Home
Il Carnevale in Generale
Le
Maschere
Il Carnevale in
Italia
Filastrocche e Poesie
I Dolci |
|
Il carnevale
non è solo un’origine italiana, ma si espande anche nel resto del mondo.
Il Carnevale di Nizza
Fra i carnevali
più celebri del mondo ricordiamo quello di Nizza, le cui origini si
perdono nel tempo. Ogni anno, nella città, meta di numerossissimi turisti,
si svolgono le sfilate di carri e di maschere e soprattutto le
caratteristiche “battaglie di fiori”. I fiori infatti sono l’elemento
principale di questo Carnevale e in particolare delle feste che si
svolgono nei giardini Alberto I, tutti i giorni, escluso il sabato. Nello
stesso periodo al Palais des Expositions si tiene la festa della birra,
con musiche e canti tirolesi. Il giorno di martedì grasso ha luogo
l’imponente sfilata di maschere, carri e pubblico, che inizia nel primo
pomeriggio e continua fino a tarda notte, quando il rogo di Re Carnevale,
il grande spettacolo di fuochi d’artificio e il veglione all’Hotel Plaza
concludono il Carnevale nizzardo.
Il Carnevale in Germania
In Germania, particolarmente caratteristico è il Carnavale che si celebra
a Colonia: inizia il giorno
11 novembre alle ore 11 e 11 minuti esatti, con la nomina del Principe,
del Fante e della Vergine, i tre personaggi principali delle feste. Solo
il giovedì grasso essi però scenderanno tra il pubblico a dare il via alle
celebrazioni. Questa giornata è interamente deicata alle donne, che
dominano nelle case, negli uffici e nei negozi. Prendono il comando della
città e possono permettersi ogni libertà nei confronti dell’uomo.
Mascherate, catturano i loro compagni, considerati per l’occasione veri e
propri nemici e, come svolgessero una specie di rito, tagliano loro la
cravatta.
Il Carnevale in Danimarca
In Danimarca a
Dragor, un piccolo centro vicino a Copenaghen, durante il Carnevale si
tiene una gara par eleggere il “re dei gatti”. Alcuni giovani in costume e
a cavallo cercano di colpire una botticella appesa tra due pali con una
mazza: un tempo dentro la botticella veniva chiuso un gatto, oggi
sostituito con dolci e premi per il cavaliere che per primo riesce, con un
solo colpo di mazza, a rompere la botticella.
Il Carnevale in Grecia
In Grecia il Carnevale più prestigioso è quello che si tiene a Pratasso:
dura tre settimane con sfilate floreali e sontuosi balli in maschera.
Caratteristiche sono le battaglie della cioccolata: alcune ragazze in costume, sopra cocchi
decorati con fiori, gettano sul pubblico petali e dolci; tutt’intorno
risuonano le musiche eseguite da bande. La maschera principale del
Carnevale di Pratasso è il “domino nero”, ampio mantello con cappuccio,
derivato dal Carnevale di Venezia, da dove venivano importate lussuose
sete nere da indossare in questa occasione. La sera del venerdì grasso ha
luogo nel teatro municipale il primo ballo del “domino nero”, al quale le
donne si recano da sole, indossando maschere e guanti neri. gli uomini
invece portano il costume tradizionale chiamato “tudexos”. Una seconda
edizione del grande ballo si svolge la sera della domenica e chiude le
manifestazioni del Carnevale di Pratasso.
Il Carnevale in
Sudamerica
In Sudamerica il
Carnevale ha sempre rappresentato un avvenimento di eccezionale importanza
per le popolazioni, soprattutto per quelle più povere e più legate alle
tradizioni. Certamente il Brasile ha il merito di aver dato origine a uno
dei carnevali più tipici, più sfarzosi e più significativi del mondo.
Bahia, stato del
Brasile orientale, e la città di Rio de Janeiro si contendono l’onore di
essere stati la culla del Carnevale brasiliano: oggi si tende a pensare
che nato a Bahia, sia stato in seguito trasportato a Rio. La sua origine è
comunque legata ad antichissime tradizioni del luogo e solo in seguito
sono stati inseriti i carri allegorici, le maschere che lanciano fiori, i
cortei, come in Europa. Il Carnevale brasiliano è comunque basato sulla
musica e sulla danza, eseguita da gruppi di maschere. Questa musica e
questa danza sfrenata spesso danno luogo a incidenti, perchè il popolo,
che è costretto a vivere in povertà e che molte volte è privato della
libertà da governatori tirannici, approfitta di questo periodo di festa
per sfogare la propria tristezza e consolarsi dimenticando la miseria. E
così, spinti dall’alcool e storditi dalla musica e dalla confusione, molti
si abbandonano a risse, vendette personali compiute con l’aiuto della
maschera che li rende irriconoscibili, furti ecc. Numerosi morti e feriti
sono il triste risultato che accompagna ogni fine di questo Carnevale.
