"galois" <igalois@iol.it> ha scritto nel messaggio

> Scusa, l'argomento è interessante, ma il tempo non è molto
>
> .......
> > Se pensi che sia utile sostituirla con la "classe laboratorium e non più
> > auditorium" o con "l'insegnante che va a scuola per imparare e non per
> > insegnare" e via delirando, fammi sapere dove e quando queste trovate
> > (inverità piuttosto vecchie) hanno dato risultati positivi.
> > Per quanto ne so io, sono state un disastro, ma posso essere male
> > informato e sono disposto a cambiare opinione.


> Sono passati circa cento anni da quando John Dewey, che penso sia
> probabilmente l'intellettuale più profondamente critico della struttura
> della scuola come la definii all'inizio --curriculum, classi, etc.--,
> cominciò a formulare le sue critiche sulla scuola e a mettere al suo posto
> un concetto di apprendimento attraverso l'esperienza, il concetto di
> apprendimento attraverso il coinvolgimento in attività che significhino
> qualche cosa per te, delle quali ti importa e nelle quali ti identifichi con
> obiettivi personali e sociali. e nelle quali tu collabori con altri che
> apprendono.
> Questo è quello che Dewey diceva cent'anni fa.

Anche mio nonno, che non era certo un pedagogista -buon'anima-, sapeva che
si imparano più volentieri e con migliore profitto le cose che più
interessano.

Noi abbiamo un esercito.
> Un esercito di ragazzi, di bambini che vengono a scuola con un'immagine
> migliore dell'apprendimento e con le conoscenze tecniche per applicare
> questa migliore immagine dell'apprendimento che fornisce di punte, forza
> agli argomenti che per Dewey erano leggeri, senza denti e infine
inefficaci.

???

> Così questa è una differenza e questo è un aspetto della forza
> bambino --bambini come forza intellettuale, come un potere politico
> esercitante una forza per idee sull'educazione che esistevano molto prima
> che ci fossero i computer, molto prima della tecnologia. Ma la tecnologia ha
> posto questi bambini in una posizione dove ciascuno di essi può essere un
> Dewey e moltiplicare Dewey stesso per milioni così da diventare una grande
> forza, lì dove, esaminato da questo punto di vista, il solo Dewey era
> debole, per quanto forte egli possa essere stato dal punto di vista
> intellettuale.
[omissis]

Se ti interessa che questa discussione continui, a giovamento mio e degli
altri frequentatori, perché non dai risposte un po' più pertinenti, un po'
più personali e, se possibile, un po' più comprensibili?


Non praevalebunt.

Luca

Risposta Roald