Paul
Cézanne nasce nel 1839 ad Aix-en-Provence. Nel 1858 si iscrive a
Giurisprudenza, ma si accorge di non aver attitudine per il diritto e
di essere interessato all'arte. Per seguire la sua vocazione, nel 1861
si trasferisce a Parigi, dove frequenta l'Académie Suisse. Cerca,
senza successo, di iscriversi all'École des Beaux-Arts. Incerto sul
suo futuro, alterna il suo tempo tra Aix e Parigi, dove frequenta
numerosi artisti, tra cui Pissarro, Renoir, Monet, Sisley e Bazille.
Pur non entrando a far parte del gruppo, espone ad alcune mostre degli
impressionisti, tra cui la prima del 1874, da Nadar. La sua
partecipazione alla terza, quella del 1877, segna l'inizio del suo
isolamento artistico. Nel 1878 si ritira a dipingere in Provenza. I
rari contatti con l'ambiente artistico parigino si riducono all'invio
delle sue opere al Salon. Un'operazione inutile, perché vengono
sistematicamente respinte. Sempre meno legato a Manet e agli
impressionisti, comincia a maturare un nuovo stile pittorico attento
alla struttura dello spazio e ai volumi degli oggetti. Negli anni '80
dipinge le prime opere delle serie dedicate all'Estaque, alla Montagne
Sainte-Victoire e ai Bagnanti. Non è un periodo facile. Incompreso e
amareggiato per la pubblicazione de L'Oeuvre, nel 1886 rompe
l'amicizia con Zola, che era stato tra i suoi primi sostenitori.
Realizza nature morte, ritratti e paesaggi di Provenza. Il 1895 può
essere considerato l'anno della riscossa. La mostra allestita da
Vollard riscuote infatti un gran successo, soprattutto tra gli artisti
d'avanguardia. Sul finire del secolo è ormai famoso. Espone al Salon
des Indépendants e all'estero. Nel 1904 il Salon d'Automne gli dedica
un'intera sala. Muore ad Aix nel 1906. La grande retrospettiva,
allestita a Parigi nel 1907, rivela al pubblico la sua grande statura
e spalanca la strada a gran parte della ricerca artistica del '900.
a
cura di Giacomo
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