principali dell'arbitraggio e necessari per espletare le funzioni di arbitro.

Nelle gare, ogni squadra sarà accompagnata da uno di questi due tesserati che svolgeranno a turno le funzioni di 1° e 2° arbitro nelle partite in cui non è impegnata la propria squadra, nel caso di fasi a concentramento; negli incontri singoli la società ospitante fornisce il 1° arbitro mentre la società ospite il 2° arbitro.

Il servizio segnapunti sarà sempre fornito dalle società ospitanti.

9) CAMPI DI GIOCO

Si può giocare indifferentemente all'aperto o al coperto, sino alla fase regionale compresa, purché gli impianti siano omologati dalla FIPAV rispettando i limiti minimi di tolleranza consentita.

10) GIUSTIZIA SPORTIVA

Valgono le norme previste dal Regolamento Giurisdizionale.

11) CONTRIBUTI

La tassa di iscrizione al Campionato Open è fissata in Lire 100.000.

Il contributo gara è di Lire 50.000 per ogni gara disputata nelle fasi dirette da arbitri federali; nel caso le gare vengono dirette dai tesserati delle società partecipanti, il contributo gara sarà stabilito dai CR e CP fino ad un max di Lire 15.000.

 

FASE ELIMINATORIA PROVINCIALE E INTERPROVINCIALE

 

Provinciale

Un CP può organizzare la propria fase provinciale qualora siano iscritte almeno 4 squadre.

 Interprovinciale

Qualora un CP raccolga l'iscrizione di meno di 4 squadre dovrà comunicare al competente CR le iscrizioni pervenute.

La Consulta Regionale, verificata la composizione dei gironi e gli organici anche delle altre provincie, può provvedere alla definizione di gironi interprovinciali composti da almeno 4 squadre. criteri prioritari per la composizione di tali gironi devono essere: la viciniorità tra le società ed il contenimento dei costi per le trasferte. La Consulta Regionale provvederà altresì a definire le competenze dei CP in merito all'organizzazione di tali fasi.

Iscrizioni: I Comitati devono fissare l'iscrizione almeno 30 giorni prima dell'inizio del campionato, comunque con data unica per tutta la regione.

Inizio: dal 7 ottobre 2000

Termine:         stabilito dalla consulta regionale

Le società (appartenenti a tutte le serie) che partecipano con una o più squadre al campionato Open devono inviare la loro iscrizione all'organo provinciale unitamente ai prescritti contributi, con le seguenti indicazioni:

a)      ogni squadra deve pagare la propria iscrizione ed i contributi gara;

b)      ogni società deve presentare al momento dell'iscrizione al campionato gli elenchi dei giocatori di ciascuna squadra. Gli atleti restano vincolati per tale squadra per tutta la durata della fase provinciale. Gli elenchi non possono quindi subire variazioni ad eccezione dell'inserimento di atleti di primo tesseramento e/o trasferiti da altra società nei modi e termini previsti;

c)      la società che accede alla fase regionale può utilizzare i propri atleti a prescindere dalla precedente composizione degli elenchi;

d)      nei campionati a più gironi le squadre della stessa società devono essere inserite in gironi diversi nella fase eliminatoria.

Il Comitato Provinciale provvede alla formazione del/i girone/i, alla stesura del calendario, alla designazione dei direttori di gara e all'omologazione delle gare.

La formula del CAMPIONATO  è dettata dalla CONSULTA REGIONALE secondo le precipue realtà del territorio di competenza (potranno essere stabilite formule che prevedano anche meno di 10 incontri).

 

FASE REGIONALE

A cura dei Comitati Regionali competenti territorialmente. Accedono alla finale regionale le squadre vincenti le fasi organizzate secondo quanto stabilito in sede di Consulta Regionale, prima dell’inizio della fase provinciale. Il termine ultimo per lo svolgimento della fase regionale è fissato inderogabilmente entro il 13 maggio 2001.

