Pinocchio e ... la sua trasformazione

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Dopo cinquanta minuti che il ciuchino era sott'acqua, il compratore disse, discorrendo fra sé; "A quest'ora il povero ciuchino zoppo deve essere bell'e affogato. Ritiriamolo dunque su, e facciamo con la sua pelle un bel tamburo".

E cominciò a tirare la fune con la quale aveva legato per una gamba: e tira, tira, tira, alla fine vide apparire a fior d'acqua… invece di un ciuchino morto, un burattino vivo che scodinzolava come un'anguilla.

Vedendo quel burattino di legno, il pover'uomo credé di sognare e rimase lì intontito, a bocca aperta e con gli occhi fuori dalla testa.

Riavutosi un poco del suo primo stupore, si domandò piangendo e balbettando il suo ciuchino che aveva gettato in mare dove era. Pinocchio gli rispose ridendo che quel ciuchino era lui.

Il compratore arrabbiato disse che lo stava prendendo in giro.

Pinocchio risose che parlava sul serio.

Il compratore stupito disse al burattino come mai poco fa' era un ciuchino mentre ora era diventato un burattino di legno.

Quel buon pasticcione del compratore, curioso di conoscere la vera storia, gli sciolse subito il nodo della fune che lo teneva legato. Trovandosi libero come un uccello nell'aria, prese a raccontare la sua storia e quella della fata che era la mamma.

Ma il compratore non crede alla storia e gli disse che lo avrebbe rivenduto.

Nuotando con le sue forze ed ecco uscir fuori un pescecane e questo mostro venne chiamato l'attila dei pesci e dei pescatori. Pinocchio spaventato entrò nella bocca del pescecane. Pinocchio entrato nella bocca del pescecane chiese aiuto ma nessuno parlò. Ad un tratto parlò un tonno e il tonno vi raccontò quello che succederebbe di essere digerito e Pinocchio si spaventò.

Pinocchio, appena che ebbe detto addio al suo buon amico tonno, si mosse barcollando in mezzo a quel buio, e cominciò a camminare a tastoni dentro il corpo del pescecane, avviandosi un passo dietro l'altro quel piccolo chiarore che vedeva baluginare lontano.

Dopo che ebbe camminato un bel po' nel corpo del pesce ritrovò suo padre, Geppetto, e dopo che gli ebbe raccontato le sue avventure e dopo tante fatiche riuscirono ad uscire dal corpo del pescecane.

Quando Pinocchio era nel punto di affogare il suo amico tonno che li aiuto ad arrivare a riva.

Dopo vari giri tornarono a casa della fata. Si guardò allo specchio e si accorse di non essere più un burattino di legno e diventò un bel ragazzo.

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