Quando è ora di andare a scuola non so cosa fare e decido di mandare a scuola i miei genitori che sono diventati bambini, così prendono bei voti!! Infatti, nel pomeriggio mi manda a chiamare il maestro di matematica e mi dice che i suoi bambini sono diventati bravissimi e poi mi dice :- Ma non aveva solo un bambino?- Io gli rispondo: - Si, ma…l'altro è mio nipote: è il cugino di mio figlio!- Poi mi chiede di firmare un foglio e io non so cosa fare perché non so firmare, tantomeno scrivere in corsivo come mamma e papà! Non so cosa fare e chiedo al maestro se posso uscire un attimo per andare al bagno, ma invece, a tutta velocità, vado a casa dai miei genitori per far mettere loro la firma e corro dal maestro a portare il foglio. Il giorno dopo sono ancora grande e oggi toccava ai miei genitori andare a lavoro. Non so più cosa fare (vorrei morire)!! Ho telefonato al lavoro dei miei genitori e gli ho detto che stavano male e che non potevano lavorare. Dopo poco tempo vengono a suonare degli amici dei miei genitori ed io non sapevo cosa dire. Appena sono entrati mi hanno chiesto se, per favore, facevo un the caldo. Non sapevo come fare, ho chiamato il negozio di pizza e gli ho chiesto un the caldo. Quando l'hanno portato a casa il fattorino mi ha chiesto di pagare £30.000 e io non sapevo cosa dargli. Andando a cercare dentro il portafoglio di mamma ho trovato, disperata e sudata, una carta di credito. Ma nella carta di credito c'erano solo 20.000 lire, allora mi sono fatta prestare 10.000 lire dai miei amici e finalmente è risolto il mio problema del the caldo e dei soldi. Poi mi hanno chiesto se potevo fare la spesa al supermercato "MARKET" , ma io non la sapevo fare e neanche la volevo fare; allora mi sono inventata una scusa: che dovevo prendere i bambini a scuola e che comunque il supermercato è chiuso a questa ora e che in questo periodo c'è sciopero. Alle 4,30 sono andata a prendere i miei genitori a scuola con l'autobus e anche lì mi hanno chiesto 10.000 lire. Allora, questa volta volevo chiedere un prestito alla banca ma non sapevo dove era e comunque non sapevo come si faceva e quindi ho chiamato i miei amici e ho chiesto un prestito perché avevo dimenticato il portafoglio a casa. Dopo mezz'ora ho preso i miei genitori a scuola e il giorno dopo ero diventata una bambina e i miei genitori grandi. Noemi F. |
Una mattina mi sveglio e, con grande sorpresa, mi accorgo di essere diventato grande. Spaventato corro nella stanza dei miei genitori ma, al loro posto vedo due bambini di circa sei anni ……. Continua tu. |
Noemi e i suoi genitori |
All'ora di pranzo, cioè mezzogiorno, mamma e papà avevano fame ma io non sapevo cucinare e allora chiesi: - Ricordate come si cucina?'- Loro risposero:- ..Così cosà.- Mamma mi disse che prima si doveva accendere il fuoco ma mi scottai, così misi la mano sotto l'acqua e poi la cicatrene e la garza. Mamma allora decise che era lei quella che doveva cucinare, anche se era una bambina e fece il minestrone, che poi era quello che voleva mangiare. A me il minestrone non piace tanto perché ci sono le carote cotte e piccoli pezzetti di basilico. Intanto stavo pensando di cucinare qualcosa per papà, che non sa tanto cucinare. Ma io avevo la ferita e mamma era l'unica che sapeva cucinare e allora disse -..Cucino io finché non vi imparate a cucinare-. Così per cena fece il riso con i funghi, un'altra cosa che non mi piace perché quando lo mangio ci metto tanto tempo e non lo finisco mai. Alle ore mezzanotte papà, mamma e io non ci siamo ancora tolti i vestiti di casa. Intanto si sono fatte le ore mezzanotte e cinquantacinque e finalmente ci siamo infilati tutti a letto ma, poco dopo mamma si rialza perché si è dimenticata di togliere l'orologio e si doveva ancora lavare i denti. Papà invece russa così forte che si sveglia e si rialza anche lui perché si è dimenticato di accendere i termosifoni, di spegnere il videoregistratore e la luce della camera da pranzo. Finalmente si dorme in pace. Non tanto però perché papà si rimette a russare peggio di una ruspa. Io mi sono svegliata alle sei e ho visto che era ancora presto per andare a scuola, allora mi sono rimessa a dormire fino alle sette. Quando finalmente mi sono alzata, mi sono messa a gridare: mi ero accorta che ero tornata piccola, e mamma grande ma, durante la ricrescita aveva rotto il mio pigiama preferito. Allora le ho detto:- Mamma, adesso me lo compri tu un pigiama che mi piace -. - Si.- rispose. Sara |
Sara mentre diventa grande |
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Noemi F. - Sara |
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