Le squadre vincenti le fasi provinciali di Trento e Bolzano accedono direttamente alla fase interregionale. I nominativi delle Società ammesse a partecipare alla fase interregionale devono essere comunicati dalle COGR alla Commissione Organizzativa Gare Nazionali.

Il C.F. emanerà in tempo utile le norme relative alle Finali Interregionali e Nazionale.

NOTA

Si precisa che la partecipazione al Campionato Open non dà diritto ad alcun voto supplementare alle società, in occasione delle Assemblee Federali.

Per quanto non previsto valgono le norme riportate nei Regolamenti Federali.


 

Contributi in vigore per l’anno 2000/2001

 

INTESTAZIONE CONTO CORRENTE POSTALE

598011

BANCA NAZIONALE DEL LAVORO

Filiale di Roma

c/o CONI - FIPAV-Viale Tiziano 74    00196 ROMA

 

Tipo Versamen.

 

IMPORTO

Caus.ccp

 

 

 

 

Affiliazione

Prima affiliazione

100.000

01

 

Riaffiliazione

400.000

01

 

Riaffiliazione (solo camp.categ.)

100.000

01

 

Affiliazione solo att.tà minivolley

50.000

02

 

Adesione attività camp. Open

100.000

02

Tesseramento Dirigenti

di Società

Dirigenti (Consiglio Direttivo, fino ai primi 6 dirigenti)

Se solo attività di minivolley (minimo 2 dirigenti)

 

100.000

 

30.000

 

03

 

Per ogni altro Dirigente del C.D.

15.000

04

Tesseramento Segnapunti Federali

 

 

10.000

 

10

Tesseramento Tecnici

Allievi Allenatori

Allenatori 1° Grado

Allenatori 2° Grado

Massaggiatori e Fisioterapisti

70.000

90.000

120.000

100.000

05

05

05

06

 

Arbitri  (rinnovo)

            (Primo Tess.gratuito)

Osservatori

Delegati Tecnici

50.000

 

50.000

50.000

07

 

08

08

Tesseramento Atleti

Nati nell’anno 1984 e precedenti

Nati negli anni  1985 e successivi

Per sola attività minivolley

Per solo campionato Open

10.000

5.000

5.000

5.000

09

09

12

12

 

Stranieri

1.000.000

15

Duplicato Tessera

Per qualsiasi tesserato

15.000

13

Tess. Allenatori Società, Vincolo

Serie A/1 e A/2

Serie B/1 e B/2

250.000

150.000

14

14

 

Serie C e D

100.000

14

 

Altre serie e campionati di

 Categoria

 

50.000

 

14


Iscrizioni ai

Campionati

Serie A1

Serie A/2

9.000.000

5.500.000

20

20

 

Serie B/1

3.500.000

20

 

Serie B/2

2.000.000

20

 

Serie C

500.000

c/o C.R.

 

Serie D

250.000

c/o C.R.

 

1° Divisione

150.000

c/o C.P.

 

2°-3° Divisione

100.000

c/o C.P.

 

U19F e U20M

50.000

c/o C.P.

 

U17

50.000

c/o C.P.

 

U15

30.000

c/o C.P.

 

U14

30.000

c/o C.P.

 

U13

10.000

c/o C.P.

Cauzioni

Serie A/1 Maschile Fideiussione

 

Vedi cond. amm. camp.

 

 

Serie A/2 Maschile Fideiussione

 

Vedi cond.

amm. camp.

 

 

Serie A/1 Femminile Fideiuss.

 

Vedi cond. amm. camp.

 

 

Serie A/2 Femminile Fideiuss.

 

Vedi cond. amm. camp.

 

 

Serie B/1

1.500.000

21

 

Serie B/2

1.000.000

21

Contributi per attività torneistica

Torneo provinciale (per torneo)

Torneo regionale (per torneo)

Torneo nazionale (per torneo)

50.000

100.000

100.000

c/o C.P.

c/o C.R.

