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Pittore e incisore francese nasce il 22 aprile 1840 a
Bordeaux, trascorre l’infanzia a Peyrelebade e nel 1855
comincia i suoi studi di disegno, sotto la guida di Stanislas
Gorin, che gli fa conoscere ammirare l’opera di Eugène
Delacroix. I suoi album di litografie , quali: “nel sogno”,
“la notte” presentano un’ intensa gamma di toni , dai neri
cupi ai bianchi vividi. In queste opere, come gli scrittori
simbolisti che frequentava , si sforzò di dar forma alle idee ,
e soprattutto ai pensieri, emozioni e sogni. I temi delle sue
opere scaturivano dalla profonda conoscenza della letteratura ,
ma anche dall’osservazione scientifica , che egli rielaborava
con immaginazione fantastica e visionaria. Nel 1960 comincia a
esporre al Salon des Amis des Arts dim Bordeaux e nel 1864
diventa allievo di Rodolphe Bresdin, che lo indirizza verso le
tematiche simboliste. Nel 1871, dopo la guerra, ritorna a Parigi
e si stabilisce in un appartamento nell’Avenue de Wagram, dove
abita fino alla morte. Si dedica al disegno e alle litografie,
che espone al salon dal 1867 al 1889. Il primo maggio 1890 sposa
Camille Falte, da cui ha due figli: Jean, nato nel 1886 ma morto
in tenera età, e Ari, nato nell’aprile del 1889. Dopo il
1890, alla litografia e all’incisione preferì la pittura a
olio , l’acquarello e il pastello. Nel 1885 diventa amico del
poeta Stèphane Mallarmè, con il quale affina i propri
interessi letterari, vicini al decadentismo, grazie ai quali
amplia e approfondisce i temi dei suoi dipinti. Nel 1886 espone
all’ultima mostra degli impressionisti, ormai tale solo di
nome. A partire dal 1889 si dedica maggiormente alla pittura,
usando sia gli oli, sia i pastelli e gli acquerelli. Nello
stesso anno conosce Emile Barnard e gli altri pittori nabis:
rimasti orfani di Gauguin, partito per la Polinesia, questi si
rivolgono a lui, considerandolo uno dei precursori del
simbolismo. Partecipa alle mostre del gruppo Les XX a Bruxelles
e a numerose esposizioni in Francia e all’estero, tra cui
l’importante retrospettiva del 1904 al Salon d’Automne. Suoi quadri più famosi sono: “Gli occhi
chiusi”, “Bouquet di fiori”, “Donna addormentata sotto
un albero” e “Buddha”. Muore a Parigi il 6 luglio 1916. |
a cura di
Giorgia e Giulia
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