A Salvador de
Bahia le manifestazioni iniziano con una musica che risuona per le strade,
amplificata da altoparlanti montati su camion. È il segnale atteso da
tutti: una massa di persone si riversa nelle vie e balla dalle nove di
mattina alle nove di sera al ritmo di samba, la danza regina del carnevale
brasiliano, accompagnata dal “trios électrico”, una specie di orchestrina
viaggiante, dove lo strumento principale è costituito dalla chitarra
elettrica. La musica può venire eseguita anche dalle “batucadas”, pure
queste orchestre ambulanti che si rifanno alle musiche della tradizione
africana con i loro tamburi, tamburini, campanelli a percussione ecc.
vengono ballati anche la “capoeria”, danza di origine angolana, e il “frevo”,
simile alla polka. Colore, rumore, musica e spontaneità carattrizzano
questo Carnevale, dove tutto il popolo partecipa alla grande festa.
RIO
DE JANEIRO
Il grande sogno del Carnevale
C’è chi, come il
barone di Rio Branco, afferma “che in Brasile solo due cose sono ben
organizzate: il disordine e il Carnevale”.
C’è chi, come il
cantante Caetano Veloso, ritiene si possa parlare di “pane e Carnevale”,
così come nell’antica Roma si parlava di “panem et circensem”, la
strategia di seduzione degli imperatori per evitare le rivolte popolari.
C’è chi, come
certi esponenti del clero, ritiene che “durante il Carnevale il Diavolo è
libero e nessuno risponde più delle proprie azioni”.
Comunque la si
pensi, il Carnevale a Rio è di certo l’avvenimento dell’anno. Per tutto
l’anno ogni uomo e ogni donna non ha avuto in testa un solo, magico nome:
Carnaval. Migliaia di ore per confezionare vestiti suntuosi, barocchi,
anacronistici. Migliaia di cruzeiros vengono spesi anche da chi vive nelle
favelas. Tutto questo per sfilare magari solo un’ora, sambando
infaticabilmente anche sotto la pioggia scrosciante, sempre allo stesso
ritmo.
Partendo ci si
dice che non si riuscirà mai a rimanere svegli tutta la notte seduti a
guardare. Il mattino, quando avanza l’ultima scuola, si sente un groppo in
gola: è già finito. Gli occhi sono pieni di luce e colore, nelle orecchie
rimbomba il samba, la testa scoppia. Ci si sente felici e tristi. Si va a
zonzo per le strade, non rassegnandoci ad andare a dormire. Il giorno
successivo, il mercoledì, la gente tornerà a lavorare, risparmiandosi,
come dice Chico Buarque de Hollanda, un altro anno “per quando il
Carnevale arriverà”.
Un po’ di storia
Se è vero che
negli ultimi anni il Carnevale di Rio sta diventando un fenomeno sempre
più sfruttato commercialmente, è altrettanto vero che la gente partecipa
alla festa per distrarsi e non per il piacere del turista.
Il Carnevale
nasce come festa popolare, d’altra parte. Esso affonda le proprie radici
nelle tradizioni che i neri dell’Africa e i portoghesi delle Azzorre
portarono con sé. A partire dal 1870 i neri seguiti poi dai bianchi
avevano perso l’abitudine di sfilare, come in occasione delle processioni
religiose, al ritmo del proprio folclore.
Le prime musiche
per il Carnevale furono scritte a partire dalla fine del XIX secolo, i
primi samba negli anni venti del XX secolo; questi furono anche registrati
su disco e ciò diede grande impulso allo sviluppo di tali musiche e più in
genere del Carnevale. A partire dagli anni trenta nacquero le prime scuole
di samba e poco dopo si organizzarono concorsi per decretare quale fosse
la migliore. Tali concorsi costituiscono oggi il “sale” del Carnevale.
Il Carnevale di Londra
Il
Carnevale a Londra? Notting Hill Carnival
Nella città più multietnica d’Europa, il Carnevale non può che essere uno spettacolo nel
quale le tradizioni folcloristihe di tutto il mondo si mischiano per dare
origine ad un cocktail unico. Il Carnevale di Notting Hill ha avuto
origine dagli immigrati caraibici, in particolare da quelli di Trinidad,
città nella quale la tradizione del Carnevale è fortemente radicata. Gli
immigrati sognavano un periodo di festeggiamenti che servisse anche ad
unire tutte le etnie presenti in Notting Hill, trasformando il Carnevale
in una festa per tuti coloro che ogni giorno dovevano affrontare il
razzismo, la mancanza di lavoro e le pessime condizioni di vita. Bande
musicali, gruppi mascherati, gruppi danzanti scesero per la prima volta in
strada nel 1964 e fu un gran successo.