30

Contributo Gara

Serie A1

Serie A2

1.000.000

650.000

26

26

 

Serie B1

350.000

26

 

Serie B2

250.000

26

 

Coppa Italia serie B

80.000

26

 

 

 

 

 

Serie C

120.000

c/o C.R

 

Serie D

95.000

c/o C.R

 

 

 

 

 

1° Divisione

70.000

c/o C.P.

 

2° Divisione

60.000

c/o C.P.

 

3° Divisione

55.000

c/o C.P.

 

U19F e U20M

40.000

c/o C.P.

 

U17

30.000

c/o C.P.

 

U15

25.000

c/o C.P.

 

U14

5.000

c/o C.P.

 

U13

5.000

c/o C.P.

Diritti Segreteria

Omolog. campi gioco A1 e A2

500.000

33

 

Omolog. campi gioco B1e B2

300.000

33

 

Omolog. campi gioco altre serie

100.000

c/o C.P. o C.R.

 

Tassa iscrizione corso 2° grado

Allenatori

da stabilire

32

 

Richiesta copia atti procedimenti giurisdizionali

 

20.000

 

34

 

Omologazione Attrezzature

 e Materiali

5.000.000

34

 

Concorso spese generali

di gestione

(*)

c/o C.R

c/o C.P.

Multe

 

Secondo casi

27

Richiesta Commissario di campo

 

 

Secondo casi

 

27

Commutazione squalifiche

 

 

Secondo casi

 

27

Spostamenti

gare campionati naz. A/1 e A/2

300.000

22

Orari e campi

gare campionati nazionali B/1

200.000

22

 

gare campionati nazionali B/2

150.000

22

 

Coppa Italia serie B

50.000

22

 

gare campionati C - D

Discr. CR

c/o C.R.

 

gare campionati 1^,2^,3^ Div.

e di categoria

 

Discr. CP

 

c/o C.P.

Reclamo:Giudice Unico Provinciale

 

 

 

80.000

 

c/o C.P.

Reclamo:Giudice Unico Regionale

 

 

150.000

 

c/o C.R.

Reclamo:GiudiceUnico Federale

 

250.000

24

Ricorso: Comm. Appello Federale

 

500.000

24

Ricorso: Comm. Tess. Atleti

 

250.000

24

Ricorso: Comm.

Giudicante Naz.

 

250.000

24

Ricorso:Corte Federale

 

500.000

24

Rimborsi per ripetizioni gare

Campionati nazionali (per assenza arbitro o per errore tecnico e per un massimo di 15 persone):

   viaggio in 2° classe;

   L.40.000 a persona per pernottamento (dietro presentazione documentazione)

   L.25.000 a persona per ogni pasto (dietro presentazione documentazione)

Campionati regionali e provinciali: L. 40 a chilometro per persona a referto

IMPORTANTE: E’ assolutamente VIETATO apportare correzioni alle parti intestate dei bollettini sia per i dati del versante che per la causale, tale eventualità tra l'altro va a discapito degli stessi versanti che non vengono riconosciuti dalla procedura meccanizzata

Evitare di trasmettere i vari contributi per contanti, assegno o bonifici bancari.

Le società che nel  corso della stagione esauriscono i bollettini intestati con il codice di affiliazione inviati ad inizio stagione possono fare richiesta di una nuova emissione di ccp  telefonando all'ufficio Tesseramento

 


 

Come contattare la FIPAV

NUMERI TELEFONICI:

La FIPAV è raggiungibile tramite il centralino CONI al numero 06/3685.1 Per raggiungere i settori tramite i rispettivi numeri sostituire al numero 1 gli interni sottoindicati.

