Prendo allora la bacchetta e dico:-  Sarà vero ?-. Lascio la bacchetta  per un giorno nascosta, poi la prendo, la porto a casa e penso  pensieroso: - Può essere pericoloso?, Boh! Be, vale la pena di provare, non succede  ogni giorno di trovare queste cose.

  Esprimo un desiderio: comprarmi dei botti e, a quel punto inizia a cadere una montagna di botti; erano troppi. Li ho nascosti e ne ho scoppiati 26. Esprimo un altro desiderio: far cadere una cascata di soldi. Ed ecco che all'improvviso mi cade più di un miliardo di monete che mi fanno anche male.

Poi penso a un altro desiderio.

    Visto che è l'ultimo ci penso a lungo, poi  decido che devo esaudirlo per mio nonno che  sta male. - Vorrei che gli si levi la malattia-. Poi andai a trovare mio nonno e vidi che saltava come un grillo.

Quando la bacchetta  non  mi serve più, la regalo a mia sorella che ci gioca.

Che avventura!!!


Stefano     

Un  giorno dietro  un  cespuglio  di  rose  trovo  una  bacchetta   magica  ed  una  pergamena  con scritto :  "puoi  esaudire tre desideri".

Continua tu.

Allora pensai ai tre desideri: il primo che volli realizzare fu di avere un magnifico castello, una bella corona con intorno dei diamanti  con lo stemma reale e…senza finire le parole, arrivò il desiderio prima del tempo e rimasi impressionata. Stavo pensavo al secondo desiderio: avere dei figli e… in un  baleno arrivarono queste "due pesti", che urlavano giorno e notte .Non ero tanto soddisfatta di questi due desideri ma mi accontentai; non capita ogni giorno di esprimere tre desideri! Il terzo desiderio fu quello di far finire tutte le guerre e...così fu.

Dopo qualche giorno mi accorsi che era proprio stancante avere tra i piedi quelle due pesti ,che urlavano e strillavano, e poi mi è capitato di vedere 4 o 5 topi. Mi accorsi anche che le guerre invece continuavano ad esserci sempre di più.

   Allora presi subito la bacchetta magica e la ruppi. Improvvisamente il castello, la guerra, le pesti e la corona scomparvero.

Finalmente un poco di pace.


Valeria

Appena letta la pergamena, presi tutto e andai dai miei amici, ma loro dissero che era solo un gioco.

Allora mi nascosi in un angolo e, anche se loro mi dissero che era solo un gioco, io ci provai lo stesso.

Mi concentrai e cominciai ad esprimere i desideri:

"Vivere senza i mali nel mondo".

Poi ne volevo esprimere uno per me:

"Vorrei avere una villa con un giardino, piscina e un cane".

Il terzo lo volevo esprimere sull'inquinamento:

"Vorrei che il mondo non fosse inquinato, quindi inventare delle macchine elettriche e anche non spargere il petrolio nelle acque".

Anche se questi desideri non si avvereranno, io ci ho provato!

Tanto è la speranza che conta!


Giulia M.

La bacchetta magica

Stefano - Valeria - Giulia M.

Et voilà...un drago!

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