Come tutti sappiamo l'acqua è indispensabile per tutte le
forme viventi: una risorsa preziosa che deve essere salvaguardata
perché possa mantenersi pura e utilizzabile.
Negli ultimi cento anni il consumo di acqua è aumentato
vertiginosamente rispetto alle risorse disponibili e,
contemporaneamente, l'inquinamento ambientale ha contribuito a
peggiorarne la qualità.
Le principali cause di inquinamento dell'acqua sono:
SCARICHI DOMESTICI
Attraverso i lavandini e i servizi igienici delle nostre case
eliminiamo detersivi, rifiuti organici e altri prodotti della
vita quotidiana.
Tutte queste sostanze vengono immesse, attraverso una fitta rete
di fognature, nelle acque superficiali dove i batteri
decompositori demoliscono le sostanze organiche e biodegradabili,
riducendole a sali minerali.
Quando la demolizione delle sostanze organiche avviene su una
massa eccessiva, le acque si impoveriscono di ossigeno e il
lavoro dei batteri rallenta.
Il risultato è che nell'acqua si accumulano sostanze organiche
solo in parte demolite che vengono trasformate da batteri anaerobi in
sostanze dannose per molti organismi. Inoltre, l'ossigeno
disponibile per gli organismi acquatici si riduce e molti di essi
muoiono.
SCARICHI INDUSTRIALI
Nelle acque superficiali vengono spesso scaricate acque che
provengono dalle industrie (quelle chimiche, tessili,
metalmeccaniche, le tintorie, le cartiere) e che contengono
sostanze tossiche prodotte nel corso delle lavorazioni. Queste
acque raggiungono poi la falda acquifera, compromettendola per la
presenza di metalli pesanti (piombo, mercurio, rame, cromo,
zinco, cadmio), composti organici non biodegradabili (trielina,
benzolo, formalina) e diversi solventi organici clorurati.
L'inquinamento industriale causa la morìa di numerosi organismi
che vivono negli ecosistemi acquatici e indirettamente
raggiungono anche l'uomo attraverso l'acqua e i cibi ingeriti.
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Senza un efficace sistema di
depurazione, le acque inquinate provocano morie di pesci |
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INQUINAMENTO AGRICOLO
Gli allevamenti e l'agricoltura, oltre ad utilizzare enormi
quantità di acqua, contribuiscono notevolmente ad inquinarla per
l'elevata quantità di escrementi, diserbanti, pesticidi e concimi chimici che,
trasportati dall'acqua piovana, raggiungono fiumi e laghi,
arrecando danni spesso maggiori a quelli provocati dagli scarichi
domestici.
Sono proprio i fosfati e i nitrati, cioè i concimi che sono
nutrimento per i vegetali, i principali responsabili di un
particolare fenomeno chiamato .
Questo termine significa "abbondanza di nutrimento".
Un'elevata presenza di queste sostanze nell'acqua favorisce una
rapida crescita delle alghe che si riproducono in breve tempo. Le
alghe hanno però vita breve e quando muoiono determinano lo
sviluppo di una grandissima quantità di batteri decompositori,
che, come abbiamo già detto, consumano buona parte dell'ossigeno
disciolto nell'acqua, provocando la morte di pesci, crostacei e
molluschi.
INQUINAMENTO TERMICO
Un particolare tipo di inquinamento è provocato dalle
centrali termoelettriche e nucleari e da alcune industrie che
prelevano grandi quantità di acqua dai fiumi, laghi o dal mare
per raffreddare i propri impianti e le restituiscono ad una
temperatura più elevata, rispetto a quella originaria.
Il riscaldamento delle acque può essere letale per alcune specie
di organismi o può agire sui loro comportamenti riproduttivi ed
inoltre riduce la quantità di ossigeno disciolto.
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