""Roald Amundsen"" <poetaminore@viacolvento.it> ha scritto nel messaggio
news:002f01c05180$b60f65a0$aba7623e@default...
>
> > > Bellino. Ma perche' ora ti nascondi dietro le parole d'un'altra persona?
>
> >   Perché qualcuno mi ha rimproverato che senza dotte citazioni non si può
> > andare neanche da Biscardone;
>
> ???
> Non ti ho mai detto una cosa del genere. Solo che, perche' una discussione
> si possa svolgere, e' necessaria una base comune da cui partire. Non sono io
> ad averti chiamato ignorante, ma tu ad esserti professato tale.


  Dove e quando? Tutti siamo ignoranti. Mai sentito parlare di un certo Socrate? Non era un pedagogista americano, ma ha detto delle cosucce interessanti.
 
> In realta, so bene che dietro le professioni d'ignoranza si nasconde 
> la piu' grande presunzione.

 Parla per te.

 >Ecco il perche' della mia risposta. Ora per riscattarti

 Da che cosa?

> passi alle citazioni di scrittrici di non grande fama.

  Non è famosa, e allora? Mi diverte.

> Cerca di capire una cosa:
> qui nessuno vuol fare citazioni, solo segnalare problemi e avviare
> discussioni. Ma purtroppo la gente come te distrugge le discussioni,
> attaccando come se gli avessero rubato la macchina.


  1. Uso solo i mezzi pubblici.

  2. Non attacco nessuno e non distruggo discussioni; semplicemente esigo che qualcuno motivi le sue affermazioni senza tanti giri di parole. Se questo significa attaccare...

> Se sei nevrotico, curati.

 ... il nevrotico sei tu e tu ti devi curare, caro.

> >dunque eccola qua, più intelligente dei
> > discorsi di Biscardi e meno noiosa dei brani di Papert tradotti (male)
>

> Io non ho postato brani di Papert ne' di altri, solo una volta ho riassunto
> (in poche righe) il contenuto di un articolo di Antinucci. Vedi che forse mi
> confondi con Galois o McKenzie. Che comunque, mi sembra, hanno detto finora
> cose sensate.


  Ecco, appunto, non ti confondo affatto, ma siete della stessa squadra.

> Comunque, ho capito che per parlare bene vuoi vedere esempi concreti. Vuoi
> vedere come insegno? Scrivimi in privato per accordi:


  Cos'è, la didattica esoterica?

> ti diro' il mio nome
> e quello della scuola. Abito in provincia di Frosinone.
>Tu hai detto che sei di Roma?


  No.

> >   E perché la gente come Berlinguer e Maragliano, che in una scuola non
> > mette piede da almeno trent'anni, pretende di dire a me come devo insegnare
> > le mie materie?
>
> Non e' possibile! Ogni volta che qualcuno tenta di parlare di qualcosa di
> serio, "Berlinguer! Maragliano!" Ma chi se li incula, scusa, Berlinguer e
> Maraglaino? Sono due nullita'.


  Due nullità che però qualcuno si è affannato a difendere; due nullità che,
forse ti è sfuggito, hanno avviato una riforma scolastica che stravolgerà lo
stato attuale, e non in meglio. E poi, forse ti è sfuggito, il primo
intervento era proprio su Maragliano; probabilmente hai sbagliato thread.

> >   Per capire se un medicinale funziona o no, non devo iniettarlo a cinquanta
> > milioni di persone.
>
> Nemmeno si puo' basarsi solo sulla propria esperienza E BASTA.


  E l'esperienza delle decine di colleghi che ho conosciuto non vale nulla?
Di che cosa pensi che si parli tra colleghi, solo di pesca subacquea?

> > nessuno al mondo ne abbia mai sperimentato l'efficacia? Sei sicuro che in
> > Italia a partire almeno dagli anni Settanta certe "innovazioni pedagogiche"
> > non abbiano trovato alcuno spazio?
>
> Non mi risulta, ne' negli anni '70 ne' dopo, almeno nelle scuole medie e
> superiori, dove regnano gli stessi metodi di sempre. Forse materne e
> elementari hanno sperimentato qualcosa, ma senza che degli esperimenti fosse
> fatto un adeguato monitoraggio per verificare che succedeva.


  Invece a me risulta. Vuoi i nomi?

> >   In ogni caso io con la mia infame "sequenza tradizionale" credo di avere
> > imparato qualcosina
>
> Anch'io, grazie. Non sei il solo ad avere imparato qualcosa.
> Anche se so che ne sei convinto


 Non sai nulla.

> e credo che anche i miei studenti qualcosina l'abbiano
> > imparata; tu ora cosa mi proponi, di adottare una pedagogia che nessuno ha
> > mai sperimentato?
>
> A me non sembra ne' che dalle scuole italiane attuali escano mostri di
> cultura,


  Che invece usciranno grazie alla scuola di Berlinguer-Maragliano-De
Mauro!!!

> ne' che i ragazzi siano minimamente interessati a quello che si
> insegna.

  Forse nella tua scuola; nella mia qualcuno c'è.

> Qualcosa che non va, come dice Galois, ci deve pur essere. Ma se
> credi che vada bene....


  Non l'ho detto. Provami il contrario.
E' la solita sciocchezza che chi non accetta la riforma così come l'hanno
disegnata i "saggi" di Maragliano vuole lasciare le cose così come sono.

> >   Ancora -e la cosa mi interessa ancora di più-, TU nella TUA classe come
> > insegni e con quali risultati?
>
> Vedi sopra: scrivimi.
> Proprio oggi a lezione mi chiedevo: perche' perdere lezioni e lezioni a
> spiegare e rispiegare le stesse cose, quando avendo a disposizione un po' di
> attrezzi (non solo informatici, basterebbe un laboratorio decente ci
> metterei la meta' o un terzo del tempo e i ragazzi capirebbero MEGLIO?

  Allora non capisci proprio!  Non ho mai condannato un uso ragionevole
degli strumenti informatici né tantomeno quello indispensabile del
laboratorio di chimica o di fisica.
Hai proprio sbagliato thread.

> Parto dalla mia esperienza personale. Non so nelle tue materie. Nelle
> materie scientifiche e' molto difficile spiegarsi solo con le parole e il
> testo. La scienza presuppone l'osservazione, l'uso di strumenti, la
> formulazione e la verfifica di teorie. E' questo che non riuscite a capire.
[omissis]


 E' così almeno dai tempi di Galileo. Non ho mai affermato ciò che tu mi
attribuisci; dimostrami il contrario.
 Sei tu che continui a non capire.


Non praevalebitis.

Luca Lattanzi

Risposta Roald