SCUOLA MEDIA STATALE "GIULIANO DA SANGALLO" |
LA MATEMATICA E LO SPORT
DESCRIZIONE DELLESPERIENZA:
"LA CORSA"
Questa esperienza è stata realizzata nell'anno scolastico 2006/07 dalla classe terza sez.A. Questa attività ci ha particolarmente entusiasmato e motivato, perchè ci ha permesso di interpretare la realtà che ci circonda con occhi diversi. Infatti, abbiamo constatato come noi studenti possiamo applicare le nostre conoscenze matematiche e scientifiche nello studio sperimentale e nella modellizzazione di un fenomeno reale della vita quotidiana, che rientra nel patrimonio delle nostre esperienze. Il tema della corsa è stato scelto per la sua semplicità e per la sua natura interdisciplinare. In particolare, è un argomento che entra nellesperienza quotidiana di noi ragazzi; ha molti collegamenti con altri argomenti di scienze e con argomenti interdisciplinari ( matematica, fisica, scienze, educazione tecnica, educazione fisica ). I contenuti riproposti durante questo percorso didattico sono stati i seguenti:
Tutta la classe ha partecipato con rinnovato entusiasmo a questa attività, trasformandosi in una comunità di apprendimento e ricerca. Limpostazione operativa e sperimentale è stata praticamente il metodo più efficace per portare noi ragazzi di 13-14 anni allapprendimento e spingerci a fare esperienza diretta del mondo che ci circonda. Linsegnante ha assunto solamente il ruolo di facilitatore , aiutandoci a reperire le informazioni e rendendo possibili le osservazioni più complesse. Questo lha resa effettivamente più vicina a noi che labbiamo vista come nostra collaboratrice ed abbiamo affrontato questo lavoro con maggiore motivazione e protagonismo .
Lesperienza è stata nuova e molto stimolante perché ci ha permesso di condividere linteresse, ha favorito la cooperazione di tutti durante le attività di osservazione ed ha reso latmosfera lavorativa più vivace.
PERCORSO
Schematicamente le fasi dellattività didattica sono state le seguenti:
Rilevazione tempi corsa sportiva - classe |
||||
Cognome |
Nome |
1° step (m.10
) |
2° step
(m.20) |
3° step
(m.30) |
BACIARELLO |
Jessica |
|
|
|
BILIO |
Linda |
3,51 |
6,87 |
10,3 |
BOCCARDI |
Claudia |
3,01 |
6,39 |
9,81 |
CENTINI |
Manuel |
2,47 |
5,26 |
8,5 |
CHILELLI |
Nicholas |
2,52 |
5,76 |
8,14 |
COLANTUONO |
Marzia |
2,74 |
6,34 |
10,03 |
COLUCCI |
Luca |
2,88 |
6,25 |
9,4 |
GIORGI |
Luca |
2,83 |
6,3 |
9,13 |
LOFFREDO |
Vincenzo |
2,43 |
5,31 |
7,69 |
MARGIOTTI |
Simone |
2,92 |
5,49 |
7,83 |
MASTRODONATO |
Daniele |
3,01 |
6,48 |
9,09 |
MONTAGNINI |
Dario |
2,43 |
4,72 |
7,62 |
MOROZOV |
Alex |
2,34 |
5,17 |
7,33 |
PEDINI |
Giulia |
4,23 |
7,42 |
10,8 |
PODO |
Andrea |
2,65 |
6,12 |
8,73 |
PUTZOLU |
Giulia |
2,83 |
6,03 |
8,91 |
SPAMPINATO |
Erica |
3,24 |
6,25 |
9,18 |
TADIJE |
Fatima Angel |
2,88 |
5,98 |
9,63 |
TOLEDO-VILLENA-ROSARIO |
Brigitte |
3,37 |
6,97 |
10,3 |
N.B. Il tempo è espresso in secondi
CORSA SPORTIVA
Dati relativi alla corsa di alcuni alunni:
1) Putzolu Giulia
|
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|
|
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|
VELOCITA' MEDIA |
0 |
3,37 |
3,37 |
3,37 |
Lo spazio e il tempo sono due grandezze fondamentali perché non composte da altri
fattori fisici. La velocità, invece, è una grandezza fisica composta perché deriva
dalla divisione di spazio e tempo. Osservando il grafico posso notare come la mia
velocità sia diminuita durante il percorso. Sono infatti partita con una buona velocità,
ma dal 20° metro la mia velocità è
cominciata a diminuire ed è aumentato il tempo che ho impiegato per percorrere la
distanza. Nella seconda tabella posso invece osservare qual è stata la mia velocita media
durante il percorso svolto. I dati raccolti sono stati presi dal rilevamento dei
tempi calcolati durante una corsa in palestra.
