Comunicato Stampa
RIORDINO MPI: APPROVATO IL
REGOLAMENTO
(Roma, 14 luglio 2000) Il Consiglio dei Ministri ha
approvato questa mattina, in via definitiva, il regolamento
sulla nuova organizzazione del Ministero della Pubblica
Istruzione. Il riordino risponde all'esigenza di adeguare le
strutture ministeriali centrali e periferiche al nuovo assetto
complessivo del sistema formativo fondato sull'autonomia delle
istituzioni scolastiche. Autonomia che avrà applicazione a
partire da 1 settembre del corrente anno.
La nuova
struttura organizzativa a livello centrale avrà essenzialmente
funzioni di indirizzo, coordinamento e programmazione del
sistema d'istruzione; mentre quella a livello periferico sarà
incentrata sulla nuova figura del direttore generale, si
articolerà in Uffici Scolastici Regionali e avrà funzioni di
supporto e sostegno alle istituzioni scolastiche autonome, di
cura dei rapporti con le amministrazioni regionali e con gli
enti locali, con le università e le agenzie formative. Tali
uffici fungeranno da anello di congiunzione tra ministero e
istituzioni scolastiche autonome: ad essi tra l'altro sono
assegnate le funzioni amministrative già di competenza del
ministero, e non demandate alle istituzioni scolastiche
autonome, tra le quali l'assegnazione delle risorse finanziare
e del personale.
A livello centrale sono previsti due
dipartimenti e tre servizi.
Esso si articolerà nelle seguenti
aree:
b)formazione e aggiornamento del
personale della scuola;
c) relazioni internazionali
inclusa la collaborazione con l'Unione Europea.
Esso si articolerà nelle seguenti aree:
b) istruzione post secondaria,
educazione e istruzione permanente degli adulti e percorsi
integrati;
c) personale della scuola e
dell'amministrazione;
d) status dello studente,
politiche giovanile e rapporti scuola sport.
A livello periferico, gli Uffici
scolastici regionali si articoleranno per funzioni e sul
territorio. A tal fine saranno istituiti, a livello
provinciale con possibilità di articolazione subprovinciale,
servizi di consulenza e supporto alle istituzioni scolastiche
anche per funzioni specifiche. Gli Uffici scolastici regionali
assorbiranno le attuali sovrintendenze scolastiche regionali e
i provveditorati agli studi.