LA CARTA DELL'ACQUA
La Comunità Europea ha scritto una Carta
europea dell'acqua: una sorta di tavola dei comandamenti
da applicare quotidianamente da parte dei politici, degli
amministratori pubblici, dei tecnici e di tutti i
cittadini.
- Non c'è vita senz'acqua: L'acqua è un
bene prezioso, indispensdabile a tutte le attività
umane.
- Le disponibilità di acqua dolce non sono
esauribili. E indispensabile preservarle,
controllarle e se possibile accrescerle.
- Alterare la qualità dell'acqua significa
nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri
viventi che da essa dipendono.
- La qualità dell'acqua deve essere
mantenuta in modo da poter soddisfare le esigenze
delle utilizzazioni previste, specialmente per i
bisogni della salute pubblica.
- Quando l'acqua, dopo essere stata
utilizzata, viene restituita all'ambiente
naturale, deve essere in condizioni da non
compromettere i possibili usi dell'ambiente sia
pubblici che privati.
- La conservazione di una copertura vegetale
appropriata di preferenza forestale, è
essenziale per la conservazione delle risorse
idriche.
- Le risorse idriche devono essere
accuratamente inventariate.
- La buona gestione dell'acqua deve essere
materia di pianificazione da parte delle autorità
competenti.
- La salvaguardia dell'acqua implica uno
sforzo importante di ricerca scientifica, di
formazione di specialisti e di informazione
pubblica.
- L'acqua è un patrimonio comune il cui
valore deve essere riconosciuto da tutti.
Ciascuno ha il dovere di economizzarla e di
utilizzarla con cura.
- la gestione delle risorse idriche
dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale
piuttosto che entro frontiere amministrative e
politiche.
- L'acqua non ha frontiere. Essa è una
risorsa comune la cui tutela richiede la
cooperazione internazionale.
|