"Pasticcio"
Io non ho un animale, ma in compenso ho un mare di peluche; il
mio preferito si chiama Pasticcio, più o meno come me.
è un leopardo con le gambe lunghe
che assomigliano a fettuccine gialle a macchie. Ha un muso lungo e molto carino
e degli occhi che si confondono con le macchie. Pasticcio è il mio migliore
amico, è un vero animale domestico.
|
Un gatto campagnolo a Roma
Guidato
da Gualtiero, un gatto di Roma, stavo finalmente arrivando a casa sua quando un
trattore enorme, con sotto sei grandi balle di fieno (autobus) mi passò davanti
a grande velocità. Dietro era seguito da piccoli trattori (macchine) che
starnazzavano come galline (clacson). Dopo, insieme a Gualtiero, passammo
sotto i trattori piccoli ed arrivammo fino a quello che Gualtiero chiamava
"marciapiede" quando sentii una voce un po' familiare; dopo mi girai e vidi che
Gualtiero non c'era più. Un grande cagnolone m'inseguiva allora scappai anch'io
fino ad arrivare ad una grande roccia tutta bucata (Colosseo). Mi arrampicai
fino ad arrivare dentro ma un grande gatto mi buttò giù. Allora il cagnolone mi
fu più vicino ma quando mi dovetti intrufolare fra la folla, riuscii a prendere
più vantaggio su di lui. Ansimando salii su una bocca verde (cassonetto) e mi ci
buttai dentro, era puzzolente ma dentro ci stavano pure le lische di pesce
gettate la dagli umani. Sbirciai un po' fuori e vidi che il cane non ci stava
più, tirai un sospiro di sollievo. Da dentro sentii una voce: era Gualtiero.
Uscimmo ed insieme arrivammo a casa sua. Quando finalmente fui a casa mia
pensai: «è molto meglio la mia
adorata campagna che la città. Poi in città quando si è inseguiti non si può
scappare».
|