Con il termine di plastica si intende una vasta famiglia di
sostanze chimiche, anche molto diverse tra loro, che non esiste
normalmente in Natura, ma è prodotta artificialmente dall'uomo.
Troviamo le materie plastiche in qualsiasi luogo; se pensiamo
agli oggetti più comuni, come i nostri giocattoli, i passeggini
dei bambini, i computer, ma anche gli aeroplani o gli interni
delle automobili, tutti hanno parti che sono state fabbricate
usando plastica.
Le materie plastiche sono quelle prodotte per sintesi chimica di
sostanze organiche.
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Hanno gli impieghi più disparati, dalle fibre tessili ai
materiali per l'imballaggio. Il progresso industriale,
soprattutto nei settori ad alta tecnologia quali l'industria
aerospaziale, la medicina, l'informatica e le comunicazioni, è
strettamente legato, dal punto di vista tecnico, alla plastica.
L'enorme diffusione dell'uso della plastica è dovuto al fatto
che questa materia può deformarsi senza rompersi.
La plastica è:
Per fare in modo che la plastica assuma le caratteristiche che noi desideriamo è necessario aggiungere appositi additivi; fra i più comuni ricordiamo:
I materiali plastici sono leggeri e resistenti e richiedono
l'impiego di una bassissima quantità di materie prime con minimo
dispendio di energia.
Le materie plastiche vantano inoltre un'altra importante
proprietà: possono essere facilmente riutilizzate,
infatti, nuove tecnologie ne permettono oggi un, seppure
parziale, riciclaggio. Ma, attenzione, gli organismi viventi
decompositori non sono capaci di "smontare" la
plastica, come invece sanno fare per il legno e per la carta,
riducendoli in molecole elementari e riassorbendoli quindi nei
cicli naturali.
Per questo motivo la plastica è un prodotto non biodegradabile: se
viene abbandonata, rimane immutata nell'ambiente e se viene
bruciata, produce spesso potenti veleni.
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