Dopo l'avventura con Mangiafuoco, Pinocchio stava per tornare a casa da suo padre quando all'improvviso sbucarono davanti a lui il Gatto e la Volpe che cercavano di convincerlo ad andare nel campo dei Miracoli.
Il Gatto e la Volpe si avvicinarono a Pinocchio in modo convincente ed elegante per fargli sembrare delle vere persone e per far incuriosire Pinocchio. Il burattino quando guardò quelle "persone" si incuriosì anche lui. Allora la Volpe iniziò il proprio discorso dicendo che se andava al campo dei miracoli i suoi 5 zecchini diventavano improvvisamente 100 1000 o anche 2000.Pinocchio doveva solo piantare gli zecchini e sarebbe successa la magia. Infine dal modo di parlare e dal modo di convincere, l'astuzia della Volpe vinse sulla volontà di Pinocchio.
Il Merlo cercò di mettere in guardia Pinocchio, ma fu ucciso dal Gatto (il finto cieco). Pinocchio cadde nella trappola, finendo per credere alla Volpe.
Dopo aver camminato per lungo tempo i tre decisero di fermarsi in una osteria chiamata Gambero Rosso, dove il Gatto e la Volpe si abbuffarono mentre Pinocchio non riuscì a toccare cibo, dopo cena decisero di andare a riposare con l'accordo preso con l'oste di essere svegliati a mezzanotte.
Il Gatto e la Volpe non mantenendo l'accordo subito dopo si avviarono, mentre Pinocchio rimase nella sua stanza fin quando l'oste a mezzanotte lo svegliò, dicendogli che i due erano partiti due ora prima per delle faccende da sbrigare e che l'avrebbero aspettato al Campo dei Miracoli.
Lungo il cammino Pinocchio incontrò uno strano animaletto che gli disse di essere l'ombra del Grillo, egli consigliò a Pinocchio di non dare retta a quei due imbroglioni ma di tornare a casa dal Babbo, ma ancora una volta Pinocchio non lo ascoltò perché era convinto di ciò che dicevano i suoi compagni.
Infine il grillo parlante non riuscendo a convincerlo spense la sua lucetta e volò via. Subito dopo Pinocchio cominciò a sentire dei rumori dietro di lui, quando si voltò vide in lontananza due sagome tutte incappucciati Pinocchio capì subito che avevano brutte intenzioni verso di lui, così cominciarono a rincorrersi, fino a quando Pinocchio non si sentì agguantato; i due chiesero subito i soldi, ma lui rifiutò di darglieli; liberatosi dalle grinfie dei due Pinocchio rincominciò a fuggire.
Dopo aver corso per ore e ore Pinocchio si trovò davanti ad un pino su cui si arrampicò, gli assassini però non riuscendosi ad arrampicarsi gli diedero fuoco e Pinocchio con un balzo riuscì a scappare al fuoco. Ad un tratto arrivò davanti a una casa e cominciò a bussare e dopo un po' si affacciò una bambina che gli disse che li non c'era nessuno e che erano tutti morti.
Ad un tratto gli assassini presero Pinocchio e lo impiccarono. quando era quasi morto, Pinocchio venne salvato dalla fata e i suoi aiutanti.
Pinocchio ritrovò il Gatto e la Volpe e questi gli dissero che erano sorte delle complicazioni, perché il campo era stato comprato da un buon signore ed era distante 2 km e ci voleva una mezzoretta; la Volpe chiese a Pinocchio, dopo avergli detto questo, di andare con loro. Pinocchio esitò un poco a rispondere, perché gli tornava in mente la buona fata, il vecchio babbo Geppetto e gli avvenimenti del Grillo parlante; poi finì col fare come fanno tutti i ragazzi fil di giudizio e senza cuore; finì, cioè, col dare una scrollatina di capo, e disse alla Volpe e al Gatto "andiamo pure: io vengo con voi".
Pinocchio, insieme al gatto e la Volpe, arrivò al campo e la Volpe gli disse di scavare una buca e deporci gli zecchini: detto fatto Pinocchio scavò e depose gli zecchini; e dopo 20 minuti tornò. Pinocchio riscavò e non li ritrovò più. Pinocchio è derubato dalle sue monete d'oro e si busca 4 mesi di prigione.