INQUINAMENTO DELL'ACQUA

Come tutti sappiamo l'acqua è indispensabile per tutte le forme viventi: una risorsa preziosa che deve essere salvaguardata perché possa mantenersi pura e utilizzabile.
Negli ultimi cento anni il consumo di acqua è aumentato vertiginosamente rispetto alle risorse disponibili e, contemporaneamente, l'inquinamento ambientale ha contribuito a peggiorarne la qualità.

Le principali cause di inquinamento dell'acqua sono:

  1. Gli scarichi domestici
  2. Le attività industriali
  3. Gli allevamenti e l'agricoltura
  4. Le centrali termoelettriche e nucleari.

SCARICHI DOMESTICI

Attraverso i lavandini e i servizi igienici delle nostre case eliminiamo detersivi, rifiuti organici e altri prodotti della vita quotidiana.
Tutte queste sostanze vengono immesse, attraverso una fitta rete di fognature, nelle acque superficiali dove i batteri decompositori demoliscono le sostanze organiche e biodegradabili, riducendole a sali minerali.

Quando la demolizione delle sostanze organiche avviene su una massa eccessiva, le acque si impoveriscono di ossigeno e il lavoro dei batteri rallenta.
Il risultato è che nell'acqua si accumulano sostanze organiche solo in parte demolite che vengono trasformate da batteri anaerobi in sostanze dannose per molti organismi. Inoltre, l'ossigeno disponibile per gli organismi acquatici si riduce e molti di essi muoiono.

SCARICHI INDUSTRIALI

Nelle acque superficiali vengono spesso scaricate acque che provengono dalle industrie (quelle chimiche, tessili, metalmeccaniche, le tintorie, le cartiere) e che contengono sostanze tossiche prodotte nel corso delle lavorazioni. Queste acque raggiungono poi la falda acquifera, compromettendola per la presenza di metalli pesanti (piombo, mercurio, rame, cromo, zinco, cadmio), composti organici non biodegradabili (trielina, benzolo, formalina) e diversi solventi organici clorurati.
L'inquinamento industriale causa la morìa di numerosi organismi che vivono negli ecosistemi acquatici e indirettamente raggiungono anche l'uomo attraverso l'acqua e i cibi ingeriti.

Senza un efficace sistema di depurazione,
le acque inquinate provocano morie di pesci


INQUINAMENTO AGRICOLO

Gli allevamenti e l'agricoltura, oltre ad utilizzare enormi quantità di acqua, contribuiscono notevolmente ad inquinarla per l'elevata quantità di escrementi, diserbanti, pesticidi e concimi chimici che, trasportati dall'acqua piovana, raggiungono fiumi e laghi, arrecando danni spesso maggiori a quelli provocati dagli scarichi domestici.
Sono proprio i fosfati e i nitrati, cioè i concimi che sono nutrimento per i vegetali, i principali responsabili di un particolare fenomeno chiamato eutrofizzazione. Questo termine significa "abbondanza di nutrimento".
Un'elevata presenza di queste sostanze nell'acqua favorisce una rapida crescita delle alghe che si riproducono in breve tempo. Le alghe hanno però vita breve e quando muoiono determinano lo sviluppo di una grandissima quantità di batteri decompositori, che, come abbiamo già detto, consumano buona parte dell'ossigeno disciolto nell'acqua, provocando la morte di pesci, crostacei e molluschi.

INQUINAMENTO TERMICO

Un particolare tipo di inquinamento è provocato dalle centrali termoelettriche e nucleari e da alcune industrie che prelevano grandi quantità di acqua dai fiumi, laghi o dal mare per raffreddare i propri impianti e le restituiscono ad una temperatura più elevata, rispetto a quella originaria.
Il riscaldamento delle acque può essere letale per alcune specie di organismi o può agire sui loro comportamenti riproduttivi ed inoltre riduce la quantità di ossigeno disciolto.

Torna al titolo