Pittore nato a Parigi nel 1832 e morto nel 1883.
Pur avendo ispirato, con la sua opera, l’impressionismo, tenne
sempre a difendere la propria indipendenza. Per la sua
pennellata rapida e l'uso di colori puri, oltre che per il
trattamento di soggetti tratti dalla vita quotidiana, ebbe
un'influenza sullo sviluppo di tutta l'arte moderna. Dopo aver
studiato con il pittore accademico Thomas Couture, Manet
approfondì la conoscenza dei capolavori del passato viaggiando
in Germania, in Italia e nei Paesi Bassi. Fu particolarmente
influenzato dalle opere di Frans Hals, Diego Velázquez e
Francisco Goya.Le prime opere, caratterizzate da ampie
pennellate, sono scene di genere, spesso spagnolo, e ritratti.
Nel 1863 fu esposto il famoso ”Déjeuner
sur l'herbe” ( La colazione sull’erba, Musée d'Orsay,
Parigi) al Salone dei Rifiutati, il nuovo spazio espositivo che
Napoleone III aveva fatto aprire appositamente per gli artisti
respinti dal Salone ufficiale. La tela, che rappresenta un
picnic sull'erba con una donna nuda seduta tra due giovani
borghesi vestiti eleganti, fu aspramente attaccata dai critici.
Fu salutato dai pittori più giovani come la loro nuova guida.
Nel 1864, il Salone ufficiale accettò due suoi quadri e nel
1865 Manet espose l'”Olympia”
(1865, Musée d'Orsay): il nudo, ispirato alla Venere di
Tiziano. Nel 1866 lo scrittore francese Emile Zola strinse
amicizia con l'artista, iniziando un proficuo scambio di
ispirazioni e spunti creativi. Anche i giovani pittori
impressionisti Edgar Degas, Claude Monet, Auguste Renoir, Alfred
Sisley, Camille Pissarro e Paul Cézanne, sempre più stretti
attorno a Manet, furono per lui stimolo nuovo, accrescendo la
sua sensibilità per i giochi di luce. Nel 1874 l'artista decise
tuttavia di non partecipare alla prima esposizione
impressionista. Continuò a esporre regolarmente al Salone,
proponendovi nel 1882 un altro dei suoi quadri più famosi, ”Il bar delle Folies-Bergère” (Courtauld Institute Galleries,
Londra). Manet ha lasciato, oltre ai 420 quadri a olio, numerosi
acquerelli e pastelli. |