Quando i primi
immigrati caraibici arrivarono a Notting Hill, ricordando l’usanza
diTrinidad, diedero origine a uno dei Carnevali più belli del mondo,
quello di Notting Hill.
Già dal 1960
la manifestazione divenne molto amplia, al motto di “Ogni
spettatore è un protagonista”. I partecipanti possono appartenere alle
cinque
categorie del Carnevale:
-Mas, da “masquerade”,
cioè i gruppi in maschera;
-Soca, cioè
Soul e Calipso, gruppi che suonano la musica tipica del Carnevale di
Notting Hill;
-Steelbands,
bande di percussionisti;
-Gruppi
danzanti;
-Musicisti di
strada, che contribuiscono a creare l’ambiente tipico, suonanti musiche
raggae, jazz, soul, hip-hop and funk music, house, garage.
Oggi il
Carnevale di Notting Hill è diventato un evento realmente globale, con
gruppi provenienti da Afghanistan, Khurdistan, Bangladesh, Filippine,
Bulgaria, Russia, Brasile, Caraibi, Africa, centro e sud America e dalla
stessa Gran Bretagna.
I
festeggiamenti si svolgono nell’ultima settimana di Agosto e sono previste
due giornate per le sfilate. Durante queste due giornate, vengono anche
allestiti due palcoscenici sui quali si esibiscono artisti famosi
provenienti da tutto il mondo, che esibiscono gratuitamente per gli
spettatori.
Il Carnevale di New
Orleans
Le
origini del Carnevale di New Orleans risalgono al 1827, alla cosiddetta
Mardi Gras celebration.
Nel 1833 Bernard Xavier de Marigny de
Mandeville, un proprietario terriero, finanziò i festeggiamenti del Mardi
Gras e nel 1837 la prima sfilata (Mardi Gras Parade) fu messa in scena per
le strade della città. Da allora il Carnevale di New Orleans è divenuto la
festa più pazza del mondo. Qui i festeggiamenti vengono presi molto sul
“serio”, tanto che gli organizzatori chiamano uesto periodo “madness”(follia).
Ed in effetti è come se la gente fosse colta da temporanea pazzia o, per
mglio dire, euforia. In linea con la tradizione del Carnevale, che vuole
gli antichi, nel periodo pre quaresima, festeggiare dandosi a Bacco e a
Venere, a New Orleans anche le persone più rispettabili, perfettamente
inserite nella comunità cittadina, si travestono da Dragor.
Il Carnevale nelle Isole
Vergini
La storia
Le origine del
Carnevale risalgono al 1911, quando Adolph “Ding” Sixto, di ritorno da
Rio, portò con sé l’idea di una grande festa in maschera, che si svolse
per la prima volta nel giorno di S.Valentino del 1912. Il Carnevale
comprendeva anche gare di diverso tipo, di bicicletta, di barche, ma anche
divertenti gare di caccia al maiale e battaglie di confetti.
Quando il
Carnevale riprese, gli organizzatori focalizzarono la loro attenzione
sulle sfilate in maschera e sui costumi locali, guidate da donne e uomini
a cavallo, vestiti con le uniformi ufficiali del Carnevale di S.Thomas.
Da allora, il
Carnevale è divenuta una festa che coinvolge tutta la popolazione delle
Isole Vergini e attira turisti da tutto il mondo. Nelle ultime due
settimane di Aprile le olline di S.Thomas riecheggiano dei suoni allegri e
vibranti del calypso suonate dalle brass, steel, and scratch bands. Colori
sfolgoranti, gente allegra, voglia di festeggiare, natura incontaminata:
tutto questo è il Carnevale a S.Thomas. Concerti notturni attirano folle
di entusiasti spettatori nel Lionel Roberts Stadium, dove giovani
calypsoniani esibiscono il loro talento e vechie conoscenze del carnevale
locale infervorando la folla festeggiante.
Durante i
festeggiamenti avvengono ancora oggi gare tra imbarcazioni di diversa
grandezza e sfilate di navi di straordinaria bellezza.
Poiché le Isole
Vergini fanno parte del territorio americano, i turisti sono per lo più
statunitensi, ma non mancano curiosi dal resto del mondo.
|