La mia gatta Simona
Ho avuto Simona, la mia gattina, nata da
una gatta che l'aveva partorita e che oggi non è più viva. Simona è grigia e
marrone, ha la coda lunga e se cerchi di prenderla le ti graffia, anche se
non sa che gli faccio se ci prova: le do i calci e lei scappa. Quando prendo
un frustino per frustarla lei scappa sull'albero. Ha sempre molta fame
perché non le diamo molto cibo. Simona non vive in casa ma in una scuderia
da mio padre perché mamma non la vuole. Papà gli porta da mangiare gli
avanzi di pollo e di pesce e la sta al pomodoro. Simona dorme dentro la
stalla o dentro la cascina perché ci sono molti topi a cui da la caccia e di
cui è molto golosa. Quando sbatti la scatola del mangiare dei gatti, lei ti
salta addosso. Mi segue sempre perché si è affezionata a me. |
Una corsa lunga e faticosa
Un giorno stavo in cantina ad acchiappare un topo
ma questo s'infilò nella sua tana ed io, infilando la mano all'interno ...
"aia!!!" Non prendo lui ma una trappola per topi; quel tipo di trappola che
sembra una gomma. Uscii fuori dalla cantina con tre dita tutte appiattite. Ad un
tratto, nel mio giardino, scoprii un altro topo, tentai di rincorrerlo ma lui mi
condusse fino al parco ed io mi stancai tantissimo. Nel parco c'era un signore
con il suo cane che, appena mi vide, mi abbaiò contro, fuggì dal guinzaglio del
padrone e mi rincorse per tanto tempo senza risultato; alla fine tutti e tre
eravamo stanchi: io, il cane ed il suo padrone che lo stava rincorrendo. Mentre
cercavo di riposarmi, altri tre cani si stavano avvicinando a me con un'aria
minacciosa. All'improvviso, però, questi tre cani videro una bella cagnetta,
s'innamorarono tutti e tre ed incominciarono a litigare tra di loro. "Finalmente
libero!" Tornai a casa sano e salvo dalla mia padrona Selly ma completamente
sfinito dalla fatica, mi addormentai sulle scale fino a che Selly mi prese in
braccio e mi portò nella mia cuccia calda e comoda. |