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Anticamente le monete non esistevano: gli scambi commerciali si basavano sul baratto. Le merci venivano cioè scambiate: un orcio d’olio per due pecore, una pelliccia per due cataste di legna. Poi si passò ai pezzi di metallo segnati e alle monete di metallo fuso. Fu Creso, re della Lidia (regione dell’odierna Turchia ), il primo ad adottare la tecnica della coniazione. Le monete erano gli stateri d’oro e d’argento (venti pezzi d’argento corrispondevano a uno d’oro Roma cominciò a coniare monete d’argento nel II secolo a.C., espandendo questa usanza in tutta l’Europa. Per i romani le monete erano anche uno strumento di propaganda politica: infatti vi erano incise le effigi degli imperatori e slogan che decantavano il loro valore.
Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente si ridusse la circolazione
delle monete e l’oro cominciò a scarseggiare.Nell’ VIII secolo Carlo Magno
stabilì che la moneta ufficiale del Sacro Romano Impero
fosse il denaro d’argento. Dopo l’anno Mille, l’oro ricominciò a
circolare. Le Repubbliche marinare, grazie ai loro loro fiorenti commerci,
coniarono proprie monete: Genova il genovino, Venezia il ducato Negli scambi commerciali, sempre più massicci, il denaro d’argento era troppo ingombrante. Nacque così la lettera di cambio, una promessa scritta di pagare una certa somma, una sorta di assegno bancario.
Dopo la scoperta dell’America ( 1492), ci fu un nuovo afflusso di metalli preziosi in Europa. Mentre in Olanda nasceva la prima banca nazionale e si introduceva la meccanizzazione del conio delle monete, la Spagna faceva affluire dalle colonie ingenti quantità d’oro, causando un aumento dei prezzi e una diminuzione del valore dell’oro.Era la prima forma d’inflazione
Nel 1700 in Francia e in Inghilterra si diffusero le banconote, più pratiche da trasportare. Nella storia della moneta ci sono due date molto importanti: nel 1794 gli Stati Uniti d’America adottarono una moneta propria, il Dollaro, mentre nel 1870 il Giappone mise in circolo lo Yen. Ma nel secolo scorso la moneta più forte rimaneva la Sterlina inglese. Proprio in Inghilterra, nel 1816, aveva introdotto il Gold Standard, un sistema monetario basato su carta moneta, convertibile in oro. Questo sistema fu poi adottato pure dagli altri Paesi industrializzati, perché il valore dell’oro assicurava la base comune nel cambio delle diverse monete.
Dopo la seconda guerra mondiale il primato economico passa agli Stati Uniti: finisce l’era della convertibilità in oro e il Dollaro diventa la valuta di riferimento. Questa situazione finisce nel 1971. Nel frattempo la CEE stava già muovendo i primi passi per raggiungere un sistemama monetario che unisse i Paesi dell’Europa. La storia della moneta riparte dal 1º gennaio 1999, l’inizio dell’era dell’Euro.
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