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La
dea Atena, perenne alleata e protettrice di Ulisse,
induce Penelope a indire una gara con l'arco di Ulisse;
il primo che fosse riuscito a tenderlo, sarebbe diventato
suo sposo. Telemaco è il primo a provarci, ma non riesce
nell'opera. Come lui, tutti cercano di lanciare la
freccia, ma i tentativi risultano vani. Alla fine, anche
Ulisse, ancora sotto le sembianze di vecchio, chiede di
poter provare. Va tenuto presente che la notte precedente Ulisse e Telemaco avevano fatto sparire dalla sala tutte le armi, per preparare l'ambiente più adatto pr la loro terribile vendetta. Mentre Penelope lascia la sala su consiglio di Telemaco, Ulisse riesce a tendere il suo vecchio arco e lancia la freccia che attraversa gli anelli di tutte e dodici le scuri messe lì per rendere ancora più ardua la prova. Approfittando della meraviglia e dello sconcerto di tutti, Ulisse piega ancora l'arco e lancia un'altra freccia che colpisce al collo Antinoo, il più ardito tra i Proci. |