SCUOLA MEDIA STATALE "GIULIANO DA SANGALLO"

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Ecco altri giochi famosi nel passato e presenti ancora, il loro fascino è nella semplicità e nel mettersi in gioco con il proprio corpo:

1)   LA CAMPANA
N°giocatori: da 1 in su
Materiale: un sasso e un gesso
Come la matematica entra in gioco:
Dalle caselle a forma di quadrato,dalla forma della campana, dai numeri disegnati nelle caselle, nella precisione a lanciare il sasso, nell’equilibrio per saltare su un piede solo e prendere il sasso, nella rotazione che si fa quando si arriva alla cima della campana per tornare indietro, dal numero di salti che devi fare e dalla forma del sasso.
Regolamento:
Si gioca all’aperto. Bisogna disegnare con il gesso la campana. Disegnata la campana, si lancia il sasso in una casella della campana e lo si raggiunge saltellando nelle caselle, però bisogna fare attenzione a non toccare le linee delle caselle. Si raccoglie il sasso, senza mai perdere l’equilibrio. Quando si raggiunge la cima della campana, ci si gira e si ritorna al punto di partenza.
2)  LA CAVALLINA
Concorrenti: da due a più giocatori.
Materiale: nessuno.
Regole: questo gioco veniva  praticato anche  dai  nostri nonni  e noi  tutt’ora lo facciamo.
Si prevede la partecipazione, come già detto, di due o più giocatori.
Di questi il primo si piega con le mani sulle ginocchia per mantenere l’equilibrio e rimanere  fermo.
Il secondo salta il primo, appoggiando le mani sulla schiena del primo giocatore, saltando con le gambe leggermente divaricate al lato opposto del primo giocatore.
Regole per giocare a staffetta: Si formano due squadre e viene fatto lo stesso procedimento.
Chi delle due squadre finisce per  prima il giro vince.
Riferimenti scientifici: Velocità, coordinazione.
Riferimenti matematici: concetto di spazio e tempo, il percorso.
3)  LA LIPPA
La Lippa è un gioco abbastanza moderno ed è un gioco universale poiché è praticato dai bambini di tutta Europa.
Come tutti i giochi da strada, è estremamente semplice da realizzare ma, come tanti altri piuttosto pericoloso.
Com’è la lippa? E’ formata da due pezzi di legno (ricavati preferibilmente dal manico di una scopa). Si tagliano due pezzi, uno forma la mazza (lunghezza 50 cm.) ed uno, la lippa, di solo 10 cm ben appuntito da entrambi i lati.
Il gioco consiste  nel colpire la punta (con il pezzo a terra) e colpirlo nuovamente al volo cercando di lanciarlo più lontano possibile. In genere si sceglie una strada  non molto trafficata ed i partecipanti devono mandarla il più lontano possibile dopo 5 o 10 colpi.
E’ un gioco che può avere alcune variazioni, un altro modo di giocare è quello di tracciare tre grandi cerchi (1 mt di diametro) distanti fra di loro 3 mt, il lanciatore deve mandare la lippa nel centro sperando che il difensore avversario piazzato al centro di esso non riesca a rilanciarla in quello di partenza. In tal caso il lanciatore viene eliminato. Vince chi riesce a completare indenne il tracciato completo.
4)  PALLA AVVELENATA
N°giocatori: da 10 in su
Materiale : una palla
Come la matematica entra in gioco:
La forma della palla, la precisione nel colpire il giocatore con la palla, il rimbalzo della palla, la conta per scegliere il battitore, i tre passi che il battitore deve fare per colpire il giocatore e lo schivamento che il giocatore deve fare per non farsi colpire dalla palla.
Regolamento:
Si gioca all’aperto, in cortile, oppure in palestra, l’importante è che ci sia un muro su cui far rimbalzare la palla. Con una conta si decide il primo battitore, che ha il compito di iniziare la partita. Tutti i partecipanti aspettano intorno al battitore che lanci la palla contro il muro chiamando, a scelta uno di loro: “Chiamo…………Niccolò!” a questo punto Niccolò deve afferrare la palla che ha rimbalzato  contro il muro, mentre  tutti gli altri giocatori scappano  il più lontano possibile da lui. Appena cattura la palla, Niccolò deve gridare    ”Fermi tutti”, gli altri giocatori devono interrompere la fuga, e rimanere immobili come delle statue, nel punto esatto in  cui si trovano.
Niccolò può avanzare di tre passi e lanciare la palla contro una delle statue, cercando di colpirla. Il giocatore preso di mira può cercare di schivare la palla ma senza spostarsi con i piedi. Se la statua è colpita, è eliminata e deve uscire dal gioco ; se riesce a respingerla con le mani, la palla diventa preda della statua più veloce. Il giocatore che riesce a prendere la palla diventa a sua volta battitore, e riprendere la partita lanciando la palla contro il muro e chiamando a scelta un nuovo giocatore : “Chiamo…………Simone!” E cosi via.
Se il giocatore preso di mira riesce invece a prendere la palla al volo, è il giocatore che ha lanciato la palla che viene eliminato.
 
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