Attualità
7 ottobre
KABUL - L'attacco militare è cominciato: a partire dalle 18,28 di oggi Kabul, Kandahar, Jalalabad e numerose altre città afgane sono state colpite dai bombardamenti di Stati Uniti e Gran Bretagna. L'offensiva è partita da navi e sottomarini americani e britannici che si trovano nel mar arabico, ma anche da una quindicina di bombardieri. E dovrebbe continuare. I raid indirizzati soprattutto a obiettivi militari hanno colpito numerose vittime tra la popolazione civile. Osama Bin Laden e il mullah Omar sono al sicuro.La Casa Bianca ha confermato l'inizio delle ostilità contro i Taliban e la rete terroristica al Qaeda guidata da Bin Laden.
8 ottobre
ISLAMABAD (Pakistan) - Le prime tre ondate di bombardamenti sono finite all'alba. E tutte sono state dirette su obiettivi militari o terroristici. E' la prima valutazione ufficiale, da parte americana, dei bombardamenti notturni sull'Afghanistan.Con le prime luci dell'alba è cominciato l'esodo da Kabul. In migliaia hanno approfittato della fine del coprifuoco per lasciare la capitale.
11 ottobre
ISLAMABAD - Ancora bombe, ancora missili, mentre cresce, di ora in ora, il numero delle vittime civili. In serata è partita una nuova ondata di bombardamenti su Kabul.
13 ottobre
WASHINGTON - Una zona residenziale di Kabul è stata bombardata per errore dall'aviazione americana.
15 ottobre
ISLAMABAD - Scesa la notte, gli aerei americani riprendono a volare sopra Kabul, e sganciano bombe. Vari edifici sono andati in fiamme e dense colonne di fumo si levano da diverse zone della città. Molti civili hanno abbandonato le loro case e si sono dati alla fuga.
20 ottobre
SHANGHAI - Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, si è rivolto ai leader dei 21 paesi asiatici che aderiscono all'Apec in apertura del vertice questa mattina a Shanghai. Ha chiesto il loro appoggio per sconfiggere gli "assassini globali", quelli che hanno distrutto le Torri Gemelle uccidendo centinaia di asiatici.
21 ottobre
SHANGHAI - I leader dei Paesi che aderiscono all'Apec, riuniti nel vertice di Shanghai, si sono impegnati a combattere il "flagello" del terrorismo per garantire la stabilità necessaria alla ripresa economica.
25 ottobre
PESHAWAR - "Basta bombardamenti sull'Afghanistan": questa la richiesta principale uscita dalla riunione a Peshawar, in Pakistan, dei leader dell'opposizione afgana in esilio. Un evento importante per gli assetti politici del dopo Taliban e che ha dettato alcune linee guida per i movimenti afgani contrari agli studenti di Allah dando comunque appuntamento ad una riunione della Loya Jirga, una grande assemblea dei notabili politici e religiosi da tenersi sempre a Peshawar.
WASHINGTON - Ancora un obiettivo civile colpito per errore nei bombardamenti americani sull'Afghanistan.
26 ottobre
KABUL - I Taliban hanno catturato e giustiziato Abdul Haq, mitico comandante afgano della lotta antisovietica tornato in Afghanistan per unirsi all'opposizione.
31 ottobre
KANDAHAR - Ancora bombe su Kandahar e altri errori dell'aviazione americana: questa volta a farne le spese è stato un ambulatorio della Mezzaluna rossa, secondo quanto riferito da un medico ferito nell'attacco. Ad Herat, nella parte occidentale del Paese, un altro errore dell'aviazione degli Stati Uniti avrebbe ucciso 13 civili.
1 novembre
ISLAMABAD - Nuova notte di bombe sull'Afghanistan, rimasto per metà al buio dopo che è stata colpita la principale centrale elettrica del paese.
2 novembre
WASHINGTON - Bombardamenti a tappeto nel nord dell'Afghanistan, sulle linee delle milizie dei Taliban che fronteggiano i guerriglieri dell'Alleanza del Nord: è questo il dato saliente che emerge da questa nuova giornata di attacchi americani.
4 novembre
KABUL - Più di cento bombe sono state sganciate da stamattina su postazioni dei Taliban, nel fronte nordest dell'Afghanistan.
6 novembre
WASHINGTON - Il presidente George W. Bush chiama gli alleati a raccolta nella lotta contro il terrorismo. In Afghanistan, la guerra s'è intensificata e, a giorni, con l'avvio delle operazioni di terra, potrebbe entrare in una fase cruciale. Con gli americani sono in azione, o stanno per arrivare nell'area delle operazioni, britannici, francesi, tedeschi, italiani, turchi, canadesi, australiani e altri ancora.
13 novembre
Ingresso a Kabul dell'Alleanza del Nord. I primi reparti dell'Alleanza del Nord entrano a Kabul per tentare di ristabilire un minimo di ordine, in una città sull'orlo del caos, sprofondata nella terra di nessuno,dipendente da un potere che si è disciolto sotto le bombe americane e gli attacchi dei mujiaheddin e di un governo che ancora non c'è. Un caos che si materializza nelle razzie e nei saccheggi, denunciati da più parti.
15 novembre
Bin Laden è vivo, il mullah Omar presidia la città di Kandahar.
I Taliban sono in forze al nord del Paese. L'Alleanza del Nord afferma che la città di Kandahar è nel caos. I Taliban hanno allestito un cerchio difensivo attorno al principale bastione loro rimasto. Gli scontri coinvolgono tanto l'Alleanza del Nord, quanto capi tribali del Sud afghano, entrambi in lotta contro i Taliban.
18 novembre
Centinaia di famiglie afghane si sono installate sotto tende improvvisate nella piana di Peshawar, nel campo di Jalozai.
20 novembre
I giornalisti Maria Grazia Cutuli, Julio Fuentes, Harry Burton e Azizullah Haidari sono morti. Caduti in quella terra di nessuno che è oggi l'Afghanistan, per mano di taleban armati, o dei loro oppositori, o di "semplici" banditi.
23 novembre
Infuria la battaglia a Kunduz, l'unica enclave rimasta ai taleban nell'Afghanistan settentrionale. I cacciabombardieri USA hanno continuato anche ieri a colpire Kandahar, la capitale spirituale dei taleban nell'est del paese, dove si è rifugiato il capo del regime, il mullah Omar. Si combatte anche a Kabul, dove lo scontro si è aperto anche all'interno dell'Alleanza anti-taleban.