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|
|
|
|
|
|
|
|
|
s |
t |
|
0 | 0 | 0 |
10 | 2,83 | 3,29 |
20 | 6,3 | 3,29 |
30 | 9,13 | 3,29 |
Spazio (in metri) | Tempo (in secondi) | Velocita' (m/s) |
0 | 0 | 0 |
10 | 2,83 | 3,53 |
20 | 6,30 | 3,17 |
30 | 9,13 | 3,8 |
s |
t |
Velocità media |
0 | 0 | 0 |
10 | 3,51 | 2,91 |
20 | 6,87 | 2,91 |
30 | 10,13 | 2,91 |
Spazio (in metri) | Tempo (in secondi) | Velocita' (m/s) |
0 | 0 | 0 |
10 | 2,83 | 3,53 |
20 | 6,30 | 3,17 |
30 | 9,13 | 3,8 |
RELAZIONE SUI GRAFICI
Abbiamo proceduto alla rilevazione dei tempi durante una corsa effettuata nella palestra della nostra scuola su un percorso di 30 metri , muovendoci lungo una traiettoria rettilinea. Un nostro compagno di classe ha rilevato i tempi di ciascuno di noi utilizzando un cronometro ed ha registrato i tempi in tre step diversi (10m, 20m, 30m). Successivamente, ognuno di noi ha realizzato il proprio grafico cartesiano che metteva in relazione lo spazio percorso (espresso in metri) con il tempo impiegato a percorrere tale spazio (espresso in secondi). Analizzando i vari grafici, abbiamo constatato che il grafico ottenuto è una spezzata, cioè una serie di tratti con inclinazione diversa; ciò sta a testimoniare che la nostra velocità non è stata costante durante la prova, ma è variata nel tempo. Questo significa che non abbiamo avuto un moto rettilineo uniforme (velocità costante, il che avrebbe significato di aver percorso spazi uguali (10 metri) in intervalli di tempo uguali). Siamo partiti da fermi, abbiamo iniziato a correre e successivamente, durante il tragitto, abbiamo tentato di accelerare (aumentare la velocità) nella speranza di impiegare minor tempo; infine, ci siamo fermati al termine del percorso previsto. Il nostro è stato, perciò, un moto vario; infatti, ciascuno di noi ha percorso in tempi diversi intervalli di spazio uguali. Ciò vuol dire che, durante il nostro percorso, c'è stato un cambiamento di velocità. Per indicare la velocità con cui ci siamo mossi durante il nostro moto vario è perciò opportuno parlare di velocità media che, ovviamente, non rappresenta realmente la velocità con la quale abbiamo corso in ogni istante, ma ci fornisce l'indicazione della velocità che ciascuno di noi avrebbe avuto se si fosse mosso di moto uniforme. Per calcolare la velocità media (vm) tenuta da ciascuno di noi occorre effettuare il seguente calcolo:
vm = s/t ; dove dove s = posizione finale - posizione iniziale e t = istante finale - istante iniziale
Più dettagliatamente, nel nostro caso si ha: s = 30 metri - 0 e t = tempo finale - 0
Quindi: vm = 30 m / tempo finale ( in sec.)