SETTORE

Telefono

Fax

Segr.ria del Presidente Federale

9418 - 9419

9420

Ufficio Affari di Segreteria e Organi Collegiali

9425 - 9426

9427 - 9428

9429

Amministrazione Contabilità

 

9437 - 9438

9440 - 9441

9443

Organizzazione Periferica

Organizzazione:

Amministrazione:

 

9447 - 9448 - 9450

9452 - 9453

 

9449

Grandi Eventi

9513 - 9515

9516

Squadre Nazionali

 

9462 - 9463 - 9464

9465 - 9467 - 9468

9469

Beach Volley

9473 - 9474

9475

Tesseramento

Per società nazionali:

Affiliazioni:

Atleti e Tecnici:

Coordinamento C.T.A.:

 

9486 - 9487

9490 - 9491

9494 - 9496

9488 - 9489

 

 

9499

Informatica

9478

9499

Campionati Nazionali:

Giudico Unico Federale:

 

9530 - 9531 - 9532

9533 - 9534

 

9535

Centro Qualificazione Nazionale

Arbitri e Osservatori:

Allenatori, Atleti, Dirigenti:

Sviluppo Tecnico

 

9539 - 9541 - 9542

9543 - 9544

 

9545

Settore Scuola - Promozione

9548 - 9549

9475

Assicurazioni

9519

9475

Comunicazione

9503

9504

Ufficio Stampa

 

9506 - 9507

9508 - 9509

9510

RICHIESTE TELEFONICHE

  Per quesiti che necessitino di risposta scritta, si consiglia l’uso del Fax che garantisce un più sicuro e corretto riscontro. Si prega, ove possibile, rivolgersi agli uffici federali nelle seguenti fasce orarie

Mattino                       ore 10.00 - 13.00

Pomeriggio     ore 15.30 - 18.00

 

IL SERVIZIO RISULTATI PER LA SERIE B1 E B2

 

I nuovi numeri delle caselle vocali del Servizio Risultati per conoscere i risultati e i provvedimenti di serie B1 e B2 sono i seguenti:

06/3332271                            06/3333535

06/3331248                            06/3333481

 e del servizio fax polling:         06/36859535

LA SEDE DELLA FIPAV

 

Si fa presente che la FIPAV ha di recente trasferito la propria sede in: 

Via vitorchiano 107 - ROMA

L'INDIRIZZO PER LA CORRISPONDENZA

 

Tutta la corrispondenza da inviare alla FIPAV va trasmessa all'indirizzo ufficiale:

FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO

Viale Tiziano 74   00196 ROMA

Il TELEX

 Per eventuali comunicazioni a mezzo telex il numero unico della FIPAV è:

 626214 fipav i: non è possibile utilizzare il vecchio numero 616170 VOLLEY I

 

LA FIPAV IN  INTERNET

 

La FIPAV dispone di un sito ufficiale sulla rete telematica INTERNET. L'indirizzo del sito (U.R.L.) è:

http://www.federvolley.it

 

I settori federali possono essere contattati, in alternativa al fax e al telefono per le comunicazioni ufficiose, anche tramite posta elettronica ai seguenti indirizzi:

CQN Allenatori                                     allenatori@federvolley.it

Amministrazione centrale   amministrativa@federvolley.it

Beach Volleyball                         beachvolley@federvolley.it

Campionati Nazionali                   campionati@federvolley.it

Grandi Eventi                                       eventi@federvolley.it

Segreteria Internazionale             international@federvolley.it

Marketing                                   marketing@federvolley.it

Squadre Nazionali                       nazionali@federvolley.it

Organizzazione Periferica  periferia@federvolley.it

Segr. del Presidente                   presidenza@federvolley.it

Segreteria Generale                             segreteria@federvolley.it

Scuola e Minivolley                      scuolaminiv@federvolley.it

Sviluppo Tecnico                         sviluppotec@federvolley.it

Tesseramento                                      tesseramento@federvolley.it

Ufficio Stampa                                      ufficiostampa@federvolley.it

 

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(*) Non potrà in ogni caso essere richiesta più di una volta l'anno, una volta sola per ogni squadra e dovrà essere commisurata ai servizi offerti alle società.